Alberto Pezzotta
Alberto Pezzotta si è occupato di cinema italiano (Ridere civilmente. Il cinema di Luigi Zampa; Il western italiano; Regia Damiano Damiani; Mario Bava; la curatela, con Stefania Parigi, di Il lungo respiro di Brunello Rondi), di storia della critica (La critica cinematografica; la curatela, con Anna Gilardelli, di Alberto Moravia, Cinema italiano. Recensioni e interventi 1933-1990), di cinema orientale (Tutto il cinema di Hong Kong). Ha collaborato alla Storia del cinema mondiale di Gian Piero Brunetta e alla Storia del cinema italiano del CSC, oltre che a riviste come “Bianco e Nero”, "Imago", “8 1/2”. Scrive di cinema e musica su "Blow Up". Ha tradotto libri, tra gli altri, di Chinua Achebe, Eric Bogosian, Harry Crews, James Dickey, Barry Gifford, Jim Harrison, Hanif Kureishi, Lorrie Moore, Joyce Carol Oates, Hugues Pagan, Derek Raymond, Colm Tóibín.
Twitter: @APezzotta.
Che cos’è un film perfetto? Non necessariamente un film da top ten della storia del cinema, una di quelle opere che aprono nuovi orizzonti e affrontano i massimi sistemi. Spesso questi ultimi film (pensiamo a quelli di Rossellini, o di Kurosawa) hanno dissonanze, sbavature. Ma...
Une sale histoire (su IWONDERFULL, come altri di Jean Eustache, col titolo inglese A Dirty Story; dal 15/8/2023 a € 7,99) è il terzo, grande film del regista di La maman et la putain, e il più enigmatico. Un film...
Livorno, anni 90. Il giovane proletario Piero divora libri, corre dietro alle ragazze, ma è vittima dei condizionamenti di classe, e finisce per adattarsi a una vita qualunque. Gran premio della giuria a Venezia nell’anno in cui vinse Hana-bi - Fiori di fuoco di Kitano. Molti...
Un immigrato superdotato ad Amsterdam. Un architetto e una giovane svedese. Un monsignore e una donna procace chiusi in un ascensore. Cito a memoria, ma ero un teenager e mi colpì molto: alla domanda «cos’è per lei la volgarità?», il giovane Nanni Moretti rispose (su “Panorama”, forse): «...
In Il sol dell’avvenire i dirigenti di Netflix criticano Nanni Moretti: nel suo film manca un momento what the fuck! ovvero un momento sorprendente, assurdo, non credibile, weird. C’è stato un tempo, però, in cui la...
Attenzione! Questa non è una guida al cinema erotico. Quindi badate bene: è inutile far la conta di chi e cosa manca, lamentarsi dell’assenza di Nagisa Oshima o Tinto Brass, Andrzej Zulawski o Louis Malle, Gaspar Noé o Alain Guiraudie, Adrian Lyne o Paul Morrissey. Ecco. Questa è una semplice...
Antonio Pietrangeli, il regista delle donne. Non si può dire certo sconosciuto e sottovalutato. La fama di Io la conoscevo bene (1965) è costantemente cresciuta da quando Roberto Silvestri, nel 1979, lo proclamò il miglior film italiano degli anni 60; e anni fa è stato...
Un illusionista in crisi aiuta un orfano uscito da una clinica psichiatrica a trovare i genitori, nell’Italia della contestazione. Da noi c’è sempre stata diffidenza per gli attori che passavano alla regia (tranne quando erano americani). Sordi è ancora da studiare, Manfredi ha fan sparuti...
Una volta Martin Scorsese ha detto che, dopo avere visto cento volte Quarto potere e Sentieri selvaggi, doveva ammettere di non riuscire a cavarne più fuori nulla di nuovo. Da tempo il film di Orson Welles del 1941 è stato scalzato dal podio...
Non si può non voler bene a Rocco Papaleo, che in un solo film mette dentro il jazz e Rocco Scotellaro, dirige bene attori quasi tutti esordienti (non solo Giorgia), crede nei suoi personaggi e vuole che anche lo spettatore se ne innamori. Alla sua quarta regia, però, incrocia tanti luoghi...
Secondo le statistiche di uno dei siti più forniti della cinefilia globale, il film più scaricato di Tinto Brass (e uno dei più scaricati in assoluto, a ridosso di Salò e di Il lamento sul sentiero) è Monamour, una delle sue ultime fatiche e tra le più dimenticabili....
Non vorrei tornare a parlare di Babylon, come se fosse uno dei film più importanti della stagione, ma l’editoriale del direttore (vedi Film Tv n. 10/2023) mi spinge a scrivere qualche riga. Di fronte agli ultimi minuti...
Per invogliare un amico alla lettura di L’ultima innocenza di Emiliano Morreale gli ho scritto: «Non è un romanzo, anche se lo vendono così. È come Gli anelli di Saturno di Sebald, ma parla di cinema. Spesso di film che non...
