Giulio Sangiorgio
Dirige Film Tv, co-dirige I mille occhi di Trieste, programma cinema, festival, rassegne, insegna (alla Iulm), sviluppa (progetti di film di giovani registi, per Milano Film Network), e, soprattutto, sopporta. Sopporta tantissimo.
[Fuori Concorso]
Amir Naderi, iraniano in esilio, gira in Italia (a Erto e Casso, riportate al Medioevo) un film primitivo ed esemplare. Un uomo è costretto, dallo stigma che lo condanna, a viver con la famiglia all’ombra infertile, arida, mortifera di una montagna. Lacerato dalla...
[Concorso]
Pays d’Auge, Normandia, dal 1819 in poi. Vita di Jeanne, aristocratica, figlio di un barone e di una contessa: il ritorno dal collegio, il matrimonio tradito (due volte) dal marito, la nascita del figlio, la morte violenta del consorte, l’abbandono a se stessa. E un finale che...
[Concorso]
Il titolo la chiama per nome. Il film, rispettoso, non le dà nemmeno del tu. Interessato come sempre alla scrittura della storia e agli strumenti che la riproducono, Pablo Larraín mette in scena Jackie Onassis/Jackie Kennedy prima e dopo Dallas, prima e dopo l'omicidio JFK....
[Concorso]
Una confessione insperata. Così Horacia - maestra elementare, persona caritatevole - viene rilasciata dopo 30 anni passati in carcere per un omicidio mai commesso. Ora, fuori, vuole rivedere quel che resta della sua famiglia. E uccidere l'uomo che è stato causa di tutto. B/n,...
[Concorso]
Di Malick, da Tree of life in poi, ci esalta il gesto: quello di un cinema che fa sperpero dello spettacolo (cumuli di materiale girato sacrificato al montaggio, star comprese) per proporsi prima di tutto come forma di pensiero, come filosofia che finge di essere al...
Fronte greco-albanese, Seconda guerra mondiale. Un soldato viene incaricato di scortare alcune prostitute che vendute all’esercito d’occupazione italiano. Tratta da un romanzo di Ugo Pirro, la sceneggiatura di Le soldatesse arriva nelle mani di Zurlini dopo essere passata per...
C’è, oggi, in un posto non lontano dalla Zootropolis disneyana (ma con computer grafica di minor prestigio), un koala che di professione fa l’impresario teatrale. Si chiama Buster Moon, richiama circensi come Keaton e Méliès, in originale cialtroneggia con la voce di Matthew...
17 dicembre 2010. In Tunisia comincia la Rivoluzione dei gelsomini. A Parigi Mawarr, tunisino di terza generazione, 15 anni, scende in strada per festeggiare. Una fotografia lo immortala. Il giorno dopo è in prima pagina sui giornali. Lui, che era sempre stato un emarginato, ora si sente un...
In seguito a una guerra intergalattica, la Terra è stata invasa da un nemico invisibile, le Anime, spiriti che dopo aver vagato di pianeta in pianeta si insediano nel corpo dei terrestri per impadronirsi del loro cervello. Certi umani hanno però cercato scampo nascondendosi in luoghi segreti....
«Son già dove?/Già quando?.../(Chiedo./Non è che mi stia allarmando)». Così verseggiava Giorgio Caproni in Quattro appunti, una delle sue ultime poesie. «Son già oltre la morte./Oltre l’oltre./Già oltre/(in queste mie estreme ore corte)/l’oltre dell’oltremorte». L’ultimo film di...
Incidente: marito morto, figliastro in stato vegetativo. Il panorama sentimentale della psicoterapeuta protagonista di Shut In è rigido e inclemente, come l’inverno, come la neve che cade in tempesta, bloccando ogni cosa. Il titolo significa “rinchiusa”: lei è serrata (e sfinita) nella...
Comunemente noto come «il film col cadavere che peta», Swiss Army Man è un oggetto difficilmente identificabile dalle etichette critiche d’occasione. Un evento: perché certifica un surrealismo romantico possibile, oggi, superando la dittatura dell’ironia, il gusto trash e il cinismo...
Buddy, orfano allevato dagli elfi, scopre di essere un uomo e di avere un padre. Così parte dal Polo Nord, diretto a New York. Neo-classico di Natale (è in tutte le classifiche a tema stilate da giornali privi di memoria storica), Elf è un film con Will Ferrell: il che significa...
I capelli, l’amore, il cancro di Clara. Sono questi i titoli dei capitoli in cui si divide Aquarius. Un film in cui il corpo e la storia sentimentale di una donna sono legati strettamente a un edificio. A una casa, che un immobiliarista vorrebbe acquistare. S’è preso tutto il...
1945. La Seconda guerra mondiale negli occhi di Christine, otto anni, austriaca. La fuga da Vienna bombardata, il rifugio nella casa di campagna in cui la madre era domestica, il ritorno del padre disertore, il confronto con i trasformisti del luogo, il passaggio dei russi sul territorio...
