Roy Menarini
Roy Menarini fa troppe cose, ma non ne può fare a meno. Né di meno. Insegna cinema a studenti universitari, scrive di cinema per i lettori, organizza incontri di cinema per gli appassionati, studia cinema per la ricerca, parla di cinema per gli amici sui social, vede cinema per il bene di se stesso e dei suoi cari. Farebbe fatica anche senza musica, libri e sport, ma senza il cinema... proprio no, grazie.
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Dopo i mondiali di calcio, una delle poche trasmissioni in grado di sollevare la magra audience della televisione generalista estiva è stato Temptation Island. Non ho particolari snobismi di fronte ai programmi popolari, anche se fatico a resistere più di mezz’ora...
Chi ha avuto la fortuna di vedere Full Metal Jacket da giovanissimo cinefilo in sala, ricorda la potenza cinematica espressa dal film su grande schermo. Seccamente diviso in due parti, il Vietnam di Kubrick appariva da subito principalmente mentale, e molto differente dai war movie...
Mia figlia, 14 anni, approfitta spudoratamente del fatto che sono del mestiere e quindi considero utile essere abbonato alla gran parte degli operatori del settore “cinema e televisione”. Quindi gode di Sky, Netflix,TIMVISION, Amazon...
Il cinema e gli odori. Argomento raramente affrontato, se non per anomalie storiche, come il celebre Odorama, per cui lo spettatore doveva sfregare una tavoletta con essenze durante certe scene. John Waters ne fece di repellenti ed esilarò i suoi fan. Altrimenti, anche quando...
Oggi vi facciamo entrare nel segreto mondo dei saggisti accademici. Non i critici e i giornalisti che devono consegnare 3.000 caratteri spazi inclusi due o tre volte a settimana. Ma nemmeno gli studiosi che pubblicano un volume di 400 pagine sul cinema degli anni 30 e sudano...
In quale momento Steven Soderbergh si è trasformato da cineasta postmoderno caro ai festival e non amatissimo dai cinefili in autore contemporaneo in grado di mettere d’accordo quasi tutti (compresi gli appassionati più radicali)? Probabilmente il cambio di paradigma è avvenuto con Che...
Esiste il populismo cinematografico? Difficile da dire, visto che persino sul populismo politico ci sono idee ben poco chiare. Almeno, nelle democrazie, è però evidente la dimensione di rifiuto che una larga parte di occidentali sta dichiarando nei confronti dei partiti...
Le toilette dei cinema non sono tanto diverse dalle toilette degli altri esercizi commerciali. Ma posso parlarne con cognizione di causa perché, a differenza di altri negozi, è più frequente che io le utilizzi, visto che le sale sono il luogo dove mi trovo più spesso - escludendo casa e studio...
Il mondo è ossessionato dall’identità. Non ho titoli per discettare di identità personali, sessuali, religiose, etniche, mi limito a quelle culturali. In questi mesi siamo stati investiti dalle discussioni intorno alle identità politiche, con un’attenzione maniacale all’...
Un buontempone su Facebook suggeriva di chiamare Toni Servillo per combattere Thanos, visto che la lotta contro il gigantesco nemico degli Avengers si presenta davvero ardua. L’avventura parallela del doppio film di Paolo Sorrentino e del dittico Marvel spalanca golose praterie per surreali e...
Il protagonista di Loro 1 è tarantino. Con la t minuscola. Si chiama Sergio Morra, si legge Tarantini, viene da Taranto, e insegue Berlusconi per poterlo conoscere. Dopo Il divo, con Andreotti e la sua corrente travolti dall’iconismo più spinto, dopo The Young Pope...
Trovo sempre un po’ discutibile deridere pubblicamente gli svarioni degli studenti da parte dei docenti universitari. Nel mio caso, cerco di farlo il meno possibile, anche perché l’aneddoto e l’ironia appaiono un po’ ingenerosi, e forse spiegano molto del fastidio che - anche alle ultime...
NESSUNO
La tesi è che Ready Player One sia un remake di Quarto potere. Questo è il mio gioco. Giochiamolo. Con il film di Orson Welles il cinema scopriva di poter essere moderno, e lo faceva mettendo in scena un fallimento, l’impossibilità di raccontare una storia...
Noi cinefili ne vorremmo sempre di più, ma la verità è che il mercato italiano è saturo di troppi film in pochi mesi. Queste settimane di aprile sono sempre le più confuse. Non so dire, dati alla mano, se effettivamente vengano distribuiti più titoli che in altri mesi, certo è che raramente...
