Pier Maria Bocchi
Pier Maria Bocchi guarda cinema da quando aveva 5 anni. E forse anche prima.
I fratelli Farrelly hanno due anime, una di impronta "classica", l'altra, la più nota, violentemente triviale e superficialmente scorretta. Quando entrambe trovano il giusto equilibrio, i risultati sono apprezzabili (Kingpin, Io, me & Irene, L'amore in gioco), a...
Joseph L. Mankiewicz è uno dei più grandi registi mai esistiti. Gli insospettabili, il suo ultimo film, da una commedia di Anthony Shaffer, non era affatto un divertissement, o almeno non solo: fungeva da iscrizione sepolcrale ghignante su un mondo ridotto metaforicamente a due soli uomini....
Gregory Hoblit avrebbe le carte giuste per proseguire la tradizione tutta statunitense (e in inevitabile prosciugamento) dei vari Yates, Kaplan, Hyams e compagnia bella, ovvero di quei mestieranti hollywoodiani (più o meno autoriali, ma questo è un romanticismo critico) che faceva piacere...
È inutile e ridicolo continuare a invocare a gran voce il ritorno di Dario Argento ai suoi zenit artistici, quelli soprattutto di Suspiria, Inferno e Tenebre, e di molti altri. Lo fanno e si ostinano a farlo bene o male tutti, fan e rotocalchi, guide patinate e...
Elizabeth vuole la libertà, si batte per meritare la stima del suo popolo, lotta contro un cattolicesimo viscoso per una religiosità pura. È la regina vergine, perché non ha un uomo e non ha figli. E l'interesse del sequel del celebrato filmone del '98 sta nella natura della protagonista, che...
François Girard è quello di Il violino rosso: come dire, una garanzia capovolta. Dal romanzo di Baricco trae una patacca neanche tanto lunga, però così fallimentare nelle sue velleità intimistico-esistenziali da mettere un po' di tenerezza. Michael Pitt nel ruolo del contrabbandiere di...
aAdrienne Shelly, regista-sceneggiatrice-interprete, è stata ritrovata morta nel suo appartamento a Manhattan il 1° novembre 2006: dapprincipio si pensò a un suicidio; in seguito un muratore diciannovenne senza permesso di soggiorno confessò di averla uccisa. Waitress è andato così al...
Povero Kevin Costner, che non riesce a scrollarsi dalla spalla una scimmia col corpo e il volto di William Hurt: il quale lo tampina ovunque egli vada perché è la sua coscienza sporca, sapete, la sua metà oscura, quella che lo induce a compiere omicidi casuali e seriali. Povero mica tanto, alla...
Prima o poi bisognerà riflettere come si deve su questa nuova onda horror (ma non solo) ambientata e girata nell'Europa dell'Est di oggi, col suo passato di violenza ingombrante, con una contemporaneità che non è in grado di sistemarsi, con storie e Storia a pezzi di difficile organizzazione....
Black Christmas - Un Natale rosso sangue di Bob Clark (morto il 4 aprile scorso) è il vero progenitore dello slasher, ben tre anni prima dell'Halloween carpenteriano. E rimane ancora oggi un grande film. Il remake incestuoso adattato per la bisogna da Glen Morgan (abbonato...
È conosciuto anche come Open Water 2, ma con il film di Chris Kentis ha a che fare soltanto nell'idea di base: sei persone restano a galleggiare in mare aperto e non sanno come mettersi in salvo. Stavolta è perché nessuno s'è ricordato di sganciare la scaletta dello yacht, senza la...
Povera Asia/Zingarina. Va in Romania a cercare il suo Milan, che l'ha ingravidata e poi è scomparso. Lo trova ma lui la ripudia. Che fare? Niente, tornare da dove si è venuti, la Francia; abbandonare le due amiche (di cui una traduttrice) che avevano avuto la brillante idea di accompagnarla;...
A confronto con Pathfinder, La spada a tre lame di Pyun (che già era ben brutto di suo) pare Conan il barbaro. E se pensate di ritrovare qualcosa - anche striminzito - del sentimento del mito e dell'epica dell'avventura di Milius, avete proprio sbagliato indirizzo. L'...
Seattle. Il povero Nick fa il liceo, è ombroso, intelligentissimo, vende compiti; vuole andare a Londra ma la mamma stronza glielo impedisce; viene picchiato quasi a morte da una coetanea cretinetti disadattata (ha una famiglia instabile, santiddio) che ruba e porta sempre la cuffia (ma sotto...
