
Rocco Moccagatta
Studiava giurisprudenza, ma andava più spesso al cinema di quanto avrebbe dovuto. D'altronde il padre l'ha portato per anni al cinema ogni sabato. Di cosa potrebbe dunque lamentarsi? Dopo l'università, fa la cosa giusta e comincia a occuparsi davvero di film, persino professionalmente. Oggi lo insegna pure, il cinema, in IULM e in altre università del regno, soprattutto il cinema classico e il cinema dei generi popolari, la sua passione da sempre. Per campare guarda anche molta televisione, visto che lavora come scenarista e analista dei media presso la factory di media research Neopsis (non si pronuncia Neopsais, eh...). Ha scritto e scrive da tante parti, da Duel/Duellanti a Marla, da Ottoemezzo a L'officiel Homme. Nel tempo, ha scoperto che gli piace molto il cinema italiano di ieri e di oggi e che si può non vergognarsene. Il riconoscimento più prezioso è stato essere ribattezzato "Giancarlo Cianfrusaglie" da Maccio Capatonda.
Quella di Bernardo, giornalista romano che vive a Milano e punta a scrivere una biografia esplosiva su Jimi Hendrix, e Camilla, attrice teatrale sempre con l’uomo sbagliato, è un’amicizia sui generis a base di antidepressivi e ansiolitici, costruita sulle rispettive insicurezze e fobie. Solo un...
S’inizia, come spesso nelle commedie medie Medusa (qui con Baires e Lotus), a passo di carica, con la musichetta pimpante, le font allegre dei titoli, Bisio sessantacinquenne che fa l’eterno quaranta-cinquantenne dalla battuta pronta, professore di musica perché musicista mancato, la moglie...
Ci dice Giuseppe Di Giorgio che il suo film è «in testa alla classifica dei festival di tutto il mondo» (?). E, subito dopo, aggiunge che è un film contro il femminicidio, non a caso uscito nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Bene, benissimo. Però, prima di tutto...
Come si dovrebbe leggere la decisione di Netflix di realizzare una sitcom dedicata all’ultimo negozio Blockbuster esistente al mondo (a Bend, in Oregon, ma qui è in una cittadina fittizia in Michigan), storia vera di resilienza estrema, approcciata con molta libertà, oltretutto già al centro di...
«Avete mai visto un film italiano dove salvano il mondo? Sarebbe orribile!». Scherza, ma mica tanto, tramite uno dei suoi protagonisti, Ludovico Di Martino che, con la solita Groenlandia di Matteo Rovere, si cimenta per Sky in un sottogenere sci-fi rischiosissimo, i viaggi nel tempo. Oltretutto...
Lei, secchiona, bruttina, tignosa e incattivita contro la mercificazione del corpo femminile, per sbarcare il lunario, si trova a dar lezioni a lui, belloccio, figlio di papà, superficialone, una ragazza via l’altra. Gli opposti si attraggono, ma se lei diventa una “topa atomica”? In una...
C’era il Texas nei dintorni di Alessandria in un bel film di Fausto Paravidino di 17 anni fa. Ci può essere allora benissimo nel modenese La California (che, oltretutto, è il nome di un’autentica frazione). Qui come là la provincia più profonda, dove tutto è immobile e sempre...
Quanto sono tristi i film di Natale a metà novembre? Roba da piattaforme streaming, dove infatti cominciano a proliferare subito dopo Halloween. Forse solo lì potrebbe stare questo guazzabuglio di Alberto Ferrari (Un figlio di nome Erasmus) che mescola senza pudore Frank Capra e ...
«American Gigolo is more dud than stud». A volte, oltreoceano, ci azzeccano, e con sintesi invidiabile. More dud than stud, cioè “più bidone che stallone”. In effetti, così è questo reboot seriale del seminale American Gigolo di Schrader, che si domanda cosa sarebbe...
Claudio, giovane e talentuosissimo meccanico, a bottega nell’officina del disilluso Stefano, si fa da lui coinvolgere nella notte delle corse clandestine all’EUR. Prima di Veloce come il vento c’è stato Velocità massima. Che segnò l’esordio al cinema dell’ex-critico di “...
A chi strizza l’occhio Marco Giallini nei panni del “sor Meo”, cioè Bartolomeo Proietti (come Gigi, che fu al cinema un Meo Patacca nei 70), parvenu cinico e dalla battuta pronta, in procinto di entrare con un matrimonio di sangue blu nella nobiltà papalina d’inizio Ottocento...
Che il Diabolik dei Manetti Bros. non voglia essere un cinecomix in senso stretto lo sanno anche i sassi, ormai. Che sia, pure in questo secondo capitolo (liberamente tratto dall’albo n. 16), un esercizio molto raffinato, per qualcuno persino autolesionista, sul fumetto d’origine,...
Con i grandi amori, a rifrequentarli, si rischia la minestra riscaldata. Timore legittimo di fronte alla quarta stagione di Boris, arrivata 11 anni dopo un film che sembrò chiudere il discorso, portando la scalcinata troupe dalla fiction al grande cinema italiano, ugualmente miserrimo...
