Aldo Fittante
Piccolo gioiello e autentico cult movie, uno dei rari film degli anni ‘80 a essere attuale anche se visto oggi. Merito soprattutto della messa in scena, che privilegia le soluzioni marcate, la regia di ampio respiro, come un Ford postmoderno. Sull’asse mitico della Frontiera americana il...
Al di là della storia di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, star maledette del cinema mussoliniano, "depravati" ma accettati da un regime che sapeva nascondere bene la polvere sotto il tappeto, il nuovo film di Marco Tullio Giordana offre una serie di spunti per ragionare e riflettere sullo stato...
un film di fantascienza. e non solo perchÉ l'incipit (indirettamente e inconsapevolmente surreale, spaventevole, bellissimo) ci mostra alcuni camorristi sotto docce solari che paiono capsule spaziali provenienti da chissà quali altri mondi (im)possibili, e perché - nell'episodio che racconta le...
Più piccolo di così... sarebbe stato un corto, ma Angelo Orlando, spogliato della sua programmatica e spesso fastidiosa timidezza, questa volta centra il bersaglio. Si veste da fotografo, si circonda di simpatiche fanciulle (possibilmente giovanissime e carine), tenta di (s)fuggire dalla...
Mentre nelle sale italiane si consumano le schermaglie demenziali tra Cameron Diaz e Ashton Kutcher in Notte brava a Las Vegas e in quelle parigine gli spettatori si autoidentificano in Paris (con Juliette Binoche), la Croisette si appresta ad accogliere un’autentica invasione...
Sembra preistoria, ma nella cintura periferica romana alla metà degli anni ‘70 esistevano ancora le bidonville, le baracche abitate da poveri e disgraziati, che familiarizzavano più con i sorci che con i dirimpettai (si fa per dire). Quando Brutti, sporchi e cattivi uscì nelle sale...
Oltre che sopraffino umorista e attore dotato di una più che discreta (e rara per lo scenario italiano) classe, Luciano Salce è stato regista. Bisognerebbe probabilmente aggiungere soprattutto, visto che la sua filmografia conta, tra lunghi ed episodi, quasi quaranta lavori. E basterebbe il...
Il Femminismo e la Contestazione Generale arrivano nel cinema americano dopo anni di godardismo illuminante, di nouvelle vague sparse per il mondo, di dibattiti più o meno articolati sui nuovi modelli, i nuovi consumi, i nuovi scenari sociopolitici. Fu per questo, in un terreno pronto ad...
Il cinema inglese di denuncia - con l’eccezione dell’eccezione Ken Loach - non è più quello di una volta, e anche le commedie proletarie (da The Full Monty in poi), si sono fatte furbe e ammiccanti. Erano un’altra cosa le pellicole di Stephen Frears, per esempio, quelle come The...
America oggi sta alla complessa società statunitense degli anni ‘90 (e dunque di Fine Millennio) come Nashville sta(va) al mondo country e di frontiera, colto nel suo inesorabile viale del tramonto. Lontano dai cappellacci e dalle chitarre, dal cuore della tradizione e dai...
Ogni giorno negli States scompaiono duemila bambini. Il dato è impressionante e il thriller poliziesco che Ben Affleck ha scelto per esordire dietro alla macchina da presa parte da qui, e dal bestseller La casa buia (edito in Italia da Piemme) scritto da Dennis Lehane, vale a dire il...
Jimmy e la sua terra, devastata da una raffineria. jimmy e il suo male di vivere, contrapposto ai suoi sogni: un viaggio (una fuga) in Messico, lontano da Dio e dagli uomini che finora lo hanno circondato. I genitori lo vorrebbero in fabbrica, ma lui - quasi diciottenne - ha una faccia da...
Correva l’anno 1965 ovvero: prima della rivoluzione. E un giovane piacentino esordiva con un lungometraggio che scardina(va) l’istituto familiare di matrice sostanzialmente borghese. La rabbia sta per esplodere nelle piazze di tutto il mondo e i pugni sono ancora in tasca, ma per poco. Un...
Altro cult peppindecurtisiano che sfruttò l’onda lunga del megasuccesso internazionale del capolavoro di Federico Fellini. Se in Totò, Peppino e la... malafemmina i due straordinari comici finivano a Milano, in Piazza Duomo, e mettevano sottosopra tutte le certezze linguistiche...
Classe 1943, nato a San Francisco, ma italiano d'adozione e di formazione (il suo maestro, al Centro Sperimentale, fu Roberto Rossellini), Peter Del Monte è autore parco, silenzioso, in bilico tra Antonioni e Bellocchio. Il suo è un cinema di psicanalisi, che perlustra armadi e sottoscala,...
