Filippo Mazzarella
Filippo Mazzarella (1967) va al cinema da circa 49 anni e da almeno venti macina una media di due film al giorno senza sapere perché né tantomeno capendo esattamente cosa vede. Allo stesso modo, possiede 12.000 dischi che non ha mai ascoltato e 40.000 albi a fumetti che non ha mai letto. Nonostante il vizio del millantato credito, oltre che a FilmTV collabora anche a Corriere della Sera – ViviMilano, alle riviste Ciak e SegnoCinema e al prestigioso Dizionario Mereghetti. Direttore artistico di Cartoomics e consulente di Asti Film Festival, nel tempo libero vorrebbe completare la sua collezione di giocattoli vintage di Star Wars. Ma non ne ha, di tempo libero.
Profilo Facebook
Bei tempi (1999 circa), quelli in cui i “Cahiers du cinéma” si crucciavano sulle dimissioni del redattore capo Antoine de Baecque che lamentava la “magazination” (ovvero la dispersione “coloristica”) della testata invocando il ritorno a una “véritable fonction critique”. Altra...
Archiviate sia la grande truffa del rock’n’roll, perpetrata con la complicità del marpione Malcolm McLaren, sia la frattura con il borderline Sid Vicious, che l’anno precedente aveva conosciuto una tragica fine, la ragion d’essere dei Sex Pistols (e più o meno del punk...
Se è vero che la lingua batte dove il dente duole, la principale causa di sofferenza del nostro esercizio cinematografico sembra continuare a essere Netflix. Anche se il provvedimento contenuto nel decreto del ministro dei Beni culturali Bonisoli atto a ridurre il tempo delle finestre di...
Colpito solo l’anno scorso da una forma di SLA che ha fatto il suo corso con infausta rapidità, se ne va a soli 57 anni Stephen Hillenburg, il genio defilato “papà” del popolarissimo SpongeBob SquarePants. Ex insegnante di biologia marina, ideò all’inizio degli...
Tra le numerose, inevitabili omissioni della selezione di brani dei Queen in Bohemian Rhapsody di Bryan Singer (la più grave? Non c’è traccia della colonna sonora del cult camp Flash Gordon, ignorato anche dalla sceneggiatura) appare grave l’...
Nel 2007, gli spettatori italiani di Across the Universe scoprirono che il sottotitolaggio delle 33 (!) tracce storiche dei Beatles che ne costituivano l’ossatura era solo parziale. Sullo schermo comparivano infatti soltanto le traduzioni delle prime strofe dei brani, per poi...
Chitarra e voce (filtrata, liquefatta, sussurrata). Poco altro: qualche screzio di elettronica dissonante, suoni “trovati” (rumori domestici, frequenze radio, echi, brevi flash d’ambiente, cantilene infantili,...
Su “La Repubblica” del 6 novembre 2018 è comparsa una surreale intervista di Alessandra Ziniti al signor Antonino Pace, l’impiegato siciliano che ha dato “in amicizia” a Giuseppe Giordano e ai suoi famigliari la casa abusiva di Casteldaccia, costruita troppo a ridosso del fiume Milicia, dopo...
Un dipinto di Gerhard Richter in copertina. Una candela dalla luce fioca, in contrasto con l’abbagliante contenuto dei solchi. Un album doppio, per oltre un’ora di durata. Dopo gli esordi vagamente “wave” e già unici, il caos di Confusion Is Sex, la psichedelia rumorista di...
Nel 1959, subito dopo aver realizzato India, Roberto Rossellini voleva proseguire quel lavoro con una serie di film documentari legati alle civiltà mediorientali. E per il progetto su Islam e civiltà musulmana, che nelle intenzioni del regista avrebbe dovuto valorizzarne l’importanza...
Con due mesi di ritardo (il disco uscì ad agosto del 1978) celebriamo il quarantennale di quello che è forse l’album-cardine della “vera” new wave: Q: Are We Not Men? A: We Are Devo! (Warner Bros, 11t, 34:24). Ohio, profonda America: mentre nel vecchio continente...
Di felicità, infelicità, inadeguatezza e altri malesseri. Ciao cuore (Sugar Music). Quarto album di Riccardo Sinigallia in 15 anni, e il più breve: mezz’ora, considerando che si chiude con A cuor leggero, capolavoro regalato ai titoli di coda...
Il 3 marzo 1991 il tassista afroamericano Rodney King fu violentemente picchiato dopo un rocambolesco inseguimento dagli ufficiali della polizia di Los Angeles che avrebbero dovuto arrestarlo. Un civile, George Holliday, riprese l’accaduto dal balcone di casa: e in breve tempo, ben prima dell’...
