Alberto Pezzotta
Alberto Pezzotta si è occupato di cinema italiano (Ridere civilmente. Il cinema di Luigi Zampa; Il western italiano; Regia Damiano Damiani; Mario Bava; la curatela, con Stefania Parigi, di Il lungo respiro di Brunello Rondi), di storia della critica (La critica cinematografica; la curatela, con Anna Gilardelli, di Alberto Moravia, Cinema italiano. Recensioni e interventi 1933-1990), di cinema orientale (Tutto il cinema di Hong Kong). Ha collaborato alla Storia del cinema mondiale di Gian Piero Brunetta e alla Storia del cinema italiano del CSC, oltre che a riviste come “Bianco e Nero”, "Imago", “8 1/2”. Scrive di cinema e musica su "Blow Up". Ha tradotto libri, tra gli altri, di Chinua Achebe, Eric Bogosian, Harry Crews, James Dickey, Barry Gifford, Jim Harrison, Hanif Kureishi, Lorrie Moore, Joyce Carol Oates, Hugues Pagan, Derek Raymond, Colm Tóibín.
Twitter: @APezzotta.
«I film natalizi sono il terrore del critico. Non sappiamo quando né come, i produttori e i proprietari di sale hanno deciso che intorno a Natale l’intelligenza degli italiani subisce una specie di collasso. Così, durante le feste, gli schermi non offrono che film di scarso valore, i quali,...
Siamo dei voyeur postumi a leggere le lettere di Alberto Moravia alla moglie Elsa Morante raccolte in Quando verrai sarò quasi felice (ed esemplarmente curate da Alessandra Grandelis, Bompiani, pp. 266, € 19)? Necrofili del gossip? Ma è la dannazione degli artisti (e Moravia si pensava...
Ovviamente Quei bravi ragazzi, Gli intoccabili, Scarface, Carlito’s Way, Le iene. Ma anche Fight Club, X-Men e American Sniper. E serie tv come Breaking Bad. Unico film italiano: Il camorrista di Giuseppe...
Sono passati ben trent’anni da quando è morto Piero Chiara (31 dicembre 1986), ma la sua memoria è viva. C’è un premio letterario a lui intitolato, uno dei pochi attendibili in Italia e dedicato ai racconti. E soprattutto dai suoi archivi continuano a uscire inediti preziosi. Ultimo dei quali è...
Perché i romanzi di oggi sono così lunghi? Leggendo le 500 e passa pagine di La luce dei giorni di Jay McInerney (Bompiani, € 20) ho pensato che sarebbe più facile trarne una serie tv che un film. Ormai è questa la misura dell’immaginario. A parte ciò, il libro non solo si fa divorare...
Era da tanti anni che non leggevo un libro di Massimo Carlotto, e decido di verificare che cosa è cambiato con Il turista, che segna il suo passaggio a Rizzoli (pp. 304, € 18). Ambientazione veneziana (anche se un paio di dettagli mi hanno reso perplesso), un antieroe che si chiama...
L’autunno porta in libreria storie allegoriche di bambini e educazioni sentimentali di consumatori di pornografia. Preferisco evitare. Di Il sistema di Gordon di Giovanni Mastrangelo (La nave di Teseo, pp. 304, € 18) mi attrae invece che parli di una comunità («setta new age», la...
Una volta, quando moriva qualcuno di qualche fama, c’era un coccodrillo generico sui quotidiani e poi un sano silenzio. Oggi è difficile riposare in pace sotto la valanga di ipocrisie, svarioni, accaparramenti postumi, insulti mascherati che pullulano sui social media. È capitato a Tommaso...
Per i critici cinematografici è normale passare da Almodóvar a Sokurov: e in entrambi i casi tengono a sfoggiare dimestichezza e conoscenza dell’opera pregressa, anche se spesso bluffano e vanno di Wikipedia. Io di Anne Enright non so nulla, se non che ha vinto un Booker Prize (che è un po’ più...
Spesso le prose dei poeti (Sandro Penna, Umberto Saba, Camillo Sbarbaro) sono di grande soddisfazione, quindi apro curioso La sumera di Valentino Zeichen (Fazi Editore, pp. 155, € 16). Nel frattempo Giuseppe Mario Moses è passato a miglior vita, Edoardo Albinati gli ha dedicato lo...
1.294 pagine a soli € 22, premio Strega, sapete tutti di che cosa si tratta. Ma come e quando si legge un parallelepipedo troppo ingombrante per l’autobus, la spiaggia, addirittura il letto? Sarebbe meglio usare un Kindle, avere un pdf da consultare in modo non lineare, seguendo piste tematiche...
Non sono un esperto di Philip K. Dick, ma penso che abbia scritto alcuni libri fondamentali della seconda metà del Novecento: Un oscuro scrutare, Ubik, Tempo fuori squadra, I simulacri, in parte La svastica sul sole. La maggior parte dei suoi romanzi...
