Aldo Fittante
Il destino cinematografico di Peter Weir è segnato dall'Acqua. Fin dalle sue prime pellicole battezzate dal successo, come L'ultima onda, a cui fece seguito The Plumber, vale a dire L'idraulico. Gli umidi rivoli di quest'ossessione sono rintracciabili in quasi tutti i...
Charles Gassot è il produttore - tra gli altri - di Zia Angelina, La felicità è dietro l'angolo, Aria di famiglia, Il gusto degli altri, Tanguy. Ergo: al nostro piace la commedia, possibilmente intelligente, non volgare, abitata da attori di gran classe. Come Jean-Pierre Darroussin,...
Un docu-western salentino, anche se gli autori ci tengono a precisare che non si tratta di un film sul Salento. Piuttosto: un lungo viaggio là, dove la terra scotta, zona di frontiera, estrema Italia del Sud Est, percezioni polverose e mitiche da pellicole affollate o disabitate di cowboy e...
Malgrado gli sforzi degli ultimi tempi, il cinema italiano di impegno civile non riesce a reinventare un immaginario appiattito e abbattuto da lustri di fiction Tv mediocre, demagoga e populista. Dopo aver visto questi Angeli di Borsellino (sottotitolo: Scorta QS 21), si...
Dopo il fiume di immagini vere partorite dal G8 del 20 luglio 2001, ecco - sui fatti e fattacci - il primo lungometraggio di finzione a firma Lucio Pellegrini, uno che ha cominciato con la commedia e che qui vira a 360°, pur mantenendo tratti alla Virzì nelle dinamiche tra i personaggi e nella...
Squadra che vince non si cambia e così il divertente gruppo di Jalla! Jalla! ci riprova e sbanca al botteghino: in Svezia Kops è risultato il film più visto degli ultimi quindici anni, al punto che Hollywood ne ha già acquistato i diritti per un remake con Adam Sandler...
Una favola che attinge da una storia vera. Adele e Marcello, prima bambini di campagna, poi adolescenti disillusi dalla guerra, quindi adulti disagiati. Vivono una buona parte dei migliori anni lontani lontani, dopo che una promessa e un matrimonio celebrato per gioco e per diletto li avevano...
Cabarettista in compagnia (nei Giancattivi) e in proprio, attore e regista di teatro, televisione e cinema, per se stesso e per altri: Alessandro Benvenuti è, come si dice in questi casi, personalità varia e multipla. Toscano classico ma fautore di una toscanità atipica, che lo distanzia dai...
«Un fratello è un estraneo che nasce prima o dopo di te». Parte con questo cinico slogan la prima opera firmata a quattro mani di Ricky Tognazzi e Simona Izzo, film familista quindi fin nella cabina di regia, che incrocia la vita vera (gli attori protagonisti sono fratelli e fratellastri, figli...
Dopo le Ferie d'agosto, Paolo Virzì approda in città passando per la sua amata provincia. Da un paesino del viterbese alla grande capitale del potere, il passo è lungo, malgrado i soli 97 chilometri di distanza. Un insegnante di ragioneria frustrato (un Sergio Castellitto iroso e...
«Come si fa a grattarsi il cuore? Bisogna dire aragosta». È una delle tante surrealtà di questo felicissimo esordio nella regia di Alessandro Haber, artista multimediale, attore di cento film e almeno altrettanti spettacoli teatrali, chansonnier in tre dischi e svariati concerti, bukowskiano di...
Se Fabrizio Bentivoglio, in Un'anima divisa in due (forse il miglior Soldini), riscatta la propria grigia esistenza milanese grazie a una rom con la quale decide di scappar via, la sua compagna di molte primavere, Valeria Golino, gli risponde dieci anni dopo prendendosi e portandosi via da sola...
C'è una gran voglia, in questo momento di rinascita nel e del cinema italiano, di commedia all'italiana. Mio cognato, seconda prova del pugliese Piva dopo il sorprendente Lacapagira, riparte addirittura dal Sorpasso di Dino Risi. Due uomini e una macchina. Uno è...
Film strano, questo Per sempre, che sbanda e si riprende, annoia e stupisce. Una sceneggiatura di Maurizio Costanzo (che, nella sua multimedialissima carriera, ha avuto pure il tempo di scrivere dodici copioni) non banale, che parte dai graffi della sua anima (pure lui ce l'ha), da una...
Il cinema primordiale di Franco Piavoli si nutre di rumori. Colonne sonore dove le note di Satie, Ravel, Fauré si mischiano a quelle delle cicale, di un torrente che scorre, di un cane che abbaia. L'autore padano è forse l'unico a far parlare il silenzio e a non subire i ritmi stabiliti dall'...
