Fabrizio Tassi
Critico cinematografico, giornalista professionista, ma anche scrittore, autore di opere teatrali, direttore artistico di festival culturali, docente di cinema per scuole, enti, associazioni. Vicedirettore di Cineforum, rivista e sito, oltre a collaborare con FilmTv scrive anche per Micromega. L'incontro con l'animatore marchigiano Simone Massi ha prodotto un libro (Nuvole e mani per minimum fax), un documentario (Animata resistenza, regia di Girotto-Montagner, Leone nel 2014 per il Miglior documentario sul cinema ) e la sigla della Mostra del cinema di Venezia. Appassionato di montagna, libri e filosofia (soprattutto orientale). Ottimo camminatore.
[Concorso]
Lui, lei e il cinema. Che è il luogo dei sogni. Anche se a dirlo (farlo) oggi rischi di passare per un nostalgico o un ingenuo. La La Land è il sogno di un sogno che si chiama musical. È l’impresa cinefila di un giovane regista sognatore (31 anni) che usa il massimo...
[Concorso]
Nel giardino in cui fioriscono le parole, nel pieno dell’estate, una pièce di Peter Handke incontra le canzoni di Nick Cave, dentro l’illusione di uno spazio reso profondo dal 3D, che in realtà imprigiona lo sguardo, perché qui la vita e la realtà si possono solo dire, evocare...
[Concorso]
La morte e l’eternità. Il racconto delle origini e la celebrazione rituale della fine. I limiti dell’uomo e le sue illimitate capacità di creare, cercare, lottare, conoscere. Tra i Lakota o le meduse immortali, nella fabbrica dei suoni di due artigiani-musicisti o tra le...
[Fuori Concorso]
Tommaso fa l’attore, un giorno forse farà il regista. Intanto è ossessionato dalle donne, senza riuscire ad avere con loro un rapporto normale, equilibrato, vagamente soddisfacente. Kim Rossi Stuart dirige se stesso, tenta la commedia, sfiora il dramma, imbastisce sogni...
Al cinema è arrivato quando aveva 30 anni. Grazie a una raccomandazione. Fu Lauren Bacall a convincere Hollywood che quell’attore di Broadway, con una fossetta clamorosa sul mento, era perfetto per il grande schermo. Occhi azzurri, spalle da atleta, voce profonda. Terribilmente vanitoso e...
Guardare il mondo con gli occhi di un bambino di nove anni. Guardare anche la morte, il dolore, l’abbandono. Con la sincerità disarmante, l’angoscia senza reti, la gioia pura, di un bambino di nove anni. Incontriamo Zucchina (al secolo Icaro) nella sua casa, insieme a una madre alcolizzata,...
Comincia da un applauso, una sala teatrale che si svuota, un uomo che passeggia nella notte, prima in compagnia di Dostoevskij e poi di Kafka. Quell’uomo è Giorgio Pressburger, nato a Budapest nel 1937, fuggito in Italia nel 1956, simbolo di una cultura mitteleuropea incarnata nella città di...
Agostino lotta contro la montagna. Tutti se ne vanno da quel luogo inospitale, dove la roccia oscura il sole, e nella terra inaridita crescono solo le tombe. È una vita miserabile, ma lui vuole rimanere, insieme alla moglie e al figlio. Siamo nel Medioevo, in un luogo imprecisato. Siamo sempre...
Dal passato remoto del cinema a tesi, edificante e moralista, in cui conta solo il contenuto (la forma è archeologia televisiva), ecco spuntare un film che illustra in modo esemplare quanto il “religioso” possa diventare involontariamente anti-spirituale e anche un po’ greve. È la storia di...
Tra la quinta Era glaciale e il terzo Kung Fu Panda, tra tentativi maldestri di tradurre i videogiochi in cartoon (Angry Birds o Ratchet & Clank) e la solita Pixar che sforna classici istantanei, emerge un film che ha la grande virtù di non prendersi...
Ci sono film che hanno bisogno delle istruzioni per l’uso. Chi non frequenta il mondo PlayStation, non può sapere che Ratchet & Clank è un must per gli appassionati di platform game, dotato di umorismo, trama fantascientifica avventurosa e modalità “sparatutto”. D’altra...
«Non è che un giorno ci siamo seduti a un tavolino di via Veneto, Rossellini, Visconti, io e gli altri e ci siamo detti: adesso facciamo il neorealismo. Un giorno mi dissero che Rossellini aveva ricominciato a lavorare. “Un film su un prete”, dissero. E basta». La citazione è arcinota, ma vale...
Oltre lo specchio non c’è più Humpty Dumpty. Non ci sono fiabe, miti, mondi paralleli, inconsci collettivi. L’immagine riflessa ha intrappolato la realtà dentro una superficie senza profondità. La Bellezza, quella pura, innocente, primigenia, creativa, è stata cannibalizzata dall’ossessione per...
Un tradimento. Un matrimonio che finisce. Una morte atroce e misteriosa. Dieci minuti di cinema, senza enfasi, senza strappi, ed è già accaduto di tutto. Eppure siamo solo all’inizio di un dramma umano e di un’odissea giudiziaria lunghi 27 anni. Il film di Vincent Garenq si muove, con misura e...
