Rocco Moccagatta
Studiava giurisprudenza, ma andava più spesso al cinema di quanto avrebbe dovuto. D'altronde il padre l'ha portato per anni al cinema ogni sabato. Di cosa potrebbe dunque lamentarsi? Dopo l'università, fa la cosa giusta e comincia a occuparsi davvero di film, persino professionalmente. Oggi lo insegna pure, il cinema, in IULM e in altre università del regno, soprattutto il cinema classico e il cinema dei generi popolari, la sua passione da sempre. Per campare guarda anche molta televisione, visto che lavora come scenarista e analista dei media presso la factory di media research Neopsis (non si pronuncia Neopsais, eh...). Ha scritto e scrive da tante parti, da Duel/Duellanti a Marla, da Ottoemezzo a L'officiel Homme. Nel tempo, ha scoperto che gli piace molto il cinema italiano di ieri e di oggi e che si può non vergognarsene. Il riconoscimento più prezioso è stato essere ribattezzato "Giancarlo Cianfrusaglie" da Maccio Capatonda.
C’è sempre qualcosa nei fumetti (o graphic novel, come ci insegnano a chiamarli oggi) che resiste alla loro traduzione audiovisiva. Anche la saga alla base di The Boys, scritta da Garth Ennis e disegnata da Darick Robertson, per quanto portatrice di un approccio disincantato al mondo...
Nel 1982, quando il “suo” Roy Batty pronuncia quel monologo destinato a restarci nel cuore e nella memoria per sempre (e, purtroppo, anche a finire stampato su magliette e tazze, nonché citato spesso a sproposito da cani e porci...), Rutger Hauer è già un divo. In Olanda, almeno, dove, dopo una...
C’è un doppiofondo da sempre nascosto (e poco praticato) dietro tanta commedia (all’)italiana, entro il quale il realismo e l’attenzione al quotidiano scivolano verso il grottesco e l’imprevisto. Anzi, il fantastico, addirittura. Strane storie, per citare un bel film di Sandro Baldoni...
Per essere un franchise che ha sempre ironizzato sulla memoria corta anche del pubblico nei confronti della propria poca originalità (gli incauti testimoni delle imprese dei MIB “sparaflashati”, indotti a dimenticare dal mitico neuralizzatore), Men in Black: International confida...
Alla fine di Edison - L’uomo che illuminò il mondo (vedi recensione Film Tv sul n. 29/2019, ndr), roboante biopic sull’omonimo genio americano di fine Ottocento-inizio Novecento, in una sala cinematografica Edison (Benedict Cumberbatch) guarda rapito le...
American Horror (Hi)Story, piuttosto. Stagione dopo stagione (otto finora, una nona in arrivo, molto promettente fin dal sottotitolo, 1984), story dopo story, American Horror Story ha piegato il proprio particolare formato - una serie fatta di...
Ovvio. Il Django di Tarantino non è un remake del Django di Corbucci (o dei mille altri Django apocrifi fioritigli attorno) così come Bastardi senza gloria non lo era di Quel maledetto treno blindato. D’altronde, è unchained, cioè “scatenato...
In quel di Riccione quattro allocchi morti di fama si fanno turlupinare con la promessa di entrare nel mondo del cinema. Non è sempre vero che se lo puoi riassumere in una frase allora è un bel film. Questo procede fiacco come un vecchio treno lungo un tragitto costellato di banalità e di...
Da qualche tempo meno in sintonia con i gusti del pubblico, la fiction di Canale 5 prova a metterci un po’ di pepe. Anzi, di Pepa. Intesa come Megan Montaner, l’amatissima (pure da noi) protagonista delle prime annate della soap spagnola Il segreto. Lontano da te quindi è la prima co-...
«Non può finire così, come un vecchio film di Bruce Lee» si canticchia (chissà perché) sui titoli di coda. Certo, era iniziata in altro modo, dalle parti della commedia generazionale: tre amici alla soglia dei 40, ciascuno col suo carico di fallimenti e frustrazioni, Alessandro (Riondino)...
C’è qualcosa di deliziosamente perfido - al confine col karma - nel fatto che l’ultimo film di Stallone, terzo capitolo della scrausissima serie Escape Plan, come già il precedente destinato quasi ovunque all’home video, esca in sala di fatto solo in Russia (ma allora Rocky IV...
Non sorridono mai i ragazzini liceali (troppo) perfetti di L’ultima ora. Sinistri, inquietanti e dolenti, tra Il villaggio dei dannati e Un gioco da bambini (Ballard, esplicitamente citato). D’altronde, un insegnante s’è appena gettato dalla finestra di fronte a loro...
Dal centro sociale Villaggio globale all’NRG di Ciampino, e poi fino al tetto del mondo della musica house, il passo è breve: vent’anni circa, tanto è durato Diabolika, il locale, o meglio il progetto musicale che riuniva dj, produttori e intrattenitori della notte romana (Emanuele Inglese,...
