Giulio Sangiorgio
Dirige Film Tv, co-dirige I mille occhi di Trieste, programma cinema, festival, rassegne, insegna (alla Iulm), sviluppa (progetti di film di giovani registi, per Milano Film Network), e, soprattutto, sopporta. Sopporta tantissimo.
Lui è stanco della sfiducia nel mondo di lei. E vuole separarsi. Così assume un playboy che lo faccia cornuto e contento. Commedia d'ambito matrimoniale (rito intorno a cui, tra crisi, falsi movimenti e conservatorismi, si articola anche il lessico dei contemporanei Un matrimonio da favola...
Lora, giovane vedova con una figlia piccola a carico di nome Susy, preferisce la carriera teatrale all’amore smisurato e incondizionato del fotografo Steve. A lei bada Emy, una donna di colore che ha a sua volta una figlia, Sarah Jane. Questa, crescendo, cerca di nascondere la propria origine...
Yella se ne va, verso un nuovo lavoro, una nuova vita. Il marito, che lei ha lasciato, l’accompagna. E in auto, per troppo dolore, decide che quella fine debba essere certa. Spinge l’acceleratore, cerca lo schianto. Sulla riva del fiume che accoglie la tragedia, giacciono i loro corpi. Inermi....
Uno dei morbi che affliggono l'immaginario documentaristico italiano, oggi, è il ritratto arty...
Pubblicato nel 1986, tra due colonne sonore (quella per Birdy di Alan Parker e quella per L'ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese, a oggi, per chi scrive, il capolavoro di Peter Gabriel), So è l'album in cui la ricerca etnica (qui sviluppata sotto l'egida del...
Undici anni dopo La captive, versione cinematografica del quinto capitolo di Alla ricerca del tempo perduto, Chantal Akerman affronta nuovamente un testo letterario, La follia di Almayer (di cui ricordiamo un adattamento tv di Cottafavi). E come già Proust, l’esordio di Joseph Conrad (1895) è...
... (continua dal numero 13/2014) Ed è un film sul cinema, Nymph()maniac, perché quel che mette in scena è la ricerca di un racconto, di una storia che sia compromesso tra l'intima necessità d'espressione dell'autore e i bisogni del suo pubblico. E se Truffaut sosteneva che «tutti...
Presentato in Orizzonti a Venezia 2011, il primo lungo di Nicolas Provost lavora sul territorio dello stereotipo, sugli schemi con cui la società bianca, borghese e occidentale si relaziona con l’invasore. L’immigrato. E se l’opera di questo videoartista belga da sempre dialoga con il cinema,...
Dei 12 lungometraggi di Lech Majewski, in Italia ne sono stati distribuiti tre, gli ultimi: I colori della passione, a oggi il film polacco maggiormente venduto all’estero, poi, fugacemente, il precedente The Garden of Earthly Delights e infine, sotto l’amorevole cura...
Elena che è figlia di una donna che sognava di fare l'attrice, di un uomo che ha lottato contro il potere nel Brasile non democratico. Elena che è emigrata negli?Stati Uniti, per danzare e recitare, e che non è riuscita mai a vivere di quel che desiderava. Elena che significa fiaccola, che s'è...
Dopo le calli di?Venezia percorse in quell'home movie fiction che era The Garden of Earthly?Delights, dopo quell'inedita evoluzione spettacolare dei critofilm di Ragghianti e dei documentari d'arte di Emmer che era I colori della passione, Majewski continua a guardare all'...
«Mi chiamo Florentina Hubaldo, sono nata ad Antipolo». Continua a ripetere i suoi dati anagrafici, la protagonista di questo film, in una filastrocca autistica che è tentativo atroce, residuale, di riappropriazione identitaria. Perché Florentina è una donna sottoposta sin da bambina alle...
Da Notte prima degli esami a Una donna per amica, il cinema italiano s'è spesso rifugiato in titoli che omaggiano brani di musica pop. Canzonette. Peter Del Monte, autore segreto, timidamente appartato nei salotti romani, al contrario cerca da sempre un passo differente dalla...
"Piccola città, bastardo posto". "Povera patria". L'Italia, dentro, non è un paese. È una provincia. E i luoghi di Piccola patria sono quelli del Veneto profondo, la regione in cui in questi giorni si sono improvvisati e falsificati referendum su secessionismo e indipendenza: case...
Keita è un bimbo di 6 anni, figlio unico e gentile di un uomo in carriera e della sua sposa soave. «È remissivo» sostiene il padre. «Sin troppo». Lui, fuggito da giovane dalla propria famiglia, da una madre non sua, l'ha educato a eccellere, ma Keita affronta con il sorriso i propri piccoli...
