Gianni Amelio
Nel gergo cinematografico il master non è un titolo di studio ma un'inquadratura d'insieme che racchiude un'azione completa. Consiste in un totale quasi sempre fisso nel quale sono disposti i personaggi in rapporto all'ambiente. Con altre inquadrature ravvicinate (campi medi, primi piani,...
La sua seconda raccolta di versi, pubblicata a ventun anni, ebbe un titolo che già valeva un autoritratto: il principe frivolo. Ma l'eclettismo, che era il suo forte, non gli ha giovato nella considerazione che in genere si dà a un cineasta puro. «Mi accusano - diceva Jean Cocteau - di saltare...
Chi capita nei paraggi di un film, specie se c'è una scena affollata, con tante comparse, sente ripetere al megafono un tormentone: non guardate in macchina! Fate finta che la macchina da presa non ci sia! Se qualcuno guarda in macchina lo sbatto fuori! È un'avvertenza per i novellini, dato che...
Così come si pratica nel cinema di oggi, l'erotismo è il vorrei ma non posso della pornografia. Con tutto il rispetto per quest'ultima, che almeno chiama le cose col loro nome e non bara. È avvilente invece sentir parlare, come discriminante positiva, di buon gusto, di eleganza, eccetera, per...
Se vi capita di passare da Venice, California, non fate il mio stesso errore, non cercate i luoghi (oggi si dice locations) dove si svolge L'infernale Quinlan. Non è che siano scomparsi: sono là, sotto i vostri occhi. ma non li riconoscerete. E non perché è passato più di mezzo secolo...
Un uomo porta due orologi, uno per ogni polso. Segnano un'ora differente. Stupito, un amico gli dice: «Ma perché portare due orologi che non segnano la stessa ora?». E l'altro risponde: «Altrimenti perché averne due?». Questa storiella inglese, che Jean-Ciaude Carrière racconta nel suo libro...
Prima di partire da Los Angeles con destinazione Cinecittà, Mervyn LeRoy fece un colpo di telefono a Cecil B. De Mille: «Maestro - gli disse - mi levi una curiosità. Perché le piace tanto fare i film tratti dalla Bibbia?» «Semplice, mio caro. La Bibbia è stato un best seller per tanti secoli....
Tema: parlaci ancora di Casablanca. Svolgimento: no, grazie, basta. Dopo l'omaggio, il plagio e la parodia, è meglio il silenzio. Ma passare sotto silenzio Michael Curtiz sarebbe peccato mortale. Aveva ragione Fassbinder quando diceva che la maggior parte degli spettatori di quel...
Quando entrò in sala di montaggio, Pasolini si trovò davanti a un materiale che dovette apparirgli estraneo, una cosa "Trovata" (parole sue), non girata neanche da lui. È un buon segno se succede. Vuoi dire che il film sta prendendo una vita propria, incomincia a respirare. Dall'idea della...
«Un assassinio non significava gran cosa per Raven. Non era che un affaretto nuovo. Essere prudente e adoperare il cervello. Non era questione di odio. Quel ministro l'aveva veduto una volta sola, gli era stato additato mentre camminava nella nuova area edilizia tra gli alberi di Natale accesi...
Me la ricordo in una ripresa televisiva poco prima che uscisse di scena per sempre. A una serata di gala per la consegna di un premio importante lei, che di premi ne aveva già ricevuti tanti, era in veste di madrina della migliore attrice protagonista. La vincitrice però non si era presentata....
Nel vecchi film di fantascienza l dischi volanti non spaventavano nessuno, il nome stesso faceva pensare più al juke-box che a una minaccia da mondi sconosciuti. l flying saucers erano giocattoloni innocui, di forma elegante, molto adatti ai bambini. Né ci terrorizzavano più di tanto i...
Quando mi hanno invitato, qualche tempo fa, a promuovere il restauro di un classico del cinema italiano, ho deciso che doveva essere un film di Vittorio Cottafavi. Avevo già in mente due titoli tra i quali scegliere: Traviata '53 e Una donna libera. Poi, per ragioni di diritti...
Quante città hanno avuto il privilegio di diventare titolo di un film? In tempi lontani Trinidad, Calcutta, lstanbul, Suez, Singapore e naturalmente Casablanca evocavano intrighi di spie e amori peccaminosi, erano covi di avventurieri e crocevia di malaffare. In tempi più recenti, le città-...
C'è stato un periodo in cui, con buona pace delle letture serie, mi sono abbuffato di Gialli Mondadori. Escluso il mystery all'inglese, con i suoi rompicapo e le cervellotiche soluzioni dell'ultima pagina, i miei autori prediletti erano Cornell Woolrich-William lrish e, qualche gradino più...