Si chiama Rexxx (sì, con la triple x), è un attore strapagato e famosissimo di Hollywood, i suoi successi si chiamano The Fast and the Furriest e Jurassic Bark. Durante una scena ambientata su un aereo in volo, cade e finisce in un carro di pomodori. Poverino, si perde nella...
«Consumption is evolution», il consumo è evoluzione. Essere consenzienti giustifica l'andare oltre i limiti imposti dalla cosiddetta civiltà morale? In questi casi, l'intervento dell'ordine implica sempre e comunque un'applicazione reazionaria del potere? Le questioni sollevate da Feed...
Sorprende un po' che Barbara Kopple, nota documentarista (My Generation, ma il suo Harlan County U.S.A. resta seminale), sia stata coinvolta in questa operazione, scritta dallo sceneggiatore di Traffic, Stephen Gaghan, su un soggetto di Jessica Kaplan, morta a 24 anni...
Da più parti si legge che Tony Jaa è l'erede di Bruce Lee, Jackie Chan e Jet Li frullati assieme. Però del primo non ha la serietà "culturale", del secondo è l'esaltazione contemporanea e quindi inutile, del terzo non possiede un grammo della tragicità politica. The Protector, un po'...
Prima un po' di info. Questo horror doveva essere diretto da Tobe Hooper su script di Jace Anderson e Adam Gierasch, quelli di Toolbox Murders / La casa dei massacri e Il custode, col titolo di Zombies. (Per fortuna che) il progetto è passato poi nelle mani di Cardone...
Eccolo qui, un tipico b-movie. Di quelli a cui puoi dare 0 o 10, o un pollice qualsiasi, tanto è uguale. Di quelli per cui ti vergogni a provare un certo diletto, del tutto insensato e (colpevolmente?) scevro di qualunque deontologia. Crank è così fuori e fuso di testa (in inglese,...
Gustave: è il nome del coccodrillone che infesta il Burundi. Dove peraltro infesta anche la guerra civile. E dove infestano pure gli americani, che arrivano per acciuffare il rettile gigante e che se ne vanno con la coda tra le gambe, Gustave è vivo e vegeto (come sottolinea la didascalia...
Guillaume Nicloux è uno dei nuovi talenti del cinema francese. Ha girato almeno tre film notevolissimi, Le poulpe, Une affaire privée - Una questione privata (da noi in dvd per Dolmen) e soprattutto il capolavoro spaventoso Cette femme-là. Ma per L'eletto s'è affidato al romanzo di Jean-...
Qualche settimana fa nell'Import ci si domandava dove fosse finito. Chi di dovere ha ascoltato. Esce finalmente Fearless (ma non nel director's cut, purtroppo, più lungo di 30 minuti e molto più bello). Per fortuna ci sono ancora film così che danno ragione dell'amore per il wuxia...
Per favore, non tiriamo in ballo Tarantino, che non c'entra un cavolo. L'han già tirato in ballo i quotidianisti, quando a suo tempo avevano scritto di questo film dagli Usa cianciando di violenza esasperata. Si sa, il lassismo è un male diffuso. Smokin' Aces è un action il cui tasso...
Va bene, ha un inizio che fa temere il peggio, con la solita coppia in crisi per la perdita del figlio (dialoghi ed elaborazione del lutto compresi) che, nottetempo, prende una scorciatoia e si perde, toh guarda. E il finale, incredibile, sembra monco, come se tempo, denaro e pellicola fossero...
A raschiare il fondo del barile a fine stagione, si frulla il buono e il cattivo senza soluzione di continuità. Fast Food Nation ha ormai quasi un anno e mezzo sulle spalle, e si capisce quanto i nostri distributori non ci credessero neanche per un momento; ma allora perché gettarlo...
A proposito di chiaviche. E belle pesanti, pure. A confronto di un film simile, Black Christmas sembra un capolavoro. Se non lo si vede, non si può immaginare che pena sia questo Catacombs. Che fa gironzolare con la fantasia nei sotterranei di Parigi, dove si organizzano rave...
Tra l'estate del 1984 e quella del 1985, si svolge un'apocalisse. Che è di virus ma anche di sessi, identità, desideri, fobie, ossessioni. I medici le danno il nome con una sigla, AIDS; gli uomini e le donne ne fanno le spese col fisico e con la mente. E si muore. Ma a morire sono anche la...
I fratelli hongkonghesi globalizzati Pang continuano ad alternare produzioni locali con incursioni americane. Finché ci sarà gente che gli darà i soldi (qui la colpa è dell'ormai andato di testa Sam Raimi), non ce li leveremo mai dalle scatole. Che brutti tempi. Possibile che questi due...