Rocco Moccagatta
Studiava giurisprudenza, ma andava più spesso al cinema di quanto avrebbe dovuto. D'altronde il padre l'ha portato per anni al cinema ogni sabato. Di cosa potrebbe dunque lamentarsi? Dopo l'università, fa la cosa giusta e comincia a occuparsi davvero di film, persino professionalmente. Oggi lo insegna pure, il cinema, in IULM e in altre università del regno, soprattutto il cinema classico e il cinema dei generi popolari, la sua passione da sempre. Per campare guarda anche molta televisione, visto che lavora come scenarista e analista dei media presso la factory di media research Neopsis (non si pronuncia Neopsais, eh...). Ha scritto e scrive da tante parti, da Duel/Duellanti a Marla, da Ottoemezzo a L'officiel Homme. Nel tempo, ha scoperto che gli piace molto il cinema italiano di ieri e di oggi e che si può non vergognarsene. Il riconoscimento più prezioso è stato essere ribattezzato "Giancarlo Cianfrusaglie" da Maccio Capatonda.
«La mia migliore virtù e il mio peggior difetto credo sia l’inclassificabilità». Ha le idee chiare Francesco Patierno, quando guarda ai suoi vent’anni di carriera dopo l’esordio folgorante con Pater familias nel 2003. «Faccio sempre cose molto diverse, sin dall’inizio, senza problemi....
Fine anni 80. Famiglia teledipendente assiste in tv a un film neorealista in b/n (Ladri di saponette, regia di Maurizio Nichetti!) continuamente interrotto dagli spot a colori. Dopo un blackout, la modella protagonista di uno spot finisce nel film, ma è solo l’inizio di un vortice di...
C’è sempre qualcosa di autobiografico nella scrittura di Enrico Vanzina anche quando non parla direttamente di sé. La sera a Roma e Una giornata di nebbia a Milano (vedi Film Tv n. 20/2021) invitavano il lettore più attento a scoprire tracce dell’autore dietro...
L'impagliatore”, un efferato assassino seriale che mutila corpi per costruire una bambola di carne dà del filo da torcere all’ispettore Arnaldi, a sua volta sull’orlo della psicosi. In pochi nel cinema italiano possono vantare un passaggio così repentino da enfant prodige a...
Quanto siete disposti, negli adattamenti live action dei fumetti di Asterix & Obelix, a passare sopra il fatto che finiscono sempre per somigliare a simpatiche reunion semi amatoriali di cosplayer, lontane anni luce dalla grazia della ...
Incaricato di stimare alcuni terreni nel Delta del Po, l’avvocato padovano Otello Marsiani entra in un altro mondo insieme affascinante e inquietante. Incontra forse l’amore, ma anche corruzione, speculazioni e illeciti ambientali, fino a un delitto di vent’anni prima… La notte italiana...
L’alternativa - Il cinema selvaggio di Milano di Davide Pulici, Nocturno Libri, pp. 444, € 30, shop.nocturno.it
Lo precisa subito l’autore: il cinema di Milano, non a Milano, cioè non i film semplicemente ambientati a Milano, quanto invece i film milanesi...
Dimenticatevi di Tom Hanks che planava sull’Hudson. E pure di Denzel Washington capace di volare sbronzo e fatto. Qui c’è capitan Gerard Butler, pilota ex militare che fa atterrare illeso il suo aereo passeggeri gravemente danneggiato da una tempesta in un’isoletta sperduta delle Filippine, ma...
Da Avatar ad Anatar. Basta cambiare una lettera e il gioco è fatto? Ovviamente no, anche se si richiamano generi e parodie del nostro cinema anni 60 per sostenere uno “spaghetti sci-fi” attuale, buono al massimo per un ...
Già il titolo è una dichiarazione d’intenti. Il nostro generale, e non già Il generale Dalla Chiesa come la miniserie in due puntate di Canale 5 del 2007, realizzata un paio di decenni dopo i Cento giorni a Palermo del 1984, quasi “in diretta” sulla fine tragica di...
Dici Benito Jacovitti (o Jac, come si firmava, in alternativa alla celebre lisca di pesce, in ricordo di quando, in gioventù, era uno spilungone secco e allampanato) e subito pensi a Cocco Bill e il suo cavallo Trottalemme, a Zorry Kid, a Pippo, Pertica, Palla (i tre P) e Cip l’arcipoliziotto,...
Nell’attuale voglia di reunion a tutti i costi (brutto segno, per inciso), in bilico tra il “come eravamo” e il “che fine hanno fatto”, è il turno dei bambini sgarrupati (con Paolo Villaggio) di Io speriamo che me la cavo a 30 anni dall’uscita in sala che ripeté il successo...
Sono Lillo. Sottinteso «e non Posaman». È chiaro fin dai titoli di testa dove si vada a parare in questa serie in fondo non distantissima da Vita da Carlo (già Prime Video, ora scippata da Paramount+) nel mettere in scena la vita per fiction di Lillo, qui soffocato dal...
Guardi Viola come il mare (Canale 5) e pensi (tanto) a Blanca (Rai1). Infatti, le analogie sono tante, oltretutto con la produzione Lux Vide e più di una penna in comune: entrambi giallo-rosa, liberamente adattati da romanzi (qui Conosci l’estate? di Simona Tanzini),...