Chi vuol essere milionario? La Tv a quiz entra prepotentemente nel cinema drammatico, alzando un po' il livello delle domande (la storia antica di romani e greci), ma abbassando inesorabilmente quello di un film che riparte dell'Attimo fuggente, "ispirandosi" al mediocre e scontato...
un uomo e una donna, ancora e sempre. suggestionato dalla naturale follia della vita, claude lelouch prosegue, imperterrito, il suo percorso di cantore sentimentale. Curioso di rivoluzioni private, questa volta si lascia condizionare dall'ennesimo incredibile fatto realmente accaduto (un uomo...
Sei episodi ambientati in località esotiche e modaiole "ricostruite" (si fa per dire) in una villa sulla Tuscolana (anche qui, la locuzione è volutamente evocativa) per un film decadente e decaduto, impotente e (stra)fottente. Al di là di ogni facile battuta e di qualsiasi tranciante giudizio...
Il cinema di Patrice Chéreau è un cinema che perlustra i corpi nel tentativo impossibile di disossarli. L'autore francese è personalità assai poliedrica: regista di palcoscenici (è stato per quasi un decennio direttore del prestigioso Théâtre des Amandiers di Nanterre, dove ha coltivato una...
Ecco un film no global che urla le sue urgenze sottovoce, senza fanatismi e dogmi. Un famoso regista italiano, tale Carlo Ercole, costringe il suo assistente di fiducia a un periglioso viaggio nella Repubblica Centrafricana intimandogli di portargli a Parigi, dove vive e lavora, venti pigmei,...
Due densissimi atti per un lungo e a tratti straziante affresco che parte nel 1966 e arriva ai giorni nostri: il precedente del capolavoro di Marco Tullio Giordana è un'altra pellicola italiana dalle identiche coordinate e ambizioni storiche - Novecento di Bernardo Bertolucci - anch'esso...
Se vi dicessero che esiste un uomo, attore, regista e intellettuale tra i più vitali nella vita politica e sociale albanese, prima falcidiato dai comunisti e poi dimenticato dal governo italiano al punto che ora fa l'operaio assemblatore di turbine idrauliche in una fabbrica di Bassano del...
Va bene la simpatia e pure il viatico che è d'uopo aprire ai "nuovi", ma questa volta Domenico Procacci ha simpaticamente esagerato. L'opera prima di Edoardo Gabbriellini, infatti, misteriosamente selezionata dalla (ex) rigidissima Semaine de la Critique cannense (vale a dire i critici del...
Tormentata dalla famiglia e da una crisi esitenziale crescente, Cecilia scappa via, lasciando di stucco la famiglia. Qui - il primo lungometraggio di Antonio Morabito, nato dal corto omonimo - ha uno scatto, un'idea vincente: non segue la "protagonista" e si concentra su chi rimane; giusto per...
Un titolo, un destino: nel rifacimento del celebre e fortunato film che Lina Wertmüller diresse nel 1974, Madonna e suo marito Guy Ritchie sono stati davvero travolti da un insolito destino nell'azzurro mar mediterraneo. Un destino (in)grato, dove l'in sta alla coppia come la parentesi agli...
Uno strano oggetto del desiderio quest'esordio nella regia del cantautore (e pittore) Franco Battiato. Pur rifiutando l'etichetta di debutto che attinge nell'autobiografismo, è chiaro fin dall'incipit siciliano (metà anni '50) che l'artista catanese rivolge il suo sguardo all'indietro tra donne...
Sarà anche un film che «scuote i cuori e le coscienze» (come "strilla" il flano sui giornali), ma Piazza delle Cinque Lune vien subito voglia di ribattezzarlo Pizze delle Cinque Lune: prolisso, confuso, pasticciato è un film d'azione col vezzo di mischiare il thriller di denuncia hollywoodiano...
La parola vita esiste. Almeno nel cinema, soprattutto italiano. Sarà che alcuni dei nostri autori non riescono a rielaborare un altro immaginario da sé e/o da ciò che li (ci) circonda o sarà per via dell'antico assioma zavattiniano («pediniamo la realtà, qualcosa... accadrà»), vero è che le...
La famiglia Gagliardi è in lutto: il padre è morto e i quattri figli sono alla spasmodica ricerca di un loculo. Che, in certe zone del Belpaese, può valere tanto oro quanto il (suo) spazio. Da quest'incipit monicelliano, si irradia una commedia all'italiana (prepotentemente tornata sulla cresta...
Una sorella, Maria, che è prostituta, madre, amante e "carceriera". E Caterina, prigioniera di un sogno tra le mura di un severo appartamento e quelle di un'evocata palestra dove poter far danzare l'anima (as)sopita. L'intenso, trattenuto (come si trattiene, volutamente, un respiro) primo...