Roberto Manassero
Roberto Manassero lavora come selezionatore al Torino Film Festival, è capo-redattore del sito www.cineforum.it e collaboratore delle riviste Film Tv e Doppiozero. Ha scritto un libro su P. T. Anderson, uno su Hitchcock e uno sul melodramma hollywoodiano. Tra i curatori del programma del Circolo dei lettori di Novara, tiene lezioni di cinema in scuole, musei e associazioni culturali.
Sulla scia del successo di Il cieco che non voleva vedere Titanic (premio degli spettatori a Venezia 2021), arriva il film precedente del finlandese Teemu Nikki, il cui titolo è un acronimo spiegato nel sottotitolo (cioè «non nel mio cortile») e una sintesi letterale di ciò che vi...
Il volto più spaventoso di una dittatura è quello meno evidente, più anonimo e consueto: il volto del denaro, che tutto aggiusta e acquieta. Nella Buenos Aires del 1980, in cui la dittatura del generale Videla prospera apparentemente senza rivali, il protagonista di Azor, il banchiere...
La notizia della morte di Lina Wertmüller, il 9 dicembre 2021 (aveva 93 anni), mi ha fatto pensare a un passaggio da La macchia umana di Roth, quando si legge di un personaggio femminile, Delphine Roux, e della sua esperienza da insegnante a Yale. «Gli studenti la divertono. Dov’è il...
Difficile che un genitore con figli o figlie di età fra i 6 e gli 11 anni non abbia sentito parlare di Diario di una schiappa di Jeff Kinney e dei suoi personaggi pietosamente, magnificamente normali: lo studente di prima media Greg Heffley, la schiappa che redige quello che tassativamente non...
La fama di Krzysztof Kieslowski al di fuori della Polonia è durata troppo poco: nemmeno dieci anni, dal 1989, quando i primi film del Decalogo vennero proiettati a Cannes, al 1996, anno della sua morte. Lo stesso successo dei dieci mediometraggi dedicati ai...
C ome molti sanno l’isola di Fårö, nel mar Baltico, al largo della costa svedese, a partire dagli anni 60 ospitò la casa di Ingmar Bergman e fece da set per diversi suoi film: un luogo del corpo e dell’anima per il regista, un miraggio per i cinefili di varie generazioni. Mia Hansen-Løve, oggi...
Juho Kuosmanen, finlandese, classe 1979, è un regista con una visione semplice del cinema e delle cose. I suoi film - prima di questo, l’inedito The Painting Sellers (2010) e La vera storia di Olli Mäki (2016) - sono storie di persone che si incontrano e scelgono di stare...
Alain Resnais, morto a 91 anni nel 2014, è stato uno dei registi più complessi e inafferrabili della stagione della nouvelle vague francese e di tutto ciò che ne è conseguito. Ancora oggi il suo nome è associato a quello di François Truffaut, Jean-Luc Godard, Claude Chabrol, ma...
Nel suo ultimo romanzo Crossroads, uscito il 5 ottobre 2021 in tutto il mondo (in Italia per Einaudi, pp. 640, € 22), Jonathan Franzen - il solito, bravissimo Franzen, tradotto dalla solita, bravissima Silvia Pareschi - scrive la frase che riassume la...
Classe 1974, con due soli romanzi, Ruggine americana e Il figlio, Philipp Meyer è una delle voci più intense della letteratura americana, duro e preciso nello scavare dentro l’anima e il mito di una nazione condannata a trascinarsi all’ombra dei propri peccati. Entrambi i...
In Il potere del cane, romanzo di Thomas Savage del 1967 pubblicato per la prima volta in Italia nel 2017, ci sono un mondo selvaggio in via di civilizzazione (il Montana del 1924), una famiglia di ricchi allevatori legata alle proprie terre, una donna che in quel mondo vi arriva da...
Julie, la persona peggiore del mondo, scappa da tutte le situazioni in cui si trova: dai corsi universitari cambiati uno dopo l’altro; dalle feste in cui non si diverte; dalle relazioni che la fanno sentire ingabbiata. Scappa da un luogo o da un rapporto, per entrare immediatamente in...