Dopo Antichrist, furente e ferina autoanalisi a cuore aperto, dopo Melancholia, sci-fi da camera sul proprio intimo e imploso sentimento d'apocalisse, Lars Von Trier chiude la trilogia sulla sua depressione con Nymph()maniac (distribuito in due volumi non director's...
Presentato in concorso al Festival di Roma 2013, I corpi estranei, secondo lungometraggio di fiction di Mirko Locatelli, esce in sala. Un uomo al tempo della crisi, la terribile malattia del figlio, un ospedale nel grigiore di Milano, un lavoro d’occasione, il rapporto di conflitto con...
In Miklós Jancsó di Giovanni Buttafava, ancora oggi uno dei migliori libri della serie Castoro Cinema, il cineasta ungherese rilascia allo studioso una serie di dichiarazioni sulla possibilità di un cinema politico. Dichiarazioni che riportiamo a seguire, perché pochi, come Jancsó,...
Dopo una delusione amorosa, Vittoria incontra Piero, un agente di borsa, cinico e disinvolto tanto sul lavoro quanto nella vita di tutti i giorni. I due diventano amanti proprio all’indomani di un crollo finanziario, nel quale la madre di Vittoria ha perso parecchi soldi in favore di Piero. Il...
Danielle conosce Philip durante un quiz televisivo molto popolare. I due passano la notte insieme: la mattina dopo, Philip viene ucciso a coltellate dopo essere stato testimone involontario di un litigio tra Danielle e la sorella gemella. Interviene anche l’ex marito di Danielle per aiutarla a...
Nel 1971 Linda Susan Boreman, figlia di una famiglia che ha imparato a essere bigotta, ha 22 anni. Diviene la signora Linda Traynor, moglie di Chuck. L'anno successivo, sotto lo sguardo talentuoso dell'inventore del pornochic Gerard Damiano, è la protagonista di Gola profonda, con il nome d'...
Una storia di morte, amore, amicizia. Di jalousie e tradimenti. E di cinema, mentre la Bellucci, nuda in posa pittorica, mima la Bardot di Il disprezzo. Attori e pittori bohémien, tra Parigi e Roma, un mondo chiuso in se stesso, ottusamente barricato nei propri ideali,...
Una scimmietta cappuccino si ritrova sperduta in Amazzonia dopo la caduta dell'aereo che la trasportava. Cresciuta in cattività, scopre ben presto quanto possa essere insidiosa la natura, quanto anche tra i suoi simili (le altre scimmie) possano nascondersi "rivali". L'istinto però la...
Jimmy Picard è un indiano piede nero arruolato nell'esercito statunitense. È un reduce della Seconda guerra mondiale. Il suo nome Piikáni si traduce come "colui di cui tutti parlano". Gyorgy Dobó, antropologo e psicanalista, è oggi consacrato alla storia come il pionere della etnopsichiatria....
Tamar è una donna sola, con due figlie. La notte, uomini del villaggio cercano nelle sue braccia e tra le sue gambe sfogo e conforto. Lei, mentre le bambine dormono, li accoglie, e gode con loro. Un giorno un amico d’altri tempi torna al paese, a causa di un lutto, e i due iniziano a...
Inverno, anno 1915. Tre giorni nella vita di Camille Claudel (1864-1943), sorella del poeta Paul, modella, musa, allieva e amante di Auguste Rodin. Scultrice a sua volta. E internata, dal 1913 fino alla morte, in manicomio, nell’asilo di Montdevergues, dove non le è concesso scolpire. «L’unica...
«Ho bisogno della terra per filmare gli esseri umani. Filmandole, le Fiandre restituiscono una parte dell’esistenza umana ». 3 atti, come canone bellico: vita rurale ordinaria, esperienza della guerra, ritorno. 1) Demester lavora la terra. E quando s’accoppia con Barbe, che lo accoglie, aperta...
Lei lo accudisce, lui l’accompagna. Alla deriva, nel paesaggio aspro e verdeggiante di Côté d’Opale. Lei lo sfama, in modo disinteressato. Lui uccide suo padre, che la opprime. «Così andava fatto», le dice. Se lei lo desidera, lui si ritrae. Quando un incendio brucia l’orizzonte, lui le domanda...
C’è questa frase, che mi ritorna in mente a ogni visione di un suo film: «Da regista, vorrei poter sempre dire, come uno dei miei personaggi, “Mi confondo”». E nessuno, come lui, in quei fotogrammi che per Deleuze erano cristalli, era riuscito a fare immagine di questa confusione. Da Notte...
Nel Morandini Kenji Mizoguchi è il regista con la media voto maggiore. Per Jean Douchet «è per il cinema quello che Bach è per la musica, Cervantes per la letteratura, Shakespeare per il teatro, Tiziano per la pittura: il più grande». E in Giappone, ancora prima che i giovani turchi dei “...