Se negli anni ‘60 il “cinema episodico” si cristallizzerà su serie di capitoli che anticiperanno, di fatto, le future pratiche del “corto” e dei suoi “derivati” (clip, promo, trailer...), negli anni ‘50 assemblava, all’interno della stessa cornice, storielle che partivano da un’unica situazione...
Tra i suoi film, Sam Peckinpah ne amava particolarmente due: Voglio la testa di Garcia e La ballata di Cable Hogue. Il primo perché era riuscito a realizzarlo come voleva lui; il secondo, invece, perché molto “sentito” da un punto di vista personale (Sam e Cable sono...
In piena campagna elettorale esce questa libera trasposizione del saggio omonimo di Walter Veltroni (edito da Bur), che racconta l'Africa come l'ha vista (lui, il candidato premier) e come è, nella sua desolante, spaventosa bellezza. Un viaggio nel martirio che tocca il Mozambico, l'Angola, l'...
Vedi Gli spostati e, ogni volta, non può non venire in mente la memorabile battuta di L’ultimo buscadero: «Qualcuno deve pur tener fermi i cavalli». Paradigma del western crepuscolare a tal punto che è rimasto nella storia del cinema come “l’ultimo film” di Clark Gable e...
Un giornalista di una piccola televisione privata spagnola viene spedito a Roma per un'inchiesta sui Pacs (al momento delle riprese si chiamavano ancora così) e sull'immagine di Zapatero in Italia all'indomani delle sue liberalizzazioni sui temi delle unioni civili, sugli omosessuali e su tutto...
Di giorno sono commesse della COOP, avvocati, pensionati, disoccupati, impiegati postali, sarti, studenti e falegnami. Di sera si fanno chiamare Perseveranti, perché tengono in piedi miracolosamente un piccolo teatrino di provincia (Livorno), dando un senso alle loro scialbe esistenze. Per...
Così emigravano, gli italiani, prima degli extracomunitari. Il nobile Visconti scende all’inferno e, senza snobismi, costruisce un memorabile melodramma scandito dai nomi di una famiglia meridionale che i milanesi ribattezzano subito “Africa!” e guardano dall’alto al basso come fossero...
È l’ultimo film interpretato da Massimo Girotti, morto subito dopo la fine delle riprese. Ed è un remake molto nascosto di Ossessione di Luchino Visconti. C’è molto cinema filtrato in quest’opera che punta dritto ai sentimenti, anche (ovviamente) Alfred Hitchcock, fin dal titolo, e...
Ci voleva il ritorno in grande stile di Carlo Lizzani per rivedere un film senza fronzoli, ben ancorato a temi storici e civili, impegnato quanto basta per indignarsi ancora una volta delle spaventose e barbariche malefatte dei nazisti ai tempi della Seconda guerra mondiale. Il regista di ...
Preceduto da squillanti fiati di tromba, echi di svariati e fortunati passaggi festivalieri in terra straniera (dove probabilmente il distacco rende più libero il giudizio), Riparo racconta umori e sfaccettature del nostro tempo alla stregua della recente Giusta distanza....
Dispiace non dire tutto il bene possibile di un film che, quanto meno, ha il coraggio di affogare nella Torino operaia, pressoché dimenticata dalla politica, dalla sociologia e finanche dall'ultimo cinema. Anche se lo fa tornando indietro, in quell'inizio di decennio dominato dall'edonismo...
Cristina Comencini ritiene Indovina chi viene a cena? di Stanley Kramer (1967) un film perfetto. La confessione è anche una dichiarazione d'intenti per il suo Bianco e nero, nona regia di una carriera incentrata sostanzialmente sulla commedia contemporanea dai toni dolci e...
La sola di Natale si chiama L'amore ai tempi del colera. È, come si sa, la trasposizione del celebre romanzo di Gabriel García Márquez e racconta di un'ossessione: quella di Florentino Ariza, poeta e impiegato del telegrafo, fulminato sulla via di Cartagena (in Colombia) dalla...
Dovrei qui rispondere alle non poche infamanti, ingiuste, scorrette (perché per avere il quadro di una situazione bisognerebbe conoscerne la sostanza e i dettagli) "accuse" (e lo scrivo tra virgolette perché nella vita ci sono cose più importanti e io non mi sono mai preso sul serio e, grazie a...
Mai aver paura di tirare il calcio di rigore. E per restare a centrocampo, quando un ciclo finisce è obbligatorio (ri)cominciare correndo il doppio, cambiando strategie di gioco e rendendo gli sguardi ancora più ostinati. Film Tv si presenta all'appuntamento del 2008 con una squadra rinnovata e...
