
Roy Menarini
Roy Menarini fa troppe cose, ma non ne può fare a meno. Né di meno. Insegna cinema a studenti universitari, scrive di cinema per i lettori, organizza incontri di cinema per gli appassionati, studia cinema per la ricerca, parla di cinema per gli amici sui social, vede cinema per il bene di se stesso e dei suoi cari. Farebbe fatica anche senza musica, libri e sport, ma senza il cinema... proprio no, grazie.
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Se non fosse inquietante, la deriva del populismo sarebbe esilarante. Al momento in cui scrivo, la coda polemica su Sanremo non accenna a diminuire. Quando si legge che per il futuro “anche le selezioni” dovranno essere votate dal popolo e non da qualche gruppetto che protegge...
The Prick
Prick, nei vari dizionari inglesi consultati, con accezione volgare definisce brutalmente le qualità di una persona: “cazzone”. Earl Stone è un cazzone. È uno dei pochi, veri prick che Clint Eastwood ha interpretato nella sua carriera. Un...
In un episodio di Il metodo Kominsky, Norman - il personaggio interpretato da Alan Arkin - è sdraiato sul divano, intento a guardare Cocoon - L’energia dell’universo di Ron Howard. Rifiutando l’invito a uscire dell’amico Sandy, gli spiega al telefono quanto sia diverso...
Ogni volta che parlo di critica con qualche appassionato, l’interlocutore confessa sempre la stessa perplessità. Quella di trovarsi di fronte a una pletora di giudizi diversi, anche opposti, dove un critico può dare 2 a un film e un altro 10. Un mondo in cui, a parte qualche algoritmo del...
I Golden Globe, assegnati nella notte tra il 6 e il 7 gennaio 2019, vengono valutati come i più importanti premi della stagione americana prima che arrivino gli Oscar. Per le serie televisive, il prestigio non è lo stesso degli Emmy (dove si vota anche per categorie tecniche sorprendenti e...
Il sistema cinematografico italiano continua a essere attraversato da follie e paradossi. Per un 2019 che sta cominciando sotto i migliori auspici (listini pieni di titoli appetibili e finalmente un’estate all’altezza), rimangono rigidità e oligopoli di tipo feudale. Qualche...
Nella stroncatura del “The New Yorker”, Richard Brody parla di «equivalente cinematografico di una t-shirt di Che Guevara creata da un designer». Visto che è antipatico farsi scudo di colleghi stranieri, spieghiamo con parole nostre perché Suspiria ci pare un mezzo disastro. Pur...
Il bello della carriera di Bertolucci è che non è mai stata, proprio mai, uguale a se stessa. The Dreamers si incastona nell’ultima parte della carriera del regista con una sincerità disarmante. Buffo, perché proprio di formalismo e di condiscendenza letteraria è stato spesso accusato...
«Perché piangi?», chiede a un certo punto Nanni Moretti a uno degli intervistati di Santiago, Italia (recensione su Film Tv n. 50/2018). È evidente a tutti perché piange: sta ricordando un passato doloroso, come tutti i cileni ascoltati dal regista, e...
Ode alla curiosità. Di recente, mi è capitato di partecipare in Emilia Romagna a un progetto pilota, finanziato dalla regione e sostenuto da associazioni di categoria e sale d’essai, grazie al quale abbiamo provato a fare formazione del pubblico. La cosa in sé non è certo una...
Dunque, in queste ore, una Cineteca (quella di Bologna) sta distribuendo in sala un film di Netflix, prima che il titolo in questione approdi in esclusiva sulla nota piattaforma. Se usciamo per un attimo dalle opposte tifoserie - con le categorie del settore molto contrarie e i...
La nuova frontiera dell’auto-aiuto sarà quella di riuscire a disinteressarsi di qualche cosa. Non so voi, ma io sono ormai in balìa dei troppi interessi. Una cosa bella, ovviamente. È importante non limitarsi al proprio orticello e aprirsi a letture, ascolti, dibattiti,...
Il fascino discreto della borghesia di Bonduel. Le notti di Cabrina di Fellini. Quella finestra sul cortile di Hitchcock. Hitchcoc. Hickox. Hixcox. Hitchokc. David Kronenberg. Kevin Kostner. La donna che visse due volte parla di una morta vivente. Fellini è...
Il cinema è un dispositivo soggettivo. Nel senso che la sua storia è anche una lunga vicenda di sensazioni, suggestioni, esperienze, punti di contatto con il sensibile. Le neuroscienze hanno ampliato il loro raggio di azione sulle arti rappresentative, e il cinema non a caso ne è diventato...
