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Aldo Fittante
Oddio, le definizioni "commedia" e "cinema tedesco", se messe una di fronte all'altra, splendono in e di un simpatico ossimoro. Se poi, dietro al bizzarro tentativo di sorridere in terra teutonica, ci sono pure afflati sociali e similimpegnati, c'è di che rabbrividire. Per fortuna che una...
Da un romanzo di Cristina Acidini (sponsorizzata da Sgarbi), che si intitola La scritta sul vetro (Alberto Bruschi Editore), pubblicato nel 1992 e ristampato per l'occasione, Vanna Paoli ha scritto e diretto questo giallo senza molte tinte. Un riccone americano muore misteriosamente e, nell'...
Ha talmente scioccato l'opinione pubblica francese che nel giro di tre anni, questa terribile storia d'invisibilità, ha partorito due film. Il primo, A tempo pieno, lo abbiamo visto due stagioni or sono. Il secondo, presentato in concorso a Cannes 2002 e diretto dall'ormai ex attrice Nicole...
Ha vinto l'Orso d'oro a Berlino, ma è - come dicono a Milano - un pacco. Un pacco bomba, uno sguardo occidentale e colonialista sulle "cose" di questo mondo, che poi è un altro, lontano lontano, diverso diverso, che solo la disperazione, la fame, lo stomaco vuoto calamitano verso noi, verso un...
Un western grottesco siciliano con musiche: c'è da farsi venire i brividi solo a pronunciarle, queste parole, questi "generi" accumulati con sincera impulsività, ma assemblati confusamente, probabilmente perché è impossibile assemblarli. Insomma: troppi rischi per un film solo, un esordio per...
Ricordate Mio padre, che eroe!, commedia balneare con Depardieu e l'allora acerba Marie Gillain (rifatto, tra l'altro, negli States, sempre con Depardieu, col titolo Ma dove è andata la mia bambina?). E l'immortale Cyrano de Bergerac (uno dei quali, forse il migliore al cinema, con l'ancora...
Cinque amici e due attimi della loro vita vissuti in una villa di campagna. C'è l'indecisa Claudia, che ha lasciato Gianmaria per Alberto, ma non è felice e non sa bene nemmeno lei ciò che vuole. C'è lo scaltro Andrea, reduce da un "rimorchio" coi fiocchi, col suo amico Edoardo, che non scopa...
Come Sulle mie labbra, Piovono mucche gioca (ed è proprio il caso di dirlo, vista l'aria scanzonata, vera, antiretorica e vista, soprattutto, la scelta di buttarla in commedia) col ribaltamento dell'handicap. Nata da un'esperienza personale, la sceneggiatura - vincitrice del Premio Solinas nel...
Moretti e i suoi nipotini. Il "vecchio" Nanni ha partorito molto più di quanto egli stesso non immagini o non abbia voluto. Intendiamoci: nulla di male se i risultati si chiamano Eccomi qua, che - fin dal titolo - rimanda al mitico Ecce Bombo. Sono passati venticinque anni, ma le crisi...
Si può sorridere senza avere un lavoro? Santa, José, Lino e Amador ci provano. Nel bar di Rico, ex compagno di fabbrica costretto a reinventarsi la vita dopo il brutale licenziamento. Gijón, Galizia, Nord della Spagna: i lunedì non sono più i primi giorni di settimane spese intorno a un tornio...
La diciottenne Ana, che vive con la famiglia messicana in un sobborgo di Los Angeles, sta per diplomarsi al liceo e sogna la Columbia University di New York. Ma la famiglia - soprattutto la madre - di antiche tradizioni la vorrebbe donna di lavoro e di casa senza tanti grilli per la testa. Ma...
Sui marciapiedi e all'interno di pseudo appartamenti incastrati in case di ringhiera degradate e degradanti, si consumano le vite e le morti di alcuni giovani senza padri pur in presenza di padri, condannati all'ergastolo senza aver commesso reati, se non quello di essere nati nel posto...
Vecchio. Ti dicono sei vecchio. E poi, improvvisamente, ti ritrovi a confrontarti con le spaventose dune, con i "difetti di pronuncia" che, nel frattempo, la pancia ha "somatizzato". Due donne, due sedie e un tavolo: Daniele Segre, sfidando ancora una volta i limiti dell'audiovisivo, registra,...
