Filippo Mazzarella
Filippo Mazzarella (1967) va al cinema da circa 49 anni e da almeno venti macina una media di due film al giorno senza sapere perché né tantomeno capendo esattamente cosa vede. Allo stesso modo, possiede 12.000 dischi che non ha mai ascoltato e 40.000 albi a fumetti che non ha mai letto. Nonostante il vizio del millantato credito, oltre che a FilmTV collabora anche a Corriere della Sera – ViviMilano, alle riviste Ciak e SegnoCinema e al prestigioso Dizionario Mereghetti. Direttore artistico di Cartoomics e consulente di Asti Film Festival, nel tempo libero vorrebbe completare la sua collezione di giocattoli vintage di Star Wars. Ma non ne ha, di tempo libero.
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Partiamo dalla fine: la riduzione a musical dell’intero film posta sui titoli di coda di Monsters & Co. con una nonchalance assolutamente suicida è il colpo di genio “terminale” di un film che vive di colpi di genio continui. E dà la misura della generosità Pixar: idee diluvianti,...
Io odio Harry Potter. Quando uscì il primo libro, preceduto dagli usuali pendagli di marketing che lo annunciavano come il bestseller più bestseller della letteratura inglese da Shakespeare in qua, lo snobbai con una snobbanza di pelle e di panza, d’ordinanza e un po’ stronza, senza verifiche e...