Tommaso Labranca
Un’ottima lettura per l’estate potrebbe essere il Dizionario di Scienze Occulte di Armando Pappalardo. Ammesso che riusciate a trovarlo nel reparto libri del vostro ipermercato, visto che si tratta di un manuale Hoepli del 1910. Il Pappalardo scrisse diversi testi sull’occultismo,...
Era la vigilia di uno dei tanti ponti che danno un senso alla vita lavorativa dei subdirigenti in abiti preconfezionati spacciati per Caraceni e delle segretarie che presenziano alle riunioni con velleità autorali. I corridoi di Mediaset erano deserti. Accanto a una fotocopiatrice avevo trovato...
A fine luglio posso anche prendermi un po’ di vacanza. Così una sera di sabato particolarmente calda decido all’improvviso di partire. Come bagaglio ho solo un cd e una borraccia d’acqua. La borraccia proviene da un magazzino dell’esercito svizzero. Il cd è di una arpista, Floraleda Sacchi, una...
Il misantropo. Ho sempre goduto del trionfo della grande distribuzione sui piccoli negozi perché in quelle strutture sterminate non si è soggetti alla curiosità di viscidi bottegai. Lì si resta anonimi fruitori e non si diventa clienti di cui si conoscono nome e acquisti abituali,...
È un sabato di luglio e percorro l’autostrada verso Pescara con un plotone di automobili dirette verso la Riviera. Lo scarso numero di portapacchi mi fa capire che quasi tutti stanno andando al mare per passarvi una giornata e non un’intera vacanza. Ma è normale in periodo di crisi. Ho fatto...
«Scusa se non ti ho risposto, ma il cellulare era morto. Che fai? Forni... Formi... Fornì... Dopog... Dormi?». Chiunque abbia inventato il T9 crede evidentemente che le priorità della nostra vita siano infornare il pane, formare statuine di plastilina, fornire informazioni, fare dotte...
Vi ho scovato un’idea per le ferie che vi farà spiccare nel vostro microambiente sociale. A settembre non subirete umiliazioni quando alla macchinetta del caffè i colleghi vi parleranno delle loro esclusive vacanze, descrivendo «persino il bidet», come la cugina prima di Paolo Conte,...
Capisco cosa provano i carovanieri quando scorgono nel deserto la cima delle palme di un’oasi. È da mezz’ora che viaggio nella distesa piatta della remota provincia novarese e non trovo ciò che sto cercando: il luogo del delitto più efferato dell’anno. «Lei ha ucciso lui che la tradiva con una...
La musica registrata non ha l’aura, scriveva Walter Benjamin. I dischi, tanto detestati da Sergiu Celibidache, uccidono l’irripetibilità della musica dal vivo. Parole al vento, se oggi per le strade gli adolescenti ascoltano la musica attraverso i vivavoce dei telefoni cellulari. Una musica che...
«D’altronde hai visto anche come è arrivato in ritardo questa mattina e ci ha sballato il piano di produzione... E poi, scusa, che idee porta? Anche la struttura del programma... Io ho cercato di migliorarla, interponendo situazioni verticali alla narrazione orizzontale. Ma mi boicotta le idee...
Caro Tiziano Scarpa, questa mattina alle 5.30 tu sicuramente dormivi ancora in qualche bell’albergo romano, stordito dal giallo nettare intellettuale con cui hai festeggiato. Al trillo della consueta danza degli elfi che uso come sveglia sul cellulare, mi sono alzato. Ho fatto colazione...
«Pronto, casa Beethoven?» «No, no, no, nooo!». Scritta così non fa ridere. A voce si devono modulare quei no sulle note iniziali del primo movimento della Quinta di Beethoven. Provate a ripeterla nella mente, cantando. Non fa ridere nemmeno così? Allora sentite questa: «Pronto...
Ho appena letto L’eroe dei due mari di Giuliano Pavone, un libro che, per ora, voi non potete leggere perché è ancora in forma di dattiloscritto. Spero davvero che qualcuno lo pubblicherà perché il romanzo oltre a essere divertente come una vecchia commedia all’italiana degli anni 70,...
Milano 2009. Un balzo da brivido nel tempo, un salto da filmetto fanta-adolescenziale americano, trentadue anni in un solo colpo. Una vertigine: indietro fino a una notte di un anno in cui alcune delle persone che oggi frequento non erano nemmeno un desiderio nel cuore dei loro...
Ancora pubblicità. Proprio così. In fondo sta diventando l’unica cosa che valga la pena di seguire in televisione. E prima o poi qualche obliato africanista & cinefilo inizierà a condurre una nuova battaglia contro i programmi che frammentano gli spot al grido di Non si interrompe una...