Diffidiamo, nel cinema come nella vita, delle persone prive di sfumature. Che giudicano i film senza mai concedere uno spiraglio. Che trovano tutto bello o tutto orrendo. Per esempio, esistono brutti film che possiedono raggi di luce innegabili. Magari una sola sequenza, magari un dialogo,...
Tra le tante discussioni di queste settimane sul rapporto tra film visti in streaming (legale, s’intende) e film visti in sala, molto si è insistito sulla superiorità della visione su grande schermo. L’Associazione nazionale esercenti cinema ha scritto che «è noto a tutti che lo spettatore...
Tempo fa, chiacchierando con il mio edicolante (una scena ormai d’altri tempi), mi sono sentito porre una domanda sorprendente: «Ma tu, parli mai bene di un film?». Al mio sconcerto, e all’insistenza del giornalaio, ci siamo presto resi conto dell’equivoco. Lui pensava che io,...
Come sempre, la concomitanza con la Mostra del cinema di Venezia ci suggerisce una riflessione sui festival. Quest’anno la discussione pubblica ha dato il meglio e il peggio di sé. Da una parte, infatti, si è avvertito un consenso generalizzato verso il cartellone della rassegna, sulla carta...
Dopo i mondiali di calcio, una delle poche trasmissioni in grado di sollevare la magra audience della televisione generalista estiva è stato Temptation Island. Non ho particolari snobismi di fronte ai programmi popolari, anche se fatico a resistere più di mezz’ora...
Chi ha avuto la fortuna di vedere Full Metal Jacket da giovanissimo cinefilo in sala, ricorda la potenza cinematica espressa dal film su grande schermo. Seccamente diviso in due parti, il Vietnam di Kubrick appariva da subito principalmente mentale, e molto differente dai war movie...
Mia figlia, 14 anni, approfitta spudoratamente del fatto che sono del mestiere e quindi considero utile essere abbonato alla gran parte degli operatori del settore “cinema e televisione”. Quindi gode di Sky, Netflix,TIMVISION, Amazon...
Il cinema e gli odori. Argomento raramente affrontato, se non per anomalie storiche, come il celebre Odorama, per cui lo spettatore doveva sfregare una tavoletta con essenze durante certe scene. John Waters ne fece di repellenti ed esilarò i suoi fan. Altrimenti, anche quando...
Oggi vi facciamo entrare nel segreto mondo dei saggisti accademici. Non i critici e i giornalisti che devono consegnare 3.000 caratteri spazi inclusi due o tre volte a settimana. Ma nemmeno gli studiosi che pubblicano un volume di 400 pagine sul cinema degli anni 30 e sudano...
In quale momento Steven Soderbergh si è trasformato da cineasta postmoderno caro ai festival e non amatissimo dai cinefili in autore contemporaneo in grado di mettere d’accordo quasi tutti (compresi gli appassionati più radicali)? Probabilmente il cambio di paradigma è avvenuto con Che...
Esiste il populismo cinematografico? Difficile da dire, visto che persino sul populismo politico ci sono idee ben poco chiare. Almeno, nelle democrazie, è però evidente la dimensione di rifiuto che una larga parte di occidentali sta dichiarando nei confronti dei partiti...
Le toilette dei cinema non sono tanto diverse dalle toilette degli altri esercizi commerciali. Ma posso parlarne con cognizione di causa perché, a differenza di altri negozi, è più frequente che io le utilizzi, visto che le sale sono il luogo dove mi trovo più spesso - escludendo casa e studio...
Il mondo è ossessionato dall’identità. Non ho titoli per discettare di identità personali, sessuali, religiose, etniche, mi limito a quelle culturali. In questi mesi siamo stati investiti dalle discussioni intorno alle identità politiche, con un’attenzione maniacale all’...
Un buontempone su Facebook suggeriva di chiamare Toni Servillo per combattere Thanos, visto che la lotta contro il gigantesco nemico degli Avengers si presenta davvero ardua. L’avventura parallela del doppio film di Paolo Sorrentino e del dittico Marvel spalanca golose praterie per surreali e...
Il protagonista di Loro 1 è tarantino. Con la t minuscola. Si chiama Sergio Morra, si legge Tarantini, viene da Taranto, e insegue Berlusconi per poterlo conoscere. Dopo Il divo, con Andreotti e la sua corrente travolti dall’iconismo più spinto, dopo The Young Pope...
Trovo sempre un po’ discutibile deridere pubblicamente gli svarioni degli studenti da parte dei docenti universitari. Nel mio caso, cerco di farlo il meno possibile, anche perché l’aneddoto e l’ironia appaiono un po’ ingenerosi, e forse spiegano molto del fastidio che - anche alle ultime...