Un romanziere romanzistico immagino sia quello che tira fuori dalle proprie trame il massimo dell'invenzione e del gioco, il piacere assoluto del narrare. Secondo André Gide la peregrina definizione calzava perfettamente a Georges Simenon, non solo papà di Maigret, ma creatore di...
«Il ricordo di Hank, dell'odore del suo sangue, stava svanendo velocemente, come se fosse accaduto tanto tempo prima. Ma sapeva di aver dato a Hank più cornate che a qualsiasi altra persona o cosa». Patricia Highsmith, in uno dei suoi racconti più inquietanti, dà corpo e anima a una capra...
Forse perché è nato insieme al cinema, il western ha sofferto a lungo di un complesso d'inferiorità. Essendo il più antico del generi, era anche il più indifeso quanto al contenuti. La sua form a primitiva, che gli assicurava l'affetto delle platee, era una palla al piede sul fro n te delle...
Finché lo schermo del cinema sarà ancora il grande schermo, staremo seduti in sala con gli occhi spalancati. Questo succederà sempre nonostante il vecchio tea tro e la giovane tivù. Succederà nonostante i film mediocri, le brutte esperienze e le cattive abitudini. Succederà perché le figure che...
Quandò morì Fellini, Anthony Quinn pronunciò, in tutta buona fede, un necrologio imbarazzante: «Col suo grande talento, Federico sarebbe potuto diventare un altro David Lean...». L'ottimo interprete di Zampanò, che col regista inglese aveva fatto una parte di fianco in Lawrence d'Arabia...
La traduzione più efficace del Processo di Kafka è quella di Primo Levi. Non sono in grado di valutare l'originale, ma il testo che ho letto in italiano ha un vigore assoluto, come se il traduttore-scrittore avesse davvero fatto proprio il racconto, ricreandolo in un'altra lingua. Mi...
Il personaggio principale di Quando la moglie è in vacanza si chiama Richard Sherman. Sua moglie si chiama Hele, e il loro figlioletto di sei anni Ricky. Al piano di sopra nella loro casa di New York abita in subaffitto una ragazza . Anche se diventerà la ragione di essere della storia...
Che brutto suono ha il verbo giustiziare. E com'è difficile al cinema filmare quelle che vengono definite esecuzioni. Chaplin in Monsieur Verdoux si ferma prima che la ghigliottina si abbatta sul suo protagonista, chiude con l'immagine della via che porta al patibolo...
Una volta mi è capitato di definire Il conformista di Bernardo Bertolucci come il solo abbraccio non mortale tra Hollywood e Cinecittà, il film dove si legano lo sguardo di Rossellini e gli splendori di Vincente Minelli, il realismo e il musical. In che senso Cinecittà e Hollywood...
Madison, nello stato dell'Indiana, a una cinquantina di chilometri da Cincinnati, fu eletta nel 1941 la Tipica città di provincia americana e la presero come sfondo per un documentario di propaganda bellica. Nell'estate del 1958, a Madison arrivò in pompa magna la troupe di Vincente...
Quando leggiamo nel titoli di testa o sul manifesti del tale attore nel ruolo di Caio o della tale attrice nel ruolo di Sempronia, siamo di fronte a una veniale inesattezza, che però fa inorridire i puristi. Non si dovrebbe parlare di ruolo ma di parte. Il...
Quella che è la ragione d'essere del teatro, al cinema sembra invece un ripiego. Intendo il remake di uno spettacolo riuscito, di un evento che ha fatto epoca e che si vuole rinfrescare con nuove tecniche. Che c'entra il remake col teatro? lo direi che c'entra. Il palcoscenico è il luogo dove...
Le lettere da Capri uscì, se non sbaglio, qualche mese prima che Mario Soldati cominciasse a girare sul Po La donna del fiume, nell'estate del '54. Allora, per ragioni di età, non sapevo niente di lui come regista e tantomeno come scrittore. Lo lessi purtroppo molto tardi e mi...
Pare che sia stata un'idea di Zanuck (il famoso produttore) quella di mandare alla mostra di venezia del '53 Mano pericolosa di Samuel Fuller. Lo fece, secondo il regista, per un preciso atto politico: far rappresentare ufficialmente gli Stati Uniti d'America da un film anticomunista...
Se in sala c'è un maleducato che chiacchiera dietro di voi, non v'infastidite più di tanto o almeno pensate che Jacques Tati, per un suo film, ne sarebbe stato contento. Quando uscì Playtime, la sua opera più costosa e fallimentare (nonché suo capolavoro), c'erano tante di quelle...