Emanuela Martini
Capelli rossi, lettrice forte, brutto carattere (dicono). La prima volta mi hanno portata al cinema che avevo tre anni. Ci stavo dalle 2 alle 8, orario continuato. Praticamente, non ne sono più uscita: adesso ci sto anche dalle 8 alle 20, e a volte pesa. Ma la passione resta e non mi annoio (quasi mai). Onnivora: mi piace tutto (quando mi piace). Autori di culto: Michael Powell e Robert Altman. Serie: Twin Peaks e I Soprano forever. Rimpiango il cinema americano anni ’70 e il metabolismo dei trent’anni. Vivo in un disordine "escheriano", tra libri, oggetti, dvd, foto, abiti e scarpe, con Lucrezia, gatta petulante di 19 anni. Credo allo Stregatto (quello di Alice): qui in giro aleggia il sorriso di Blimp, Sibella e Oreste.
Intrecci artistici misteriosi: un maturo autore cinematografico che ha rappresentato con acuminata eleganza di tocco i vuoti degli interni e delle anime borghesi incontra un maturo scrittore americano espatriato, veterano della Seconda guerra mondiale, che ha raccontato con durezza virile le...
Una "rapina a mano armata" nella Londra metropolitana, un traditore nel gruppo, la resa dei conti finale, che coincide naturalmente con diversi rendiconti personali. Il thriller arrabbiato e proletario, un po' rozzo e violento, sospeso tra il noir e un secco realismo non è una novità nel cinema...
Lo "Spaccone" di Robert Rossen, è uno dei maggiori, mitici esemplari di film sul gambling, tutto chiuso nelle fumose sale da biliardo newyorchesi, ossessionato dalla sfida, dal mestiere e dall'ineluttabilità della perdita. "Rounders" di John Dahl parte dalle stesse premesse e punta sulle...
Una pietra miliare del cinema italiano di tutti i tempi, uno dei rarissimi casi in cui il grande spettacolo e un "genere" malvisto (soprattutto negli Anni '50) come il melodramma si conciliarono con la purezza rigorosa delle teorie estetiche del realismo. Sulla morte già ampiamente accertata...
È colorato, arguto, intelligente. Fin troppo intelligente; e la sua arguzia si spinge fino a edificare un'abilissima stratificazione di "gironi" culturali, ognuno dei quali capace di appagare e mandare a casa contenti della propria preparazione i più svariati livelli di pubblico. "Shakespeare...
Quando la musica di Gershwin esplode contro lo "skyline" di Manhattan, abbiamo la sensazione che quell'immagine sia, non solo una fusione esemplare della commedia del passato e di quella anni '70, ma addirittura una delle venti cose per le quali vale la pena di vivere (elencate dal protagonista...
Forse il "padre" dei moderni film di rapina: scattante e impietoso, predestinato al "unhappy end" fin dalle prime battute, essenziale nella sua galleria di personaggi antieroici. John Huston nel 1950 è in stato di grazia, ha appena diretto "Il tesoro della Sierra Madre" e "Stanotte sorgerà...
Fu il momento peggiore, l'anno 1971, un errore di Nostro Signore. Parola di Hunter S. Thompson, scrittore e giornalista americano iconoclasta e sorprendentemente lucido, per almeno vent'anni una lettura obbligata dei campus universitari con il suo "Fear and Loathing in Las Vegas", nato come un...
Un film un po' ironico e un po' ottimistico, un po' una cronaca dell'infastidita euforia affettiva che scoppia a tutti a Natale. Una famiglia proletaria che si è inventata un allevamento di struzzi, ma è oppressa dai creditori; un altro disgraziato (Francesco Paolantoni) al quale hanno...
Comincia in una tavola calda, con una coppia di fidanzati un po' scoppiati che discutono sulla maniera migliore di far soldi; e, visto che le rapine agli spacci di alcolici sono diventate troppo pericolose, i due si guardano teneramente, si baciano e, pistola spianata, saltano in piedi urlando...
Se c'è qualcosa di cui Christopher Nolan è certamente consapevole è il fatto di essere bravo: sa dove piazzare la macchina da presa, sa fare movimenti ampi e giocare con angolature distorte, sa riprendere paesaggi imponenti con evidente intenzioni metaforiche. Ne è talmente consapevole da non...
Uno dei più chiacchierati indipendenti americani dell'anno, realizzato a Chicago da una troupe di sole donne tra mille difficoltà e molto entusiasmo, Go Fish in realtà non esce dalla media dei prodotti realizzati off off Hollywood. Fotografia in bianco e nero molto sgranata, montaggio incisivo...
Il film del cineasta macedone Milcho Manchevski ha vinto il Leone d'oro all'ultima Mostra di Venezia, ex aequo von Viva l'amore del taiwanese Tsai Ming-liang. E' anche il primo film macedone presentato in un festival internazionale, ed il primo lungometraggio diretto dal suo autore, che ha...
Il romanzo da cui è tratto, uscito in America nel 1986, ha venduto almeno un milione e 200.000 copie. Il film è diventato famoso ancor prima di uscire, per la raffinata tecnica di sovrimpressioni grazie alla quale il protagonista stringe la mano ai personaggi che hanno segnato la storia...
