Aldo Fittante
Due atti, ore e ore, fluviale manifesto di immagini che non hanno voglia di chiudersi. La sfida più libera e romantica di Bernardo Bertolucci resiste al tempo e invecchia come solo le opere d’arte d’altissimo livello. Lontano dalle critiche dogmatiche e massimaliste degli anni ‘70, il...
Dedichiamo questo Natale alle decine di pellicole annunciate e mai distribuite. «Vogliamo immettere sul mercato solo film dalla redditività certa» ha dichiarato Richard Borg, boss della Universal Italia. «Con la chiusura dei cinema di città è necessario riorganizzare le scelte» aggiunge Valerio...
«Non è solo la perdita del lavoro: è la perdita di tutto». «Sette anni buttati nel cesso». Una madre single, un 40enne, una signora di mezza età... Daniele, Sabrina, Fulvia, Alekos... Debito di ossigeno è un film dolente e lucido che racconta la drammatica realtà di non poche famiglie...
Pinuccio Lovero ha quarantuno anni e abita a Bitonto. Il suo desiderio più grande è quello di fare il custode del cimitero della sua città. Instancabile marmista e attivo nella vita di paese, Pinuccio riesce ad avvicinarsi alla realizzazione del suo sogno quando viene assunto dal cimitero di...
La voglia di svelare gli arcani della propria esistenza attraverso un incontro, forse casuale forse no, che cambia la vita e i connotati, i punti di vista e gli orientamenti, le insolite certezze e le tattiche di crescita. Il ragazzo nero di talento, non capito dal professore burbero e in...
Cosa chiedere di più a una stagione che regala Gran Torino e Bastardi senza gloria, Vincere e Up, Baarìa e The Wrestler, Lasciami entrare e Two Lovers? Sono, nell’ordine, i film più votati dai critici e dai collaboratori di...
Checco è un giovane cantante pugliese che sogna il grande successo nel mondo dello spettacolo e, per mantenersi, lavora come muratore nella ditta dello zio a Polignano a Mare (Bari). È fidanzato con Angela, parrucchiera, che lo lascia perché desidera avere accanto un uomo con un lavoro più...
Francesca è una giovane maestra d'asilo che sogna di emigrare in Italia. Nell'ostinata ricerca di una vita migliore, è pronta ad affrontare qualsiasi ostacolo, anche i dubbi e le preoccupazioni delle persone a lei vicine. Il piano è che Mita, il suo ragazzo, la raggiunga in Italia appena...
In Marocco in viaggio di nozze, un giovane poliziotto italiano (Briguglia) non resiste alla tentazione di andare a fare un saluto a un uomo conosciuto a Torino sospettato di essere un terrorista islamico. La curiosità gli costa la galera, perché i servizi segreti del posto lo scambiano per un...
Niente da fare. Non ci si riesce a guardare a quegli anni, gli anni di piombo, con la lucidità e il distacco che le lacerazioni provocate dal sangue e dalla violenza reclamano e reclamerebbero. Anche Renato De Maria, forse spaventato dalle polemiche, dalla paura di essere “frainteso”, non...
Per qualcuno è il miglior film italiano visto a Venezia 2009 (era nel programma della Settimana della Critica). Diciamo che è l'opera prima più intensa e promettente, grazie a uno stile fermo e asciutto che evita le trappole del "politicamente corretto". Siamo nella Roma contemporanea che ha...
Tra gli sfizi che si è tolto e si sta togliendo nella sua ormai ultratrentennale carriera, Woody Allen non poteva non incappare nel musical, più amato da spettatore che agognato come regista, più pensato in astratto che ricostruito sui suoi set. Eppure, Tutti dicono I Love You funziona...
Sciascia, Damiani, Franco Nero, 1967: comincia a fare sul serio il cinema italiano d’impegno politico e sociale, di denuncia e rilancio di un genere che fu neorealista e poi dimenticato un poco durante gli anni della commedia all’italiana. In sostanza: un libro necessario, essenziale e lontano...
Oh che bel film! Orrore e raccapriccio in quantità, anche se Spielberg - che produce - pare abbia “consigliato” al regista Tobe Hooper (autore di un gioiello macabro come Non aprite quella porta) di non calcare troppo la mano. E Poltergeist è un bel film perché rappresenta la “dark...
Faccia alla Spencer Tracy, sintesi urbanizzata del cavaliere solitario e tranquillo di mille western e fratello di sangue dell’Eastwood/Walt Kowalski di Gran Torino, il Carl Fredricksen di Up (così come l’alter ego di Woody Allen in Basta che funzioni, Boris...