Ultimi minuti di Quarto potere, cioè Citizen Kane, il film di Orson Welles sulla vita del magnate della stampa americana Charles Foster Kane (in realtà, William Randolph Hearst). Nella dimora di Xanadu si fa l’inventario delle collezioni di Kane, migliaia di oggetti d’arte e...
Nel 1971, la versione di Antigone di Liliana Cavani, I cannibali, portava la tragedia greca nell’Italia minacciata dalla strategia della tensione. Oggi, in era di immigrazioni, stati di polizia e comunicazione di massa, con meno visione politica ma altrettanto ardore militante...
Uno spazio per il cinema documentario d’autore. Questo è Tënk, piattaforma...
Con due soli film, Winter Brothers, girato in Danimarca, e questo A White White Day, l’islandese Hlynur Pálmason ha saputo creare un universo cinematografico riconoscibile e riconducibile a una rappresentazione raggelata della violenza di un mondo principalmente maschile,...
L'ultimo film di Bruno Dumont, presentato in Concorso al Festival di Cannes lo scorso luglio, porta il nome della sua protagonista, France, che a sua volta porta il nome del suo paese. Non c’è da girarci troppo intorno: France, la giornalista star che vede andare in pezzi la sua vita ma non...
Quando tutto questo sarà finito, faremo la conta dei film sul lockdown, primo e secondo, diretti da registi amatoriali (cioè chiunque, ormai) e registi professionisti (troppi pure in questo caso). Per il momento ci limitiamo a metterli in fila, aggiungendo questo film collettivo in cui...
The Cave è l’ospedale sotterraneo costruito da medici siriani a Ghuta, la zona sud di Damasco teatro nel 2013 di un attacco chimico da parte dell’esercito di Assad. A capo della struttura, Amani Ballour, pediatra combattiva che all’inizio del film, mentre attraversa un cunicolo sotto terra,...
Il titolo originale di La geometria delle coppie (Einaudi, pp. 416, € 20, traduzione italiana di Federica Oddera) è Ordinary People, cioè “gente comune”, come il film del 1980 di Robert Redford di cui qualcuno si ricorderà. Sarà per questo che l’editore...
Il rischio maggiore per un film come Worth - Il patto, che racconta la vicenda vera di Kenneth Feinberg, avvocato nominato dopo l’11 settembre commissario speciale del fondo di risarcimento delle vittime, è lo stesso vissuto dal suo protagonista: la possibilità, cioè, di ridurre la...
Il 2021 è l’anno che ha consacrato il regista giapponese Ryûsuke Hamaguchi: a febbraio il Gran premio della giuria a Berlino per Il gioco del destino e della fantasia (uscito in sala a fine agosto 2021, sempre grazie a Tucker Film; vedi recensione su Film Tv n. 27/2021) e a luglio 2021...
L’ultima volta che lo abbiamo visto al cinema - per chi l’ha riconosciuto o per chi sapeva di doverlo cercare - è stato in Midsommar - Il villaggio dei dannati di Ari Aster (2019); la prima in A Love Story di Roy Andersson, nel 1970, e la seconda, un anno dopo, in Morte a...
In È stata la mano di Dio (in Concorso alla 78ª Mostra di Venezia, recensione a pag. 28) Sorrentino mette in scena tutto: la sua vita, la sua famiglia, i suoi ricordi, i suoi modelli femminili, il suo immaginario. Anche Maradona, il suo idolo, lo mostra in forme molteplici, nei poster...
Punti di vista inediti sul mondo e sul cinema: andiamo alla scoperta dei film di Orizzonti (e della neonata sezione Orizzonti Extra), con un focus sulla carriera di Masaaki Yuasa.
L’idea era già di Alps di Yorgos Lanthimos, in cui un gruppo di volontari e volontarie si prestava a interpretare ruoli di persone morte per i loro cari incapaci di elaborare il lutto: la finzione veniva usata come placebo di una realtà intollerabile, una persona perduta veniva...