Giulio Sangiorgio
Dirige Film Tv, co-dirige I mille occhi di Trieste, programma cinema, festival, rassegne, insegna (alla Iulm), sviluppa (progetti di film di giovani registi, per Milano Film Network), e, soprattutto, sopporta. Sopporta tantissimo.
Non ha niente, di caldo, l’amante di La peau douce, titolo originale del facile, banale, pruriginoso La calda amante. Perché in questo triangolo l’amour non è fou, perché sulla pellicola non riaffiora il calore profondo dei moti dello spirito, ma s’imprime a...
Era la modernità della Settima Arte. Uno di quei nomi che non sfigurano accanto ad Antonioni e Rossellini, Godard e Resnais, riferimento obbligato nell’evoluzione del linguaggio cinematografico. Uno che fu espulso dalla Idhec, la scuola di cinema parigina, perché - «arrogante e indisciplinato...
«Giurate di dire tutta la verità»: è l'invito di un padre alle figlie, prima che compaia il cartello con il titolo del film. Polisse: che suona come polizia in francese (ovvero Police, titolo di un bellissimo, dimenticato polar di Maurice Pialat), ma si legge come fosse un...
«È incredibile quanto non conosci il gioco a cui hai giocato per tutta la vita». Si apre su questa sentenza (della leggenda del baseball Mickey Mantle),L'arte di vincere, film sportivo e ritratto umano tratto da The Art of Winning an Unfair Game, libro incentrato sulla figura...
Primo film italiano partecipato. Ovvero composto da eterogenei svolgimenti sul tema proposto da una quindicina di cineasti, orchestrati in unico montaggio da Antonietta De Lillo con l'aiuto dei Botrugno e Coluccini di Et in terra pax. Un'indagine su un rito collettivo irrinunciabile,...
Sarajevo, oggi. Lei è Luna, lui Amar. Sono musulmani, non osservanti. Lei è una hostess: vola e ritorna sempre da lui, controllore di volo. Ma lui non si controlla, persevera nel bere, perde il lavoro. Lei ha pure un desiderio che lui non riesce a soddisfare: un figlio. Eppure, nell'ostinazione...
Schermo nero. Rumori, presenze. E poi Luminita, giovane moldava, marginale persino in una baraccopoli, clandestina in cerca del minimo riconoscimento sociale, di un documento falso che documenti una (comunque) falsa integrazione. O quantomeno certifichi la sua esistenza. E poi Antonio, anziano...
Storia di un professore, di un’alunna, di spiriti colpevoli e irredimibili, di un amore impossibile. Il film meno amato da Zurlini, tra i maggiori e maggiormente sottovalutati autori del nostro cinema, «perché Alain Delon» che il regista con malcelato sprezzo aristocratico chiamava “macellaio...
I fratelli Farrelly sanno bene che la loro scorrettezza provocatoria è stata ormai superata a destra dall'Apatow style e dalle commedie hard neobarbariche tipo Una notte da leoni. Quindi, da un po' si dedicano solo a saldare debiti d'ispirazione. Se Libera uscita faceva i...
Le parole, diceva Giorgio Caproni, «dissolvono l'oggetto». Quante parole in La talpa, adattamento di un romanzo - grigio, mesto e bellissimo - di John le Carré. Che in 346 pagine rielabora una storia vera: la sua, quella di David Cornwell (questo il vero nome del romanziere), agente...
«Sono cresciuti guardando film che erano già derivati da altri film» dice John Landis di J.J. Abrams e Quentin Tarantino «quindi siamo arrivati a tre passaggi di distanza dalla realtà». Difficile stabilire a quanti gradi di separazione dal reale si collochi Bastardi senza gloria:...