Un film sul carcere? No, un film sull’amore. In Fiore (già nelle sale di Milano e di Roma, dal 1° giugno 2016 in uscita nel resto d’Italia) il carcere è “l’antagonista”, il luogo in cui i desideri sono proibiti, i sentimenti un lusso, la felicità un’illusione. Ma a due ragazzi si può...
Avete presente Lo Zoo di 105? Ecco, dimenticatelo. Perché altrimenti vi viene l’acquolina in bocca pregustando l’irriverenza scema e la volgarità virtuosistica del programma radiofonico più ascoltato d’Italia. E invece vi dovrete accontentare della storia (di successo) del suo...
Schiacci un bottone nei dintorni di Las Vegas e uccidi qualcuno in Afghanistan, in Pakistan o nello Yemen. Un drone, un joystick, un bersaglio. La guerra - sempre più astratta, impersonale, pulita - si combatte tra un non luogo e l’altro: il pilota sta in un container nel deserto del Nevada; le...
«Ho sempre odiato i film sul cambiamento climatico». Lo dice Naomi Klein, all’inizio del film sul cambiamento climatico tratto dal suo bestseller Una rivoluzione ci salverà. E lo spettatore ha un presagio funesto. I difetti dei doc sul tema? Noia, discorsi edificanti, spiegazioni...
La nave è immobile, ancorata a un'ingiustizia: 15 lavoratori che non vengono pagati da mesi. Intorno si muovono vite, storie, speranze, famiglie divise, sogni spezzati e un ragazzo che cerca di capire, uno studente universitario che dovrebbe solo osservare, applicare un metodo, ma finisce per...
Chi ama il cinema, ama la sua leggerezza. Vedi Il cielo può attendere (Heaven Can Wait, 1943), in quelle magnifiche tre sequenze (da 22’13” a 38’51”) che raccontano l’incontro tra Enrico (Don Ameche), dongiovanni destinato all’inferno per un equivoco borghese, e Martha (Gene...
1h22’37”: «Tra le undici e la mezzanotte», l’appuntamento è quello. Cinematograficamente parlando, ci vogliono sei minuti perché il Rex faccia la sua apparizione. All’inizio Fellini asseconda l’eccitazione dei suoi personaggi, li accompagna (in piano medio) con una lieve danza della mdp, verso...
Un movimento verticale, uno orizzontale, poi la mdp sale e si sposta appena: encefalogramma piatto (1’32”). Qui si parla di vita, di morte e di miracoli laici prodotti dalla passione e dal desiderio. Rianimati dall’amore. Dalle donne (nate donne ma anche uomini, medici, suore, amiche,...
Più o meno al centro del film, al minuto 54’, c’è una sequenza misteriosa e bizzarra. Si comincia dalla mdp che scorre (verso destra) sul cielo nuvoloso e dalla solita ruota che gira (accompagnando il viaggio verso sinistra). In dissolvenza incrociata ritroviamo il buon Alvin sul suo tagliaerba...
Questo film - che parla di morte e memoria, di America e cinema americano, di diversità culturale e comunanza ideale – è pieno di piccoli grandi momenti che rischiano di sfuggire al primo sguardo. Siamo al minuto 59’32”. Eastwood inquadra l’interno di una casa in campo totale, ma la mette in...
Ma Psyco è anche “l’arte di costruire l’inquadratura”. Come nel dialogo tra Norman Bates (Anthony Perkins) e Marion Crane (Janet Leigh), ambientato in un inquietante salottino pieno di uccelli impagliati, che si trova nei meandri del Bates Motel, dentro l’anima disturbata del serial...
Gente come J.J. Abrams, che in Super 8 (2011) racconta se stesso e il cinema che ha amato da ragazzo, anzi, racconta i sentimenti che suscitava in lui quel cinema.
Al minuto 9’12” comincia una lunga sequenza che parte da un gruppo di adolescenti intenti a cantare My Sharona...
Tra la messinscena della prostituta Chihuahua (da 16’18”) e l’irruzione di Shakespeare (26’), c’è il memorabile primo incontro fra Doc Holliday/Victor Mature e Wyatt Earp/Henry Fonda. Doc entra in scena come una macchia nera nel grigiume fumoso del saloon (20’10”). Un primo stacco lo isola al...
Inizia così Il grande Lebowski (ogni riferimento a Il grande sonno di Raymond Chandler è ovviamente voluto), commedia “filosofica” dei fratelli Coen. Inizia con un pianosequenza che perlustra il nulla di una prateria, passando dal giorno alla notte, fino a quando un ...
13’58”. Dopo il nero, i paesaggi desolati e maestosi, l’arrivo del monolito (e tutte le sue possibili interpretazioni), rieccoci davanti a un campo lunghissimo e silenzioso. La macchina da presa stacca da un gruppo di rocce all’altro, fino ad approdare a un gruppo di scimmioni. Il...
Era già immortale quando ironizzava sulla sua mortalità, con la proverbiale profonda leggerezza. Parlava della “fine imminente”, puntualmente rimandata, e intanto girava un film all’anno. E che film! A partire dal 1990, quando aveva già 82 anni, non ha più perso un colpo. Da No, la folle...