Emanuela Martini
Capelli rossi, lettrice forte, brutto carattere (dicono). La prima volta mi hanno portata al cinema che avevo tre anni. Ci stavo dalle 2 alle 8, orario continuato. Praticamente, non ne sono più uscita: adesso ci sto anche dalle 8 alle 20, e a volte pesa. Ma la passione resta e non mi annoio (quasi mai). Onnivora: mi piace tutto (quando mi piace). Autori di culto: Michael Powell e Robert Altman. Serie: Twin Peaks e I Soprano forever. Rimpiango il cinema americano anni ’70 e il metabolismo dei trent’anni. Vivo in un disordine "escheriano", tra libri, oggetti, dvd, foto, abiti e scarpe, con Lucrezia, gatta petulante di 19 anni. Credo allo Stregatto (quello di Alice): qui in giro aleggia il sorriso di Blimp, Sibella e Oreste.
Che fine hanno fatto i cattivi? I Billy Wilder, i Neil Simon, i Farrelly, persino i più quieti Michael Gordon e Gene Saks degli anni '60? Mentre il tasso di acidità e zolfo resta spudoratamente alto nelle serie televisive americane, da Sex and the City a Desperate Housewives,...
«Perché far passare tanto tempo?», chiede una ragazza bionda ed esile a un uomo maturo, dal volto segnato. «Perché non sapevo che stava passando», risponde lui, seduto su un divano in mezzo a una strada, circondato dai detriti degli oggetti, i mobili, gli strumenti che suo figlio ha buttato...
Su tutto, naturalmente, c'È Dickens, il grigiore, la miseria e le suggestioni del vittorianesimo, la povertà e la dignità di Davide Copperfield, la marsina e il cappello a tuba di Willy Wonka-Johnny Depp uguali a quelli del giovane dandy Alec Guinness in Grandi speranze di David Lean,...
Viva Zapatero! di Sabina Guzzanti, che sta raccogliendo un inaspettato successo di pubblico (infatti la compagnia di distribuzione Lucky Red ha deciso di aumentare il numero delle copie in circolazione) è un'inchiesta sulla libertà di satira e d'informazione nel nostro paese, girata...
È la sera del 25 ottobre 1958, una cena celebra l'attività di Edward R. Murrow, anchorman e giornalista della Cbs, conduttore del talk show Person to Person e del notiziario See It Now: foto di gruppo, brusio di voci, il blues nell'aria. In controluce, delineato dal fumo della...
Avrebbe potuto essere un film d'amore e di follia, un mélo e soprattutto una discesa in un stato di allucinazione e successiva risalita. Invece, I giorni dell'abbandono, dal romanzo di Elena Ferrante, diretto e scritto (con molti co-sceneggiatori) da Roberto Faenza, è un'occasione...
Tema difficile, svolgimento scolastico con alti e bassi: La bestia nel cuore racconta un incrocio di vite apparentemente serene anche se non del tutto appagate, sulle quali però pesa un incubo rimosso. Una doppiatrice, il suo compagno attore, un trauma infantile che la memoria ha...
Diviso abbastanza nettamente in due parti, La passione di Giosuè l'ebreo di Pasquale Scimeca racconta in chiave antica una storia di intolleranza contemporanea: la riaffermazione di valori religiosi "unici", il rifiuto del confronto e della convivenza con l'altro. Nel 1492 la regina...
Il regista Stephen Hopkins ha raccontato di aver impostato questo film, con gli sceneggiatori, «come se fosse un film di Peter Sellers su Peter Sellers». Infatti, Tu chiamami Peter (titolo italiano demente - perché privarsi dell'unico elemento di richiamo, l'identificazione di un attore caro al...
C'è una biondina energica con un berrettino rosso alla guida di un truck supercorazzato che sembra il ritratto di Amy Madigan in Strade di fuoco di Walter Hill. E il truck stesso e i tempi dei suoi inseguimenti-assedi-scontri frontali, che ricordano da vicino il treno blindato di ...
Una regista indipendente trentenne è riuscita a catturare, senza retorica né eccesso di nostalgia, la ribellione indistinta, dove una nuova rabbia si mescolava a un antico entusiasmo, dei giovanissimi californiani che, a metà degli anni '70, prendendo spunto dalla passione e dalle evoluzioni...
Un bambino gioca nel parco di un palazzo. cade in un pozzo, riapre gli occhi, sente un fruscio, e dall'oscurità senza fondo centinaia di pipistrelli volano verso di lui. «Di che cosa hai paura, signor Wayne?». Quella paura mai superata, dominata e rilanciata contro gli avversari, diventerà l'...
Hanno cominciato da bambine nello spettacolo della scuola, cantando Oklahoma. Amano i numeri celebri da musical, Connie e Carla, e si ritrovano adulte, sempre in coppia, a cercare di sfondare come cantanti nella annoiate sale d'attesa degli aeroporti. E nel parcheggio dell'aeroporto di New York...
A volte non basta. Non basta un regista, Richard Loncraine, che nel passato ha mostrato una verve ironica nella commedia (Le due facce del male, Rapina al computer, entrambi degli anni '80); non bastano un cast di professionisti simpatici, sceneggiatori esperti e i due produttori...
