Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
Tempo fa Mario Perniola, adattando ai tempi l’assioma cartesiano, intitolava un articolo Sono visto dunque esisto. Il calembour ricorda un passaggio di Stan Brakhage (In difesa del cine-amatore) che citiamo a memoria: l’atto di vedere non può che compiersi con gli...
Diego Ribon ha una faccia scavata d’insidia - sarà che ha dato corpo alla feroce umanità “nordestina” raccontata da Alessandro Rossetto - quindi, anche in progetti più lievi, come Un mondo fantastico di Michele Rovini, conserva qualcosa che inquieta. Qui è Graziano, un rigattiere...
È possibile parlare dei giovani al di là degli stereotipi, delle frasi fatte e delle parole facili, provando a uscire dal seminato dei discorsi ammessi dai giornali e dalle televisioni? Lo abbiamo chiesto a Sibilla Barbieri che ha co-sceneggiato, insieme al figlio Vittorio...
«Figlio bello e sciagurato», «incorruttibile, perfino invulnerabile»; «era taciturno», «era incostante», «era distante», «era bello, e io nella sua bellezza ammiravo il carisma della predestinazione». Il sopravvissuto di Antonio Scurati è così che vede il suo studente Vitaliano,...
Capitò che un traduttore inglese trovando citato il suo nome in un libro di cui si stava occupando lo stravolse in Ennius Flaianus, credendolo uno scrittore latino. Tuttavia, dichiarò il diretto interessato in un’intervista del 1972 - contenuta nel doc Ennio Flaiano - Straniero in...
Per brevità e per pigrizia - in primis degli addetti ai lavori - il nome di Ennio Flaiano al cinema è solitamente associato a quello di Federico Fellini, accostamento sacrosanto tenendo conto dei capolavori firmati assieme, su tutti La dolce vita e 8 1/2, ma prima ci...
«È una gratificazione e una conferma per il gruppo. Il nostro è un film molto piccolo con alle spalle una produzione indipendentissima; c’è stato quindi bisogno di tanta convinzione da parte di tutti e tutti siamo voluti venire a Venezia a sostenere il progetto perché ciascuno lo considera...
Se non se ne fossero andati tutti troppo presto, Alex, Brenda e Kevin potrebbero essere i nipotini di Accattone, i figli di Cesare e Michela o di qualcun altro del gruppo di amici di Amore tossico, oppure i fratelli piccoli di Cesare e Vittorio di Non essere cattivo;...
«Non cerco il risultato. Non mi interessa. A me interessa la materia viva. Nel mio modo di lavorare non cerco la composizione. Mi interessi tu. Mi interessate voi. È sempre un incontro tra il personaggio e voi stessi. All’improvviso vi incontrate in un punto e si manifesterà la vita. Per noi è...
Un’innocua e oleografica rom com che non va più in là di dove va, con un filino di queerness, ma trattata in maniera pacifica, rassicurante e alla fine un po’ sedante. Se vogliamo il merito di In un paese che non esiste più di Aelrun Goette è quello di navigare a vista sull’...
«Finito il Marco Polo languivo a Roma nelle conversazioni quotidiane sulla disperante crisi del nostro cinema, una crisi che evidentemente è di idee, ma, nel confronto con altre cinematografie, costruite con altri mezzi capaci di una maggiore penetrazione, è anche una crisi di...
La brevità è uno dei “miti” di oggi, soprattutto se posta in relazione al poco tempo a disposizione a fronte dell’ampiezza dell’offerta comunicativa: viviamo in un universo di segnali brevi, codici brevi o abbreviati, di comprensibilità immediata, relazioni brevi che si consumano nel momento in...
C’era una volta, ci fu davvero un cinema di pazienza e di attesa, in grado di mutare l’osservazione in esplorazione, di trasmettere, attraverso l’immobilità scultorea e solenne di quadri di sterminata ampiezza, la percezione della durata. Un cinema contemplativo, che i modi e le mode del...
«K’varatskhelia sembra un personaggio di Dostoevskij: quel modo suo di rimanere quando ha mancato il gol... di sentirsi fallito, no? Bellissimo, cioè è struggente quasi... mi piace assaje K’varatskhelia. Il Napoli quando gioca, come gioca, è bello, è arioso, è lineare, è nobile... è armonico,...
