Alberto Pezzotta
Alberto Pezzotta si è occupato di cinema italiano (Ridere civilmente. Il cinema di Luigi Zampa; Il western italiano; Regia Damiano Damiani; Mario Bava; la curatela, con Stefania Parigi, di Il lungo respiro di Brunello Rondi), di storia della critica (La critica cinematografica; la curatela, con Anna Gilardelli, di Alberto Moravia, Cinema italiano. Recensioni e interventi 1933-1990), di cinema orientale (Tutto il cinema di Hong Kong). Ha collaborato alla Storia del cinema mondiale di Gian Piero Brunetta e alla Storia del cinema italiano del CSC, oltre che a riviste come “Bianco e Nero”, "Imago", “8 1/2”. Scrive di cinema e musica su "Blow Up". Ha tradotto libri, tra gli altri, di Chinua Achebe, Eric Bogosian, Harry Crews, James Dickey, Barry Gifford, Jim Harrison, Hanif Kureishi, Lorrie Moore, Joyce Carol Oates, Hugues Pagan, Derek Raymond, Colm Tóibín.
Twitter: @APezzotta.
Un film sulla strage di Utoya del 2011: no! Per fortuna Greengrass evita l’effetto Elephant e sbriga l’eccidio nella prima mezz’ora, con stile parco per i suoi standard. Poi si concentra sul killer neonazista (un bell’esemplare di sovranista nutrito di invidia sociale), sul suo...
Marcel Proust non amava il cinema. Giacomo Debenedetti - il suo più grande studioso italiano, e il più importante critico letterario del Novecento - invece sì. Il cinema fu anzi il suo secondo lavoro, la sua seconda vita: sceneggiatore, aiuto regista, traduttore di dialoghi,...
Dopo aver visto The Other Side of the Wind di Orson Welles, ho sentito il bisogno di leggere. Non ho ancora visto il documentario Mi ameranno quando sarò morto di Morgan Neville, in compenso ho recuperato ben due libri che prendevano polvere...
(di Florestano Vancini, La Carmelina Edizioni, pp. 206, € 9,50)
Necessaria ristampa della sceneggiatura del film di Vancini, che nel 1960 denunciò le stragi fasciste e l’impunità dei carnefici. Ben chiaro, nel tema del rapporto tra squadrismo e machismo, l’apporto di Pasolini co...
Tre volti è il quarto film che Jafar Panahi ha girato in clandestinità e questa volta, anziché essere protagonista, è solo un testimone: uno sguardo leggermente decentrato, che lascia le prigioni domestiche (in cui erano ambientati This Is Not a Film, 2011, e Closed...
Tra gli scrittori “inventati” da André Breton nella Antologia dello humour nero (come Jean-Pierre Brisset, Jacques Vaché, Jacques Rigaut…), Arthur Cravan è uno dei più interessanti. Nato a Losanna nel 1883 come Fabian Avenarius Lloyd, attraversò come guastatore...
Postumi del Sessantotto. Un padre matusa e un figlio che fa gli esami suonando il piffero. Un povero prete di campagna stufo di stare solo. Questi i soggetti del secondo e del terzo episodio, intitolati rispettivamente Concerto a tre pifferi e Il prete. Non ho idea se in...
B isogna andare oltre la noia apparente della vita quotidiana: il banale non esiste, diceva Zavattini. Ma pensate che coraggio ci voleva, nel 1952, per proporre la storia di un vecchio pensionato che non arriva alla fine del mese, viene cacciato di casa, non riesce a trovare il coraggio di...
Testone. Mascellone. Musso. Muscolini. Duciazzo. Ducerrimo. Benitazzo. Corvo buffone. Merdalini. O semplicemente “Il Merda”. Sono alcuni dei nomi con cui i personaggi di Il silenzio di averti accanto di Giancarlo Marinelli (La Nave di Teseo, pp. 404...
1. Per buona parte del XX secolo si è ritenuto che arti visive e cinema fossero due ambiti separati, con una ristretta area in comune. In questo terreno condiviso, all’inizio si trovavano pochi nomi: Andy Warhol e Michelangelo Antonioni, per esempio (ma il secondo non da subito...
Ci sono film dimenticati che impongono di riscrivere la storia del cinema. È il caso di La stella del cinema di Mario Almirante, del 1931, che esce su dvd Ripley’s Home Video (con una nota di Sergio M. Grmek Germani) dopo un lunghissimo e meritorio...
Scusate, ma non ho potuto resistere. Understudy for Death (Hard Case/Titan Books, pp. 224, € 8,69), da poco uscito in inglese, è un quasi inedito di Charles Willeford (1919-1988). Un romanzo pubblicato nel 1961 in una collana di pulp fiction della...
Messico. Un contadino deluso dagli esiti della rivoluzione. Un medico inglese in cerca di vendetta. Un colonnello sudato e sanguinario. In un vecchio Castoro su Orson Welles, la sua partecipazione a Tepepa suscitava parole di incredulità, sdegno e compatimento: povero Orson,...
