Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
Non c’interessa entrare nel merito dei dubbi sollevati rispetto alla sentenza emessa nei confronti di Massimo Giuseppe Bossetti condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Non ne abbiamo le competenze. Noi lavoriamo sulle immagini, con le immagini, è qui che dobbiamo prendere...
Surreale, dada, patafisico, nucleare, spaziale; “ecologista” perché impegnato a bonificare l’immaginario da tutto ciò che riteneva deteriore, retorico, scontato. Amico di André Breton, Marcel Duchamp, Raymond Queneau, Enrico Baj - eccellenza dell’avanguardia novecentesca - è stato innanzitutto...
Antefatto: gli Ateliers Varan - la più importante scuola di cinema diretto - nascono come Cinemovel e la storia di questo progetto s’intreccia subito con quella dell’indipendenza del Mozambico. I rivoluzionari chiesero a Jean Rouch e Jean-Luc Godard cosa avrebbero potuto fare per sviluppare la...
Agnese, studentessa sedicenne, viene molestata dal fidanzato di sua sorella Matilde. Il padre, scoperto il fatto, tenta di imporre con la minaccia nozze riparatrici, perché «più che ‘l dolor» può il decoro. Per il patriarca Vincenzo Ascalone nulla deve mettere in discussione l’onore e la...
«Immagini iperrealistiche per quanto si comportino in modo alieno». Si sta parlando di Aggro Dr1ft? No. Eppure questa considerazione di Lorem (Francesco D’Abbraccio), videomusicista impegnato a riformulare l’etica punk del do it yourself con gli strumenti e l’estetica dell’...
«L’Africa dov’è? L’Africa è anche là dove non c’è più l’Africa, dove c’è l’Europa, ossia dove Europa e Africa confluiscono e forse l’Africa prenderà il sopravvento. Speriamolo almeno. L’Africa insomma non è soltanto la solitudine africana, la savana, la foresta africana, il mare africano, ma è...
Nell’agosto 2021, eravamo rimasti con un’immagine simbolo: il calciatore inglese Saka - trattenuto da Chiellini durante un’azione della finale vinta agli Europei - affiancato, a un centimetro dal traguardo, dalla figura di Jacobs che vince i 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo. Un ...
«Ciò che diciamo principio/spesso è la fine, e finire/è cominciare». Inizia così l’ultimo dei Quattro quartetti di T.S. Eliot (una luce dopo l’abisso della Waste Land, della terra desolata, o meglio, “devastata”). Inizia da lì la seconda “anta”, dal patibolo in fiamme...
«Willem Dafoe è il nuovo direttore artistico del settore Teatro della Biennale di Venezia per il biennio 20252026». Lo confesso, la reazione, a caldo, appena letto l’annuncio, è stata: che cazzo c’entra? Ma siccome non siam qua - pur essendo la rivista un luogo pubblico di...
Come Ercole furente, così anche Orlando furioso per il “tradimento” di Angelica, anche se in verità la ragazza, figlia del re del Catai, non gli ha mai promesso nulla. «L’obiettivo che mi piacerebbe raggiungere è una sorta di spettacolo infinito che sfugga per le sue connotazioni spazio-...
Non romanzare; immergere il personaggio nella sua epoca; utilizzare tutti i documenti possibili per i dialoghi (a partire da quelli pertinenti alla produzione letteraria coeva: diari, romanzi, epistolari, scritti sociologici...); accentuare il rapporto tra passato e presente, facendo sentire...
«In streams of light I clearly saw/The dust you seldom see» (“tra correnti di luce ho visto con chiarezza/la polvere che noti così raramente”). Questi sono i primi versi della seconda strofa di Love Itself, canzone presente nell’opera di James Benning del 2018 (disponibile su...
La formula di Zona protetta - 10 episodi da 25 minuti disponibili su RaiPlay e, dal 7 luglio, a rilascio settimanale su Rai3 in terza serata - ricorda un po’ quella originaria del format Le ragazze (nato in modo estemporaneo nel 2016 con Le ragazze del ‘46 a cui si è...
In un libello puntutissimo (L’invenzione di Milano - Culto della comunicazione e politiche urbane) l’autrice, Lucia Tozzi, riflette sulle pratiche - violente - di privatizzazione della città pubblica e dei suoi spazi (la conversione dei luoghi, che passano dall’essere pubblici a uso...
«Eccolo, il punto. Con tutti i miei problemini… infantile, pusillo… stante l’insostenibilità della famiglia, il clima di guerra perpetua, appiattito in trincea… la psiche seccata, in fuga perpetua, capacità di relazione zero, mania, mania, mania, nell’anaffetto ricevuto e restituito, vagoni di...
Un conto è fare il giornalista. Un conto è fare il regista. Un conto è lavorare sull’attualità, sul tempo presente, spesso ridotto all’immediatezza. Un altro lavorare con un dispositivo intrinsecamente sfasato rispetto al qui e ora (il cinema, sarà un’ovvietà, non accade in diretta, anche...
Il buon Dio alberga nel dettaglio. Sembra che questo fosse il motto preferito di Aby Warburg, il padre dell’iconologia che con il suo atlante Mnémosyne mise in relazione, secondo un’idea di montaggio in perenne movimento, dinamica, viva, aperta a salti e nuove connessioni, circa 2.000...
Oltre al già citato Godard e alle sue Histoire(s) du cinéma, volendo tracciare un’ideale catena di corrispondenze con Bressane - di cui su RaiPlay è possibile recuperare anche il bellissimo Agonia - non è possibile non...
Lode a te, Natalino Balasso: alla tua idea di comicità; alla tua erre (retroflessa? Uvulare? Vibrante?… Veneta! Imbevuta degli umori della bassa) che all’ascolto rilascia lo stesso aroma delle pagine di Goldoni, Ruzzante o Meneghello; per essere sfuggito dal successo della tv che ti voleva...
«Quando Syd iniziò a scrivere per i Pink Floyd diede loro una tipica essenza inglese» (Mark Blake). «Rappresentò uno strano ponte tra la commedia musicale eduardiana, il vaudeville e la sua personale interpretazione della psichedelia inglese. La sua musica era a colori quando tutto il...
Jago (Jacopo Cardillo, l’artistar, «il nuovo Michelangelo» a detta del “Guardian”) scolpisce. Jago riflette sulla «potenza» del suo gesto, sul sistema dell’arte (mostre vs. musei; l’artista del futuro come artpreneur, ovvero manager di se stesso) e sulla vita (imparare a «...
Il problema della famiglia sono le fondamenta, per forza umane e quindi fallibili. Da qui una verità ovvia, evidente: anche quelle apparentemente più perfette hanno crepe che ne minacciano la tenuta. Come quella di Josse: ultimo di tre figli, padre stimato professionista, madre devota. A...
«Libero da tornaconti personali»; «padrone di nulla e pedone di nessuno»; autore di «un’opera unica, non lineare ma coerente, lucida e appassionata». Sono queste le “generalità” che Fulvio Baglivi riconosce a Franco Maresco, nel saggio introduttivo del volume da lui curato, Ad malora! -...
Un fanta-punk-apocalittico. Se ragionassimo per etichette forse sarebbe questo il genere che potremmo affibbiare a Mars Express (in dvd estero: store.potemkine.fr), esordio in lungo di Jérémie Périn (già creatore della serie animata francese ...
Tutto è in superficie. Tutto è saturo. Tutto è sempre on stage. Uno spettacolo magniloquente, smisurato: 235 minuti di durata, recitato in lettone, inglese, polacco e cinese, con sovratitoli in italiano. Un allestimento colossale, iperreale, muscolare e inesausto, che sperimenta,...