
Emanuela Martini
Capelli rossi, lettrice forte, brutto carattere (dicono). La prima volta mi hanno portata al cinema che avevo tre anni. Ci stavo dalle 2 alle 8, orario continuato. Praticamente, non ne sono più uscita: adesso ci sto anche dalle 8 alle 20, e a volte pesa. Ma la passione resta e non mi annoio (quasi mai). Onnivora: mi piace tutto (quando mi piace). Autori di culto: Michael Powell e Robert Altman. Serie: Twin Peaks e I Soprano forever. Rimpiango il cinema americano anni ’70 e il metabolismo dei trent’anni. Vivo in un disordine "escheriano", tra libri, oggetti, dvd, foto, abiti e scarpe, con Lucrezia, gatta petulante di 19 anni. Credo allo Stregatto (quello di Alice): qui in giro aleggia il sorriso di Blimp, Sibella e Oreste.
la regia è pura routine e la sceneggiatura ha un'unica "invenzione" presa pari pari da Tootsie di Pollak (il successo televisivo che arriva quando un attore in crisi di ingaggi si finge una donna). Ma Chris Colombus, prima di dirigere Mamma ho perso l'aereo 1 e 2, è stato sceneggiatore,...
Spielberg finalmente ha dato vita a un incubo vivissimo, ed è tornato a essere il grande regista diun tempo, quello che sa materializzare i fantasmi più cupi, suscitare la commozione più intensa, tratteggiare perplessità, inquietudini, maturazioni, Schindler's List è certamente il film più teso...
Joe Dante è nato nel 1948. Appartiene alla generazione dei cineasti cresciuti tra la televisione e il doppio progrmama dei drive in. Con Corman, Dante esordì negli anni ’70 e, oggi, con Matinée, paga il suo debito, con affetto e molta classe. Nel pieno della crisi di Cuba del ’62, la vita di un...