Padre, madre. Due figli e una figlia. E la ronde dei nipoti, dei generi e delle nuore, dei compagni e delle amanti. Nel loro passato il dolore per la morte del primogenito, Joseph. E tantissime tensioni, che li tengono lontani. Quando la matriarca scopre di avere un tumore, la famiglia si...
Tratto da una pièce del 1990, un classico del teatro francese firmato da Jean-Luc Lagarce (morto a 38 anni di AIDS, cinque anni dopo), È solo la fine del mondo è anche un luogo di incontro tra gli spettri autobiografici del drammaturgo e le inquietudini di Dolan. Perché se c’è un...
E fu Jane Austen, finalmente. Perché è da sempre, dall’esordio Metropolitan - un vero e proprio gioco di richiami e ricami su Mansfield Park - che il cinema dello statunitense Whit Stillman omaggia la scrittrice britannica. E per questo primo incontro d’amore (Ragione e sentimento...
È l’estate dei 12 anni, per Matteo e Samuele. Sono i giri nel bosco, i bagni nel fiume. È l’incontro con una natura dimenticata, come d’abitudine in quel cinema d’oggi (da Apichatpong Weerasethakul ad Alessandro Comodin) che porta personaggi e spettatore lontano dalla natura degli ambienti...
Il nonno era attore e portava il suo nome, il padre era il Norman di Psyco, il fratello è l’avant folk singer Elvis. A fare della politique des auteurs da due lire si direbbe che Osgood Perkins, nipote-figlio-fratello-di, non possa che fare un cinema di possessioni....
Firmato dalla penna di Céline Sciamma, il gioiello franco-svizzero La mia vita da Zucchina riordina le magnifiche sorti del cinema d’animazione francese.
È forte il senso del cinema francese per l’animazione. Tanto che La mia vita da Zucchina, in sala dal 2 dicembre...
Ci piace, Herbert Ballerina (Luigi Luciano), solito al ruolo del figlio demente di un’Italia schifosa, moderno Candide tra i nuovissimi mostri che Maccio Capatonda sta mettendo in scena tra televisione, cinema e web. Lavori in cui Herbert, spessissimo, è l’esempio di una prole...
Boulonnais, nord della Francia. Si rinvengono cadaveri. L’ispettore Van der Weyden indaga. Lo stesso fa il piccolo Quinquin. Quattro puntate di 52 minuti, prodotte e trasmesse da Arte (ma distribuite all’estero nel circuito cinematografico), sono il maggior successo di pubblico e critica di...
Isabelle, 17 anni, benestante, si prostituisce con il nome di Léa. 300 euro all’ora, in alberghi di lusso. Quale il motivo? «Non sento niente». Come la Nymphomaniac di Von Trier. Sulla spiaggia, d’estate, Isabelle fa l’amore per la prima volta. E sancisce lo scacco del desiderio:...
Clive ed Elsa sono brillanti scienziati. Hanno creato una nuova specie di animali, che li ha elevati a ribelli del mondo scientifico. Di nascosto i due decidono di aggiungere del DNA umano all’esperimento e il risultato è straordinario: un ibrido donna-animale di nome Dren, possibile passo in...
In Irlanda, verso la fine del regno di Giorgio II, il giovane Redmond Barry crede di aver ucciso in duello un rivale in amore e si vede costretto ad andarsene. Si arruola nell’armata inglese e combatte in Prussia durante la Guerra dei sette anni, poi diserta e, scoperto, è costretto a passare...
Nel 1945 Madeleine Pauliac (medico e resistente francese) è a capo delle attività di rimpatrio della Croce rossa, col fine di cercare e curare soldati francesi sui campi del secondo conflitto mondiale. Agnus Dei, tratto da una sua testimonianza, racconta di come venne a conoscenza di...
La carriera sportiva e umana di un gigante: Primo Carnera, il colosso friulano che, da attrazione da circo, venne proiettato nel mondo della boxe sino a conquistare il titolo WBA dei massimi nel 1933. Al grido «il cinema italiano va affossato» ecco Renzo Martinelli, il regista che ha saputo...
Non è in errore chi dice che l’estetica degli ultimi film di Terrence Malick è «pubblicitaria». Non c’è nessun male a lavorare sul linguaggio pubblicitario (e c’è anche chi, da David Lynch a Nicolas Winding Refn, non si limita alla satira verso tale forma, ma la lavora come materia prima dell’...
Prendere un gruppo, togliere un sesso, vedere l’effetto che fa. Sei uomini in barca, sei adulti in carriera, uno yacht per soli maschi tipo bianco, benestante, europeo, eterosessuale. Marinai sulle acque dell’Egeo, come eroi greci d’un tempo lontano. Le sproporzioni sono dovute: la loro è solo...