La palazzina originaria della Rai di Milano è stata disegnata da un genio del Novecento, Giò Ponti. Uomo cui rivolgo una preghiera laica e architettonica ogni volta che la sagoma del grattacielo Pirelli sollecita la zona del mio cervello riservata alla bellezza. La palazzina ha sentori di...
C’è un dottore in sala? Mi serve uno psicanalista perché ho un dubbio. La schizofrenia è una psicosi o una nevrosi? Devo fare una citazione urgente e vorrei essere preciso. Voglio citare un remoto distico celentanesco: «La nevrosi è di moda/chi non l’ha ripudiato sarà». Non che psicosi alteri...
Sono le due di una notte di maggio 2004. Sono sul letto e non riesco a dormire. Siamo tornati indietro di qualche mese e salteremo spesso nel tempo. Voglio fare come in Harmonia Cælestis, romanzo incomprensibile dell’ungherese Péter Esterházy che leggo in metro, in una foresta di fogli...
Non è un errore il colore di questa mia rubrica (stampato in colore verde nell'edizione cartacea presente sul Film Tv n° 23/2009). L’ho voluto appositamente così: un bel verde bile. Perché, leggendola, direte: «Sei solo invidioso». Ed è vero, sono vittima della invidia che trabocca dalla...
Immaginatemi in una sera invernale del gennaio 2005, lungo una strada stretta che si snoda tra i campi e collega due arterie affollate di traffico. Ho un cappellino di lana, tre maglioni, un giubbotto catarifrangente e cerco di correre da un’ora. Blanda forma solipsistica di attività fisica,...
C’è un film bizzarro nei personaggi, nei costumi e negli arredi: Piccola posta, di Steno, con Sordi e la Valeri. Proprio all’inizio, a casa della finta polacca Lady Eva, tenutaria di una rubrica di risposte rosa ai lettori, arriva un fattorino con il carico di missive. La Valeri ne...
C’è una nuova frontiera disumanizzata del divismo. Talmente artificiosa e costruita che riesce a fare a meno dei veri nomi degli idoli. E non si tratta dell’ormai stucchevole tendenza a esaltare personaggi virtuali, inesistenti eppure concupiti, come era successo dieci anni fa con Lara Croft....
Adesso non lavoro più in quel luogo che mi ha causato per un paio d’anni una profonda depressione cui solo adesso riesco a trovar sfogo. Quel luogo che sino dalle due di ogni venerdì risuonava di grida alzate al cielo e si animava di uno strano zelo ignoto agli altri giorni in cui non si...
Ogni stagione ha i propri fastidi. D’inverno i parabrezza ghiacciati al mattino presto e Natale. D’estate le zanzare e il Festivalbar. In primavera le formiche e il Concertone del Primo Maggio. Il contrappasso vuole che il ritorno del caldo si sconti con questa manifestazione, lanciata ogni...
Vi chiedo fin d’ora scusa se questa volta vi parlerò dei fatti miei. Non lo faccio mai, non lasciatevi ingannare dal mio uso esteso della prima persona. C’è un bello scritto di Tiziano Scarpa che riguarda proprio l’uso delle persone verbali negli articoli: i poveri cronisti sono condannati alla...
Era il 1985 quando a sorpresa i Duran Duran attuarono un breve e fittizio scisma: due da una parte nei Power Station, due dall’altra negli Arcadia. Roger Taylor, il quinto, prese parte come batterista a entrambi i progetti. Mi schierai definitivamente con Simon e Nick degli Arcadia: melodici,...
Sono scosso mentre assisto alla diffusione televisiva della Via Crucis dal Colosseo. Sono scosso dalla cupa messa in scena tra Hollywood e Controriforma. Sono scosso dall’enorme croce infuocata eretta all’esterno dell’anfiteatro che ricorda con un brivido quelle del Ku Klux Klan. Per di più...
Madonna Madonna. Non è un errore di stampa, è una semplice coincidenza. Perché Boccaccio si rivolgeva a Fiammetta e non aveva problemi nell’appellarla madonna. Io mi rivolgo a Madonna, la nota cantante, e finisco invischiato in questa doppia invocazione d’aiuto celeste. Madonna Madonna, voi che...
All’essere umano piace il bipolarismo, piace potersi schierare da una parte precisa, magari solo per il gusto di passare all’improvviso dall’altra. Coppi o Bartali, Loren o Lollobrigida, Fellini o Visconti, Callas o Tebaldi, Beatles o Rolling Stones, Duran o Spandau, mare o montagna. Tutti...
Come molti grandi artisti, anche Kubrick ha subito il triste destino di diventare portata principale al Banchetto Pseudofilosofico. Intorno a una tavola imbandita siede una serie di desperados della cultura, fuoricorso da tempo immemore presso qualche facoltà umanistica, autori di racconti...