Marco, quarantenne fascinoso appena lasciato dalla moglie e l’amico ruspante Claudio, pieno di grattacapi, inclusa una madre che alza il gomito, vorrebbero tanto ricominciare da capo. Detto fatto: investiti da un’auto, si ritrovano di nuovo liceali nel 1990. La prova provata che i Vanzina...
Tre episodi. Ypocrites: due comparse di Cinecittà sono pagate per assecondare un tizio che si crede Socrate, ma forse il vero pazzo non è lui. La gialla farfalla: nonna sprint in fuga d’amore a Capri con un suo coetaneo getta nello scompiglio i parenti avidi. I penultimi...
Le cronache di S. Matteo - Il film amato e accantonato di Pier Paolo Pasolini di Tomaso Subini, UTET Università, pp. 182, € 21
Sostiene Subini, in modo sibillino, che Le cronache di S. Matteo sia il film più misterioso di Pasolini. Infatti, è il film...
Va riconosciuto a Riccardo Milani di provare sempre a fare una commedia attenta alla realtà, cercando di evitare il più possibile di sbracare. Tanto più quando, come qui (e come nel precedente Corro da te) maneggia un usato sicuro altrui, con il remake del francese Un triomphe...
Non sai mai cosa ti può capitare quando un film (magari pure di culto) viene trasformato in serie. Il rischio sòla è altissimo, come dimostra, di recente, il remake seriale di American Gigolo. Che arrivava dalla tv via cavo Showtime, come anche questo Lasciami entrare, terza...
C’era una volta il cinepanettone. Famigerato, benedetto, improponibile, indispensabile. Fate voi. Ma era qualcosa di chiaro e unico, che ogni anno, per più di due decenni (tagliamo la testa al toro e partiamo dal 1990 di Vacanze di Natale ’90, includendo anche i vari Paparazzi...
Milano. Anna, universitaria napoletana fuori sede, seria e volitiva, e Calogero, eterno fuoricorso a psicologia dai mille lavori («milanese da una generazione»), s’incontrano, si piacciono, s’innamorano, si lasciano, si re-incontrano, si re-innamorano, si ri-lasciano... Anche Marco Risi ha...
Può dormire sonni tranquilli il Chucky di Don Mancini, se a contendergli il ruolo di bambola assassina preferita è questa M3GAN (sta per “Model 3 Generative Android”) patrocinata da Jason Blum e da James Wan (anche co-autore del soggetto e cultore dei pupazzi diabolici, fin dal suo Dead...
Bastano già i titoli di testa con quell’improbabile balletto di tutti i protagonisti, in una coreografia dai movimenti impacciati e legnosi, al ritmo di Do You Wanna Taste It? (“vuoi assaggiarlo?”) dei Wig Wam, a far venire voglia di gustarselo tutto questo spinoff seriale HBO Max di...
Anche nel cielo sopra Roma e il Colosseo ci sono gli angeli. Anzi, per la precisione, gli arcangeli. Come l’azzimato e stiloso Gabriele (Balsamo dei Jackal, promosso co-protagonista, un azzardo premiato), dal buffo eloquio spagnoleggiante (dipende dal papa in carica), che piomba - alla lettera...
Chi si rivede! La commedia per tutta la famiglia griffata Colorado Film, prima del COVID-19 un piccolo fenomeno al botteghino (via Medusa) con titoli come 10 giorni senza mamma, il faccione rassicurante e un po’ da cane bastonato di De Luigi padre bamba in epigrafe. Torna ora...
Sei guitti di teatro semifalliti sono invitati al suo castello dal collega Alessio che non vedono da 15 anni, quando subirono da lui un grave torto mai perdonato, con il pretesto di festeggiare il compleanno di una di loro. Ma niente è come sembra… «Non vi ho detto tutta la verità» ripete...
Non c’è che dire. Un bel tomo questo Vincenzo Malinconico, nato dalla penna di Diego De Silva (qui tra gli sceneggiatori), con le istruzioni per l’uso ironicamente già incluse nel titolo. Infatti, è un avvocaticchio nella palude del tribunale di Salerno (una volta tanto non l’onnipresente...
PICCOLI SCHERMI CRESCONO
Nella fiction Rai non sono mancati i successi, in termini di ascolti (come La sposa, con Serena Rossi madonnina vintage-femminista), anche se si è premiato soprattutto l’usato sicuro (Mina Settembre 2, Imma Tataranni 2...
Poliziotto zelante indaga in club vacanze su delitto inesistente: promosso. Così Dino Risi ne condensava la trama nelle sue spassose Trame al telegrafo. E aggiungeva nelle interviste di allora che «Non è solo un mio film, è un Banfi-festival», definendo Lino in quel momento «il più...
«A Paolo». All’inizio, la dedica a Paolo Guerra, agente-produttore di Aldo, Giovanni e Giacomo fin dagli esordi, prematuramente scomparso poco dopo l’ultimo Odio l’estate (che già vi alludeva, col senno di poi, nella malattia del personaggio di Aldo), è un atto dovuto e commosso all’...