Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
Angela Ricci Lucchi ha tenuto ogni giorno e fino alla fine della sua vita un diario, scritto e disegnato. Tutto vi veniva registrato. Dopo la sua scomparsa, il compagno di sempre, d’arte e di vita, Yervant Gianikian torna a leggere quei quaderni scoprendone altri a lui sconosciuti. Un po’...
«Allargare al massimo l’orizzonte dei linguaggi, puntare sopra frizioni e choc, speculare sopra accoppiamenti di forme e di toni assolutamente non giudiziosi. Il teatro, che è appunto, per eccellenza, “travestimento”, mi pare che invochi siffatte manipolazioni, in vista di una piena...
Dopo aver visto La memoria del mondo riprendo, appena posso, un vecchio articolo di Gianni Celati intitolato Finzioni a cui credere, uscito nel 1984 su “Alfabeta”, nella convinzione che l’autore, pur senza aver visto l’ultimo film di Mirko Locatelli, abbia pensato i miei...
Il cinema, in quanto forma d’arte relazionale, è naturalmente predisposto alla collettività. Il regista Federico Micali asseconda questa tensione mettendola al centro dei propri lavori: ogni suo documentario indaga e racconta i modi e i contesti nei quali si esprime il senso di comunità, come...
«La sfida», per Vincenzo Marra, «è quella di trovare ogni volta un modo nuovo che riesca a esaltare la materia che stai trattando». È con questo spirito che ha affrontato la regia di Sei donne - Il mistero di Leila, nuova miniserie in tre puntate in...
8 marzo. Prima “festa”, poi Giornata internazionale dei diritti della donna. Però, al di là della denominazione, un problema resta: succede, infatti, che tutto ciò che diventa ricorrenza si riveste di una patina di deferenza e di ossequio che rende la celebrazione - qualsiasi...
Cabaret, music hall, vaudeville, burlesque, café chantant, caffè concerto. E poi ancora rivista, varietà, avanspettacolo. Sono molteplici le identità assunte dal teatro popolare - che fra la seconda metà dell’Ottocento e gli anni 50 del Novecento ha formato...
«Quello che racconta ha sempre a che fare con come lo racconta, e questo fa di lui un cineasta». Non ha dubbi Mario Martone rispetto al valore di Massimo Troisi regista. Attorno a quest’idea ha preso corpo Laggiù qualcuno mi ama, documentario realizzato in occasione del 70°anniversario...
«In questo progresso scorsoio/non so se vengo ingoiato/o se ingoio». Questi versi sconsolati di Andrea Zanzotto trasmettono bene il senso di strapiombo che certi autori veneti provano nei confronti della loro terra - che ai loro occhi è la rappresentazione più intensa e mostruosa dell’Italia...
«C’è da parte mia una volontà deliberata di tornare a recuperare uno sguardo che si è perso tra mille strati di effetti che, alla fine, ci hanno fatto smarrire il senso di fare un film. Cos’è che ci emoziona?». Se e ce lo domanda Alessandro Comodin, regista di Gigi la legge, in sala...
La montagna come sogno, come opera totale. Una montagna immaginata, inventata e costruita in un luogo dove di montagne non ne esistono. Sembra quasi di parlare di un eroe herzoghiano - votato a materializzare un’immagine fantastica e smisurata -, ma si tratta invece di Piero Bottoni,...
Dopo l’esordio felicissimo con L’estate di Giacomo - tra i titoli che hanno segnato la renaissance del cinema d’impianto documentaristico in Italia - e un’opera seconda arditissima come I tempi felici verranno presto, con Gigi la legge (Premio speciale della...
C’è una tensione strana attorno al quarto Festival di Sanremo (su Rai1 dal 7 all’11/2/2023) dell’era Amadeus. Sarà la fine della non belligeranza di controprogrammazione dichiarata da Mediaset. Sarà che il governo nuovo non sembra felice degli scintillii ...
Sailor e Lula. Lui è in libertà vigilata, lei vive in preda agli incubi. Tra i due infuria la passione e insieme decidono di partire per il Texas. David Lynch apre l’ultimo decennio del secolo con Cuore selvaggio e lo chiude con Una storia vera. Tra questi estremi -...
Da che esiste questa rubrica (2017) mi sono dedicato già molte volte ad Armando Punzo; ma sono felice di rifarlo perché il 20 gennaio scorso - pochi giorni prima della presentazione, che si è tenuta giovedì 26, del progetto della sala teatrale polivalente della Casa di reclusione di Volterra (...