In una Napoli che si stenta a credere del 2003, un vecchio avvocato avvelenato da antichi traumi cerca di intrufolarsi in qualche altra sporadica vita disperata, al fine di racimolare un pugno di euro e tirare a campare. Ma una sera, nella sua impresentabile casa ridotta a magazzino di rifiuti...
Non è film sul porno. Non è un film "gay" (piuttosto: gaio). È un film su due fratelli, una bella, tenera storia di differenze che bruciano dal desiderio d'incontrarsi. Riki è solare, liberato, guadagna palate di soldi facendo sesso sui set hard abitati di maschi palestrati che regalano quattro...
Finalmente un film africano poco "africano", che si beffa del cinefolklorismo che tanto piace agli occidentali infagottati nei sensi di colpa. Attraverso la storia di Lilia - una vedova che vive con la figlia, guarda troppa Tv e troppo poco dalla finestra - l'esordiente Raja Amari (una...
In teoria, il cinema è morto da tempo. E da tempo lo stesso riflette su se stesso, autocibandosi in modo cannibalesco. Come se fosse consapevole di un'incapacità al racconto e, dopo lustri di omaggi, fosse stufo del citazionismo. È forse per questo che in una sola stagione abbiamo visto...
Matteo, un giovane siciliano perseguitato da un passato oscuro, approda nella città polacca di Lodz dove un amico degli amici, Mario, potrebbe concedergli aiuto, lavoro, vitto e alloggio. Mario gestisce un ristorante dal nome altisonante, "Dolce Vita", e subito si rende disponibile. Intanto, i...
Nel 1843 due scienziati del nord Europa, di confessione luterana, invitati dall'ambizioso canonico Stupendo, approdano ad Acireale per realizzare nella cattedrale della città una meridiana, vale a dire un orologio solare. Con la pazienza dei tempi e contro l'ostilità di figuri che manovrano...
Bolso, col riporto, intrappolato in un corpo ormai anziano: è il nuovo Jack Nicholson versione Warren Schmidt. Una vita da mediano, in un'anonima società d'assicurazioni. È giunta l'ora della pensione, dopo una carriera fantozziana tutta casa, letto e ufficio. A "ravvivare" il futuro, solo un...
Lo slogan di lancio ("Un uomo. Due donne. Un incontro magico") e i vari trailer visti in televisione e al cinema non rendono grazia al nuovo film del regista di "La parola amore esiste". Lo depistano. Perché il cinema di Mimmo Calopresti è, prima di tutto, il cinema di Nanni Moretti che vive un...
Si possono fare anche oltreoceano bei film in 14 giorni con quattro soldi e una telecamerina digitale. Magari ispirandosi a Truffaut, scegliendo un attore che somiglia a Jean-Pierre Léaud (segnatevi il suo nome, Aaron Stanford: ne risentiremo parlare) e tuffandosi nelle calde atmosfere di mezza...
Anche il cinema gay si sta imborghesendo. Un'altra storia a tre lati (il triangolo no...), pensata e realizzata in Danimarca (dove, dicono le cronache, il film ha battutto molti record d'incasso), con la variante della donna di troppo tra due compagni di vita amorosa. Lui, durante una festa,...
Argomenti pesanti ripresi da sguardi leggeri. L'inesorabilità del cancro, l'esistente adolescenziale nudo e crudo, i sempre più impervi rapporti tra padri e figli registrati con agile levità. Non tutto è farina di quelle che Giuseppe Bertolucci ama definire «api digitali che ronzano attorno ai...
La risposta francese a "Sette chili in sette giorni" quindici anni dopo. Prime differenze che balzano agli occhi: più classe, attori meglio assortiti e di buona scuola teatrale, una cura dell'insieme da prodotto medio che svolge la funzione che deve svolgere e cioè divertire senza (s)cadere...
Compagni di sola. E di solitudine. Alla boa della maggiore età - "Ma che colpa abbiamo noi" è, infatti, il diciottesimo film - il cinema di (e con) Carlo Verdone torna sui suoi passi, riposizionandosi in zona corale, con otto personaggi in cerca d'autore e, soprattutto, d'amore. Feriti dalla...