Sono tornati quelli di Boris, “la fuoriserie italiana”, oggetto di culto per pochi al suo esordio nel 2007 su Fox (Sky), nel tempo cresciuto lungo tre stagioni e un film. «Boris è stato da subito un contenuto più che un appuntamento televisivo. Il suo maggiore successo nacque fuori...
The Land of Dreams comincia nelle trincee della Prima guerra mondiale quasi fosse 1917 e poi plana in un night nella New York jazz anni 20, su un indiavolato numero di canto e ballo à la Chicago tutto in pianosequenza. Hybris o genio? Né l’uno né l’altro, ma...
Attenzione a non ridurre Jennifer Walters/She-Hulk (Tatiana Maslany, troppe smorfie e faccette in forma umana, più sobria in CGI) a mera controparte femminile di Bruce Banner/Hulk (Mark Ruffalo, guest star e poco più), come fanno i maschi sciovinisti dell’Intellighenzia suoi nemici. Oppure a...
«Minchia! Ma la trama dov’è?». Nuove avventure nonsense del sulfureo e sboccatissimo Ruggero De Ceglie con il figlio bamba Gianluca, tra mille folli personaggi tutti interpretati dai Fregoli in fregola Mandelli&Biggio. Un anno dopo il primo film di I soliti idioti,...
De Sica, io e “Il giardino dei Finzi Contini” - Diario inedito del protagonista di Lino Capolicchio, a cura di Nicole Bianchi, Bietti, pp. 194, € 15
Chi l’avrebbe mai detto che Capolicchio, spesso interprete di giovani normali e introversi, figli del...
Comunque la si pensi, e nonostante i mugugni di certa critica alla presentazione del documentario a Venezia 79, era ora che si approfondisse Franco Zeffirelli. Anselma Dell’Olio (Fellini degli spiriti) ci prova, con tanti amici, colleghi, collaboratori, studiosi, alternati a sequenze...
Certo non si può rimproverare al film di De Maria di non tenere fede al titolo. Anzi, sta praticamente tutto lì, nel piano balzano di trafugare il mitico tesoro di Mussolini, negli ultimi convulsi giorni di guerra del 1945, alla vigilia della fuga del duce, escogitato da un piccolo Jean Gabin...
Tutto chiede salvezza ha tanto in comune (fin dalla produzione di Picomedia) con Mare fuori, teen drama di Rai2 su un carcere minorile a Napoli, per mesi tra i titoli seriali più visti su Netflix. Che, quindi, ha fatto benissimo a puntare sull’adattamento del bel romanzo (in...
La storia tende sempre a ripetersi, diceva quel tizio. Oltretutto, aggiungeva, in forma di farsa. Chissà se vale anche per la storia del cinema, e, più nello specifico, per la commedia, italiana in particolare. Viene naturale risuscitare questi fantasmi liceali, pensando a quello che sta...
Può non piacerci un film con protagonista un coccodrillo canterino? Diavolo, certo che no! Però, allo stesso tempo, non possiamo neppure fingere di non accorgerci di quanto sia scritto in maniera approssimativa, recitato (dal cast in carne e ossa, almeno) senza particolare estro, girato con il...
Piaccia o non piaccia, Donato Carrisi porta avanti la sua idea di cinema (non solo) thriller, con una radicalità narrativa e visiva rara nei film italiani tutti uguali di oggi. Già da La ragazza nella nebbia, il suo film più ortodosso ed equilibrato, abile a calibrare lusinghe e...
Forse l’origine in una storia vera vissuta dal protagonista dovrebbe riscattare gli evidenti limiti di Amici per la pelle, però, davvero, non basta, nonostante Rai Cinema che co-produce. Inizio leggero, ma asfittico: la vacanza natalizia a New York (tutta in green screen) di...
Pare ormai evidente che Mike Flanagan, una delle voci più interessanti dell’horror attuale, abbia trovato nel formato seriale l’approccio ideale al genere, come ha dimostrato Midnight Mass (e, in fondo, anche il dittico The Haunting). Forse fin troppo, vien da pensare di...
Un classico, per comune sentire, dovrebbe riuscire a sopportare ogni rilettura e riformulazione, anche le più scriteriate. In fondo, con commovente abnegazione, il seminale Halloween di Carpenter s’è già prestato, in questa nuova trilogia messa in piedi da David Gordon Green con Danny...
Chiarissimo dove si vada a parare, fin dal titolo. Leone scippò il West agli americani (e a Hollywood) e lo rifondò su coordinate molto italiane (e romane: l’indolenza dello Straniero di Eastwood nella “Trilogia del dollaro”), di fatto giocando con quell’immaginario come i bambini, lui per...
Licantropus. Scritto proprio così, un po’ alla latinorum. Ma filologicamente fedele al nome del personaggio in Italia, quando la serie Werewolf by Night compariva sui mitici “Albi dei supereroi” della Corno anni 70, a suggerire, ebbene sì, che, nei fumetti Marvel, oltre i...
L’orrore del massacro del Circeo, col senno di poi un vero spartiacque nella storia della cronaca nera italiana, era già al centro del film La scuola cattolica di Stefano Mordini, dove l’accento, come nell’omonimo romanzo di Edoardo Albinati, era però posto più sul contesto sociale...