Filippo Mazzarella
Filippo Mazzarella (1967) va al cinema da circa 49 anni e da almeno venti macina una media di due film al giorno senza sapere perché né tantomeno capendo esattamente cosa vede. Allo stesso modo, possiede 12.000 dischi che non ha mai ascoltato e 40.000 albi a fumetti che non ha mai letto. Nonostante il vizio del millantato credito, oltre che a FilmTV collabora anche a Corriere della Sera – ViviMilano, alle riviste Ciak e SegnoCinema e al prestigioso Dizionario Mereghetti. Direttore artistico di Cartoomics e consulente di Asti Film Festival, nel tempo libero vorrebbe completare la sua collezione di giocattoli vintage di Star Wars. Ma non ne ha, di tempo libero.
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- BASTASSE IL CIELO PACIFICO, PONDEROSA MUSIC RECORDS
Gino De Crescenzo coltiva la sua canzone chiaroscurale con un’attenzione sovrumana al peso di ogni singola parola. Per chi cerca una scrittura d’autore “tradizionale“ il livello è altissimo, tra piccole...
Siccome per Natale volevo regalarmi un nuovo televisore (si chiamano ancora così?) per sostituire il mio vecchio HD 2K, e poiché un conto è comprare sui siti di e-commerce beni che non possono presentare sorprese di sorta e un conto è verificare di persona le caratteristiche di un...
Quando il mondo era un luogo più innocente, esistevano i dischi natalizi. Album a tema, in cui star anche di grande caratura si cimentavano perlopiù in cover di brani tradizionali, più raramente inerpicandosi nel terreno del concept. Tra i più ossessionati con l’idea di “...
Il recente (e orrido) Frozen II - Il segreto di Arendelle è un cartoon digitale classico. All’alba del secondo decennio del secondo millennio si doveva arrivare a questo; e ci siamo arrivati. A definire ciò che vent’anni fa rappresentava il massimo grado di avanguardia...
I’m Your Man, diceva il titolo di quel disco lì, quello di quando lui aveva solo 54 anni e già sembrava il più vecchio dei “grandi vecchi” che non dovevano dimostrare più niente a nessuno e già sembrava finale. Quando diceva: «I can’t forget but I don’t remember what». La...
Il 5 dicembre 2019 uscirà Il paradiso probabilmente, quarto lungometraggio in 23 anni (!) del palestinese Elia Suleiman, a distanza di ben un decennio dal suo precedente Il tempo che ci rimane. Nato poverissimo a Nazareth ma vissuto a Gerusalemme,...
Di solito cerco di stare sul pezzo, ma nel caso di un disco di cui lo scorso febbraio abbiamo dimenticato il quarantennale devo far scattare l’”adesso o mai più”. Spirits Having Flown (RSO, 10t, 45:31) dei Bee Gees (!), pensate, è un album che in “Il...
Sarà che nessuno di noi guarda ancora (o che nessuno di noi ammette di guardare ancora) la cosiddetta tv generalista; sarà che quando si tratta di dietrologia noi che facciamo questo strano mestiere non siamo secondi quasi a nessuno. Sarà. Fatto sta che abbiamo imparato a non fare più caso (e a...
Feticisti del vinile (vedere le confezioni dei loro LP) in un’epoca in cui non era ancora diventato cool cacciare 30 euro per comprarsi ristampe che con un minimo investimento in più si potrebbero quasi sempre possedere in originale, gli Shellac sono il progetto...
Sento (e leggo) sempre più spesso riferirsi etimologicamente alla critica in modo suggestivo - ma in qualche misura erroneo - come a una “messa in crisi” dell’opera esaminata o da esaminare. Effettivamente, l’etimo di “crisi” è il vocabolo greco κρίσις (krísis), che...
Nella morfologia del Tarantino-style prima maniera c’è anche - o soprattutto? - l’assenza di score e la concezione della colonna sonora alla stregua di un mixtape di rarità pescate nel quarto di secolo compreso tra i tardi anni 50 e la metà...
Io non è che parlo per parlare a qualcuno. Mai. Parlo per me sperando che qualcuno ascolti per caso e gli interessi quello che ho da dirmi. Tanto parliamo una lingua morta. O comunque in coma, per dire. Sul barattolo della Nutella c’è scritto a chiare lettere: «Crema da spalmare alle nocciole...
16 ottobre 1989. La cantautrice inglese Kate Bush ha 29 anni ed è finalmente all’apice di un percorso di crescita progressiva che ha oscurato la memoria del suo fortunato ma acerbo esordio per la EMI The Kick Inside (che fu sponsorizzato da David Gilmour dei Pink Floyd...
«Tarantino non modifica solo la realtà ma cancella anche il Tragico che la Storia si porta dietro. Il Male, il Dolore, la Sofferenza. Capace solo di giocare con il cinema, non sa uscire da una visione del mondo fanciullesca, divertente ed esagerata, dove ogni dramma si può risolvere con una...
