Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
Il Passo della Futa sulla dorsale appenninica tosco-emiliana, fortificato con forza nel quadro della Linea gotica dalla Wehrmacht, tra 1943 e il 1945 fu teatro di tregenda, trincea e tomba per migliaia di soldati. È lì che trova spazio il cimitero militare germanico, l’opera di Dieter Oesterlen...
«Il mare d’inverno/[...] Qualche nuvola dal cielo che si butta giù/Sabbia bagnata/[...] Alberghi chiusi». In questo contesto (che è al contempo «un concetto che il pensiero non considera») si muove Richie Bravo, Schlagerstar (corrispettivo tedesco del nostro neomelodico) scaduto e...
Che il rosa continui a vendere molto non è un segreto (ai più attenti dei nostri lettori non saranno sfuggite le programmazioni di TV8 e RaiPremium, così come il palinsesto estivo di Canale 5 che, per colmare i vuoti pomeridiani, sta riproponendo l’immarcescibile serie dei vari Rosamunde...
È sinonimo d’estate. Qualcuno ancora tende a sminuirlo, a darlo per scontato, pensandolo come un riempitivo (o un’uscita d’emergenza quando si presenta qualche inconveniente tecnico), capace di traghettare lo spettatore verso la prima serata di Rai1 dopo il Tg delle 20, ma ...
«Non essendoci il corpo del reato non c’è reato». Parole d’evidenza lapalissiana quelle pronunciate da Paolo Francesco Anzelmo, che poi spiega come si trattavano i morti uccisi mediante strangolamento con laccio (principale tecnica di omicidio in Cosa nostra perché «la mafia, se può», come...
Cinema come atto politico. È questa la linea che attraversa la programmazione della nottata di venerdì 5 agosto 2022 di Fuori orario Cose (mai) viste su Rai3, curata da Fulvio Baglivi e Roberto Turigliatto intitolata ...
Varcati i cancelli (previa autorizzazione) del carcere di Volterra e arrivati al cortile, la scena di NATURAE - La valle della permanenza (in scena dall’11 al 17 luglio 2022) si rivela accecante. La prima impressione dell’ultimo atto (che è sintesi e modello finale di tutte le...
Potete leggere un capitolo di La grande illusione - Storie di uno spettatore di Roy Menarini sul nostro sito, al link https://www.filmtv.it/articoli/317/la-grande-illusione-di...
THE RINK (CHARLOT AL PATTINAGGIO)
DI CHARLIE CHAPLIN [1916]
Ci sono una spazzola che diventa una bistecca, un cliente che paga il conto sulla base di quanto cibo gli è stato rovesciato addosso, un gag stupefacente con le porte girevoli (poi...
«Nei momenti di malumore io confesso che non mi piace nulla. Non mi piace un romanzo, non mi piace un film, la musica, la televisione». Rubo l’incipit d’un “venerato maestro” d’elzeviri, Edmondo Berselli, per incolpare la luna storta se ha prevalso la fiacca quando il direttore ci ha comunicato...
Quattro corti - mostrarti insieme per la prima volta-, per altrettante storie, ognuna legata a un elemento: acqua, aria, terra, fuoco. Le parti, di ciascuno dei frammenti, diventeranno materia per un unico grande progetto. Le immagini, a seconda di come oscillano, si incrociano e...
«Perché nell’arte ricorre così spesso un soggetto come quello della sofferenza? Non siamo forse nient’altro che consumatori del dolore altrui o esiste in noi veramente uno spazio per la compassione?». È da queste domande che sono partiti i Fanny & Alexander per The Garden (visto il...
Ingannevole è il cuore più di ogni cosa. Lo sanno bene i lettori di J.T. Leroy. Lo scoprono ora i fan di Una pezza di Lundini: come il romanziere, allo stesso modo, il programma di culto si è rivelato così fumista da non esistere. A rivelarlo la coda di quella...
«Posso scegliere uno spazio vuoto qualsiasi e decidere che è un palcoscenico. Un uomo lo attraversa e un altro osserva: è sufficiente a dare inizio a un’azione teatrale». Così si apre Lo spazio vuoto, il primo libro di Peter Brook sul teatro. Una definizione che sembra dire poco,...
«Avevo una storia in mente, molto semplice, e avevo la scansione dei momenti. La struttura era data dai luoghi». Così, nel corso di una delle presentazioni del film, il regista Fabrizio Recchi introduce Due volte Nadia. La storia è quella di un triangolo amoroso, ai cui vertici...
