Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
Fondato a Roma negli anni 30, il Centro sperimentale di cinematografia è la più antica scuola di cinema d’Europa. Questa è la storia del corso di recitazione, dall’anno in cui è stato istituito fino alla sua momentanea sospensione sotto la presidenza di Roberto Rossellini, nominato, in seguito...
Mimmo Paladino torna al cinema e, come già successe con il precedente Quijote, anche questa sua seconda regia sembra un UFO capace di trasportare lo spettatore dal familiare verso una dimensione aliena che si sbarazza dell’effetto di realtà. Ma La divina cometa ha anche l’...
«Amo risolvere problemi... Mi tiene la mente occupata, non mi lascia il tempo di chiedermi: cosa facciamo... Perché... Per chi». A domandarselo è Antonio, un fisico che, mentre sta indagando l’invisibile e onnipresente materia oscura, si trova costretto a indagare la scomparsa del figlio...
Tre film - Cinque drammaturgie dedicate al cinema. Così s’intitola il volume curato da Rossella Menna in cui sono raccolti i testi teatrali di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini attraversati dagli spettri cinematografici di Io la conoscevo bene...
La vita di san Francesco, dalla giovinezza alla creazione di un nuovo ordine mendicante, sino alla morte nella pienezza della santità. Liber(issim)a rielaborazione dei dieci anni che vanno dalla partenza in guerra di un giovane Francesco manesco e scapigliato, all’incontro, dieci anni dopo...
«A 17 anni assistetti a La sagra della primavera di Igor Stravinskij eseguita da un’orchestra. Niente mi apparve più epifanico, più sovversivo di quella musica. Fu un vero shock estetico. Capii che la violenza poteva essere veicolata e disciplinata in una forma. Stravinskij stava...
Attorno al passaggio - sabato alla 1.45 in prima tv - dell’ultimo capolavoro di Aleksandr Sokurov, Fairytale - Una Fiaba, l’invencible armada di Fuori orario Cose (mai) viste ha costruito per le nottate del 29 e 30...
«Il vostro perire - nel sacro della primavera -/mi sembrava la radice stessa di ogni sacro./Anche se per voi, certo, non lo era». Poche strofe riprese da Verso il 25 aprile, uno degli inni della giornata fondamentale per l’Italia democratica e repubblicana, e cioè la Liberazione,...
IL PROGRAMMA
BFFB. Bolzano Film Festival Bozen. Nella sigla è inscritta una metodica. La doppia “B” non va letta come un ridondante riflesso narcisistico, ma è una ripetizione (variata) che racconta la natura “dorsale” del posto che ospita la...
Chiuso il Cantiere Dante, un piano quinquennale aperto nel 2017 con l’Inferno e terminato nel 2022 con Paradiso che ha trasformato la Divina commedia in una creazione a cielo aperto - un po’ sacra rappresentazione medievale e un po’ Agit-Prop, teatro di...
«Dà forma al vacuo, all’incipiente; e racconta la resistenza che il nulla oppone all’essere, il vuoto allo spazio, il silenzio alla parola, il caos alla creazione». E ancora, «quello che ci sembrava un evento gioioso diventa un incubo repellente, una produzione ininterrotta di sogni mostruosi...
«Melani che parte con gli occhi celesti/Il corpo gigante, sdrucite le vesti/Cercava la luce, la vita, i quattrini/Per essere povero in mezzo ai bagordi». Così Benigni a proposito di Marco Melani, bulimico uomo di cinema. È tutta per lui la nottata di Fuori orario -...
A un certo punto di Tutto era cenere - Sull’uccidere seriale - intreccio gordiano di memorie, cronache, speculazioni e perdizioni edito da nottetempo - l’autore, Simone Sauza, si chiede: «Che cosa vede un serial killer quando guarda il mondo che abbiamo in comune?». Una domanda che...
Canecapovolto è un colletivo anarco-situazionista attivo da più di trent’anni, che, attraverso le sue sperimentazioni - figlie delle profezie debordiane su La società dello spettacolo e delle verifiche incerte iniziate da Grifi-Baruchello -, attenta la...
«Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14). Così può essere raccontato l’impatto che ebbe sul paesaggio culturale italiano l’arte di Giovanni Testori, di cui quest’anno ricorre un doppio anniversario: i 30 anni dalla...
