Emanuela Martini
Capelli rossi, lettrice forte, brutto carattere (dicono). La prima volta mi hanno portata al cinema che avevo tre anni. Ci stavo dalle 2 alle 8, orario continuato. Praticamente, non ne sono più uscita: adesso ci sto anche dalle 8 alle 20, e a volte pesa. Ma la passione resta e non mi annoio (quasi mai). Onnivora: mi piace tutto (quando mi piace). Autori di culto: Michael Powell e Robert Altman. Serie: Twin Peaks e I Soprano forever. Rimpiango il cinema americano anni ’70 e il metabolismo dei trent’anni. Vivo in un disordine "escheriano", tra libri, oggetti, dvd, foto, abiti e scarpe, con Lucrezia, gatta petulante di 19 anni. Credo allo Stregatto (quello di Alice): qui in giro aleggia il sorriso di Blimp, Sibella e Oreste.
Dennis Hopper è un vecchio pazzo. "Santone" del giovanilismo hippie mondiale con Easy Rider alla fine degli anni ’60, attore cult (di quelli che con la loro faccia imprimono un "segno" a un film) negli anni ’70 e ’80 (da Apocalypse Now e Rusty il selvaggio, dall'Amico americano a Velluto blu),...
Il titolo originale, Wrestling Ernest Hemingway (Facendo la lotta con Ernest Hemingway), riassume bene la nostalgia di vitalità, "virilità", ideali, dei due protagonisti, ultrasettantenni confinati dalla sorte un po' acida e distratta a finire la vita nel clima mite ma tutt'altro che mitico...
Victor Nunez (da parte di padre) è mezzo peruviano, ma è nato proprio in Florida e in Florida è tornato ad abitare all'inizio degli anni ’90, stanco di confrontarsi inutilmente con l'industria del cinema di Los Angeles. Come i primi due film di Nunez (Gal Young 'Un del '79 e A Flesh of Green...
Presentato nel 1993 nella sezione Un certain regard del festival di Cannes, per i soliti misteri della distribuzione nostrana Desideri smarriti esce soltanto adesso, con il caldo e i Mondiali che non invitano gli spettatori a uscire di casa. Soprattutto per un piccolo film, non troppo...
Ci sono autori che lavorano sulla morte del mito, sulla fine delle leggende e sull'impossibilità della nostalgia, e ne ricavano capolavori: Clint Eastwood con Gli spietati e Un mondo perfetto. E ci sono autori che portano alle estreme conseguenze la disperazione vuota, antimitica e distruttiva...
Motore dell'azione: la ricerca dell'anima gemella. Protagonisti: due giovani italo-americani che si sono sposati quando erano ragazzi, hanno divorziato e ancora sussultano e litigano furiosamente ogni volta che si incontrano. Conclusione evidente fin dalla prima scena: Matt Dillon e Annabella...
Primo incontro tra i fratelli Coen e la grande macchina industriale hollywoodiana. Il risultato è Mister Hula Hoop: dimostrazione che i soldi, se usati bene, non fanno male al cervello. Una commedia cattiva sul capitalismo americano Anni ’50, con scenografie e abiti ispirati al cinema Anni ’20...
Uno sparo, una corsa affannosa tra fango e sterpi, un blocco della polizia e un lungo interrogatorio nel commissariato diuno sperduto paesino francese: ha tutte le caratteristiche di un thriller, Una pura formalità, il film con cui Tornatore, dopo il bozzettismo romantico di Nuovo Cinema...
Tre episodi, tre momenti della vita di Nanni Moretti: In vespa, un lungo giro per le strade e i quartieri romani, nella solitudine d'agosto; Isole, un'escursione attraverso le Eolie, isole molto amate dal regista; Medici, una ricognizione luida sulla sua malattia, un tumore al sistema linfatico...
la regia è pura routine e la sceneggiatura ha un'unica "invenzione" presa pari pari da Tootsie di Pollak (il successo televisivo che arriva quando un attore in crisi di ingaggi si finge una donna). Ma Chris Colombus, prima di dirigere Mamma ho perso l'aereo 1 e 2, è stato sceneggiatore,...
Kevin Reynolds è un regista fatto per l'azione e per l'amicizia. Infatti il suo primo film era la storia di una lunga corsa attraverso il deserto e i luoghi della loro adolescenza di cinque amici che, arrivati alla fine dell'università, stanno per decollare verso la vita adulta. Era Fandango,...
Spielberg finalmente ha dato vita a un incubo vivissimo, ed è tornato a essere il grande regista diun tempo, quello che sa materializzare i fantasmi più cupi, suscitare la commozione più intensa, tratteggiare perplessità, inquietudini, maturazioni, Schindler's List è certamente il film più teso...
Joe Dante è nato nel 1948. Appartiene alla generazione dei cineasti cresciuti tra la televisione e il doppio progrmama dei drive in. Con Corman, Dante esordì negli anni ’70 e, oggi, con Matinée, paga il suo debito, con affetto e molta classe. Nel pieno della crisi di Cuba del ’62, la vita di un...