Matteo Marelli

Matteo Marelli

Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»

La sera della prima - FilmTv n° 05/2024

Pasolinacci e Pasolini è un progetto nato su commissione (per celebrare i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini), pensato per l’ascolto (il programma Il teatro di Radio3), che dopo la messa in onda (il 5 marzo 2022, alla Sala A di via Asiago, Roma) si...

Secondo Matteo - FilmTv n° 04/2024

Edimburgo: storie di disagio, follia, criminalità e tossicodipendenza. «Non esiste un fuori. La cultura del mercato è totale» (Don DeLillo, Cosmopolis). «La sottocultura o controcultura è diventata la migliore amica del capitale» (Lars Svendsen, Filosofia della moda)....

Servizio - FilmTv n° 04/2024

Quattro firme di Film Tv si confrontano sul Leone d’oro di Lanthimos, in sala dal 25 gennaio 2024: un ucronico romanzo di formazione che guarda a Frankenstein con spirito femminista.

Piattaforma: Servizio - FilmTv n° 04/2024

«Por el analfabeto a quien escribo», “per l’analfabeta a cui scrivo”. Questo verso del poeta peruviano César Vallejo è posto in epigrafe a La Storia, romanzo poderoso, ambizioso - che trasborda al di là delle sue 660 pagine - di Elsa Morante, che ha suscitato...

Piattaforma: Servizio - FilmTv n° 04/2024

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La sera della prima - FilmTv n° 03/2024

«Ho corso, corso, corso, perché stavolta, svoltando l’angolo, non mi trovassi in una strada vuota di te, perché stavolta dall’altra parte io potessi ritrovare te e avere il coraggio di gridare: compagno!, di prenderti il braccio, accostarmi a te: compagno, fammi accendere, non ti costerà nulla...

Cinerama - FilmTv n° 03/2024

«Mi chiamo Yannick. Ecco. Prendo la parola perché, beh... non prendetevela a male, ma per me lo spettacolo non è divertente. Mi spiace sbattervelo in faccia così». Movimenti secchi, volto affilato da operaio incorruttibile, Yannick fa il guardiano notturno, lavora sette giorni su sette, sa di...

Piattaforma: Servizio - FilmTv n° 03/2024

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Telepass: Servizio - FilmTv n° 03/2024

«Se facciamo un teatro non è per rappresentare lavori, ma per riuscire a fare in modo che quanto c’è di oscuro nello spirito, di occultato, di non rivelato, si manifesti in una specie di proiezione materiale». Queste parole riprese dal Manifesto per un teatro abortito di Antonin Artaud...

Intervista - FilmTv n° 02/2024

«Avendo smarrito il senso della narrazione, dell’archetipo, delle retoriche, la patente di realtà (“è successo veramente ed è successo così”) dà a chi legge, a chi vede, a chi ascolta l’idea di capire come funzionano le cose: c’è un prima, c’è un durante e c’è un poi; c’è uno sviluppo - secco,...

Festivalbar - FilmTv n° 02/2024

Le cadre est un cache. “L’inquadratura è un nascondiglio”. Lo diceva Bazin, convinto che al cinema «lo spazio e l’azione eccedono sempre i limiti del quadro», che i personaggi e le cose vengono attratti da un invisibile, da un centro che è fuori dall’immagine; da un «Altrove...

Piattaforma: Servizio - FilmTv n° 02/2024

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Secondo Matteo - FilmTv n° 01/2024

La notte della Vigilia parte un treno che porta i bambini increduli al Polo Nord per verificare di persona l’esistenza di Babbo Natale. Come dice il capotreno al piccolo protagonista: «alcune volte bisogna vedere per credere». Il cinema come possibilità di ripartire da zero; o almeno è così...

La sera della prima - FilmTv n° 01/2024

Una città di frontiera. Un’Europa in guerra. Due bambini, Lucas e Claus, che parlano con una voce sola; un’unità gemellare perfetta. Cresciuti, il primo rimane; l’altro parte. Lucas scrive ogni giorno, fino a comporre cinque quaderni, affinché Claus al ritorno, leggendoli, possa riconoscersi. «...

Leggo - FilmTv n° 01/2024

L’impressione è quella di avere a che fare con un anziano parente, dallo spirito inquieto splendidamente sopravvissuto, che non si è mai omologato ai ritmi, agli stili e alla persuasione dei tempi dell’attualità. Nato in un’età tardomedievale («la nostra è stata un’infanzia arcaica»), può...

