Roberto Manassero
Roberto Manassero lavora come selezionatore al Torino Film Festival, è capo-redattore del sito www.cineforum.it e collaboratore delle riviste Film Tv e Doppiozero. Ha scritto un libro su P. T. Anderson, uno su Hitchcock e uno sul melodramma hollywoodiano. Tra i curatori del programma del Circolo dei lettori di Novara, tiene lezioni di cinema in scuole, musei e associazioni culturali.
Tre film italiani in concorso a Venezia. O meglio, un film italiano e due co-produzioni internazionali in lingua inglese, fra Italia, Stati Uniti e Francia. Tre registi - Martone, Minervini, Guadagnino - che rifuggono per scelta e possibilità dal provincialismo endemico del cinema italiano....
I pavimenti a scacchi dei palazzi della Repubblica sono l’ordine, il controllo. Gli ufficiali e i generali francesi che li attraversano a lunghe falcate ne spezzano la geometria, vi introducono la follia di cui sono portatori. La follia della guerra, e più ancora dei loro valori militari che l’...
Filmare il vuoto, l’assenza, e farlo con quello che si ha a disposizione nella realtà dei fenomeni, i corpi e lo spazio. Una testa, più che un volto, dei capelli al vento, e il vento con il mare, la spiaggia, le rocce. Poi una casa, una porta, una stanza. Oltre il vuoto, il silenzio. L’...
A Trump devono aver detto che fare il presidente degli Stati Uniti è come fare il poliziotto in una serie tv di fine anni 70: entri in una stanza, spacchi tutto, fai fuori gli spacciatori e te ne vai da eroe. La figura che ha fatto nei vari summit organizzati due settimane fa...
La 71ª edizione del Locarno Festival, che si terrà dal 1° all’11 agosto prossimi, sarà l’ultima diretta da Carlo Chatrian, nel frattempo nominato direttore della Berlinale. La vera questione, ora che le carte saranno da rimescolare, sarà perciò capire come negli anni a venire la rassegna saprà...
Un film, come dicono le note di produzione, «che ha voluto riportare il cinema a Pavia dopo trent’anni, coinvolgendo tutta la città per rendere al meglio la normalità sul grande schermo». La normalità di cosa non viene detto, forse perché si tratta del solito, normale prodotto regionalista...
La fanno facile gli autori della miniserie Picnic at Hanging Rock (sei puntate prodotte da Fremantle Media e Foxtel) nel ribadire che il lavoro d’adattamento non ha riguardato tanto il celebre film di Peter Weir del 1975 quanto il romanzo omonimo da cui era tratto, scritto da Joan...
«Russia 2018 il miglior Mondiale di sempre», ha detto il presidente della FIFA Giovanni Infantino. Guarda caso era il primo che organizzava lui. «Il Mondiale più bello di sempre» gli hanno fatto eco compatti i giornalisti Mediaset. Guarda caso, anche qui, era il primo che...
Ah, la crisi dei quarantenni. Ah, l’innocenza perduta. Ah, la bellezza di ricominciare a guardare il mondo con gli occhi dei bambini. Peggio per me è un concentrato dell’Italia media di questo decennio, delle sue frustrazioni e dei suoi desideri, compreso quello di poter fare cinema...
Harriet Frank Jr, oggi centenaria, è la sceneggiatrice di La lunga estate calda, A casa dopo l’uragano, Hud il selvaggio, La banda di Harry Spikes, Norma Rae, Lettere d’amore, tutti firmati in coppia con il marito Irving Ravetch, più giovane...
Gioco di ombre
«Era una tenda nera che io vedevo nella mia camera di bambino, all’aurora o al tramonto, quando ogni cosa diventa viva e temibile, quando i giocattoli stessi si trasformano in cose ostili o semplicemente indifferenti e curiose. Non era che la tenda si...
All’inizio un ripasso degli attacchi terroristici subìti dagli Stati Uniti (World Trade Center, 1993; ambasciate di Nairobi e Dar es Salaam, 1998; cacciatorpediniere USS Cole, 2000) non fa male. Subito dopo, poi, l’avvertimento dell’amico Putin su un possibile attacco nel 2001 dà la misura del...
Contro il cibo kultura: recita così il sottotitolo di Babel Food (Il Mulino, pp. 132, € 12), volume che l’antropologo Franco La Cecla ha dedicato alla trasformazione della cucina in fenomeno di culto e alle pratiche narrative applicate al cibo. Usando la pasta come filo...
All’origine c’è un romanzo, L’incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea di Romain Puértolas (Einaudi). In più, il regista ha dichiarato di essersi ispirato a Spielberg, a Oltre il giardino, Fuori orario o La vita è bella, e perché no...