Dieci reduci della menopausa si incontrano tutti gli anni in una trattoria romana per celebrare il compleanno di due di loro. Quest'anno, uno dei festeggiati, però, è morto, lasciando una curiosa eredità (un vecchio convento nel quale potrebbero andare a vivere tutti insieme i 9 sopravvissuti...
Nel 1987, Carlo Mazzacurati, giovane padovano appassionato di cinema che ha fatto il critico e l'organizzatore di un cineclub nella sua città, scrive e dirige Notte italiana (prodotto dalla Sacher di Moretti), viaggio nella provincia veneta di un avvocato che si trova a risolvere misteri fondi...
Fa un po' di tenerezza e molta malinconia rivedere e riascoltare questo Massimo Troisi postumo: tentennante come sempre, con quel linguaggio tutto intrecciato tra timidezza, dialetto e neologismi, quei gesti trattenuti e, all'improvviso, distesi, quell'aria vagamente imbarazzata di chi chiede...
Bologna nel 1948: tra il Pavaglione e via Castiglione, tra il liceo Parini e il cortile-luogo di ritrovo di una vecchia palazzina borghese, tra le feste improvvisate, le cene in famiglia e gli eterni battibecchi tra vicini democristiani e comunisti, si consumano i primi amori e le prime...
Lamerica, Litalia, Lalbania: il titolo di un film, nato con l'apostrofo, come il suono di una suggestione lontana ma inevitabile, e rimasto con l'apostrofo per i 3 anni di scrittura e lavorazione del film, che un bel giorno diventa una parola tutta intera, più elementare e più sognante,...
Il suo autore, Davide Ferrario, lo definisce «una commedia seria» o «una parabola morale laica sulla nostra infelicità». Di sicuro Anime fiammeggianti è un film in cui si ride amaro, senza dimenticare l'insoddisfazione, la scontentezza, l'atmosfera malinconica. Film di coppie male assortite e...
Liverpool 1960: John Lennon convince il suo compagno della scuola d'arte Stuart Sutcliffe a partire con il loro gruppo rock per un ingaggio in un localaccio di Amburgo. La loro musica è ancora rozza, ispirata soprattutto al rock'n'roll americano; ma i cinque Beatles hanno una marcia in più. Il...
I francesi, si sa, sono ammalati di sciovinismo e di grandeur. L'inverno scorso sono andati in massa alla guerra del Gatt, per difendere il loro cinema dall'invasione americana. Una guerra un po' stolida, come ha ripetuto un autore che da molti anni lavora proprio in Francia: Roman Polanski,...
Una tavola calda sperduta nel deserto dell'Arizona, e il suo barista (un ex poliziotto che è sparito dal mondo dopo aver tradito prima i suoi colleghi poi la mafia) che aspetta: aspetta una donna, sua moglie, che se ne è andata con una borsa piena di soldi e un appuntamento, proprio lì, in quel...
Dennis Hopper è un vecchio pazzo. "Santone" del giovanilismo hippie mondiale con Easy Rider alla fine degli anni ’60, attore cult (di quelli che con la loro faccia imprimono un "segno" a un film) negli anni ’70 e ’80 (da Apocalypse Now e Rusty il selvaggio, dall'Amico americano a Velluto blu),...
Il titolo originale, Wrestling Ernest Hemingway (Facendo la lotta con Ernest Hemingway), riassume bene la nostalgia di vitalità, "virilità", ideali, dei due protagonisti, ultrasettantenni confinati dalla sorte un po' acida e distratta a finire la vita nel clima mite ma tutt'altro che mitico...
Victor Nunez (da parte di padre) è mezzo peruviano, ma è nato proprio in Florida e in Florida è tornato ad abitare all'inizio degli anni ’90, stanco di confrontarsi inutilmente con l'industria del cinema di Los Angeles. Come i primi due film di Nunez (Gal Young 'Un del '79 e A Flesh of Green...
Presentato nel 1993 nella sezione Un certain regard del festival di Cannes, per i soliti misteri della distribuzione nostrana Desideri smarriti esce soltanto adesso, con il caldo e i Mondiali che non invitano gli spettatori a uscire di casa. Soprattutto per un piccolo film, non troppo...
Ci sono autori che lavorano sulla morte del mito, sulla fine delle leggende e sull'impossibilità della nostalgia, e ne ricavano capolavori: Clint Eastwood con Gli spietati e Un mondo perfetto. E ci sono autori che portano alle estreme conseguenze la disperazione vuota, antimitica e distruttiva...
Motore dell'azione: la ricerca dell'anima gemella. Protagonisti: due giovani italo-americani che si sono sposati quando erano ragazzi, hanno divorziato e ancora sussultano e litigano furiosamente ogni volta che si incontrano. Conclusione evidente fin dalla prima scena: Matt Dillon e Annabella...
Primo incontro tra i fratelli Coen e la grande macchina industriale hollywoodiana. Il risultato è Mister Hula Hoop: dimostrazione che i soldi, se usati bene, non fanno male al cervello. Una commedia cattiva sul capitalismo americano Anni ’50, con scenografie e abiti ispirati al cinema Anni ’20...