
Emanuela Martini
Capelli rossi, lettrice forte, brutto carattere (dicono). La prima volta mi hanno portata al cinema che avevo tre anni. Ci stavo dalle 2 alle 8, orario continuato. Praticamente, non ne sono più uscita: adesso ci sto anche dalle 8 alle 20, e a volte pesa. Ma la passione resta e non mi annoio (quasi mai). Onnivora: mi piace tutto (quando mi piace). Autori di culto: Michael Powell e Robert Altman. Serie: Twin Peaks e I Soprano forever. Rimpiango il cinema americano anni ’70 e il metabolismo dei trent’anni. Vivo in un disordine "escheriano", tra libri, oggetti, dvd, foto, abiti e scarpe, con Lucrezia, gatta petulante di 19 anni. Credo allo Stregatto (quello di Alice): qui in giro aleggia il sorriso di Blimp, Sibella e Oreste.
Se King Arthur porta una firma, è quella del produttore Jerry Bruckheimer. Il regista, Antoine Fuqua, ha realizzato quattro decorosi film d'azione, mentre Bruckheimer fa film pieni di clangori, battaglie, spirito di corpo e di sacrificio, ideali monolitici, missioni impossibili. Film "...
Il salotto buono del padre-padrone, isterico manager afflitto da superlavoro e da immotivata gelosia, è viscontiano. La moglie (la protagonista, che ricorda in flashback la storia del suo matrimonio e che viene da una classe più bassa e più gentile) veste sempre in sovratono, un po' troppo...
Seconda puntata delle avventure dello smemorato Jason Bourne, il killer addestrato dalla Cia incappato in un buco nero dello spionaggio internazionale e della propria mente inventato dal macinatore di best seller Robert Ludlum, che ne ha fatto l'eroe di tre romanzi (aspettiamoci perciò tra un...
Il primo piano di un uomo; in sottofondo, i rumori del bar di una stazione. L'uomo ha la faccia affaticata, concentrata, ma non arrabbiata: sta passando le consegne di un'esperienza difficile a un altro uomo, che vediamo nel controcampo, che sembra preoccupato, teso, quasi intimidito. L'...
Da qualche anno, uno degli sport critici più in voga, almeno in Italia, È "sparare su Spielberg": troppo buono, troppo bravo, troppo favolistico. È stato detto di quella favola nerissima che era A.I. (dove la morte ti concede solo un attimo per rivedere una persona cara), come di quell...
Ramón, da anni costretto in un letto, completamente paralizzato dal collo in giù, abituato a sorridere perché «quando non puoi scappare e dipendi totalmente dagli altri impari a piangere ridendo», deciso a procurarsi la morte per vie legali, senza mettere nei guai nessuna delle persone che lo...
Vincitore della Palma d'oro all'ultimo festival di Cannes, con già alle spalle incassi eccezionali per un documentario (più di 153 milioni di dollari negli Stati Uniti e negli altri paesi in cui è uscito), esce anche in Italia Fahrenheit 9/11, il film di Michael Moore sulle condizioni...
La rinuncia piÙ incomprensibile nella sceneggiatura rielaborata da Ethan e Joel Coen su quella della Signora omicidi di William Rose è quella al ruolo centrale e inconsapevolmente attivo che la vecchia signora Wilberforce assumeva nel piano criminale dei suoi ospiti. Era cioè lei a...
Il gotico oscuro che già si era insinuato nella seconda puntata cinematografica delle avventure del giovane mago dilaga in Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, per il quale Chris Columbus ha ceduto la regia al messicano Alfonso Cuarón (famoso anche in America dopo Y tu mamá...
Non bastano tutti i mostri della vecchia Universal a tener desta l'attenzione degli spettatori per le oltre due ore di Van Helsing, l'ultimo pasticcio techno-horror di Stephen Sommers. Il conte Dracula, con tre-spose-tre, il barone Frankenstein, con Creatura sbullonata e servo gobbo...
Un futuro prossimo, una megalopoli tecnologica (Shanghai) circondata da una terra di nessuno nella quale vivono i senza casta privi dei papelles, i documenti che ne attestano l'origine, che naturalmente premono per entrare in città. Un agente investigativo, che a causa di un virus può leggere...
Ê duro portare sullo schermo la storia di un vero serial killer, soprattutto se si tratta di una vicenda molto recente e se ne è protagonista una delle rarissime donne serial killer della storia. Aileen Wuornos era una poveraccia del Michigan, nata male e cresciuta peggio, che a meno di vent'...
Martin Lutero: 1483-1546, uno studente tedesco di dottrine giuridiche che per adempiere a un voto divenne monaco, dottore e docente in teologia, che si scandalizzò dell'esoso mercato delle indulgenze (con il quale il papa Leone X raccoglieva i fondi per la costruzione di San Pietro), affisse...
Un grande spettacolo rock al momento giusto può salvare il mondo. Una volta lo credevano in tanti; oggi, un po' meno. Ma almeno un fiducioso entusiasta, per quanto scalcinato e inascoltato, c'è ancora: Dewey Finn, alias Jack Black, rockettaro incompreso ed esagitato, che ogni volta che vola ad...
