Emanuela Martini
Capelli rossi, lettrice forte, brutto carattere (dicono). La prima volta mi hanno portata al cinema che avevo tre anni. Ci stavo dalle 2 alle 8, orario continuato. Praticamente, non ne sono più uscita: adesso ci sto anche dalle 8 alle 20, e a volte pesa. Ma la passione resta e non mi annoio (quasi mai). Onnivora: mi piace tutto (quando mi piace). Autori di culto: Michael Powell e Robert Altman. Serie: Twin Peaks e I Soprano forever. Rimpiango il cinema americano anni ’70 e il metabolismo dei trent’anni. Vivo in un disordine "escheriano", tra libri, oggetti, dvd, foto, abiti e scarpe, con Lucrezia, gatta petulante di 19 anni. Credo allo Stregatto (quello di Alice): qui in giro aleggia il sorriso di Blimp, Sibella e Oreste.
Warren Beatty dirige e interpreta un film inquieto, vitale, tutto a tempo di rap Siamo sulla soglia di un nuovo millennio, proclama pomposamente l'attacco dei discorsi elettorali del senatore Jay Bulworth che, alla vigilia delle primarie del 1996 in California, sta tenendo a freno i possibili...
La televisione di Ed, ovvero giorno per giorno, ora per ora (con appena una breve pausa notturna), la vita di un giovanotto normale ripresa dalle telecamere. Come dice l'ideatrice del programma, il protagonista non deve essere un virtuoso: "Se è un disperato è meglio. Ci metteremo a cercare una...
Non parte male "Pola X", il nuovo film di Leos Carax presentato a Cannes: dopo un montaggio di materiali di repertorio bellici sottolineati dalla musica rock, siamo sbalzati nell'atmosfera rarefatta e raffinata di un'altissima borghesia francese, tra prati, castelli, una madre sontuosamente...
Allegra come un'operetta, la vita sotto gli zar nella Russia degli ultimi decenni del secolo scorso, con i cadetti che si divertono a far scherzi ai balli della buona società e intrecciano occhiate e amori con le ragazze della scuola di ballo o con misteriose avventuriere americane. Raccontato...
In un film lucido, misurato, guidato da sensazioni intime con un cast perfetto Maschile e femminile si incrociano con rigore inquieto e schivo nella Roma di inizio secolo di "La balia" di Marco Bellocchio; un neuropsichiatra silenzioso e sempre un po' isolato (rispetto alle figure di un...
Vent'anni dopo, sono ancora matti: Tony (tastierista che attualmente vende preservativi a Ibiza), Beano (batterista terrorizzato dagli esattori), Ray (il cantante, che fa il lord in una magione che non può permettersi), Les (chitarrista che ripara i tetti). Ovvero, quelli che nel 1977...
Comincia piano, un po' svogliatamente quasi, il nuovo film di Clint Eastwood. Un cronista attempato, inguaribile donnaiolo, con un fiuto istintivo per le notizie e i giochi sporchi, che però troppo alcool ha appannato. Adesso, il cronista si sta disintossicando e la rinnovata lucidità, insieme...
Aperto dal piano sequenza più famoso della storia del cinema, chiuso dall'enorme corpo di Welles che galleggia nel fiume e dalla battuta della chiromante Tanya, la sprezzante Marlene Dietrich ("Era uno sporco poliziotto, ma a suo modo era anche un grand'uomo"), ritorna il film diretto da Welles...
Prima regia di Paul Auster, dopo la sceneggiatura di "Smoke" e la sceneggiatura e la co-regia con Wayne Wang di "Blue in the Face", "Lulu on the Bridge" pare partire con il solito, quieto minimalismo che rappresenta un po' il biglietto da visita dello scrittore newyorkese: un locale jazz...
Tornano gli orrori del Bates Motel. Tornano la paura senza nome di Marion Crane, massacrata nella doccia da una vecchia madre impazzita di gelosia, e la sorpresa agghiacciata del detective Arbogast che scivola all'indietro sulla scala mentre il coltello si protende sulla sua faccia. Su tutto,...
Sam Peckinpah ha tentato di farlo per anni: "The Hi-Lo Country", western tardissimo (è ambientato a Hi-Lo, nel Nuovo Messico, subito dopo la seconda guerra mondiale) tratto dal romanzo scritto nel 1961 da Max Evans. Morì prima di essere riuscito ad acquistarne i diritti, ed ora, attraverso i...
Shohei Imamura ha settantatré anni e la vitalità e la fantasia di un giovanotto indipendente. Presentato l'anno scorso fuori concorso al festival di Cannes (dove Imamura aveva vinto nel 1997 la Palma d'oro con "L'anguilla"), "Il Dr. Akagi" è un film che riesce a coniugare un tema imponente e...
Una maschera stravolta e sconvolgente: una vecchia imbellettata, con le labbra impiastrate di rossetto, lunghi boccoli biondi e un vestitino di merletti, canta davanti allo specchio "My Heart Belongs to Daddy". Forse è la scena più raccapricciante di un quasi horror che nel 1962 fece scalpore...
