Filippo Mazzarella
Filippo Mazzarella (1967) va al cinema da circa 49 anni e da almeno venti macina una media di due film al giorno senza sapere perché né tantomeno capendo esattamente cosa vede. Allo stesso modo, possiede 12.000 dischi che non ha mai ascoltato e 40.000 albi a fumetti che non ha mai letto. Nonostante il vizio del millantato credito, oltre che a FilmTV collabora anche a Corriere della Sera – ViviMilano, alle riviste Ciak e SegnoCinema e al prestigioso Dizionario Mereghetti. Direttore artistico di Cartoomics e consulente di Asti Film Festival, nel tempo libero vorrebbe completare la sua collezione di giocattoli vintage di Star Wars. Ma non ne ha, di tempo libero.
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In heaven, everything is fine. La donna, il radiatore, quelle guance. Ed Henry, dissoluzione del corpo, o negazione dell’eros, da subito e poi sempre. La folla che tormenta John Merrick. Non sono un animale. Dormire, finalmente distesi, come atto poetico e...
Leftism dei Leftfield (1995)
I primi 90 spingono la musica popolare verso un’elettronica quasi di massa, vendibile e “colta”. Se il 1994 aveva visto uscire capisaldi come Snivilisation degli Orbital, dubnobasswithmyheadman ...
In ambito produttivo “commerciale”, un film high concept dovrebbe ruotare attorno a un’idea centrale chiara, possibilmente innovativa e immediatamente comprensibile al pubblico, nonché avere come punto di forza una premessa in qualche...
Blood on the Tracks di Bob Dylan 20 gennaio 1975: esce Blood on the Tracks (Columbia, 10t, 51:46), uno dei dischi più importanti e belli del Novecento. La chiudiamo qui? Che dire ancora di un disco che non è solo un disco, ma è il ...
Per la seconda volta in un anno, un film di Alessandro Siani fa inarcare il sopracciglio fin dai titoli di testa. In Succede anche nelle migliori famiglie, commedia corale con velleità “adulte”, accadeva perché i font scelti per i credits erano spudoratamente...
Psychic... Powerless... Another Man’s Sac dei Butthole Surfers (1984)
A dicembre 1984 esce l’esordio dei Butthole Surfers, probabilmente il ...
Stando a uno dei più popolari siti di informazione cinematografica, nel solo mese di novembre, tra novità e riedizioni, sono usciti (si fa per dire) nelle nostre sale 73 film, di cui (se non ho fatto male i calcoli e includendo un paio di co-produzioni) 34 italiani...
Second Coming degli Stone Roses (1994)
Col loro primo eponimo album del 1989 i mancuniani Stone Roses sembravano destinati a prendersi il mondo dopo aver inconsapevolmente avviato la (breve) stagione del britpop tra singoli colossali,...
In una considerevole quantità di recensioni dell’ultimo Eastwood spicca inevitabilmente l’aggettivo testamentario. Giusto. Ci sta. Eppure ogni volta che lo leggo qualcosa non mi quadra. Domenica scorsa ho rivisto, per pura passione (sono alla quarta volta), Giurato numero 2...
Nel 2013, Hayao Miyazaki stesso annuncia che Si alza il vento è il suo anime di congedo. Come tale, l’opera viene salutata dal pubblico e analizzata dalla critica, che per il suo take realistico (e quindi relativamente distante dalla sua poetica fantastica) sulla storia (vera...
Vitalogy dei Pearl Jam (1994)
Il neotrentenne Vitalogy (Epic, 14t, 55:30) va pensato in facciate (all’epoca è uscito volutamente prima in vinile e poi in cd). Terzo album, terza cesura: dopo il soft grunge sui generis ...
Dicono che Il gladiatore II potrebbe superare gli introiti al box office del capostipite di 24 anni fa (un record). Vedremo. Intanto, Terrifier 3 spopola anche da noi dove i due primi capitoli (tre, considerando l’antologico Terrifier: L’...
Soon Over Babaluma dei Can (1974), quinto album in studio (UA, 5t, 38:56) dei leggendari pionieri del ...
