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Rocco Moccagatta
Studiava giurisprudenza, ma andava più spesso al cinema di quanto avrebbe dovuto. D'altronde il padre l'ha portato per anni al cinema ogni sabato. Di cosa potrebbe dunque lamentarsi? Dopo l'università, fa la cosa giusta e comincia a occuparsi davvero di film, persino professionalmente. Oggi lo insegna pure, il cinema, in IULM e in altre università del regno, soprattutto il cinema classico e il cinema dei generi popolari, la sua passione da sempre. Per campare guarda anche molta televisione, visto che lavora come scenarista e analista dei media presso la factory di media research Neopsis (non si pronuncia Neopsais, eh...). Ha scritto e scrive da tante parti, da Duel/Duellanti a Marla, da Ottoemezzo a L'officiel Homme. Nel tempo, ha scoperto che gli piace molto il cinema italiano di ieri e di oggi e che si può non vergognarsene. Il riconoscimento più prezioso è stato essere ribattezzato "Giancarlo Cianfrusaglie" da Maccio Capatonda.
Ci risiamo! L’Umbrella Academy, cioè i sette (non) fratelli Hargreeves (nati in circostanze straordinarie, con poteri speciali, adottati da un miliardario megalomane e sinistro), una via di mezzo tra la famiglia disfunzionale e il team di supereroi, sono di nuovo alle prese con un’apocalisse...
Boca a Boca (ma anche il titolo italiano una volta tanto non è male) arriva dal Brasile ed è un esempio perfetto dei pro e contro comuni a tanti originali Netflix. C’è un bello spunto (un misterioso virus mortale si trasmette tra i ragazzi di una scuola esclusiva in un piccolo e...
C’è da sempre, nei film di Zaccaro, una tensione irrisolta tra finzione e documentario che, forse troppo semplicisticamente, si fa discendere dal rapporto fondamentale con Ermanno Olmi (a cui Nour è dedicato). Ed è vero che la lezione di quest’ultimo oggi si può intravedere,...
Mai dire MILF. Se poi le si confonde con le cougar, che sono aggressive, mentre le “Mother I’d Like to Fuck” sono più dolcemente passive. Questo si teorizza in un dialogo tra le tre belle quarantenni in Costa Azzurra per vendere la casa di una di loro (Virginie Ledoyen; il...
Sorpresa! Il prequel in serie per Netflix dell’ormai stropicciatissimo uber-franchise Ju-On (The Grudge per gli anglofoni: qualcosa come 13 titoli tra tv e cinema, Giappone e Hollywood) è una bella boccata di aria fresca. Intanto, torna alle origini, alla lettera,...
Una provocazione: e se Gli infedeli non fosse davvero una commedia? Ne ha l’apparenza, d’accordo, e, nel proporsi come remake dell’omonimo (e non felicissimo) film francese di quasi una decina d’anni fa su corna e dintorni (peraltro ripreso solo in un paio di episodi), certo evoca...
C’era bisogno anche di una serie tv dopo il bel fumetto francese di partenza e, soprattutto, dopo il notevole film di Bong Joon-ho, abilissimo nel portare alle estreme conseguenze la metafora sociale e politica del treno che non si ferma mai, rigidamente diviso in classi, i poveri in coda e i...
Taaac! A volte succede. Che un piccolo film di cassetta, tra i tanti con protagonista uno di quei comici italiani di successo degli anni 70 e 80 (nazionalpopolari, si direbbe oggi), sfruttati fino all’osso dai produttori, secondo una formula spesso ripetitiva, sopravviva all’oblio auguratogli...
Highlander incontra G.I. Joe. Un pugno di immortali (chi dall’antica Scizia, chi dalle Crociate, chi dai tempi di Napoleone) ha costituito una squadra segreta di mercenari che interviene a fin di bene dove c’è bisogno, facendo attenzione a cancellare ogni traccia di sé, ma...
«Facciamo come una volta. Una lettera. Tu detti e io scrivo». (Ri)eccola, alla fine, la celeste nostalgia di quando ci batteva forte il cuore, mentre ora ci squilla solo il cellulare. Nostalgia di un passato che filtra negli interstizi di un presente hi-tech e freddino, tra social, WhatsApp,...
Lo farà un pugno di spettatori questo esordio in film del duo comico siciliano Matranga e Minafò (da Made in Sud, secondo un copione già rodato per gli Arteteca, con il medesimo regista)? Probabilmente sì, anche perché nel 2019 la coppia fece cinque milioni di visualizzazioni su...
Era difficile far meglio della prima stagione di questa bizzarra, deliziosa commedia horror finto-documentaria sulla convivenza disfunzionale di un terzetto di vampiri del Vecchio mondo a Staten Island oggi (!), gemmata dall’omonimo film (da noi Vita da vampiro), uno dei pochi cult...
Di fronte a Passeggeri notturni ci si sente un po’ come gli ascoltatori del programma radiofonico notturno live condotto da Enrico (Claudio Gioè, sempre misurato) al centro della serie. Si assaggiano fugacemente le brevi tranche de vie (numi tutelari, nonostante le loro...