Pugliese, autodidatta e con centinaia di brani all’attivo, quasi tutti reperibili su YouTube e spartanamente registrati col solo ausilio di una chitarra elettrica o un pianoforte, Domenico Bini si definisce un «chitarrista heavy metal». Ha pubblicato due soli cd autoprodotti (...
Finale di partita. Mentre il caso Roma scatena il dibattito (Netflix sì, Netflix no, Netflix bum, la strage impunita/puoi dir di sì, puoi dir di no, ma questa è la vita); mentre il Sistema reagisce scomposto, arretrato e ignorante invocando stati generali per limitare lo strapotere dei...
In 12 anni, Sylvain White (assente dal grande schermo da otto) ha messo in fila un sequel straight-to-video di So cosa hai fatto, un teen music drama per cinni in fregola da talent (Stepping), l’inguardabile cinecomix The Losers e una pletora di episodi di...
9 settembre 1998. E sono già vent’anni senza Lucio Battisti, umanamente uomo. Tra un mese, 30 dalla pubblicazione di L’apparenza (Numero Uno, 8t, 38:11), il secondo capolavoro (sì, lo è) dei cinque (sì, lo sono) coi testi magnifici di Pasquale Panella, dopo la rottura...
Ci mancava solo il “maschilismo tossico” di cui “The Hollywood Reporter” ha tacciato il direttore della Mostra di Venezia Alberto Barbera (e i suoi collaboratori), accusato non proprio in punta di penna di essere incapaci di premiare il talento femminile a...
Cinquanta capolavori del cinema italiano. Per qualcuno saranno pure troppi. Per me sono pochi. Oserei dire troppo pochi. Si tratta di un gioco, ma è un gioco serissimo: e il malincuore ne è parte integrante. Giù dalla torre, su nella torre. Nelle classifiche individuali,...
Nel 1987 avevano messo in crisi più di un recensore con un ep (Come On Pilgrim) di cui era facile dire cose belle ma difficilissimo restituire a parole quello che ci si ascoltava dentro. Si chiamavano Pixies (e si chiamano così tuttora, anche se sul loro recente ...
Una lettrice, giustamente, mi rampogna. Su Film Tv n. 30/2018, mentre scrivevo, avevo in testa la versione incisa da Mina e quindi le ho attribuito la primogenitura di La musica è finita, dimenticando che il brano fosse originariamente di Ornella Vanoni. Avrei potuto dire “ben sapendo...
Viviamo nell’epoca della perpetua resilienza. E che bellissima lingua, abbiamo. Resilienza. Significa «capacità di un sistema di superare un cambiamento» e, in psicologia, «capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici». Positiva, si badi. Ché a piangersi addosso son bravi...
Nel gioco delle ricorrenze che ha ormai innescato le fantasie più perverse dei clienti affezionati di questo spazio, mi accorgo di aver saltato di qualche mese la celebrazione dei dieci anni di sodalizio ininterrotto tra Paul Thomas Anderson e Jonny Greenwood, il chitarrista dei Radiohead (ma...
Don’t Believe the Hype. Luglio 1988. Dopo Yo! Bum Rush the Show dell’anno prima, era chiaro che sarebbero stati loro a fare la differenza. Erano tempi di hip hop così come ora sono tempi di trap (so che verrò crocifisso per questo); ed erano gli anni di De La Soul e N.W.A (...
Dal 1° luglio 2018, il colosso Best Buy (maggior rivenditore Usa al dettaglio di elettronica di consumo) ha smesso di tenere in catalogo le novità discografiche e a breve terminerà di esporre cd sui suoi scaffali. Analogamente, Target (la seconda catena americana di grandi magazzini dopo...
Nel 1988, a un anno dal loro scioglimento, gli Smiths (o meglio, la loro casa discografica) si accomiatano definitivamente dalla musica registrata con un live, Rank (Rough Trade, 14t, 55:56), realizzato due anni prima alla BBC durante il promo tour di...
Non so quanti di voi conoscano Branca de Neve (2000), il penultimo film di quel genio poeta eversivo beffardo cialtrone mai abbastanza compianto che era João César Monteiro. Pensate: un sequel della fiaba di Biancaneve dove la principessa svela la...
Col fatto che noi ricchi privilegiati vediamo i film prima di voi (in orari in cui voi poveri siete al tornio o a battere scontrini) e che adesso di alcuni ci arrivano anche i link 4K per spararceli in salotto in mutande, avevo quasi dimenticato cosa volesse dire andare al cinema “vero”, quello...
Esco da una distratta seconda visione per motivi professionali che non sto a spiegarvi di Avengers: Infinity War e mi accorgo, divagando sulla strada del ritorno a casa, che sono passati solo 11 anni da un film poco amato ma, a conti fatti, etimologicamente epocale come La...