Piattaforma: Servizio - FilmTv n° 01/2024

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Cinerama Piattaforma - FilmTv n° 01/2024

«Ogni ritratto dipinto con sentimento è un ritratto dell’artista, non del modello». Per Oscar Wilde un ritratto è sempre un autoritratto, non importa chi sia il soggetto. Questo pensiero, come un tarlo, mi lavora dentro mentre guardo Un ritratto in movimento - Omaggio a Mimmo Jodice,...

Telepass: Servizio - FilmTv n° 01/2024

Con HomeMovies100, il 6/1 all’1.15 su Rai3, Fuori orario racconta il passato attraverso 75 anni di cinema amatoriale. Uno sguardo sincero e innamorato, come quello con cui Paul Thomas Anderson guarda agli anni 70 di ...

Piattaforma: Servizio - FilmTv n° 52/2023

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Cinerama Piattaforma - FilmTv n° 52/2023

In principio fu Natale in casa Cupiello (2020, trasposto dagli anni 30 alle miserie di un’Italia post-bellica), seguito da Sabato, domenica e lunedì (2021) e da Non ti pago, tutti diretti da Edoardo De Angelis e interpretati Sergio Castellitto. Poi venne Filumena...

Piattaforma: Servizio - FilmTv n° 51/2023

Erano gli anni 80 in tutti gli Occidenti del mondo, anche gli orli estremi del Vecchio continente vivevano assorbiti nell’arricchimento. Gli occhi rivolti al Nuovo, dove, come cantavano i Village People, l’aria era serena e il cielo blu. Sebbene la crisi che avrebbe portato al crollo del Muro,...

Piattaforma: Servizio - FilmTv n° 51/2023

Rassegna stampa. “Best Movie”: «Box Office Italia, C’è ancora domani supera anche Oppenheimer ! Paola Cortellesi ora punta a Barbie». “La Gazzetta dello Sport”: «Ciclone Cortellesi: C’è ancora domani supera Pieraccioni e De Sica». “Cinecittà News”: «C’è...

Piattaforma: Servizio - FilmTv n° 51/2023

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Secondo Matteo - FilmTv n° 50/2023

Scrive Ezio Raimondi nelle pagine di Un’etica del lettore che «un testo è un segno di vita cui si deve continuare a dare vita»; leggere comporta quindi la responsabilità di avvertire l’altro in sé. È quello che accade a Eva, dottoressa e ricercatrice di Storia della medicina, quando ha...

Festivalbar - FilmTv n° 50/2023

Il cinema che più ci ri-guarda è quello a cui dovremmo concedere un vantaggio, quello che mette in crisi gli automatismi del vedere (e del prevedere, dell’aspettarsi un che di determinato) e quindi il nostro modo di stare, da spettatori, davanti a un film: non «come corpo inerte tra...

Piattaforma: Servizio - FilmTv n° 50/2023

Bologna. Cinema Odeon. Via Mascarella. Giugno 2003 (vorrei ricordare la data, ma la memoria è largamente immaginaria, costruita su falsi raccordi, altri mai realizzati e sempre in procinto di esserlo e di numeri che si guardano allo specchio e poi svaniscono). Mi sembra che si potesse vedere...

La sera della prima - FilmTv n° 49/2023

C’è un filmato televisivo del 1968 realizzato da Carlo Di Carlo in cui Pasolini, invitato a tracciare un autoritratto della sua attività intellettuale, dice così: «La storia della mia vita è la storia dei miei libri, i miei libri eccoli qua, quindi, qui, in questo divano, c’è tutta la mia vita...

Cinerama - FilmTv n° 49/2023

Se ogni film (documentari compresi) è un film di fantasmi, allora il cinema è un dispositivo in grado di resuscitare i morti. «È ciò che mi ha spinto a fare film», dice Raúl Ruiz, «quando ho visto Giovanna d’Arco volevo salvarla e se fossi stato il regista l’avrei salvata». Lo racconta al...

Cinerama - FilmTv n° 49/2023

«Non dice né nasconde, ma accenna». Non si tratta d’Apollo («il signore, cui appartiene l’oracolo che sta a Delfi»), ma dell’architettura, o almeno di una certa idea d’architettura, come quella praticata e insegnata da Carlo Scarpa. Architettura, poi, non vuol dire solo architettare, ma anche...

Piattaforma: Servizio - FilmTv n° 49/2023

Ricordate Robespierre degli Offlaga Disco Pax? Nel blob di ricordi di «quel piccolo mondo antico» a un certo punto è tirato in ballo il referendum sul divorzio: «E non capivamo perché/se vinceva il No il divorzio c’era, e se vinceva il Sì non c’era». Probabilmente se quei...

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