Avete presente quando uno che non sa raccontare barzellette ve ne racconta una che per di più non fa ridere, e voi state male per lui? Ecco, così ci si sente durante la visione di Daitona. Daitona è un Moccia barbuto e fallito, ex scrittore (a 16 anni, con il bestseller per teen Ti...
Giorgio Tirabassi è una certezza. A teatro: «Lì mi sono formato» ricorda «fin dagli inizi a bottega da Gigi Proietti, del quale pochi anni prima ero solo spettatore appassionato; una miniera di esperienze, preziosissima per imparare a variare i toni, anche oltre il palcoscenico, come...
Dall’horror cult di fine anni 80 al reboot di Lars Klevberg che approderà al cinema dal 19 giugno 2019, ripercorriamo le alterne fortune della saga del bambolotto killer.
Il fruscio dei contratti in scadenza, che si udiva anche in Avengers: Endgame, diventa evidente in questo capitolo finale degli X-Men appaltati da Marvel a Fox (e ora pronti al reboot Disney). Vent’anni fa, il primo X-Men di Bryan Singer (ormai reietto come i suoi...
Dietro le inferriate, blindata in casa, Federica (Claudia Gerini, al servizio del personaggio) paga la scelta di essere una cittadina onesta e non può neppure vedere la figlia giocare. Paradossi della giustizia italiana in una storia vera: la giornalista che denuncia il malaffare mafioso a...
Corrono veloci le biciclette nella zona rossa dell’Aquila tra le case «sfogliate come pagine di un libro». Un pugno di ragazzini della via Pál (esplicitamente citato) si affaccia sulle stranger things della vita, lungo quella linea incerta che separa dal mondo adulto. Da...
Come sempre, la Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro (15-22 giugno 2019) annusa l’aria dei tempi. Anche nella retrospettiva che l’accompagna, dedicata al cinema di genere nostrano, comprensiva di un corposo volume dal titolo Ieri, oggi e domani - Il cinema di genere in Italia...
«Tu sei tante cose, non una sola». Così la terapeuta gentile (mai fidarsi, però…) consola la bella Monica (Vittoria Puccini), che soffre di amnesia dopo un coma indotto da trauma e si va gradualmente scoprendo non quella bella persona che vorrebbe, ma una stronza d’alta classe, oltretutto...
Leggo con piacere che si continua a parlare di Avengers: Endgame. Inizio dall’ultima occasione, cioè dall’editoriale di Emanuele Sacchi sul Film Tv n. 21/2019, con il quale concordo quando fa notare l’imprevista sintonia tra i Vendicatori e l’ultimo Twin Peaks...
«La nostra guardia si è conclusa» direbbero i guardiani della notte: a serie terminata, dopo un’ottava e ultima stagione che ha visto in egual numero entusiasti e detrattori, quattro firme di Film Tv fanno il punto su Il trono di spade, fenomeno televisivo forse irripetibile.
Bello(ccio), biondo e dice sempre sì. A un crimine, meglio se efferato. Il giovane Carlos Robledo Puch, soprannominato “El ángel de la muerte”, il più spietato serial killer argentino, nei primi anni 70 a Buenos Aires prova l’ebrezza di una (finta) libertà: quella dell’età, ma anche di una...
E se Superman fosse un alieno sanguinario e conquistatore? Il film di Yarovesky nasce da questo suggestivo quesito, anche se, a conti fatti, non lo approfondisce davvero. Poi, la storia del neonato alieno che - dopo essere cascato dalle stelle tra le braccia di una coppia alla disperata ricerca...
Fra tanta eccellente serialità, anche per un titolo di qualità come Gomorra non è facile restare sempre un passo avanti, considerando pure il più rapido tasso di usura che non ammette neanche la ripetizione di maniera. Ancora più complicato se si sono persi quasi tutti i personaggi più...
Che cosa resta del sublime e scatenato mélo almodovariano ora che il buon Pedro è approdato a una piena maturità a volte stilizzata a volte manierata? Magari restano proprio il dolore e la gloria. Tanto del primo, poco della seconda, se si guarda al protagonista, il regista Salvador...
Come già nel precedente Unfriended (che non c’entra nulla), il campo visivo (e cognitivo) dello spettatore è limitato allo schermo del pc del protagonista (ma chi sta guardando davvero?): vediamo (e sappiamo) solo quel che c’è tra finestre, chat e videochiamate attraverso le quali la...
Ovvero l’acronimo di Atassia neuro ipofisaria monolaterale acuta (chiaro, no?), che colpisce il politico senza scrupoli Anio Modòr, il quale s’è giocato l’anima e si trova in una sorta d’inferno laico, in un aereo in b/n (!), a rivedere in eterno le sue malefatte su un monitor (!!), con Olcese...
Stefania Capobianco e Francesco Gagliardi amano i giochi di parole. Su uno di questi si costruisce, fin dal titolo, il film del quale sono co-sceneggiatori, co-registi e pure co-produttori (con Giuseppe Picone): Mò vi mento – “Lira di Achille”...