Emanuela Martini
Capelli rossi, lettrice forte, brutto carattere (dicono). La prima volta mi hanno portata al cinema che avevo tre anni. Ci stavo dalle 2 alle 8, orario continuato. Praticamente, non ne sono più uscita: adesso ci sto anche dalle 8 alle 20, e a volte pesa. Ma la passione resta e non mi annoio (quasi mai). Onnivora: mi piace tutto (quando mi piace). Autori di culto: Michael Powell e Robert Altman. Serie: Twin Peaks e I Soprano forever. Rimpiango il cinema americano anni ’70 e il metabolismo dei trent’anni. Vivo in un disordine "escheriano", tra libri, oggetti, dvd, foto, abiti e scarpe, con Lucrezia, gatta petulante di 19 anni. Credo allo Stregatto (quello di Alice): qui in giro aleggia il sorriso di Blimp, Sibella e Oreste.
Come fare oggi un musical: strafare, direbbe probabilmente Baz Luhrmann, l'eccentrico regista australiano al quale, piaccia o no, alla terza prova registica va concesso il titolo di autore. Con "Ballroom" aveva fatto delle prove generali, in economia e attenendosi a un immaginario più sottomano...
Quel bravo ragazzo George Jung e il suo passaggio da allegro consumatore e piccolo spacciatore di marijuana sulle spiagge californiane anni '60 a primo trafficante di cocaina sul suolo statunitense a metà degli anni '70. Ogni rimando al film di Scorsese del 1990 non è casuale perché, almeno...
Nel 1955 ci fu la corsa del coniglio; nel 1993 ci furono i ragazzi che si sdraiavano sulla linea spartitraffico; oggi ci sono quelli che praticano nelle strade di Los Angeles il "drag racing", le corse di accelerazione con automobili di importazione. Solo tre dei film che raccontano la sfida...
Tutto il contrario di quello che ci si aspetterebbe da un film che si intitola "Panic" ed è interpretato dalla reginetta del new horror giovanilistico Neve Campbell. Niente maniaci, niente sobbalzi mischiati a risate, nessuna frenetica rincorsa, ma un film dal passo piano e dall'atmosfera...
Come fanno un dissacratore sanguigno come Robert Rodriguez e un seduttore impenitente come Antonio Banderas, con il sulfureo alone di scandalo che sempre li circonda, a realizzare un perfetto film per famiglie? Trasformando in caos gioioso la provocazione, rendendo ancora più squillanti i...
Film di palude, di provincia, di corpi appiccicosi e feriti, di un caldo umido che non risparmia nessuno, di grovigli e crocicchi familiari che si macerano nell'immobilità: "La ciénaga" di Lucrecía Martel, regista argentina poco più che trentenne, è uno degli esordi più impressionanti degli...
«Io me ne torno a casa. Vado a riposarmi». E il vecchio attore francese, che sta recitando in inglese le battute talvolta impronunciabili di un film tratto da "Ulisse" di Joyce, si allontana di spalle dal set, lasciandoci con il primo piano attonito del regista. È Michel Piccoli in "Ritorno a...
Molto rumore per nulla: si ritenta il colpo dello scandalo annunciato, della pubblica indignazione, che aveva riempito le sale per "Hannibal", ma la versione cinematografica di "American Psycho", dal libro chiacchieratissimo del 1992 di Bret Easton Ellis, non fa scalpore. Becca un divieto ai...
Nel 1998 John Boorman diresse un film molto bello che per qualche motivo non è mai uscito nelle nostre sale. S'intitolava "The General" ed era la storia secca e ironica di Martin Cahill, famoso gangster dublinese che divenne una leggenda sfuggendo ai poliziotti che lo pedinavano giorno e notte...
Gli inglesi si sono accorti, all'improvviso un paio di anni fa, di possedere un genere che, fin dagli anni '40, si era nettamente differenziato dall'originale americano. Un genere autoctono, cockney, spesso ai limiti della serie B: il gangster film (che ebbe il suo momento di massimo splendore...
C'è aria da "Nashville" in giro; e aria da "American Graffiti". Come eravamo e come non saremo mai più, con tenerezza critica e consapevolezza distante. Ma "Quasi famosi" non è un film sulla nostalgia dei "favolosi Settanta" (prima furono i Sessanta e tra un po' saranno gli Ottanta e i Novanta...
Immersa in un universo lustrato e asettico che rifà un po' il verso alle soap televisive e all'immaginario "modernista" anni '70, la storia di una coppia che, attraverso successive finzioni, personificazioni, illusioni di primi incontri, cerca di rivitalizzare sempre il suo amore. Maestro di...
Filmone processual-marinaresco che mette faccia a faccia il veterano (sia in senso cinematografico che in senso narrativo) Robert De Niro e l'eroe nero Cuba Gooding jr, discriminato, osteggiato, ma deciso, nonostante tutti i pregiudizi, gli ostacoli burocratici e persino la perdita di una gamba...
Giallo-nero spagnolo, con un occhio ai malefici, inquietanti vicinati dei romanzi di Ballard e un altro al grottesco sanguigno di matrice iberica, dove tutti gli abitanti di un condominio spiano, corteggiano, accerchiano, inseguono una donna agente immobiliare che per caso ha messo le mani su...