Venezia, inverno 1972. In Italia con l’adorata Alfreda Benge, il batterista Robert Wyatt (già autore del bellissimo The End of an Ear, 1970, pubblicato dopo la sua uscita dai seminali Soft Machine) inizia a lavorare a nuova musica su una tastierina portatile appena...
Al di là della promessa puramente narrativa (come farà fronte il club dei Perdenti al ritorno di Pennywise 27 anni dopo i fatti di Derry, Maine?), il primo capitolo di It di Andy Muschietti si chiudeva sottintendendone un’altra, più sottile, in qualche misura teorica. Ovvero: dopo aver...
Il pezzo che state leggendo non è quello originariamente pensato (e scritto) per questo numero, bensì un ripiego in extremis. Motivo: non avendo mai avuto occasione di violarne alcuno, ho dimenticato di aver firmato un embargo relativo al tema dell’articolo originale, ovvero...
Da diversi anni, ogni estate sento il bisogno di ripassare i film di un genio largamente sconosciuto ai più: Satoshi Kon, morto a soli 46 anni il 24 agosto del 2010 mentre stava lavorando a Dreaming Machine (Yume Miru Kikai), lungometraggio di cui pareva...
È presto per celebrare un LP che ha solo 10 anni di vita? No, se quel disco è Humbug (Domino, 10t, 39:20), ovvero il quasi capolavoro (quello vero, AM, del 2013, non esisterebbe senza questo) dei britannici Arctic Monkeys: ossia una delle...
In un Musicabilia (sorprendentemente dibattuto) di qualche settimana fa (vedi Film Tv n. 27/2019, ndr) ponevo una questione oziosissima e parzialmente ovvia che pare aver lasciato un piccolo segno. La copincollo a beneficio degli assenti: «Non so se ci avete mai fatto caso, ma un disco...
Speciale estate in contiguità con Film Tv Rewind, tuttora nelle edicole («piccolo spazio pubblicità» come diceva Vasco). Alessandra V., lettrice attenta, felice e prodiga di complimenti (grazie) mi chiede conto delle esclusioni dolorose dalla top 20 dei dischi del 1969...
Che bello, si torna a litigare (quasi: stiamo pur sempre in un ambito di nicchia che ormai è la conditio sine qua non per gli scontri d’opinione cinefili più drastici) per un Autore. E per un autore di genere. E per un autore con idee...
Qualche tempo fa, il sito di e-commerce cinematografico FYE.com commissionò un sondaggio per capire quanto quella che negli Stati Uniti viene tuttora catalogata come la golden age del cinema facesse ancora presa sui suoi utenti millennial. Lo...
Una considerazione oziosa. Non so se ci avete mai fatto caso, ma un disco di 50, 40 o 30 anni fa non suona datato, oggi, quanto un disco di 50, 40 o 30 anni prima suonava datato 50, 40 o 30 anni fa. Ehm. Faccio un esempio: il primo album dei Led Zeppelin suona vecchio come un’incisione del 1919...
Je est un autre. Ovvero: «È falso dire: io penso. Si dovrebbe dire: io sono pensato. Io è un altro» scrive Rimbaud, nei giorni del 1871 e della Comune di Parigi, nel carteggio con Georges Izambard in relazione alla ricerca di una fuoriuscita dalle secche del soggettivismo e...
Un filmetto coi suoi estimatori come Cam di Daniel Goldhaber (sta su Netflix) aveva introdotto - blandamente - il tema, senza effetti collaterali (vedi Film Tv n. 12/2019). Ma è solo ora che l’agenzia pubblicitaria Canny AI ha creato un credibile video di Mark Zuckerberg (impegnato in...
16 giugno 1969. Esce quello che il visionario guru radiofonico britannico John Peel giudicava addirittura il massimo capolavoro di ogni tempo. E se è vero che non esiste comunque al mondo una classifica di album rock (prendere la definizione con le pinze…) fondamentali in cui questo disco...
In Dietro ai nostri occhi - Un diario di Luc Dardenne (I libri di ISBN/Guidemoizzi, 2009), un paragrafo datato 14 gennaio 2000 recita: «Mi parlano di nuovo della disputa francese sulla critica. Questa disputa mi sembra priva di interesse e infondata. La vera critica non appartiene alle...
17 maggio 1979. Esce un disco che si apre con una dichiarazione d’amore pop (Frederick, dedicata al futuro marito Fred “Sonic” Smith, poi scomparso prematuramente nel 1994), che contiene un brano (Broken Flag) sulla pasionaria unionista della Guerra civile americana Barbara...
Chiedete a un critico o a un cinefilo duro e puro a cosa serve un festival del Cinema: entrambi vi risponderanno senza troppe esitazioni che i festival servono a sondare lo stato dell’arte del Cinema (notare la C maiuscola) e a scovare, immaginare, intercettare nuovi germi di linguaggio, di...