«Siamo nell’epoca delle immagini del mondo… La mia generazione ha dovuto e deve affrontare il problema di come trasformare in opera letteraria l’assenza di un mondo» scrive Antonio Scurati in La letteratura dell’inesperienza (Bompiani 2006). Lo rileggo ripensando a tanta narrativa...
Tutti possono arricchire tranne i poveri, con Montesano e… Ah no, siamo nel 2018, e gli interpreti sono Castellitto e Ferilli. E infatti si parla di crisi, ci sono i lavoratori extracomunitari, il senegalese simpatico, lo slavo un po’ meno, e si fanno battute sui ricchi che una volta...
Quando ho comprato Au travail avec Eustache - (Making of) di Luc Béraud (Institut Lumière/Actes Sud, € 23 - prix du livre de cinéma 2017) ignoravo che tra qualche mese il 36° Torino Film Festival dedicherà una retrospettiva a Jean Eustache....
Quando, alla fine degli anni 60, i primi occidentali, come Noël Burch (autore del fondamentale To the Distant Observer - Form and Meaning in Japanese Cinema), scoprirono il cinema muto giapponese, rimasero basiti. Era un altro universo, un modo di raccontare per lampi e illuminazioni,...
È stato notato da più parti che Paolo Giordano non usa mai il punto e virgola. Nulla di nuovo: già nel 1943 a un personaggio di L’isola degli idealisti di Giorgio Scerbanenco veniva rinfacciata la stessa cosa. La lingua dell’autore di Divorare il cielo...
Le classifiche sono plebisciti; non si fanno per ribaltare i canoni, piuttosto per confermarli. Ma sono anche termometri interessanti. Nessuna sorpresa che Fellini, Rossellini, Pasolini siano i più votati. Ma se Visconti è al quinto posto per numero di citazioni, il suo primo film in classifica...
La dolce vita è un film contemporaneo, ambientato in un’Italia decristianizzata, dove l’iconografia cattolica sopravvive tra la banalizzazione e la mediatizzazione. Gesù viene trasportato in elicottero e salutato da ragazze in bikini, due ragazzini fingono di vedere la Madonna e un’...
Il 10 maggio 1968 a Londra c’è la prima europea di 2001: Odissea nello spazio. Giovane innamorato del cinema, Amir Naderi parte da Teheran con un mese di anticipo. Arriva a Londra giusto con un giorno di anticipo e riesce a intrufolarsi nel cinema dove Stanley Kubrick sta facendo le...
Quattro maschi diversamente falliti, musicisti amatoriali, decidono di fare a piedi i 100 km da Maratea a Scanzano Jonico, sperando di dare una svolta alla propria vita. Le definizioni più usate per l’esordio alla regia di Rocco Papalaeo sono state:“road movie” e “picaresco”. Sì, certo, ma...
Una cometa sta per abbattersi sulla terra. Un milione di americani vengono selezionati per rifugiarsi sottoterra, mentre una missione spaziale viene inviata a far esplodere l’asteroide. 1998: la fine del mondo prima dell’11 settembre. I cattivi sono asteroidi venuti dallo spazio profondo....
Spesso mi capita di iniziare a leggere un romanzo per questa rubrica e di piantarlo dopo trenta pagine. E allora mi rifugio nei saggi o nella poesia. E quindi parlo di Il fastidio delle parole di Fabio Garriba, morto nel 2016, che esce ora per La nave...
Non è che sia un film dimenticato, La rimpatriata di Damiano Damiani (1963). Chi l’ha visto, in genere ne ha un ottimo ricordo, è quasi un cult. Ma non passa mai su satellitari e simili, e vederne una copia decente era impossibile fino alla recente comparsa di un dvd francese, con...
Su una spiaggia del litorale romano si incrocia varia umanità affamata di cibo e di sesso, spesso spiata mentre si cambia nella grande cabina che dà il titolo al film. Proietti in mutande si addormenta e sogna la Deneuve. Stoppa cerca di piazzare la nipote incinta Jodie Foster (reduce da...
Cinquant’anni fa il cinema “fuori norma” era la norma. I colori, i sapori, gli odori del mondo cambiavano e bisognava saper cogliere il nuovo aprendo gli occhi, sperimentando. Salvo sparire come arte morente e insignificante. Il cinema d’autore è esploso proprio attorno al Sessantotto come...
Due registi, Clem e Theo, regista, rivali per motivi di successo e di donne, decidono che ognuno farà un film sulla vita dell’altro. In mezzo a una programmazione prevedibile, a volte salta fuori un film dimenticato, ma con un motivo per essere rivisto. Come questo Damiani del 1989, tratto...
Giorgio Scerbanenco, 1911-1969. 82 romanzi, 1.000 racconti, altrettanti articoli. Riscoperto negli anni 90, è stato il padre ispiratore di un’ondata noir, spesso di ambientazione milanese e non sempre alla sua altezza (anche se, come fa notare Piero Colaprico, pure Scerbanenco...
(a cura di Nicola Dusi e Lorenza Di Francesco, Casa Editrice Diabasis, pp. 342, € 20)
Luchino Visconti e Cesare Zavattini, Anna Magnani, Walter Chiari (e Alessandro Blasetti), neorealismo e metacinema: son tanti i testi e i percorsi che si intrecciano in Bellissima (...
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