La storia del consumo domestico di film non è affatto uniforme. Chi crede che si tratti di una linea retta, dove di generazione in generazione siamo arrivati a possedere tutto quello che ci serve, non fa i conti con la quotidianità delle persone normali. Se la parola chiave è “on demand” (una...
La misura della rapidità con cui consumiamo i prodotti culturali in questi anni è confermata dal caso Dunkirk. Alla sua uscita internazionale, le lodi erano state talmente unanimi e talmente enfatiche che si era scomodato persino Kubrick, facendo parlare di “classico istantaneo” pronto...
Nei suoi ultimi interventi sulla teoria del cinema, e introducendo il bel volume che raccoglie gli articoli di Fata Morgana Web, Roberto De Gaetano distingue tra critica e recensione. La recensione appartiene (legittimamente) a un discorso di valore, che possiede una dimensione strumentale, di...
Tra pochi giorni si vota. Al momento in cui queste righe vengono scritte, la campagna elettorale non sembra aver scalfito più di tanto la situazione che c’era nel 2013, con un elettorato sostanzialmente tripartito e qualche cespuglio al di fuori dei principali schieramenti. Poi il 5 marzo dirà...
Cinque firme di Film Tv analizzano l'ultima fatica di Clint Eastwood. Fra classicismo, mitologia militare ed eroi per caso.
Mi fa sorridere che, se parlo con tanti amici e colleghi, sembra che nessuno si senta parte di un target. Ci crediamo tutti unici e al di fuori degli obiettivi profilati dalla propaganda politica, dagli algoritmi dei servizi streaming, dalle analisi ISTAT, e così via. E invece il più delle...
L’uscita di parecchi film dedicati al tema della Shoah e dell’antisemitismo negli scorsi giorni, in occasione della benemerita Giornata della memoria, tocca un tema delicato su cui ci si dovrebbe interrogare. Titoli come quelli che circolano in queste ore (Un sacchetto di biglie, ...
Ultimamente, in alcune città, si sta parlando di rivincita delle sale parrocchiali. Un tempo questi luoghi un po’ fatiscenti con sedie di legno e scomodità varie fungevano da terza visione, fornendo agli spettatori di quartiere la possibilità di vedere a poco prezzo film ormai stagionati (e...
Se c’è una cosa che non interessava a Philip K. Dick era il romanticismo. Quando nel 1982, poco prima di morire, vide la copia lavoro di Blade Runner - così diverso dal controverso e cinico Il cacciatore di androidi, noto anche con il titolo Ma gli androidi sognano pecore...
Non esiste mezzo espressivo che si interroghi sulla propria natura quanto il cinema. Forse a causa di una nascita traballante e di lunga gestazione (la settima arte è figlia della trasformazione tecnica dello spettacolo di fine Ottocento), il cinema non ha fatto altro che chiedersi che cosa è e...
Quello che stiamo cercando
Innanzitutto. Noi siamo lì da sempre (il 21 ottobre del 1977 avevo dieci anni e mezzo ed ero al cinema Manzoni di Milano alla prima pomeridiana italiana: nei dieci giorni successivi riuscii a farmici portare altre tre volte) e dire Star Wars ci fa...
Gomorra - La serie può piacere o non piacere, e in queste settimane abbiamo dovuto assistere al solito, triste spettacolo di opinionisti senza idee che discettavano sul “cattivo esempio” della serie ispirata al romanzo di Roberto Saviano. Inutile tornarci sopra, l’ossessione per la...
Da un saggio di Gianni Canova all’ultimo film di Andrey Zvyagintsev, passando per le serie tv: viaggio nel rapporto tra potere e audiovisivo contemporaneo.
Il ritorno in sala di La febbre del sabato sera (dal 4 dicembre 2017) restaurato dalla Cineteca di Bologna spalanca le porte alla nostalgia. Non solo del film in sé - e se si vuole del periodo esplosivo della disco in America e in tutto il mondo - ma anche per ciò che un film è stato...
Se per vent’anni bandissimo le affermazioni apodittiche, saremmo tutti più felici. Ha ragione Roberto Burioni quando dice che la scienza non è democratica, perché vive di prove e di verità realizzate, non di opinioni. Invece le materie di cui ci occupiamo in questo settimanale vivono di...
Che cosa sappiamo di arte contemporanea? Su queste pagine se ne occupa lodevolmente Tommaso Isabella, e molti altri collaboratori sanno orientarsi molto bene dentro l’universo che per comodità definiamo con questo nome: anche nell’arte, come nel cinema, viviamo un contemporaneo indefinito e...