In quale momento Steven Soderbergh si è trasformato da cineasta postmoderno caro ai festival e non amatissimo dai cinefili in autore contemporaneo in grado di mettere d’accordo quasi tutti (compresi gli appassionati più radicali)? Probabilmente il cambio di paradigma è avvenuto con Che...
Nel cinema di Lanthimos la disumanizzazione delle relazioni e degli ambienti è raccontata con una freddezza che coinvolge sia la messa in scena sia la narrazione. Non c’è reazione nei personaggi delle storie raccontate e nei loro sentimenti anestetizzati: solo riproposizione. Il mondo sullo...
Che brutta bestia la violenza al cinema. Non per forza la sua esposizione o la sua oscenità, ma anche solo, come nel caso di L’affido, la sua eco sulla storia e sui personaggi. Lasciata fuori campo, evocata, elusa, la violenza, in un film su una famiglia divisa fra una madre protettiva...
La riscoperta della letteratura del Midwest, degli stati del sud, della spazzatura americana sia bianca sia nera, conseguenza paradossale dell’elezione a presidente del miliardario Trump, si sta rivelando per case editrici e lettori un pozzo felicemente senza fondo. Che molto spesso i romanzi...
Dopo Segreti di famiglia (2015), produzione internazionale girata negli Stati Uniti, il norvegese Joachim Trier è tornato in patria per girare l’opera quarta: un horror ambientato nella sua città, Oslo. Uno strano ritorno, un’immersione nella mente di una giovane donna che scopre una...
L’ultima è di Michel Platini, che ha ammesso imbrogli pro-Francia nei sorteggi dei Mondiali del 1998. Mondiali di calcio e Olimpiadi non sono più l’affare del secolo, ma continuano a essere business più che sport. Giovano meno ai paesi ospitanti che a chi, come Sepp Blatter, ex leader della...
Emily Dickinson, poetessa. Tra le più grandi di sempre. Donna del New England puritano di metà Ottocento; spirito libero e indipendente; figlia devota di genitori osservanti e inflessibili; sorella amorevole di Austin e Vinnie; animo gentile condannato all’infelicità da un’intransigenza morale...
Prima di Il medico di campagna, il francese Thomas Lilti aveva già parlato di medicina e di medici in questo Ippocrate, racconto di formazione ospedaliera di un giovane internista, Benjamin, che affronta la sua prima esperienza lavorativa nell’ospedale di cui il padre è...
Homeland, ovvero come scrivere una serie usando la storia contemporanea come canovaccio, senza preoccuparsi se a volte gli eventi superano la finzione o se la finzione finisce per anticipare la realtà. Che fare, per esempio, quando per realizzare una stagione - la numero sei - si...
È la cronaca, prima ancora che la Storia, a rendere inevitabile il ritorno dell’arte, in questo caso del romanzo, sulla questione mediorientale. Nathan Englander, americano di origine ebraica, alla seconda prova nel formato lungo dopo due raccolte di racconti (Per alleviare...
In un pianeta così realistico da sembrare fantasioso, alla periferia di una città - Roma, ovviamente - così definita da diventare il paesaggio impossibile di un noir, di un western, quasi di una fiaba morale, Damiano e Fabio D’Innocenzo hanno ambientato il loro primo film, La terra dell’...
Prima o poi se ne andranno tutti, ma quando se ne vanno i padri è più difficile da accettare. Philip Roth era uno di questi, uno dei nostri padri, anche se da tempo aveva smesso di scrivere e dunque aveva già preparato all’idea della sua mancanza. Negli ultimi decenni, più o meno da La...
L’hanno chiamata favola, quella di Marcello Fonte, ma il percorso che ha portato l’attore calabrese dai lavori come comparsa alle piccole parti in serie tv e film (La mafia uccide solo d’estate, L’intrusa, Io sono Tempesta) al ruolo da protagonista in Dogman ...
La candida ottusità del Lazzaro di Alice Rohrwacher osserva vuota un mondo che non è mai esistito. La mezzadria non ha mai fatto a meno del denaro e in Italia la classe contadina non è mai passata da una servitù di stampo medievale all’indigenza del sottoproletariato, escluso dal benessere...
Non è un’altra stupida commedia americana, ma è senza dubbio un’altra commedia francese, l’ennesima, non proprio stupida ma assolutamente prevedibile e risaputa. Antoine è un pubblicitario quarantenne di Parigi: macho, pieno di energia, scapolo impenitente, benestante. La sua vita viene...
Il rapporto fra Don Chisciotte e il cinema è segnato dall’epico fallimento di due progetti, quello di Orson Welles e quello di Terry Gilliam, diventati col tempo il segno di una sorta di maledizione. Welles lavorò alla sua versione del romanzo di Cervantes dalla metà degli anni 50 fino...