Roberto Manassero
Roberto Manassero lavora come selezionatore al Torino Film Festival, è capo-redattore del sito www.cineforum.it e collaboratore delle riviste Film Tv e Doppiozero. Ha scritto un libro su P. T. Anderson, uno su Hitchcock e uno sul melodramma hollywoodiano. Tra i curatori del programma del Circolo dei lettori di Novara, tiene lezioni di cinema in scuole, musei e associazioni culturali.
Che piacesse o no, che si conformasse o meno agli standard del cinema da festival, Laurent Cantet - scomparso il 25 aprile 2024 a 63 anni - è stato un regista del suo tempo, un investigatore della società contemporanea, della Francia e del mondo globalizzato, del capitalismo e dei sud del mondo...
Per quanto tagliato di mezz’ora rispetto alla versione vista a Venezia 80 (dove il film ha vinto la sezione Orizzonti), Una spiegazione per tutto riesce ancora a rappresentare la complessità di una società - quella ungherese guidata dall’estrema destra di Orbán, ma potrebbe essere ogni...
Russell Banks, scrittore americano morto nel 2023 a 82 anni, è noto ai cinefili per essere l’autore dei romanzi da cui sono stati tratti due importanti film degli anni 90: Il dolce domani di Atom Agoyan e Affliction di Paul Schrader. La terra della...
Chiedi a uno studente di cinema del primo anno chi era Jacques Tati, e quasi certamente ti risponderà che non lo sa. Non per colpa sua, o non solo perlomeno, ma per via di un oblio che per una delle più grandi figure del cinema comico e moderno cominciò presto, quando Tati era...
Kaori Oda è una regista giapponese, in passato studentessa di Béla Tarr a Sarajevo e autrice di diversi corti e mediometraggi che affrontano il tema della memoria in termini sia personali sia storici. Nel suo ultimo lavoro Gama (presentato la scorsa...
Congolese di nascita, belga d’adozione, Baloji è un musicista, un artista concettuale (esposto alla Tate Modern), uno stilista e a partire da questo film anche un regista. Porta un nome d’arte che in swahili significa “uomo di scienza”, ma che durante il colonialismo è passato a significare l’...
In Gloria! di buone intenzioni ce ne sono tante, di idee una (l’irruzione della musica pop in un collegio femminile di Venezia nell’anno 1800) e di cinema poco. Per cinema, scusando la pedanteria, in questo caso s’intende la capacità di scegliere un luogo, di definirlo in quanto spazio...
Le protagoniste di Amor sono due: la regista Virginia Eleuteri Serpieri e sua madre Teresa, che in una sera di luglio del 1998 si gettò nel Tevere senza più riemergere. L’una guarda l’altra: la prima dalla posizione di autrice e voce narrante, la seconda dalle foto che la immortalano...
Ogni settimana convochiamo un collaboratore per giustificare il suo voto a un film e per rispondere a domande “critiche”. È il turno di Roberto Manassero
DESCRIVITI IN UNA BREVE BIOGRAFIA
Che io...
In Il mio amico Robot l’animazione a linea chiara di Pablo Berger e del suo team di animatori (tutti di livello altissimo, dal José Luis Ágreda di Buñuel - Nel labirinto delle tartarughe a Benoît Féroumont, già collaboratore di Sylvain Chomet e Tomm Moore) funziona da macchina...
Fin dal titolo evocativo, Demon Copperhead (Neri Pozza, pp. 656, € 22, traduzione di Laura Prandino) rende esplicite le cose: quello di Barbara Kingsolver è un omaggio a David Copperfield di Dickens, se non addirittura una sua riscrittura...
La didascalia iniziale di Agàpe, che spiega l’origine delle sue interviste «realizzate tra il 2020 e il 2023 nell’isola di Lesbo (Grecia), nella Repubblica di Cipro e nella Repubblica Turca di Cipro del Nord», non introduce solamente il tema del film (le migrazioni dall’Africa e dal...
Il paradosso della stagione dei premi è che la mattina dopo la cerimonia degli Oscar, spazzolando via i lustrini e riarrotolando i red carpet, tutto si archivia e molto si dimentica. Gli award show sono istantanee che sbiadiscono, e una rassegna come E l’Oscar va a..., curata...
Nell’ultimo decennio il cinema sudamericano ha avviato un sofferto ma necessario percorso di riscoperta del proprio passato dittatoriale e prima ancora colonialista. Los colonos, primo lungometraggio di Felipe Gálvez Haberle, abbraccia in tal senso entrambe le riletture, dal momento...
È ancora possibile fare un cinema autenticamente spirituale senza risultare semplici emuli di Tarkovskij o Apichatpong Weerasethakul? Il giovane regista vietnamita Pham Thien An, vincitore con Inside the Yellow Cocoon Shell della Caméra d’or per la...
Jonathan Glazer non è solo, nella sua ricerca di nuove forme di rappresentabilità della Shoah. Un tema notoriamente delicatissimo, che nel corso dei decenni ha suscitato un intenso dibattito sulle immagini della tragedia. Da Hannah Arendt a Georges Didi-Huberman passando per...
In Past Lives ci sono due amori e tre vite. Qualcuna è di troppo, qualcuno è fuori posto. Lo spettatore, prima di tutto, chiamato in causa nella prima sequenza di fronte alla scena di una donna seduta al bar tra due uomini (lei è Nora, scrittrice sudcoreana emigrata 24 anni prima in...
Un ciclo di film sul triangolo. Sentimentale, naturalmente, e per questo lanciato il giorno di San Valentino («avanguardia pura!», direbbe Miranda Priestly). Al di là del titolo astruso (La geometria non è un reato: triangoli d’amore nel cinema), i film raccolti sono notevoli, e in un...
Nella puntata del 20 gennaio 2024 di In altre parole, il programma d’approfondimento che conduce su La7, Massimo Gramellini ha tenuto in apertura un monologo sull’inconsistenza dei partiti d’opposizione. «Se guardo il PD» ha detto «lo trovo riunito non...
Il confine verde dell’ultimo film di Agnieszka Holland - un film sorprendente per l’età e la carriera della regista polacca, inatteso per potenza visiva e lucidità - è la grande foresta che unisce i territori di Polonia e Bielorussia; uno spazio naturale all’interno del quale corre una linea...
A Buenos Aires, città che come New York (anzi, più di New York) non dorme mai, in cui nulla esiste di originale ma tutto è reinterpretato (in particolare la tradizione culinaria), vive un uomo, Manuel Tamayo Prats, che è un dandy d’altri tempi: settantenne, scapolo, critico gastronomico...
È ora disponibile su Prime Video l’ultimo immenso lavoro di Martin Scorsese, da noi eletto miglior titolo del 2023: per l’occasione torniamo a parlare di questa epopea western, nero ritratto d’America.
Il mondo è così grande che contiene tutto, anche la storia personale di Aleksandar Hemon, che a 28 anni lasciò Sarajevo per studiare negli Stati Uniti e con lo scoppio della guerra non fece più ritorno a casa, e tutte le altre storie che lo scrittore bosniaco da allora inventa...