30 anni fa Luigi De Angelis, insieme a Chiara Lagani, ha dato vita a una delle più belle avventure teatrali della scena italiana, i Fanny & Alexander a cui Fuori Orario - Cose (mai) viste dedica su Rai3 due nottate, quelle dell’8 e...
Pensando al paesaggio attoriale del cinema italiano, se dovessimo dare un volto al passaggio di secolo, sono tre gli interpreti che ci hanno traghettato dalla fine del Novecento ai primissimi Duemila, incarnando, meglio di tutti, il malessere tardoadolescenziale di quegli anni: Valerio...
Marcello, proprietario del negozio di toelettatura Dogman, è un omino mite, che cerca di andare d’accordo con tutti. Desidera una vita tranquilla per sé e sua figlia, ma è incapace di dire di no, anche a Simoncino, figura randagia, ferina, fatta di puro istinto, spesso alterata, straviziata di...
Da tempo consideriamo le creazioni di Romeo Castellucci un osservatorio privilegiato per provare a intuire l’evolversi della ricerca teatrale. Preferiamo parlare di creazioni piuttosto che di spettacoli, perché il termine ci sembra meno compromesso dalle abitudini spettatoriali, tanto in...
Maria Iovine lo mette in chiaro già dal titolo: quello che firma, con la complicità di Veronica Yoko Plebani, è un ritratto a distanza ravvicinata. Veronica, segnata per sempre da una meningite, è un’atleta paralimpica di triathlon e il suo obiettivo sono le Olimpiadi di Tokyo 2020. Per quanto...
Da tempo Fuori Orario - Cose (mai) viste, su Rai3, sta dedicando parte delle sue nottate alla terra di mezzo tra teatro e cinema. Una terra di profondi “sconfini”, che è tutta un transito, un passare. Uno spazio “promiscuo” e ancora non colonizzato, o meglio “...
Il ritrovamento nei pressi del cimitero di Viterbo di un’antica urna scatena eventi misteriosi: vi è infatti contenuta la tunica della Mater Lachrimarum. Argento lo sa: non è più tempo né per Suspiria, né per Inferno. Gli anni della finezza calligrafica sono passati e non...
Abbiamo incontrato Haider Rashid, regista di una delle visioni più potenti dell’ultimo anno, Europa (su IWONDERFULL dal 21/6/2022 a € 7,99).
Il tuo film mi sembra ritrarre con puntualità quello che è l’Europa oggi: quando è un sogno da...
Per chi lavora alla seconda parte di questo giornale - certo di non essere smentito da chi mi affianca - il programma in questione è al tempo stesso croce e delizia. Croce, perché Atlantide - Storie di uomini e di mondi - di cui mercoledì 22 giugno 2022 va in onda su...
Sfogliandoci, di settimana in settimana, ve ne sarete accorti: nei succulenti anfratti dei palinsesti, che si ripetono apparentemente invariati, si celano tesori d’inestimabile valore, degni della grotta di Alì Babà. Nelle zone d’ombra della programmazione televisiva fioriscono, infatti,...
Vom Licht. “Dalla luce”. Così s’intitola l’ultima creazione degli Anagoor - che si compie nell’incontro della compagnia con il Theater an der Ruhr di Muelheim, Germania. Così s’intitola il romanzo di Anselm Neft che l’ha inspirata e che racconta di un’apocalisse domestica e nichilista...
«Roberto Faenza, che sul piano prettamente visivo-compositivo non è mai stato uno sprovveduto, sembra, sempre più, giocare coscientemente con l’indifendibilità del suo prodotto». Lo scriveva con acutezza Luca Pacilio su Gli spietati.it. Erano i tempi di Il caso dell’infedele Klara, e...
«Forse è esattamente la prova d’amore che avrebbe sempre voluto sentire». Nelle parole di Hanna Schygulla è racchiuso il senso del documentario di Annekatrin Hendel. Rainer Werner Fassbinder lo aveva detto chiaramente: Voglio solo che voi mi amiate, come recita il titolo di un piccolo...
«Il motivo per cui riprendo in mano Nel nome del padre con questa nuova versione non è per aggiungere, ma per sottrarre. Non è stata un’idea fissa, niente di persecutorio, eppure in questi 40 anni mi è tornata in mente, a intervalli vari, anche lunghissimi, l’idea, la convinzione che...
«Il cinema è una questione di credenza. A suo modo chi crede nel cinema crede nei fantasmi. I film che preferiamo sono quelli che permettono a chi guarda di proiettare i propri spettri all’interno del quadro». Lo scriveva Nicola Curzio a riguardo di Sarah Winchester, opéra...