In prigione il pugile Peppe detto Er Pantera carpisce un piano per svaligiare il Monte di pietà, e appena fuori coinvolge i suoi amici: una vera banda di perdenti. Che dire ancora del capolavoro di Monicelli? Che motivi ha questa schedina? Tanto vale leggere Wikipedia, direbbe uno. Ma per...
Un motivatore che non riesce a motivare se stesso. Una poliziotta che ha perso la figlia. Una campionessa di ginnastica eterna seconda che ora è sulla sedia a rotelle. Un ragazzino bulimico costretto dai genitori a diventare una star di YouTube. Ecco i quattro personaggi emblematici del nostro...
Ha fatto un certo clamore il trailer (o il teaser, non so bene la differenza) di Barbie di Greta Gerwig, scritto con Noah Baumbach (!), che, con oltre sei mesi di anticipo, propone un remake-parodia dell’incipit di ...
Su Film Tv n. 48/2022 (nella rubrica Visioni dal fondo, ndr) Roy Menarini ha collegato la scomparsa dalla memoria critica di molti registi che alla fine del secolo scorso accendevano gli entusiasmi cinefili (da Jon Jost a Tom DiCillo, da Edward Burns a Nancy Savoca) a...
Perché all’inizio di Fairytale una didascalia dice che «sono stati usati esclusivamente materiali d’archivio senza l’uso di ...
Grenada, 1983: addestrati dal veterano sergente Thomas “Gunny” Highway, vanno a rovesciare un governo filo-cubano. E a due anni dai fatti Clint gira un film. Già allora si ispirava alla cronaca recente. Ieri Reagan, oggi Trump, a lui piace quel tipo di presidenti. Facciamocene una ragione....
I 30 migliori film della storia del cinema
01 - JEANNE DIELMAN, 23, QUAI DU COMMERCE, 1080 BRUXELLES DI CHANTAL AKERMAN [1975]
02 - LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE DI ALFRED HITCHCOCK [1958]
03 - ...
Togliere la parola a Cristo («in principio era il Verbo») è l’atto più blasfemo che si possa immaginare, coerente con la summa ateologica che intraprende Rezza. Che per tutto il film, le cui riprese sono state frammentate per due decenni, intraprende un corpo a corpo con un Cristo...
Perché si parla tanto di Ennio Flaiano? La flaianite, come diceva Giovanni Russo, è di vecchia data. E lo scrittore e sceneggiatore di Pescara (1910-1972) è diventato, nel corso dei decenni, il perfetto autore di citazioni prêt-à-porter per tutte le stagioni, che fanno sentire...
Condannati agli anniversari. Questa volta tocca a Francesco Rosi (che nacque il 15 novembre 1922, lo stesso anno di Pasolini e Damiani, e morì nel 2015) e a Elio Petri (che era nato nel 1929 e morì il 10 novembre 1982). Nel 1972, intervistato dalla francese “Écran”, Damiani disse che senza il...
Che cosa ha spinto De Paolis a dedicare la sua opera seconda a una giovane prostituta nigeriana a Roma? L’antecedente di Silhouette, episodio di Terra di mezzo (1996) di Garrone, non era incoraggiante. Di certo si è convinto che Glory Kevin, con la sua vitalità irresistibile,...
Nel Lazio del 1943-44, una madre e una figlia cercano di fuggire dalla guerra. All’inizio La ciociara doveva essere diretta da George Cukor e interpretata da Anna Magnani e Sophia Loren. Ma Nannarella non voleva sembrare troppo vecchia facendo la mamma di Sophia, e De Sica,...
Un aspirante capomafia mette gli occhi su una quindicenne figlia di terremotati. Nessuno ne uscirà intero. All’epoca venne snobbato da critica e pubblico. Una piccola produzione, senza star. Un altro film siciliano sulla mafia del regista de Il giorno della civetta, ma senza quarti...
Bruce Willis a piedi nudi sconfigge ladri-terroristi che minacciano di far saltare in aria un grattacielo e tengono in ostaggio sua moglie. Nel 1988 il primo Die Hard fece sfracelli in tutto il mondo tranne che in Italia. I distributori ci credevano poco, lasciare il titolo...
Nel bene e nel male, La chiave, disponibile sul canale Minerva Classic di The Film Club, è uno di quei film che hanno cambiato la storia del cinema italiano. E (io c’ero, lasciatemelo dire) scoppiò abbastanza inaspettato. Nel 1983 Tinto Brass non era...
Parigi. Un uomo e una donna. Il 21 gennaio 2019 è caduto uno degli ultimi tabù: Ultimo tango a Parigi integrale in televisione. Bertolucci era morto da meno di due mesi, e il dadaista Carlo Freccero, da poco direttore di Rai2, voleva fare –si immagina– un omaggio provocatorio e...