
Andrea Bellavita
francophile, franc bourgeois e francamente non serio (e me ne infischio), dopo una (tarda) giovinezza dedicata allo studio più alto e rigoroso, mi converto in maturità al pop più sfrenato, oscenamente pop, porno pop. ne scrivo (a tratti) su FilmTv, Segnocinema, Doppiozero, L’Officiel. lo insegno all’università. principalmente lo guardo (cinema e tv), lo leggo (comics, ma non graphic novel), lo ascolto. non lo gioco: non ho tempo.
Non si può negare un po’ di irritazione al pensiero che il discorso intorno a questo Festival di Sanremo sarà dominato dagli incroci sentimentali ed ego(f)allotropici dei partecipanti: si parleranno Achille Lauro e Fedez, e Fedez e Tony Effe? E Giulia De Lellis...
Talvolta quello che ancora è in grado di sorprendere nell’offerta generalista è la semplicità. Come nel caso di Il cacciatore di sogni, ideato e condotto da Stefano Buttafuoco, e da poco ripartito nella domenica pomeriggio (alle 13, l’orario della paura…) di Rai3,...
Tokyo, 1979. Quattro sorelle, cristallizzate nell’aspetto come personaggi di un dramma teatrale: Tsunako, maestra di ikebana in kimono; Makiko, casalinga in abiti borghesi; Takiko, bibliotecaria in tenuta dimessa; Sakiko, la più giovane, attenta alla moda. Il sospetto che il padre, varcati i...
Il nostro amico Roy Menarini ha formulato nei giorni scorsi una di quelle battute fulminanti con cui mi sarebbe piaciuto stupire amici e parenti: «Noi eravamo lì a ridere e invece i fascisti su Marte ci vanno davvero». E i fascisti in viaggio sul «rosso pianeta bolscevico e traditor» (quelli...
Notti e giorni ordinari dei paramedici del New York Fire Department (FDNY), il pronto intervento sanitario dei pompieri, l’inferno in terra, catalogo di rifiuti umani e corpi spesso già morti in vita, molti non vengono salvati, alcuni non sarebbero da salvare. Un rookie (Tye Sheridan...
Se i lettori di questa sciagurata rivista devono sorbirsi giudizi, interpretazioni, analisi e intemerate su cinema, televisione e tutto il resto è perché chi scrive non solo questi oggetti li vede e li ama, ma anche li ha studiati. E l’ha fatto grazie a qualche maestro. Il cinema, la...
L’espressione «sul mio personalissimo cartellino» non era soltanto un vezzo retorico di Rino Tommasi (scomparso l'8 gennaio 2025). Perché la boxe, tra i suoi criteri di leggendaria unicità, ha anche quello della lettura soggettiva e plurima dell’evento: al termine di ogni match...
«*@[##]* teste di cazzo!». Così si è scandito il conto alla rovescia per il 2025 durante lo specialone L’anno che verrà su Rai1. La parte celata, per decenza, è forse ancora più triste del turpiloquio perché riguardava l’invettiva ai tecnici di palco, rei di aver lasciato chiuso il...