
Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
Qualche anno fa il regista e drammaturgo Emanuele Aldrovandi, in un lungo post su Facebook (10/11/2021), rifletteva sulle possibilità di un teatro capace di parlare al maggior numero possibile di persone, un teatro popolare d’arte “per tutti”, un teatro che dovrebbe tentare di tenere l...
Le immagini (quelle private, filmate e raccolte da enrico ghezzi, con altre provenienti da diversi archivi e altre ancora prelevate dalla storia del cinema) oscillano, si cancellano, si stratificano in sovrimpressione, si incrostano, si intrecciano, si inseguono e spariscono. Questo non è...
Nell’antologia Tu la conosci Claudia? (vedi Film Tv n. 51/2023), presente nella library di RaiPlay, tra i materiali c’è una puntata del seminale Milano-Roma - micro reality ante litteram -, in cui Paola Cortellesi viaggia lungo l’Autostrada del Sole in...
L'occasione di dedicarci a Samuel Beckett e di confrontarci con Gabriele Frasca, poeta, massimo studioso italiano, curatore e traduttore del recentissimo Meridiano dedicato all’autore (Beckett - Romanzi, teatro e televisione), ci è offerta dall’uscita in sala di Prima danza poi...
Pasolinacci e Pasolini è un progetto nato su commissione (per celebrare i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini), pensato per l’ascolto (il programma Il teatro di Radio3), che dopo la messa in onda (il 5 marzo 2022, alla Sala A di via Asiago, Roma) si...
Edimburgo: storie di disagio, follia, criminalità e tossicodipendenza. «Non esiste un fuori. La cultura del mercato è totale» (Don DeLillo, Cosmopolis). «La sottocultura o controcultura è diventata la migliore amica del capitale» (Lars Svendsen, Filosofia della moda)....
Quattro firme di Film Tv si confrontano sul Leone d’oro di Lanthimos, in sala dal 25 gennaio 2024: un ucronico romanzo di formazione che guarda a Frankenstein con spirito femminista.
«Por el analfabeto a quien escribo», “per l’analfabeta a cui scrivo”. Questo verso del poeta peruviano César Vallejo è posto in epigrafe a La Storia, romanzo poderoso, ambizioso - che trasborda al di là delle sue 660 pagine - di Elsa Morante, che ha suscitato...
«Ho corso, corso, corso, perché stavolta, svoltando l’angolo, non mi trovassi in una strada vuota di te, perché stavolta dall’altra parte io potessi ritrovare te e avere il coraggio di gridare: compagno!, di prenderti il braccio, accostarmi a te: compagno, fammi accendere, non ti costerà nulla...
«Mi chiamo Yannick. Ecco. Prendo la parola perché, beh... non prendetevela a male, ma per me lo spettacolo non è divertente. Mi spiace sbattervelo in faccia così». Movimenti secchi, volto affilato da operaio incorruttibile, Yannick fa il guardiano notturno, lavora sette giorni su sette, sa di...
«Se facciamo un teatro non è per rappresentare lavori, ma per riuscire a fare in modo che quanto c’è di oscuro nello spirito, di occultato, di non rivelato, si manifesti in una specie di proiezione materiale». Queste parole riprese dal Manifesto per un teatro abortito di Antonin Artaud...
«Avendo smarrito il senso della narrazione, dell’archetipo, delle retoriche, la patente di realtà (“è successo veramente ed è successo così”) dà a chi legge, a chi vede, a chi ascolta l’idea di capire come funzionano le cose: c’è un prima, c’è un durante e c’è un poi; c’è uno sviluppo - secco,...
Le cadre est un cache. “L’inquadratura è un nascondiglio”. Lo diceva Bazin, convinto che al cinema «lo spazio e l’azione eccedono sempre i limiti del quadro», che i personaggi e le cose vengono attratti da un invisibile, da un centro che è fuori dall’immagine; da un «Altrove...
La notte della Vigilia parte un treno che porta i bambini increduli al Polo Nord per verificare di persona l’esistenza di Babbo Natale. Come dice il capotreno al piccolo protagonista: «alcune volte bisogna vedere per credere». Il cinema come possibilità di ripartire da zero; o almeno è così...
Una città di frontiera. Un’Europa in guerra. Due bambini, Lucas e Claus, che parlano con una voce sola; un’unità gemellare perfetta. Cresciuti, il primo rimane; l’altro parte. Lucas scrive ogni giorno, fino a comporre cinque quaderni, affinché Claus al ritorno, leggendoli, possa riconoscersi. «...
L’impressione è quella di avere a che fare con un anziano parente, dallo spirito inquieto splendidamente sopravvissuto, che non si è mai omologato ai ritmi, agli stili e alla persuasione dei tempi dell’attualità. Nato in un’età tardomedievale («la nostra è stata un’infanzia arcaica»), può...
«Ogni ritratto dipinto con sentimento è un ritratto dell’artista, non del modello». Per Oscar Wilde un ritratto è sempre un autoritratto, non importa chi sia il soggetto. Questo pensiero, come un tarlo, mi lavora dentro mentre guardo Un ritratto in movimento - Omaggio a Mimmo Jodice,...
Con HomeMovies100, il 6/1 all’1.15 su Rai3, Fuori orario racconta il passato attraverso 75 anni di cinema amatoriale. Uno sguardo sincero e innamorato, come quello con cui Paul Thomas Anderson guarda agli anni 70 di ...
In principio fu Natale in casa Cupiello (2020, trasposto dagli anni 30 alle miserie di un’Italia post-bellica), seguito da Sabato, domenica e lunedì (2021) e da Non ti pago, tutti diretti da Edoardo De Angelis e interpretati Sergio Castellitto. Poi venne Filumena...
Erano gli anni 80 in tutti gli Occidenti del mondo, anche gli orli estremi del Vecchio continente vivevano assorbiti nell’arricchimento. Gli occhi rivolti al Nuovo, dove, come cantavano i Village People, l’aria era serena e il cielo blu. Sebbene la crisi che avrebbe portato al crollo del Muro,...
Rassegna stampa. “Best Movie”: «Box Office Italia, C’è ancora domani supera anche Oppenheimer ! Paola Cortellesi ora punta a Barbie». “La Gazzetta dello Sport”: «Ciclone Cortellesi: C’è ancora domani supera Pieraccioni e De Sica». “Cinecittà News”: «C’è...
Scrive Ezio Raimondi nelle pagine di Un’etica del lettore che «un testo è un segno di vita cui si deve continuare a dare vita»; leggere comporta quindi la responsabilità di avvertire l’altro in sé. È quello che accade a Eva, dottoressa e ricercatrice di Storia della medicina, quando ha...