Roberto Manassero
Roberto Manassero lavora come selezionatore al Torino Film Festival, è capo-redattore del sito www.cineforum.it e collaboratore delle riviste Film Tv e Doppiozero. Ha scritto un libro su P. T. Anderson, uno su Hitchcock e uno sul melodramma hollywoodiano. Tra i curatori del programma del Circolo dei lettori di Novara, tiene lezioni di cinema in scuole, musei e associazioni culturali.
America the beautiful, recita la canzone. «Oh, beautiful for spacious skies/for amber waves of grain/for purple mountain majesties». Sembra incredibile, ma quando si incappa in qualche innocua commedia girata per far felice alcune star in pre-pensionamento, capita ancora di veder celebrata la...
Parlare della violenza sulle donne è necessario e attuale. Farlo però con lo stile di un video semi-amatoriale può essere, se non dannoso, un poco inutile. Giù le mani, raccolta di sei episodi inizialmente pensati per la televisione, è il classico prodotto da provincia dell’audiovisivo in cui...
Cominciamo dalla fine, dall’ultimo Frankenstein in ordine di tempo, quello diretto dall’inglese Bernard Rose e in uscita nelle sale il 17 marzo. Il mostro protagonista di Frank3n5t31n, rappresentato in termini realistici, senza trucco, con la macchina da presa incollata al corpo, è un...
C’è il racconto principale: Nadia, insegnante di inglese sposata e madre di una bambina, fa di tutto per scongiurare il pignoramento della casa, compreso chiedere soldi a uno strozzino e rinunciare ai propri principi. E poi c’è la cornice, l’episodio che offre la lettura morale: durante una...
Una giovane coppia, un rapporto ambiguo, un gioco che inverte di continuo i ruoli di vittima e carnefice. Lei, Mihaela, fa l’insegnante; lui, Mihai, pure, ma a differenza della compagna non si è piegato alla nuova legge sull’istruzione. Lui è rozzo, sottilmente violento e parla spesso a vanvera...
Nel 1935, dopo che lo sceriffo Royce Spalding viene ucciso in servizio, la giovane vedova Edna si trova improvvisamente nella necessità di provvedere a se stessa e a una vasta proprietà su cui gravano ancora onerosi debiti. Da ex casalinga superprotetta, Edna si trasforma così in donna matura...
Ave, Cesare! è un omaggio all’età dell’oro di Hollywood. Vero. O forse è una presa in giro del cinema americano degli anni 40 e 50, di com’era e di come lo immaginiamo. Vero anche questo. Essendo un film dei Coen, non c’è nulla di strano o contraddittorio. Forse, Ave, Cesare!...
Gli occhi rivolti verso l’alto, il viso implorante, Baird Whitlock, star immaginaria della Hollywood quasi del tutto immaginaria dei fratelli Coen, recita l’ultima scena ai piedi della croce su cui è issato Gesù. Il film nel film porta lo stesso titolo di quello vero, Hail, Caesar!,...
Elaborare il lutto con la scrittura è una pratica antica, forse naturale. Helen Macdonald, scrittrice inglese e docente di storia della scienza all’Università di Cambridge, alla morte nel 2007 del padre, il fotografo Alisdair Macdonald (autore di celebri scatti a David Bowie, ai Beatles, a...
Brandy Burre è un’attrice, ha quarant’anni, in passato ha interpretato un ruolo in The Wire, ma da tempo si è ritirata dalle scene per vivere con il compagno e i loro due figli. Brandy è rimasta troppo a lungo fuori dal giro e decidere di rientrarvi non è cosa semplice: il ruolo di...
Di fronte alla realtà che filma, Gianfranco Rosi sperimenta quella che John Keats chiamava «la capacità negativa del poeta»: sopportare cioè la perdita di sé per ricrearsi in un soggetto o in un ambiente diversi. Il suo racconto di Lampedusa in Fuocoammare è un confronto continuo con...
Correva l’anno 1994: come le immagini di repertorio in apertura ci tengono a ricordare, Kurt Cobain si suicidava, Silvio Berlusconi scendeva in campo, l’Italia perdeva i Mondiali e Sarajevo era sotto assedio. In mezzo a tutto questo trambusto, una band di tre ragazzi di Cuneo, i Marlene Kuntz,...