Tempo fa, da qualche parte, ho letto che «se difetta o manca la sostanza, tocca alla forma essere limite invalicabile all’esistenza, preziosa comunque». Parole che tornano a mente pensando a Hilde - Senza amore non è vita, monologo di Salvatore Cabras...
Emanuele è distante e glaciale, il suo viso patibolare maschera un’anima nera tipica di chi non riesce in alcun modo a placare un immenso dolore. Vive tra le reliquie di relazioni passate e di mestiere fa il regista teatrale: sta cercando un’attrice che riesca a sostenere il monologo a cui sta...
Se l’estetica svela l’etica allora bisognerebbe indagare il rapporto tra fede e cattivo gusto (chi non ha mai pensato davanti ai magneti di Cristi e/o santi «ma che è ‘sta cafonata?» scagli la prima pietra). Segnaliamo quattro titoli che declinano a vario grado la questione: due giovedì 6/4 (...
Abbiamo incontrato Alessandro Baronciani, eccellenza del fumetto d’autore italiano - suo il capolavoro Le ragazze nello studio di Munari -, per parlare di RAGAZZAcd, una storia a fumetti con colonna sonora originale su disco, un progetto multimediale autoprodotto,...
Maren è un’adolescente che sta imparando a sopravvivere ai margini della società perché cannibale. Incontra Lee, anche lui cannibale. In un paesaggio, qual è ancora quello del cinema italiano, dai mille campanili e delle mille e una parrocchia, in cui anche molti dei cosiddetti “...
Autobus percorrono l’Italia lungo tracciati che hanno un unico traguardo: la conquista del posto fisso. Sono carichi di gente che forma il popolo dei concorsi pubblici. Due registi, Mattia Colombo e Gianluca Matarrese, hanno viaggiato con loro e provato a...
Innanzitutto il titolo, che evoca l’omonimo film di Ermanno Olmi con il quale Mattia Colombo e Gianluca Matarrese intrecciano un ideale dialogo a distanza di tempo. Lo spunto di partenza dei rispettivi lavori, del resto, è lo stesso: il sogno del posto fisso cui accedere previo concorso. A...
Questa è la considerazione di qualcuno che ha perso un po’ il polso della situazione, ma che spera ancora di scovare nei marosi della rete ciurme di eroi giovani e incorruttibili, perfino invulnerabili alle offerte preconfezionate delle piattaforme. Un manipolo di cuori impavidi, pronti ad...
Quando Vito Corleone muore, il suo impero mafioso rischia di disgregarsi. Il figlio Michael, inizialmente contrario a occuparsi degli affari di famiglia, riesce a rilanciare e ingrandire il potere dell’organizzazione criminale. Probabilmente Francis Ford Coppola è il vero erede del...
Se dal precedente corpo a corpo con la tragedia greca nato dall’incontro con Antigone si era sviluppato il progetto in quattro atti Syrma Antigònes, per questa seconda volta i Motus hanno scelto Le troiane e tratto una rilettura in tre parti,...
«Ho sempre più l’impressione che il tempo non esista affatto, ma esistano soltanto spazi differenti, incastrati gli uni negli altri, in base a una superiore stereometria». Questo è il giudizio di Austerlitz, come riporta Winfried Sebald nelle pagine dell’omonimo romanzo. Questa è la sensazione...
Cinema come arte della memoria, in quanto dispositivo capace di produrre memoria. È questa la sensazione fortissima che si prova di fronte alle immagini di Le mura di Bergamo, il nuovo film di Stefano Savona presentato, dopo l’anteprima in Encounters alla 73ª Berlinale, al Bergamo Film...
Il mio amico Massimo di Alessandro Bencivenga. Buon compleanno Massimo di Marco Spagnoli (disponibile su RaiPlay, dopo il passaggio in prima serata su Rai3). Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone (vedi Film Tv n. 8/2023). Tre diversi lavori, a breve...
«È una cosa formidabile! Sono molto contento che Fuori Orario - Cose (mai) viste abbia voluto dedicare spazio ai due capitoli di I diari di Angela - Noi due cineasti. Ora sto preparando la terza parte. Era quasi pronta, poi la pandemia mi ha...
Esordio nel lungometraggio. Unico film italiano in Concorso alla 73ª Berlinale. Orso d’argento per il miglior contributo artistico andato alla direttrice della fotografia Hélène Louvart. Stiamo parlando di Disco Boy. Abbiamo incontrato il suo regista, Giacomo Abbruzzese.
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