Ora che non c’è più, su Bud Spencer è stato detto tutto. In realtà non molto, rispetto a quanto aveva fatto un libro serio, documentato ed empatico come Continuarono a chiamarlo Bud Spencer di Franco Grattarola e Matteo Norcini (edito a Roma da Struwwelpeter nel 2008). Cerchiamo di...
Nel lontano 1996, i racconti di Woobinda e altre storie senza lieto fine di Aldo Nove furono uno shock. Davano voce a un mondo di sangue e merci (il celebre incipit «Ho ammazzato i miei genitori perché usavano un bagnoschiuma assurdo»), con un’euforia pop che allora faceva passare in...
Mi è capitato di leggere La prima verità di Simona Vinci (Einaudi, pp. 408, € 20) in parallelo alla recente raccolta di saggi Supplanting the Postmodern a cura di David Rudrum e Nicholas Stavris (Bloomsbury, pp. 336). Tra i vari modi con cui gli studiosi caratterizzano la fine...
È sempre utile confrontarsi con altri tipi di critica. Prendiamo le recensioni musicali di Riccardo Bertoncelli raccolte in Topi caldi Frank Zappa e altri bei malanni (Giunti, pp. 272, € 16). Che il suo autore parli (e sia in grado di parlare) di Neil Young e di John Cage (sopra, a...
Non sopporto più gli scrittori che si rivolgono al lettore dandogli del voi (prometto che non lo faccio più neanche in queste recensioni). Non sopporto i libri che iniziano descrivendo il movimento di una macchina da presa con riferimento a un film famoso (che in questo caso è anche un libro,...
Non avevo letto La distruzione di Dante Virgili (1970) quando l’aveva ripubblicato Pequod nel 2003, creando una piccola leggenda postuma sullo scrittore nazista, maledetto, mostruoso, di cui non esistono ritratti (come nel caso di De Sade). Con sorpresa, il romanzo è ristampato oggi da...
Che quella di Umberto Eco sia una perdita enorme, per la cultura e per la società italiana, lo prova, se ce ne fosse bisogno, la sua ultima raccolta di Bustine di Minerva, Pape Satàn Aleppe - Cronache di una società liquida (La nave di Teseo, pp. 472, € 20). Sono noterelle svelte e...
«Non ci chiede di guardarlo,/ci chiede di lasciarci guardare./Ci dice: io sono voi./Guardandomi, vi guarderete». Gianni Canova esamina (anche in versi: è un esercizio di economia di linguaggio) il manifesto di Quo vado? per spiegare come comunica Checco Zalone. E, come dice del suo...
Mi piace iniziare i libri senza saperne nulla. Senza leggere nemmeno l’aletta. Poi, per tre che affronto, ne finisco e ne recensisco uno, ma fa parte del gioco. Questa volta tocca a Io odio John Updike di Giordano Tedoldi (minimum fax, pp. 292, € 14), seconda edizione accresciuta di...
Di Mario Bava scrissi molti anni fa che era «il Landolfi della serie B». Pensavo, in modo fin troppo facile, al gusto del macabro e al formalismo. Ma ci sono molte altre affinità elettive, come scopro leggendo «Il piccolo vascello solca i mari» - Tommaso Landolfi e i suoi editori di Idolina...
«Io sono convinto che i bei tempi della civiltà occidentale o perlomeno di una parte di essa siano finiti - è vero che guerre e altri flagelli esistettero sempre - ma ciò che oggi distingue l’epoca è il basso livello della cultura e l’esplosione veramente incredibile di tutti gli egoismi -...
Se penso a Franco Citti, mi vengono in mente due sequenze. In Accattone (1961) di Pier Paolo Pasolini, il suo esordio, avvicina il figlioletto che sta giocando ignaro in un pratone della periferia romana, e gli ruba la catenina d’oro appesa al collo. In Ostia (1970), esordio...
Quando ho visto la pubblicità in metropolitana non ci credevo: è tornato il “Reader’s Digest”. Oggi si chiamano i Distillati. Frase di lancio: «Abbiamo ridotto le pagine, non il piacere». Al che vado in edicola, chiedo dov’è Venuto al mondo di Margaret Mazzantini («Là in fondo, vicino...
Da una rapida ricerca online, non mi risulta che Maurizio Crozza abbia mai parlato del caso Mondazzoli, che rischia di cambiare la faccia dell’editoria italiana. Neanche Beppe Grillo, se per questo - tanto per citare un altro comico. Come stupirsi che un argomento così non interessi a chi...
Mi spiace che Effetti & scadenze (Rubbettino, pp. 206, € 15) di Giulio Questi esca postumo. Mi spiace anche non averlo letto prima che Giulio se ne andasse, novantenne, e non avergli fatto i complimenti (Giulio distribuiva infatti, ad amici e sodali, edizioni casalinghe dei suoi...