«La tua canzone? Come si chiama?» chiede Pádraic. «The Banshees of Inisherin» risponde il ruvido violinista Colm. «Ma non ci sono banshee a Inisherin». «Lo so, ma amo il suono della doppia “sh”... C’è la doppia “sh” anche in “Inisherin”». Pádraic. Colm. Inisherin. Per certi...
Mixer - Vent’anni di televisione, che ha debuttato giovedì 12 gennaio in seconda serata su Rai3 (in replica, da mercoledì 18, su RaiStoria alle 21.15), versione “ricondizionata” di Mixer - Il piacere di saperne di più, rotocalco d’attualità andato in onda la...
«Minore tra i generi minori del cinema popolare. Così si potrebbe definire il film-canzone italiano altrimenti detto musicarello, senza timore di smentita. Eppure…». Lo scrive Claudio Bisoni nell’introduzione di Cinema, sorrisi e canzoni - Il film musicale italiano degli anni Sessanta...
Un film sul cinema attraverso gli scarti che il cinema stesso produce. Grifi e Baruchello salvano la pellicola dal macero e le ridonano vita. Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si ricicla. Sorta di proto-Blob, una vera e propria opera-frankenstein di ispirazione...
«Le streghe d’Oriente». Così sono state chiamate dai media occidentali le atlete della leggendaria nazionale giapponese di pallavolo vincitrice della medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Tokyo nel 1964. «Quanta fatica arrivare lassù, ma stasera chi vince, tra mille rinunce, stasera chi è...
«Sembra Disneyland. Ti saresti mai aspettato di vedere Cracovia così? Purtroppo non è rimasto nulla di quel passato». «Solo i fantasmi». Due vecchi amici ripercorrono di buon passo le vecchie strade della loro giovinezza, ne constatano i cambiamenti, le rimozioni compiute a vantaggio di una...
Ci sono film che rinnovano sentitamente l’impegno del cinema nei confronti della Shoah (tra i casi più recenti Quel giorno tu sarai di Kornél Mundruczó) e altri che ingrossano le fila di una produzione scatenata intorno alla Giornata della memoria, come Terezin di Gabriele...
In onda questa settimana un cinema italiano che racconta e indaga le pieghe più inquietanti dell’Italia: il mafia movie Cadaveri eccellenti (RaiStoria, sabato 28 gennaio alle 17), il resistenziale Il generale della Rovere (RaiMovie, domenica...
Il 2023 è l’anno del centenario di Giovanni Testori. Ancora manca un calendario delle celebrazioni e sfogliando la programmazione dei teatri milanesi le uniche sale con appuntamenti pertinenti sono il teatro Franco Parenti, dove, dal 14 febbraio al 5 marzo 2023, Andrée Ruth Shammah porterà in...
“Snaporaz”, www.snaporaz.online
«”Snaporaz” retribuisce tutti i suoi collaboratori. Per questo motivo sarà presto accessibile solo su abbonamento». Così è riportato nelle generalità della nuova rivista culturale diretta da Pier...
In un momento in cui un “nuovo” fascismo - un fascismo amichevole, friendly - avanza mascherato fino a sedersi sui più alti scranni dello stato, quanto scritto da Walter Benjamin poco prima di morire suona allarmante nel suo essere puntuale: «Neppure i morti saranno al sicuro dal...
Witold e Fuchs soggiornano in una piccola pensionicina a gestione familiare. Il primo si innamora della figlia della proprietaria, da poco sposata con un rispettabile architetto. Questo classico quadro borghese è turbato da presagi inquietanti, da strane impiccagioni. Zulawski riteneva...
Così come Cielo offre un’interessante mappatura sulle nuove tendenze dell’erotismo, lo stesso fa Mediaset Italia 2 rispetto all’horror. Entrambe le emittenti, comunicando i loro palinsesti solo in prossimità della chiusura settimanale del nostro giornale, ci rendono difficile...
«Anche il cinema a un certo punto ha detto: ma chi è questo? C’ha la voce strana, porta il 47. È grosso, c’ha du’ belle spalle, coscione... Ma chi è ’sto cinghialotto umbro? Balbetta? Uh, c’intenerisce». «Ma vaffanculo!». Così Filippo Timi, personaggio, attore, scrittore, autore e regista...