Il Museo delle cere di Trudy si erge in fondo alla strada principale di Ambrose, villaggio sepolto nella "wilderness" americana a un passo dalla città. Poco lontano, ecco un cinema (dove si proietta Che fine ha fatto Baby Jane?), una stazione di servizio, un pet shop, una chiesa....
Un ragazzo solo, con i capelli lunghi, i jeans stracciati, la maglia penzolante, la "divisa" grunge. Cammina in un bosco, nuota nel fiume, accende un fuoco. Poi, si aggira in una grande casa malconcia, indossa una sottoveste da donna, trova un fucile, cucina degli orrendi spaghetti al formaggio...
Se ci pensiamo, la carriera di Ridley Scott (uno dei grandi autori del cinema contemporaneo, anche se la critica tende spesso a trascurarlo, forse a causa delle dimensioni spesso epiche dei suoi film e del suo metodico lavoro sui generi) è percorsa da uomini (e donne) qualunque, che cercano...
Ogni anno escono molti brutti film italiani. Non si capisce perché solo alcuni non trovino la strada delle sale, non necessariamente i peggiori. Com'è il caso di Tu devi essere il lupo, opera prima scritta e diretta da Vittorio Moroni, che nessun distributore ha voluto comprare. Moroni...
Nel 1965 Robert Aldrich diresse la storia di un gruppo di uomini il cui aereo precipita nel deserto del Sahara e che riesce, superate le antipatie reciproche, a ripartire con un velivolo ricavato dai rottami: la Fenice, appunto, l'uccello che risorge dalle proprie ceneri. Un Aldrich minore, il...
Fin dall'inizio, l'impressione perdurante che si ha assistendo a La caduta (il film di Oliver Hirschbiegel sugli ultimi dodici giorni di Hitler, chiuso nel suo bunker nel cuore di Berlino assediata dagli alleati) è di trovarsi in un manicomio dove un matto con baffetti e palandrana...
C'è un eroe belloccio, coraggioso, un po' canaglia, ma abbastanza naïf da non scoraggiare gli spettatori meno sofisticati (Matthew McConaughey); un'eroina sensuale, grintosa e decisa ad andare in fondo alla causa umanitaria per la quale si batte (Penélope Cruz); un cattivo che ha il perfido...
I milioni del titolo sono quelli che due ragazzini, Anthony e Damian, 10 e 8 anni, si vedono piovere addosso "dal cielo": 299.320 sterline in una borsa di tela gettata da un treno in corsa che piomba sulla casetta di cartone vicina alla ferrovia dove gioca Damian. Con il padre, da poco rimasto...
La bellezza abbagliante della campagna inglese, un bambino su una mongolfiera rossa che un vecchio da terra non riesce più a controllare, quattro uomini che corrono in suo soccorso, si appendono alle corde, si sollevano, oscillano, finché un colpo di vento più forte degli altri li fa innalzare...
A pensarci in astratto, quale set migliore di un treno e quale spunto narrativo migliore delle storie che si intrecciano lungo il suo percorso? Potere evocativo del luogo chiuso "in movimento", ampia gamma di caratteri, coabitazione e confronto forzati paiono l'ideale per un mosaico emblematico...
In inglese "hide and seek" (che è il titolo originale) significa "nascondino", il gioco che la piccola Emily è abituata a giocare con la mamma la sera prima di andare a dormire e che, morta violentemente la mamma, comincia a giocare con Charlie, un amico forse immaginario o forse no. Il padre,...
Nel 1986, la Bbc mandò in onda in prima serata una miniserie in 6 puntate di modernità e durezza impressionanti. Si chiamava The Singing Detective, raccontava gli incubi, i ricordi e la realtà tremenda di uno scrittore di pulp costretto in una corsia d'ospedale da una forma di psoriasi...
Una volta, molti decenni fa, soprattutto ma non solo nel cinema hollywoodiano c'era una sorta di genere al quale era concesso tutto, sia narrativamente che stilisticamente. Si chiamavano "women's films" e il genere in realtà era il mélo, ma a differenza di altri melodrammi questi si buttavano a...
Come fa una ragazza diseredata di 32 anni, che da quando aveva 13 anni fa la cameriera nei drugstore, che ha visto lentamente morire il padre e il suo cane (il secondo meglio del primo, "graziato" da un colpo solo) e si è ritrovata con una madre di 140 chili moralmente disgustosa e una sorella...
Scorrendo la filmografia di Michael Radford si ha la sensazione di trovarsi davanti a un regista onesto ma senza spiccata personalità, capace di mettersi al servizio di un attore, ma comunque segnato da una lunga pratica televisiva: dall'esordio nell'83 (Another Time, Another Place) in...
Una storia magnifica: quella dell'amicizia dello scrittore J. M. Barrie con i quattro ragazzi Llewelyn Davies, con la loro madre Sylvia e con il loro padre Arthur (che morì solo una decina d'anni dopo l'incontro dei suoi figli con Barrie) e la nascita conseguente di un capolavoro per l'infanzia...