Tre cuori. Un cuore rosso che pulsa vigoroso, un cuore grigio che resta indifferente, un cuore nero che non riesce ad amare. Non importa se i film siano belli, brutti o checchessia. Questa è solo una questione di cuore. Su questo numero, i cuori di Filippo Mazzarella
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Korn dei Korn (1994) Are you ready? Nell’opener, la contorta Blind, Jonathan Davis presenta così il suo stile al mondo. Nell’ultima, la sconvolgente Daddy, mette in scena - sdoppiandosi tra vittima e carnefice - la...
Nel finale assoluto di E la nave va di Fellini, Freddie Jones si ritrova a dover dividere una scialuppa con un rinoceronte, ma subito ci spiega che la bestia «dà un ottimo latte». Bisogna imparare a convivere col mostruoso, ci diceva Federico, che se ne...
Nel 1984, un brano - e un video - come Smalltown Boy potevano ancora salvarti la vita. Come il debutto dei Bronski Beat, The Age of Consent (London, 10t, 44:23), apice del synth-pop anni 80 nonché della rappresentazione LGBTQ...
Mi piacciono i film parzialmente o totalmente inaccadenti (so che questo termine non esiste, ma mi piace anch’esso: sicché lo conio). Ovvero quelli in cui a un certo punto quello che si sta vedendo inizia (meglio se non per scelta diretta degli autori...
Autobahn dei Kraftwerk (1974)
Il 1° novembre di 50 anni fa, il...
Esco da un multiplex milanese dopo una faticosa proiezione domenicale del parimenti faticoso (e senile, e mortifero ancorché mortuario) Beetlejuice Beetlejuice. Poca gente, una sessantina di spettatori; ma...
Rusty dei Rodan (1994)
Un capolavoro che ha compiuto 30 anni lo scorso aprile. O lo celebriamo ora o mai più. Anche perché, di quella stagione ormai persa nel tempo dell’esplosione math/post-rock, Rusty (Quarterstick, 6t, 42:21), il...
La pratica di visione è spesso un riflesso condizionato attivato da un reminder. Ormai il lancio di un film avviene perlopiù in rete, ma c’è stato un tempo in cui il web non esisteva e i film venivano promossi con pratiche scomparse o desuete. Come i trailer tv (che...
Sassolino, extended cut. «Fu allora che vidi il Pendolo. La sfera, mobile all’estremità di un lungo filo fissato alla volta del coro, descriveva le sue ampie oscillazioni con isocrona maestà. Io sapevo - ma chiunque avrebbe dovuto avvertire nell’incanto di quel placido respiro - che il...
Another Side of Bob Dylan di Bob Dylan (1964)
Compie 60 anni il quarto album (CBS, 11t, 50:44) di mr. Zimmerman, cesura tra il di poco precedente The Times They Are a-Changin’ e Bringing It All Back Home. Il titolo è...
Nell’enorme (ehm) Terrifier di Damien Leone c’è una sequenza emblematica di tutta la filosofia malsana del regista: è quella in cui il clown Art squarta una delle sue vittime tagliandola a metà con una sega ad arco a partire dalla vagina imponendo a un’altra malcapitata legata...
Frost degli Enslaved (1994)
ATTENZIONE: black metal. Ovvero, roba rinfrescante. Se esiste un disco che contende il primato di capolavoro del genere a In the Nightside Eclipse degli Emperor, è Frost (Osmose Productions, 9t, 50:...
Il futuro è un’invenzione fantastica della speranza. Il futuro, diceva Jannacci, è pieno di gente che dice «ok» e senza saperlo si ammazza da sé. Perché l’ottimista vede un futuro migliore? Perché vuole sopravvivere a un presente di merda. Perché il pessimista ipotizza un...
On the Beach di Neil Young (1974)
Chiedete a un qualsiasi fan quanti sono i capolavori di Neil Young. Otterrete risposte variabili, da (come minimo) tre a dieci (su 54 album editi, live inclusi). Chiedete però qual è IL...
Wade Winston Wilson, ovvero the merc with a mouth, “il mercenario chiacchierone”, ovvero Deadpool, è stato uno degli ultimi eroi dei fumetti Marvel (tolto forse Miles Morales) a guadagnarsi una popolarità planetaria in un’epoca in cui a tenere ancora banco (e accade tutt’ora) erano...
Ogni volta che cambio pc, viaggio nel passato. Perché trasferisco il vecchio nel nuovo, rovesciando in una nuova memoria vergine la summa di mille backup mai (o mal) riorganizzati né ripuliti dal superfluo; e quindi mi capita durante il...