Sotto il sole di Riccione (dal 1° luglio 2020 su Netflix e, in futuro, sui canali Mediaset) non può essere (di nuovo) Sapore di mare, ma non può non richiamarlo alla memoria. Lo ammette per primo Enrico Vanzina, che l’ha concepito e co-...
La loro band suona(va) il funk. In quell’Emilia che è quasi dimensione dello spirito, abbarbicata sulle sponde del Po e incarnata da Orlando (Roja), ex cantante di una band sciolta per le sue intemperanze, ma deciso a riformarla per ridare un senso alla sua vita dopo il sisma del 2012 che l’ha...
Ci sono almeno due buone ragioni per parlar bene di Cambio tutto!, ben oltre le istanze femministe del momento agitate dal solito giornalismo di costume. La prima è che, finalmente, c’è una commedia italiana con una donna mattatrice assoluta (e non il solito comico maschio), superando...
Di comedy che raccontano luoghi di lavoro sono pieni i palinsesti e le piattaforme, ma Mythic Quest merita un’attenzione particolare. Intanto perché, nonostante metta in scena dinamiche professionali e umane all’interno di una società che sviluppa videogiochi (con un certo realismo,...
«Tu guardi troppi film!», si dice a un certo punto a un gangster che si atteggia a boss. E, poco prima, si è citato il «fottuto» John Wayne e persino intravisto in tv Ombre rosse. Saranno istruzioni per l’uso? Forse sì, ma The Last Days of American Crime guarda più alla grande...
Viene voglia di adattare al secondo film di Corapi (diversi apprezzati corti e un bell’esordio in nero, Sulla strada di casa) quanto si sente dire la protagonista Anna (Leone, con accento catanese) all’esame sulla Divina Commedia: «L’ha studiata, ma non l’ha fatta sua». Allo...
Autoreferenzialità: in soldoni, parlarsi addosso e, quindi, parlare sempre di sé, con la convinzione di essere gli unici dei quali valga la pena davvero di parlare. Prendete Netflix. In Curon, nuovissima serie italiana mistery teen, nel primo episodio, dopo neanche mezz’ora, la...
Ci sono due modi per godersi questa miniserie adattata (con significative variazioni) dall’omonimo romanzo di William Landay e diretta in toto da Morten Tyldum (The Imitation Game). Il primo è sorbirla come l’ennesimo legal thriller, appassionarsi alle piste d’indagine e ai colpi di...
Basta l’inattesa chimica tra due attori improbabilmente assortiti per fare un (bel) film? Forse ci vorrebbe davvero un miracolo, se poi, a complicarsi ulteriormente la vita, si tenta pure il remake di un piccolo film danese di culto (per pochi, almeno in Italia, dov’è uscito in sordina nel 2005...
Una premessa necessaria: perfettamente speculare alla Marvel/Disney, la DC Comics/Warner, in evidente difficoltà nel maneggiare al cinema le sue icone (con l’eccezione del Batman di Nolan, però da subito una cosa a parte), ha nel tempo costruito un universo tv coeso attorno a quei personaggi,...
Serve addirittura un dizionarietto (prontamente approntato da Sky) per non perdersi in questo thriller nell’alta finanza dal romanzo di Guido Maria Brera che ha l’ambizione di cucire nella trama fattacci dell’economia mondiale (dall’affaire Strauss-Kahn ai PIIGS) con guest star (nei...
«A cazzo di cane!», «smarmellala!», «dai dai dai!», «cagna maledetta!», «la locura!», e si potrebbe continuare a lungo. Se la forza e la capacità di un film o di una serie di farsi immaginario comune si può desumere (anche) dalla persistenza delle sue battute nel nostro modo di parlare, allora...
Se c’era una cosa che aveva davvero poco convinto della prima stagione di The Purge (spinoff seriale dell’omonimo franchise distopico cinematografico, da noi La notte del giudizio) era il suo incaponirsi nella cronaca dell’ennesimo Sfogo, con l’unica novità di mostrarci anche...
Rettore non c’entra. Ma ci sono, e non tra le righe, Guy Ritchie e, ovvio, Tarantino (tanto, tutto, troppo da Le iene a Kill Bill), tra notti folli, mosaici temporali, coloracci acidi, criminali, freak e psicotici di ogni foggia e misura. Più che il Mainetti di Lo...
Sul sottile crinale tra visibile e invisibile si gioca la gramissima condizione dell’intera industria cinematografica nazionale in questo momento. Un bel gesto simbolico, allora, quello di accendere insegne e schermi dei cinema (chiusi) durante i David di Donatello 2020,...
Sorpresa! Anche fuori da Westworld, l’avveniristico parco di divertimenti (spesso proibiti) organizzato per set (il West, il Giappone feudale, l’India coloniale, e ora pure un’Italia soggiogata dai nazisti nella Seconda guerra mondiale), con i suoi sofisticati androidi in tutto e per tutto...
Possiamo fare gli struzzi e continuare a raccontarci che l’unica serialità italiana che vale stiasulla pay tv o sulle piattaforme streaming, comunque mai e poi mai sulla televisione generalista. Oppure possiamo cominciare ad aprire gli occhi (anche qui su Film Tv), senza pregiudizi. Il successo...