È sera tardi, la campagna è deserta, il verde dei campi si distingue appena contro lo sfondo nero. Da lontano si sente il rumore dei tacchi di una donna che cammina; poi il motore di un trattore. La donna ha lasciato la macchina senza benzina lungo la strada e chiede aiuto a un anziano...
Massimo è un nuotatore professionista. Nel suo paese del sud Italia ama immergersi e muoversi liberamente sott’acqua. Massimo partecipa a competizioni in tutta Europa: Madrid, Barcellona, Berlino; poi arriva a San Pietroburgo, dove gareggia, perde, ma incontra Vladimir, ragazzo russo che lavora...
Il modello più recente è il francese Cena tra amici: un gruppo di adulti benestanti che si massacra a parole durante una serata. In quel caso, come nel remake di Francesca Archibugi Il nome del figlio, la lite nasceva dal nome scelto per un bambino. In Perfetti sconosciuti...
Il gabinetto del dottor Caligari
Lo dice anche Fantozzi al potentissimo professore Guidobaldo Maria Riccardelli: «Tutti noi non possiamo fare a meno dell’irrinunciabile capolavoro Das Kabinett deR Doktor Caligaris». «Ca-li-ga-ri!», corregge perentorio quell’altro, senza “s”...
Campi lunghi, dissolvenze, piani fissi, primi piani, totali, campi e controcampi: il nuovo western di Quentin Tarantino ha il passo cadenzato di un classico. I paesaggi, gli eventi, i luoghi (le montagne, la neve, un viaggio, una locanda) sono neutri, è il cinema a dar loro una forma e a...
Il primo lungometraggio di Carlo Michele Schirinzi, artista pugliese con alle spalle una lunga serie di lavori con le immagini, dalla fotografia ai video, dalle installazioni ai corti sperimentali, mette in scena il sud come un paesaggio di macerie: un deserto di umanità alla deriva, di vecchi...
Manhattan è un nome in codice: il nome che l’esercito americano diede al programma di ricerca che avrebbe portato alla costruzione della bomba atomica durante la Seconda guerra mondiale. A Los Alamos, nel New Mexico, vennero riunite le menti scientifiche più brillanti del paese, e da lì si...
Carlo Verdone l’ha fatta grossa accettando di rispondere alle domande su Checco Zalone e finendo così per aprire l’inevitabile polemica. Non se ne sentiva il bisogno, certo, ma Verdone, dall’alto dell’onestà creativa e della lunga, inattaccabile carriera che lo contraddistinguono, può...
Nel romanzo di Martin Amis La zona d’interesse (Einaudi), pubblicato nell’agosto del 2014 e da noi arrivato nell’autunno 2015, un membro dei sonderkommando (le squadre di prigionieri ebrei che aiutavano i nazisti nella gestione dei campi di concentramento) inizia così il suo racconto...
Dice Capossela che i “coppoloni” erano così chiamati perché il loro paese, situato in alto sulla collina, era battuto da venti talmente forti che gli abitanti dovevano indossare grossi cappelli, i coppoloni, per proteggersi dal freddo. Il paese esiste veramente, si trova nell’Alta Irpinia, ma...
L’ambizione non è mai mancata al cinema di Giuseppe Tornatore. Magniloquenti e stilizzati, i suoi film sono grandiosi per vocazione, internazionali per scelta e talvolta pure pacchiani per vizio e volontà. Con La corrispondenza, poi, la combinazione di mistero, spiritualismo, ambientazione...
Nell’America di fine anni 40 si consuma la strana relazione fra un reduce di guerra instabile e violento e un filosofo a capo di una setta spirituale. Allievo e maestro si scontrano, si avvicinano, si odiano e si rispettano, senza mai arrivare, però, a comprendere la natura del loro rapporto....
Restare vivi, sentirsi vivi: il cinema del messicano Alejandro González Iñárritu sta racchiuso fra queste due ipotesi narrative ed esistenziali. Fin dal primo Amores perros, che nel 2000 a Cannes fu una sorpresa per molti, tanto la rappresentazione della vita quotidiana a Città del...
Un film diritto, lineare. Al punto giusto, al momento giusto, come l’ultimo colpo di martello che chiude una sinfonia. Nello specifico, la Sinfonia n. 6 di Gustav Mahler, la “Tragica”. Un film di sentimenti chiari, per quanto accennati. Sentimenti forti e irrappresentabili: l’amore negato, la...
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