Edward Bloom ha un grande dono: sa vivere la vita vera come se fosse un'avventura fiabesca, e sa raccontare la sua e altre storie colorandole di tocchi fantastici. Un intero prato fiorito di giunchiglie recise, un "mangiafuoco" iroso che ogni tanto si trasforma in un lupo, due danzatrici cinesi...
Il cinema demenziale è spudorato, maleducato, liberatorio. Il cinema demenziale è sano, perché (in un'epoca ipocrita in cui i film con Bogart potrebbero essere banditi dalla fascia protetta - quanto fumava! - ma i bambini vengono esibiti come oggetti dello sguardo e soggetti della competizione...
Confezionatore di storie di passioni contorte su sfondi epici o d'epoca, l'inglese Anthony Minghella (che ha trovato a Hollywood i mezzi per il suo cinema un po' altisonante e molto levigato) realizza con Ritorno a Cold Mountain il suo film migliore, più omogeneo di Il paziente...
Parte svelto Tutto può succedere, la nuova commedia di Nancy Meyers (la regista di What Women Want), un classico intreccio "boy meets girl", dove i due si detestano a prima vista, cominciano a litigare e finiscono per innamorarsi, mettersi insieme, lasciarsi, eccetera, eccetera. Con la...
Un passo indietro negli anni ancora quasi aurei della sentimental comedy, quando ogni schermaglia amorosa poteva imboccare la dirittura del lieto fine senza interrogarsi troppo sulle "sliding doors", quando le clamorose incompatibilità di carattere erano il pepe dell'attrazione reciproca,...
Si accentuano i toni shakespeariani nell'ultimo tassello della trilogia di Peter Jackson, Il ritorno del Re: padri che non riconoscono i figli se non quando sprofondano nell'abisso della pazzia, giovani re che scoprono la fierezza delle loro origini e trovano parole per incitare alla...
Fuga dal Natale di Joe Roth è l'esempio perfetto di come una regia inetta riesca a rovinare irrimediabilmente un testo che ha tutte le carte in regola per una resa cinematografica travolgente e a neutralizzare un gruppo di attori dotati di innata verve comica. Il libro di John Grisham...
Jane Campion racconta che la storia di Frannie, la protagonista di In the Cut, è un po' come quella di Alice nel paese delle meraviglie, che si inoltra nella tana del coniglio e nei suoi meandri scopre un mondo dalle regole e dalle parole sovvertite. Ma In the Cut...
Antonio ed Eugenio, da Napoli, vanno a Milano. Ma, ahimé, Vincenzo Salemme e Maurizio Casagrande non sono Totò e Peppino e nulla di quello che accade sotto le guglie del Duomo e i cavalli alati della Stazione Centrale, non uno dei dialoghi scambiati tra una discoteca e un villone, non un...
Daffy Duck è una star stizzosa, casinista e un po' démodée; Bugs Bunny è il coniglio più amato dalle donne, furbo, rilassato, molto cool. Insieme, trascinano Brendan Fraser (giovanotto inespressivo, con un insospettabile talento per la commedia, che qui fa il figlio tonto di un'altra star...
C'è aria di maccarthismo nascosta tra le pieghe di questo Mona Lisa Smile, storia di iniziazioni, speranze, delusioni, scoperte delle allieve di uno dei più prestigiosi college femminili americani (Wellesley nel New England, una delle "sette sorelle"), a contatto con un'insegnante di...
«Per far funzionare le tette occorre drenare sangue dal cervello. È per questo che le donne sono più stupide». Parola della fetta maschile della banda ormai anziana e immalinconita del Declino dell'impero americano, riunita in una clinica e poi in una bella casa sul lago per...
La distribuzione italiana non ha nemmeno avuto il coraggio di intitolarlo Fanfan la Tulipe, come il suo celebre predecessore del '51 di Christian-Jaque, avventura picaresca settecentesca dove Gérard Philipe si sbizzarriva in acrobatiche fanfaronate e la Lollobrigida esibiva (oltre a un...
Ermano Olmi non finisce di stupire: infatti, chi si sarebbe aspettato, dopo il rigore austero e scarnificato di Il mestiere delle armi, la leggerezza colorata e intessuta di desiderio di questa fiaba piratesca? Cantando dietro i paraventi narra la storia della Vedova Ching,...
Il Mystic River taglia Boston; oltre il fiume, un quartiere popolare. Su una strada, tre ragazzini giocano a hockey e a incidere il loro nome sul cemento fresco del marciapiede: Jimmy, Sean, Da... L'ultimo nome, Dave, è interrotto da un rapimento mascherato da intervento della polizia. Due...
Una volta c'era Mr. Wolf, che risolve i problemi; adesso c'è Ollie'll Fix It! (Ollie ve lo riparerà!), personaggio marginalissimo che appare nella prima sequenza di Prima ti sposo, poi ti rovino dei Coen, mentre sgattaiola nel bagno della villa di un produttore televisivo che l'ha...