. Bastano cinque minuti per restare folgorati dalla maleducazione cinematografica di "Hilary and Jackie": due bambine su una spiaggia, una donna in controluce che le guarda, le bambine si abbracciano, la musica cresce e la macchina da presa comincia a vorticare intorno a loro (movimento...
Quattro borghesi satolli, stufi della piattezza delle loro relazioni di coppia, del loro lavoro, della loro vita. Quattro borghesi chiusi in una villa fuori Parigi, decisi a suicidarsi con il cibo e (marginalmente) il sesso. Quattro borghesi con il corpo che si ribella agli eccessi...
Solido realismo inglese tra Ken Loach, Mike Leigh e Terence Davies Si apre in sordina, con un gruppo di famiglia in un interno: tre fratelli e una sorella handicappata, intorno alla bara aperta della madre, e poi seduti a scegliere qualche oggetto ricordo da una vecchia scatola. La macchina da...
Scene di caccia, scene di corte, scene di alcova, intrighi cortesi tessuti nei giardini reali, uno spreco sontuoso e vistoso di oggettistica d'epoca. Tutto allineato ed esibito con una piattezza sconcertante attraverso una serie di quadretti che, in un prevedibile flashback che parte dal suo...
Cookie è una vecchia signora strampalata che, in tuta da ginnastica e gioielli vistosi, vive nella sua bella casa di Holly Springs, cittadina pigra del Mississippi, stretta tra un locale jazz e la chiesa nella quale per Pasqua andrà in scena la "Salomé" di Oscar Wilde, e pattugliata da...
All'epoca (era il 1974) fece scalpore, quasi scandalo, per la disinvoltura con cui esplorava le atrocità della Storia collegandole con le zone più oscure della psiche e dei rapporti. Ex torturatore nazista (occultato sotto le spoglie del portiere) e scampata agli orrori dei lager (che era...
Rosso, nero, bianco e nero, volti consumati, interni esausti e desaturati: è un incubo in primissimo piano, un viaggio perduto nella finzione, nella soggettività dello sguardo e della percezione, una ferita squarciata sull'amore, un viaggio nella psiche esaurita del terzo millennio travestito...
Come capita spesso per i sequel, "Babe va in città", seconda puntata delle avventure del maialino-cane da pastore, non può contare sull'effetto sorpresa che fece del primo "Babe" la piccola rivelazione del 1995. Ci aspettiamo già quel che di gotico e sinistro che il primo film riusciva a...
Intrecci artistici misteriosi: un maturo autore cinematografico che ha rappresentato con acuminata eleganza di tocco i vuoti degli interni e delle anime borghesi incontra un maturo scrittore americano espatriato, veterano della Seconda guerra mondiale, che ha raccontato con durezza virile le...
Una "rapina a mano armata" nella Londra metropolitana, un traditore nel gruppo, la resa dei conti finale, che coincide naturalmente con diversi rendiconti personali. Il thriller arrabbiato e proletario, un po' rozzo e violento, sospeso tra il noir e un secco realismo non è una novità nel cinema...
Lo "Spaccone" di Robert Rossen, è uno dei maggiori, mitici esemplari di film sul gambling, tutto chiuso nelle fumose sale da biliardo newyorchesi, ossessionato dalla sfida, dal mestiere e dall'ineluttabilità della perdita. "Rounders" di John Dahl parte dalle stesse premesse e punta sulle...
Una pietra miliare del cinema italiano di tutti i tempi, uno dei rarissimi casi in cui il grande spettacolo e un "genere" malvisto (soprattutto negli Anni '50) come il melodramma si conciliarono con la purezza rigorosa delle teorie estetiche del realismo. Sulla morte già ampiamente accertata...
È colorato, arguto, intelligente. Fin troppo intelligente; e la sua arguzia si spinge fino a edificare un'abilissima stratificazione di "gironi" culturali, ognuno dei quali capace di appagare e mandare a casa contenti della propria preparazione i più svariati livelli di pubblico. "Shakespeare...
Quando la musica di Gershwin esplode contro lo "skyline" di Manhattan, abbiamo la sensazione che quell'immagine sia, non solo una fusione esemplare della commedia del passato e di quella anni '70, ma addirittura una delle venti cose per le quali vale la pena di vivere (elencate dal protagonista...
Forse il "padre" dei moderni film di rapina: scattante e impietoso, predestinato al "unhappy end" fin dalle prime battute, essenziale nella sua galleria di personaggi antieroici. John Huston nel 1950 è in stato di grazia, ha appena diretto "Il tesoro della Sierra Madre" e "Stanotte sorgerà...
Fu il momento peggiore, l'anno 1971, un errore di Nostro Signore. Parola di Hunter S. Thompson, scrittore e giornalista americano iconoclasta e sorprendentemente lucido, per almeno vent'anni una lettura obbligata dei campus universitari con il suo "Fear and Loathing in Las Vegas", nato come un...
Un film un po' ironico e un po' ottimistico, un po' una cronaca dell'infastidita euforia affettiva che scoppia a tutti a Natale. Una famiglia proletaria che si è inventata un allevamento di struzzi, ma è oppressa dai creditori; un altro disgraziato (Francesco Paolantoni) al quale hanno...