
Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
Il documentario di Katia Bernardi è soltanto l’ultimo tassello di un progetto espanso che, procedendo a ritroso, si è strutturato in un omonimo libro, scritto dalla stessa regista, che era approdo di un diario diventato culto per gli utenti di Facebook - come dimostra il seguito della relativa...
Scrive Ivelise Perniola in L’immagine spezzata - Il cinema di Claude Lanzmann: «I sei milioni di ebrei assassinati rappresentano per noi la presenza di un’assenza e l’assenza in quanto tale non può lasciare immagini». Cercarle sarebbe osceno. Tanto vale dunque crearle; proprio come ha...
«Il cervello che sovrintendeva a quegli occhi [...] e a quelle mani coltivate diceva: “Questo qualcosa davanti a me appartiene a un genere che è ovviamente opportuno sopprimere”». Così Primo Levi a riguardo del Doktor Pannwitz, uno dei “luminari” dell’eugenetica, ovvero i responsabili dello...
Al di là del bene e del male ciò che va riconosciuto al teatro di Luca Ronconi è di essere riuscito, in alcuni momenti del suo corso, a manifestare lo spirito del tempo. Determinante, per la riuscita di spettacoli diventati memorabili, è stato l’incontro con i testi: su tutti l’Orlando...
«Caro Man Ray, la colonna sonora non combacia [...]. Meglio un altro tipo di avvicinamento ai tuoi film, [...] evitando di ribadire quanto già detto nella pellicola. In fondo è quanto ho perseguito in questi anni nel mio rapporto con il cinema». A scrivere è Teho Teardo, autore del progetto...