Storie intrecciate di attrazioni fatali, di contorti rapporti familiari, di distruzione e autodistruzione. Ci sono due coppie su una barca che vanno alla ricerca di prove e tracce di una strage compiuta quasi un secolo e mezzo prima a Smuttynose, un'isola al largo della costa del Maine, sede di...
Una storia come tante. Una coppia giovane, evidentemente agiata, forse felice, ma di un affiatamento un po' appiattito nel bon ton (come appare nella prima sequenza del finto abbordaggio, un po' forzata e stridente, non si sa bene se per scelta narrativa o per la maldestra recitazione dell'...
Corridoi, che attraversano la casa o s'incuneano nella scuola. Il porto di Ancona, un viale, le strade dove va a correre il protagonista. Il carrello segue o affianca Nanni Moretti nelle giornate normali che aprono il suo film: la storia quotidiana di una famiglia, bella e felice, moderatamente...
La specularità come struttura narrativa a volte può anche funzionare. Due famiglie, appena un filo sfalsate nella scala sociale: un capofamiglia ha un negozio di abbigliamento maschile, l'altro una merceria. Porta a porta, di casa e di bottega. Due mogli civili e discrete, figlio adolescente/...
C'è una miniera in sciopero in una città dell'Inghilterra del nord del 1984 (gli anni del thatcherismo più duro). C'è lo scorcio in salita di una strada che si butta direttamente nel mare. Ci sono tutte le case allineate che abbiamo imparato a riconoscere fin dalla fine anni '50 con il Free...
Barocco invece che stilizzato, moralista invece che amorale, estetizzante invece che disperatamente (quasi proletariamente) spoglio. E anche (purtroppo) perso dietro suggestioni da città d'arte (Firenze), orrori da cultura dantesca, morbidezze di gusto europeo. Così "Hannibal" secondo Ridley...
Come sarebbe stata la nostra vita se a un crocicchio, invece di prendere una strada, ne avessimo scelta un'altra? Il tema non è nuovo, e sullo sconcerto di tutte le vite possibili e parallele si sono cimentati fior di scrittori e di registi. Con esiti che andavano da un capolavoro come "La vita...
Ormai è un classico: "La carica dei 102", rivisitato in chiave di "Le avventure di Crudelia De Mon" (De Vil in originale). Uno dei rarissimi casi felici di passaggio dall'animazione alla live action, grazie soprattutto alla vitalità e al sense of humour sfrenati con cui una star si è prestata a...
Un'impresa titanica, adattare i tre libri di "Il Signore degli Anelli" di Tolkien senza perderne la ricchezza narrativa e senza contemporaneamente trasformarlo in una favoletta o in un trattato di mitologia celtica. Cioè conservandone il cuore, la passione, l'avventura, l'orrore, l'onore, il...
Storia di esorcismi (uno dei quali avvenne nel passato ed ebbe tanto successo che la donna che ne beneficiò è diventata a sua volta esorcista), della previsione dell'avvento dell'Anticristo, che sta per avverarsi, quando Satana si incarnerà nel corpo di un ignaro scrittore, autore di alcuni...
Lui ha quarantotto anni e pare che gli si sia fermata addosso tutta la polvere di secoli di luoghi comuni sul dongiovannismo: occhi strizzati, maglioncino girocollo e capello ben coiffato, non resiste alla conquista e non è, per definizione, "matrimoniabile". Lei ne ha ventidue, parla come una...
A chi può venire in mente di fare una commedia sofisticata su tre tenori, i loro tonfi, successi, rivalità e amori, facendoli interpretare a George Hamilton "Coppertone" (l'unico attore nato abbronzato e l'unico vampiro della storia con tintarella) e a Danny Aiello e Joe Mantegna che parlano un...
Circola un'aria strana in "Unbreakable", il nuovo film scritto e diretto da M. Night Shyamalan e interpretato da Bruce Willis e Samuel L. Jackson. Un'aria sospesa tra il parapsicologico e il film di genere, che disattende volontariamente le regole di quest'ultimo e non si preoccupa troppo della...
I fratelli Coen on the road, svagati e vaganti, avvolti dal filo rosso di una ballata popolare che si srotola attraverso l'America della Grande Depressione, distratti dagli incontri casuali e dalle inaspettate deviazioni di un poema orale e corale. È come se gli fosse rimasta addosso un po'...
Anno 2000: si apre la corsa alla scorrettezza politica. Altri fratelli (i Wayans, che sono tre, Keenen Ivory, il regista, Shawn e Wallace, attori e collaboratori alla sceneggiatura) si aggiungono ai Farrelly per alzare il tiro dello sberleffo, della disinvoltura, della volgarità. In "Scary...
Umani e mutanti. Intolleranza e pacifica convivenza. Mutanti che si schierano a fianco dell'umanità e mutanti che, invece, la combattono. Negli "X-Men" creati negli anni '60 da Stan Lee per i Marvel Comics erano effettivamente contenute molte idee trasferibili al nostro mondo, a un universo...