Mario Sesti
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Dall'aspirazione velleitaria di giovani meridionali antiborbonici ai circoli intellettuali di esuli e patrioti a Parigi e a Londra, dal terrorismo risorgimentale alla repressione sudista dei Savoia, dal romanticismo nobiliare alle plebi rivoltose, dalle esecuzioni in piazza ai salotti...
I soliti ignoti della Sinistra antagonista, il terrorismo come capitolo finale dell'arte di arrangiarsi: basta poco, giusto il tempo di accomodarsi nel film, per riconoscere una ricetta antica alle prese con ingredienti freschi e contemporanei. Una banda di involontari brigatisti rapisce per...
Eravamo già preparati a una difesa d'ufficio: un film sull'Alzheimer di un noto autore rifiutato a Venezia, diventa un film importante per default. Soprattutto se brutto. Ma non lo è. Per il suo film più concentrato e crepuscolare, Avati ha chiamato a raccolta le principali divisioni del suo...
«Per quale ragione non è mai passata alla regia?». «Perché ho il terrore di buttare via i soldi degli altri: se ne avessi abbastanza dei miei per fare un film, forse ci avrei già pensato» mi rispose una volta. Sarebbe stato superfluo: Suso Cecchi D’Amico (nata e morta a Roma nel mese di luglio...
Fare scene, l’ultimo libro di Domenico Starnone (Minimum Fax, pp. 192, € 13,50), è un resoconto della malattia dell’amore per il cinema sin dall’infanzia (nella prima parte) e, nella seconda, dell’avventurosa e irresistibile insensatezza di chi oggi il cinema lo fa (come lui,...
Come ricorda Assayas nel suo bellissimo libro uscito quest’anno da Gallimard (Présences. Écrits sur le cinéma), dopo l’affermazione dei nuovi registi francesi della Nouvelle Vague, a poco a poco si consolidò l’opinione che «Truffaut e Chabrol avrebbero tradito i principi della Nouvelle...
Doveva esserci una frase di Pitagora, alla fine, per spiegare che ciò che l'occhio del film segue è il movimento della vita su questo pianeta: che passa dagli esseri umani alle piante alla terra in una circolazione incessante. Con il produttore, Gregorio Paonessa, l'autore ha deciso di non...
Erano anni che Sandro Petraglia e Daniele Luchetti pensavano di fare un film sugli operai, la prima volta che li ho sentiti parlarne è stato a metà degli 80. Alla fine ce l'hanno fatta. La nostra vita è un film su un operaio che diventa imprenditore e lavora negli stessi prati bruciati...
Bell'omaggio francofilo che Ridley Scott sta portando a Cannes: nel suo nuovo Robin Hood, i cattivi tradizionali come lo sceriffo di Nottingham e il Re infido e prepotente, impallidiscono nei confronti dei francesi che ammassano i contadini dentro ricoveri di legno per poi dargli fuoco...
Il gusto delle famiglie eccentriche, disfunzionali ed educate dei film di Wes Anderson. I rapporti incasinati dell'autore e dei suoi personaggi dei film di Charlie Kaufman, Spike Jonze e Michel Gondry. Una Milano scintillante e tersa come un ciottolo levigato al sole, percorsa dalla sorniona...
Sostengono i più grandi studiosi della materia, da Paul Schrader a Bruce Crowther, da Forest Hirsch ad Alain Silver e Elizabeth Ward, che il noir non è un vero e proprio genere: tanto è vero che esistono thriller noir, ma anche musical noir (Spiccioli dal cielo), western noir (...
Forse è il primo film ad avere come protagonista uno studente sfigatissimo del DAMS di Bologna, non è il primo di Pupi Avati a godere di un copione romanzesco che vede Christian De Sica nei panni di un immobiliarista tangentista (esplicitamente ispirato alla cronaca) cedere tutta la sua holding...
I narratologi lo considerano la madre di tutte le storie; la letteratura di massa è nata praticamente insieme a lui; il cinema, la Tv, il fumetto ne hanno esteso a dismisura la produzione e il dominio: cosa sarebbe il mondo, e la nostra immaginazione, se non esistesse il giallo? E quanto e come...
Anelli contigui e decisivi dell’evoluzione mediatica, fotografia e cinema sono sempre stati così promiscui da rendere complicati i loro legami. Bruno Di Marino illumina con una luce diretta, al tungsteno, storia e implicazioni di tali legami in Pose in movimento. Fotografia e cinema (...
A 40 anni, dopo le tempeste dei 30, i personaggi del film originale (L'ultimo bacio, il film italiano di maggior successo di inizio millennio) si ritrovano sulla soglia di una psicopatologia pericolosa o reduci da un fallimento esistenziale senza appello o, come Carlo (Stefano Accorsi...
GIONA A. NAZZARO
L’aurora si chiama Avatar. Come Jake Sully anche il nostro sguardo deve imparare a muoversi in un ambiente nuovo e con un altro corpo. Più veloce, più libero, più agile. Avatar mette in scena in forma di racconto iniziatico il lavoro che il nostro...
C'era una volta la commedia: che in questo Paese - incline a precipitare nel grottesco senza i preliminari del dramma - è sempre stato lo strumento più efficace per parlare al cervello, passando per la via, apparentemente obliqua, del diaframma agitato dal riso. Carlo Verdone, da più di trent'...