Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
«Vuoi ancora provare un’emozione? Prendi un prestito e ce lo dividiamo. Non dovremo restituirlo». «Perché no?». «Saremo già morti. Questa sfiga dovrà pur servire a qualcosa!». A dirselo sono Benno e Andi, due giovani uomini, malati terminali, decisi a fregare il sistema e autocelebrarsi con un...
Sull’incidenza di Stefano Massini sulla scena culturale contemporanea è già intervenuto su Film Tv n. 11/2017 Alberto Pezzotta a proposito di Qualcosa sui Lehman. Ne è riprova il lavoro di riscrittura che l’autore ha compiuto sul testo di Honoré de Balzac Memorie di due giovani...
«Il teatro è fatto per buttare sale nelle ferite perché si cauterizzino meglio». Lo dice Jeton Neziraj, drammaturgo kosovaro, intellettuale pungente, spesso censurato (nel 2011 ha perso la direzione artistica del Teatro Nazionale per la collaborazione all’antologia di testi Da Pristina, con...
«Che cosa è lo scorrere della nostra vita se non un interminabile pianosequenza [...]? La vita è cinema perché la vita, in ogni momento, è come doppiata da un occhio virtuale, un occhio-obiettivo fotografico». Lo scriveva Pasolini (si tratta delle Osservazioni sul pianosequenza) e lo...
Da sempre i sistemi di rappresentazione traducono e legittimano un’idea di ordine sociale. In alcuni momenti storici il potere vuole averne pieno controllo: nell’Italia fascista a diffondere la propaganda di regime fu l’Istituto Luce, responsabile, in alcuni casi, di falsi trasmessi come verità...
«Che poi, detto tra noi, l’arte è fatta di regole desunte, regole che valgono finché qualcuno non dimostra che possono essere superate. Ma dove diavolo c’è scritto che un film, una volta consegnato (a chi poi?), debba rimanere congelato nel tempo in quella versione?». Queste parole di Agostino...
Scrive Angelo Guglielmi che «Antonio Rezza è un prepotente e un disturbatore; è un manesco che ti fa i lividi». Tuttavia, prosegue, «farsi bastonare (maltrattare) da Rezza non è masochismo, è piuttosto un utile esercizio». Con Flavia Mastrella porta avanti una rigorosa destrutturazione delle...
«La vera arte [...] non può non essere rivoluzionaria». Lo scrivevano Breton, Rivera e Trotsky. Revolution racconta di quell’assalto al cielo che fu la rivoluzione socialista (di cui ricorre il centenario) che, nel momento della sua fase propulsiva, fece dell’arte lo strumento di...
Nel dittico sul poker di Pupi Avati (Regalo di Natale; La rivincita di Natale) era una figura strana e inquietante: all’apparenza un perdente masochista, si rivelava invece un feroce baro capace di annientare gli avversari. Si tratta dell’avvocato Santelia, personaggio reso...
«Finché uno è vivo, lavora dal vivo»: diceva così, di sé, Paolo Poli, raccontando le intime ragioni di un’esistenza passata sul palcoscenico. A un anno esatto di distanza dalla scomparsa del grande attore (che era nato a Firenze il 23 maggio 1929), Rai3 gli dedica la seconda serata del 25 marzo...
Il corpo dell’immigrato è bersaglio di speculazioni mediatiche, di una scrittura della catastrofe che, devota all’eccesso sensazionalistico, ne fa il protagonista di “eventi” tragici (sia se raccontato in termini di vittima sia di carnefice) che sono pretesto per dar sfogo a una feroce retorica...
Il jazz come salvezza, per aver dato un senso alla sua vita. Lo dice Rava nel documentario il cui titolo riprende il consiglio che l’amico João Gilberto ripeteva al trombettista a New York, negli anni 70: «Suona solo le note necessarie». La regista prova a riscrivere il racconto biografico di...
«È […] necessario che l’artificio venga distrutto, che la scenografia venga smontata e il palco torni a essere vuoto». «Perché?». «Perché ho bisogno di arrivare là dove sono io ora, dove per me c’è lo stare oggi». Questo frammento dell’intervista fatta ad Antonio Latella cattura una tensione in...
Quando incontrai Marco Paolini per parlare di Ballata di uomini e cani, spettacolo-tributo a Jack London del 2010 che Rai5 propone domenica 12 marzo alle 16.45, gli chiesi come mai avesse voluto inizialmente presentare il progetto, durante il festival I suoni delle Dolomiti, come un...
Brutta roba i progetti commemorativi; soprattutto al cinema, dove spesso si risolvono in un’accozzaglia di materiale di repertorio inframezzato da aneddoti o “spiegoni” di esperti in materia che si rivolgono frontalmente alla camera. Caro Lucio ti scrivo poggia invece su un’idea forte...