Sta crescendo, il ruolo nel sistema festivaliero della sezione autonoma promossa da Associazione nazionale autori cinematografici e dall’Associazione 100autori: oggi, a 20 anni dalla nascita, è un punto di riferimento riconosciuto anche da registi e venditori importanti a livello globale. E una...
Per Tiziano Scarpa Venezia è un pesce e «il ponte che la collega alla terraferma assomiglia a una lenza: sembra che Venezia abbia abboccato all’amo. È legata a doppio filo: binario d’acciaio e fettuccia d’asfalto». Lo si è fatto per paura che quella «sogliola colossale», che si porta...
Marc Daly è testimone dell’omicidio di una parapsicologa, ma non sa individuare l’assassino. Marc Daly è interpretato da David Hemmings che, dopo molti piccoli ruoli e telefilm, giunge al successo internazionale con Blow-up di Michelangelo Antonioni. Ma l’attore non è l’unico punto...
Dopo l’esordio Easy - Un viaggio facile facile, laconica parabola che risplendeva di candore lunare e dolce umanesimo, Magnani conferma un’inclinazione per l’assurdo: l’idea che sta alla base di La lunga corsa è ribaltare l’assunto esemplare del prison movie, facendo della...
La «libera interpretazione di fatti realmente accaduti» è, in ipotesi, un atto critico, che può, però, avere esiti squallidi, persino scellerati quando si corrompe con la menzogna. Boris Souvarine nel suo libro su Stalin scrive, per esempio, che l’uomo d’acciaio e i suoi sottoposti...
Se la storia studia il quando, la geografia il dove e la filosofia il forse, che cosa studia la fisica? Volendo arrivare subito alla radice del ragionamento potremmo dire che studia il se: cosa succede se…? È questo che accade nei laboratori: si fanno succedere cose e si...
Nel 2020 il regista Enrico Baraldi, già parte della compagnia Kepler-452 (progetto teatrale deciso a osservare e raccontare, attraverso la lente della scena, ciò che c’è al di là della scena), comincia a lavorare a un adattamento di Tre sorelle di Čechov. Arriva la...
Fassbinder, che lo volle, languido e bellissimo, nel ruolo del fotografo in Attenzione alla puttana santa, disse di lui: «Non conosco altra persona, oltre a me, che insegua con tanta disperata ostinazione quell’utopia probabilmente infantile e impudente che si chiama amore (queste...
Don Chisciotte ad ardere. Così Ermanna Montanari, Marco Martinelli e il loro Teatro delle Albe hanno deciso d’intitolare il primo esito di un’opera in fieri, un progetto triennale attorno al testo di Cervantes...
DAL NOSTRO INVIATO NEL PAESE REALE ALEN EL CAN
Pensavo a un’oscena delizia in volgar’eloquio rimastami inedita, poetata da quella bestia da stile che furono gli Squallor, eppure mi sbagliavo. Qualche settimana fa, riposta sul comò La recherche di Proust dopo l’...
In Il sol dell’avvenire i dirigenti di Netflix criticano Nanni Moretti: nel suo film manca un momento what the fuck! ovvero un momento sorprendente, assurdo, non credibile, weird. C’è stato un tempo, però, in cui la...
«Cosa farò, smisurata, nell’impero delle misure?» si domandava Marina Cvetaeva, definita da Iosif Brodskij «il primo poeta del Novecento», dissidente, critica letteraria, moglie e madre di condannati politici, passata attraverso la Rivoluzione russa, la guerra civile, la solitudine e la povertà...
Attenzione! Questa non è una guida al cinema erotico. Quindi badate bene: è inutile far la conta di chi e cosa manca, lamentarsi dell’assenza di Nagisa Oshima o Tinto Brass, Andrzej Zulawski o Louis Malle, Gaspar Noé o Alain Guiraudie, Adrian Lyne o Paul Morrissey. Ecco. Questa è una semplice...
Una ronda di personaggi bigi, dall’incedere un po’ autistico e un po’ marionettistico (quasi degli impacciati e rassegnati burattini meccanici), congelati nel grigio pallore stremato dell’assurdità dell’esistenza. Un teatro beckettiano in cerca di senso, fatto di quadri, ...
«Ti muovi sulla destra, poi sulla sinistra/Resti immobile sul centro.../Fingi di riandare avanti con un salto/Poi a sinistra con la finta che stai andando a destra». È il ballo del potere di cui la Rai, a ogni cambio di governo, offre un...