
Filippo Mazzarella
Filippo Mazzarella (1967) va al cinema da circa 49 anni e da almeno venti macina una media di due film al giorno senza sapere perché né tantomeno capendo esattamente cosa vede. Allo stesso modo, possiede 12.000 dischi che non ha mai ascoltato e 40.000 albi a fumetti che non ha mai letto. Nonostante il vizio del millantato credito, oltre che a FilmTV collabora anche a Corriere della Sera – ViviMilano, alle riviste Ciak e SegnoCinema e al prestigioso Dizionario Mereghetti. Direttore artistico di Cartoomics e consulente di Asti Film Festival, nel tempo libero vorrebbe completare la sua collezione di giocattoli vintage di Star Wars. Ma non ne ha, di tempo libero.
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The Death of David Cronenberg, 2021. Four Unloved Women, Adrift on a Purposeless Sea, Experience the Ecstasy of Dissection, 2023. Sono due corti di/con David Cronenberg (il primo è ufficialmente attribuito alla figlia Caitlin). Trovate il primo su YouTube e il...
Hell Awaits degli Slayer (1985)
Il secondo LP (Metal Blade Records, 7t, 37:11) dei geni del thrash metal è l’anello di congiunzione tra la brutalità acre dell’esordio Show No Mercy e la precisione implacabile del successivo Reign...
Leggo commenti sgomenti sulla deludente performance del bellissimo film di Gabriele Mainetti La città proibita. Riguardano perlopiù le modalità di lancio, a giudizio di molti inadeguate a un’opera di costo elevato (anche se sappiamo che il cartellino...
Bad Moon Rising dei Sonic Youth (1985)
Al loro secondo LP (Homestead, 8t, 37:33) i sempiterni (e oggi più che mai compianti) Sonic Youth proseguono la loro deframmentazione noise nell’angoscia distopica lo-fi, beffandosi sardonicamente del rock...
Con il termine “cult movie” abbiamo definito per decenni quei film che, in difetto di riscontro commerciale o critico alla loro uscita, avevano guadagnato nel tempo sia un seguito di cinefili devoti sia una revisione - non di rado drastica - di valutazione. Principalmente,...
The Bends dei Radiohead (1995)
30 anni dell’album #2 (Parlophone, 12t, 48:30) dei...
Apprendo da “il Fatto Quotidiano” dell’apertura di un procedimento della procura di Roma (al momento in cui scrivo senza indagati né ipotesi di reato) avviato dall’avvocato Michele Lo Foco, membro del Consiglio superiore del cinema e dell’audiovisivo, organo di controllo del...
Songs from the Big Chair dei Tears for Fears (1985)
A due anni dal notevole The Hurting (l’album della cine-ipersaccheggiata Mad World), i Tears for Fears uscivano con il secondo disco (Mercury, 8t, 41:52), mostro di un’epoca...
L’origine del termine “riccardone” non è chiarissima. Fonti inverificabili dicono sia nato verso la fine del secolo scorso nel forum del sempre benemerito metalitalia.com o forse dalla chat del parzialmente emerito e defunto magazine “Il mucchio selvaggio”. Chiunque lo abbia...
Meat Is Murder degli Smiths (1985)
Come suona una ferita aperta? Come il secondo LP degli Smiths (Rough Trade, 9t, 39:46) dallo splendido titolo animalista, dove nella title track mugghiano bovini destinati al macello. Insoddisfatta di...
In heaven, everything is fine. La donna, il radiatore, quelle guance. Ed Henry, dissoluzione del corpo, o negazione dell’eros, da subito e poi sempre. La folla che tormenta John Merrick. Non sono un animale. Dormire, finalmente distesi, come atto poetico e...
Leftism dei Leftfield (1995)
I primi 90 spingono la musica popolare verso un’elettronica quasi di massa, vendibile e “colta”. Se il 1994 aveva visto uscire capisaldi come Snivilisation degli Orbital, dubnobasswithmyheadman ...
In ambito produttivo “commerciale”, un film high concept dovrebbe ruotare attorno a un’idea centrale chiara, possibilmente innovativa e immediatamente comprensibile al pubblico, nonché avere come punto di forza una premessa in qualche...
Blood on the Tracks di Bob Dylan 20 gennaio 1975: esce Blood on the Tracks (Columbia, 10t, 51:46), uno dei dischi più importanti e belli del Novecento. La chiudiamo qui? Che dire ancora di un disco che non è solo un disco, ma è il ...