È il 43 d.C., sono gli anni di diffusione della predicazione cristiana. La comunità dei fedeli reclama una guida e Pietro, indicato da Gesù come ministro della Chiesa, sfugge dalle responsabilità, spaventato dal confronto con le dispute teologico-filosofiche, e raggiunge Maria, la “piena di...
Il suo fare, che si declini nelle forme teatrali, filmiche, scultoree, pittoriche o installative, è sempre fuori formato: eccessivo, sovrabbondante, e per questo perturbante. Stiamo parlando di Jan Fabre, padreterno onnipotente della scena artistica contemporanea, febbrilmente posseduto dall’...
Secondo lo psichiatra Santo Rullo c’è ancora da combattere «una battaglia fondamentale: reinserire le persone con disagio mentale in un tessuto sociale che tende a isolarle e stigmatizzarle». Da qui l‘idea di formare la prima nazionale italiana di calcio a 5 formata da giocatori con disturbi...
Veniva già citato, come termine di confronto, da Rocco Moccagatta nel suo intervento sul “sistema Matteo Rovere” (vedi Film Tv n. 04/2017); e sarebbe rientrato perfettamente anche nel discorso fatto da Giulio Sangiorgio nell’editoriale intitolato L’onore delle armi (vedi Film Tv n. 05/...
In principio furono i sogni, gli scontri del 1977 bolognese. Da quel grumo di tensioni politiche e sociali, e dalla ricerca di un’espressione di sé oltre i limiti dell’ideologia, nacque il Teatro delle Albe, un’avventura di creazione e di vita resa possibile dall’incontro tra Ermanna Montanari...
Cominciato il 13 febbraio 2017, Dario Fo e Franca Rame - La nostra storia è il primo di un ciclo di cinque appuntamenti, che si susseguiranno nel corso di tutto il 2017, ciascuno articolato in altrettanti documentari, che Rai5 dedica a questa coppia d’arte e di vita, protagonista,...
«E se anche si tratta di idee nuove è sempre il passato che le colora». A dimostrazione della sincerità rispetto a quanto detto basti pensare a quando David Lynch racconta di quella volta che da ragazzino, dal buio della notte di Shoshoni Avenue, a Sierra Vista, vide affiorare una donna...
Gianfranco Pannone, affiancato da Ambrogio Sparagna (musicista ed etnomusicologo attento alle espressioni di devozione popolare), con il progetto Lascia stare i santi, si colloca nel solco di quella tradizione culturale rivolta all’indagine dei territori antropologici del sacro: un’...
Protagonista della puntata di giovedì 23 febbraio 2017 (in onda alle 20.45) del progetto di Sky Arte Il senso di sé (un ciclo di ritratti dedicati a dieci grandi personalità italiane che si raccontano a partire da un’opera d’arte, svelando anche dettagli inediti), è lo scrittore,...
Io, Claude Monet rientra nel progetto, divulgativo e lucroso prima che estetico, della serie di documentari La grande arte al cinema di Nexo Digital. Dopo Da Monet a Matisse - L’arte di dipingere il giardino moderno, distribuito nella precedente stagione, il maestro dell’...
Sono diverse, troppe, le cose che non vanno in questo esordio nel lungo di Sebastian Maulucci, che è stato allievo di Marco Bellocchio nel progetto Sorelle e assistente alla regia di Paolo Sorrentino per L’amico di famiglia. Su tutto una sceneggiatura piuttosto ambiziosa, che...
Il teatro di Anagoor è proteso verso le altre arti (sarà per questa loro sensibilità allo sconfinamento che Aleksandr Sokurov ha voluto Simone Derai e Marco Menegoni - due delle anime del progetto - come assistenti alla regia per il suo esordio teatrale con GO.GO.GO). La scena, per la...
Come poter dire dello stordimento provato di fronte alla finale degli Australian Open senza scadere nel moviolismo dei gazzettieri sportivi? In molti hanno pensato di delegare la propria incredulità alle parole di David Foster Wallace che nel 2006, in Il tennis come esperienza religiosa...
Billy Lynn è uno dei tanti “malati di guerra”, uno di quei giovani “entusiasti” trascinati ad arruolarsi, che si trova calato in un inimmaginabile inferno: la linea di fuoco del fronte (siamo nel corso del secondo conflitto iracheno), vera e propria scuola di assassinio. Sa che potrebbe finire...
Chiunque abbia a cuore i problemi, la storia e l’identità del Novecento, non può esimersi dal confrontarsi con Hannah Arendt. Estranea a qualsiasi forma di ortodossia politica e culturale, eretica per scelta di ogni ideologia ufficiale, la filosofa di La banalità del male non ha temuto...