Lo andiamo dicendo e scrivendo da anni: il Nanni Moretti esclusivo e originale è quello del morettismo. Di un arte che nutrendosi della colta cinefilia dello stesso autore, rinasce dalle sue ceneri e da quelle di un cinema italiano che stava inesorabilmente morendo. Da Io sono un...
Negli anni ‘50 avrebbero detto e scritto, di questo prodigioso esordio nella regia di Lawrence Kasdan (fino a quel momento, 1981, celebre per la sceneggiatura di L’impero colpisce ancora e per aver creato il personaggio di Indiana Jones), tutto il male possibile, almeno sotto il...
A proposito di libertà di stampa. Di censure. Mercoledì 7 ottobre 2009 cadono i tre anni dal brutale assassinio di Anna Politkovskaja. Era una giornalista nata a New York il 30 agosto 1958 col nome di Anna Mazepa, figlia di due diplomatici sovietici di nazionalità ucraina di stanza presso l’Onu...
«Ehi, questa è commedia: l’hanno inventata i greci!». La battuta, messa in bocca a un imbolsito Richard Dreyfuss, apre la commediola a mo’ di paradigma. Come dire: visto che la pellicola a cui si “ispira”, Il mio grosso grasso matrimonio greco (2002), si rivelò uno dei più clamorosi ed...
Se non avesse intrapreso la carriera di autorattore, Nanni Moretti avrebbe indossato i vestiti di prete? Rivedendo a distanza di vent’anni La messa è finita, e conoscendo meglio il rigoroso percorso artistico (e politico) del Nostro, la domanda è meno banale di quanto possa apparire in...
Fritz Lang “parla”, dopo anni di sublime “mutismo” e lo scarto non gli crea nessun imbarazzo. Puro espressionismo tagliato da una fotografia che incide i chiaroscuri come un bisturi, o meglio come il serial killer che colpisce micidiale nella storia. Una lama che separa bianco e nero come dopo...
Ora che la 66ª Mostra di Venezia è archiviata e che qualche film si è già potuto vedere nelle sale - per chi, come me, non va più ai festival convinto di non perdersi nulla e persuaso soprattutto di evitare la follia mediatica e la schizofrenia critica -, due o tre cose si possono, si de - vono...
I “piccoli” film di Bernardo Bertolucci sono “piccoli” solo per questioni meramente produttive, di budget. Abituato, da Novecento in poi, alla dimensione del kolossal, l’autore parmense ogni tanto si concede una “vacanza” di lusso nel territorio del cinema intimista e intimo (nel senso...
La Terza Guerra Mondiale c’è già stata e l’ha evocata, da par suo, il Signore delle Tenebre: John Carpenter. Altro che 11 settembre: mentre è in corso il conflitto, il Presidente degli Stati Uniti (Donald Pleasence!) “atterra” con il suo Air Force One e tutti i segreti del mondo sulla Grande...
Dal Lido e dal botteghino arrivano i primi verdetti: un’opera che sorprende tutti, Lourdes, un remake che spacca letteralmente a metà (a Gervasini l’Herzog ricavato da Ferrara proprio non è piaciuto, ma agli altri che collaborano con Film Tv sì: Re, Giancristofaro, Sollazzo) e una...
Se con I soliti ignoti Mario Monicelli aveva trasformato Vittorio Gassman da attore accademico e tragico a ideale comico dell’allora dorata commedia all’italiana, con La ragazza con la pistola converte Monica Vitti da icona esistenzialista ad attrice capace di provocare risate...
Dopo cinquant'anni, una scuola riesuma dal suo terreno una "capsula del tempo" dove, mezzo secolo prima, alcuni studenti avevano immaginato con disegni parole e cifre il futuro, i marziani, l'universo. Al primogenito di un astronomo capita tra le mani uno strano foglio zeppo di numeri...
La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (così ancora si chiama) è bruttissima e bellissima. Bruttissima perché al Lido arriva di tutto, dalle starlettine e dai politici in cerca di visibilità, ai registi e agli attori frustrati che non riescono a fare un film, via via fino ai...
Bisognerebbe farne almeno una copia in dvd e spedirla via pony a Letizia Moratti: Sogno il mondo il venerdì infatti è girato in una Milano che persino i milanesi doc stenteranno a riconoscere. Una Milano nascosta, che nessuno pubblicizza, dove l'arabo Karim è costretto a vivere come...
Tra le migliaia e migliaia di titoli con la parola amore, nessuno aveva pensato, fino a oggi, di neutralizzarli tutti facendola seguire con un semplice e definitivo e basta. Il lavoro di Stefano Consiglio (75 minuti di interviste, con macchina da presa ferma e una nettezza di sguardo che...
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