Giulio Sangiorgio
Dirige Film Tv, co-dirige I mille occhi di Trieste, programma cinema, festival, rassegne, insegna (alla Iulm), sviluppa (progetti di film di giovani registi, per Milano Film Network), e, soprattutto, sopporta. Sopporta tantissimo.
A Venezia 2012 fu presentato in Orizzonti: ci folgorò. Sono passati gli anni: Leones s’è fatto piccolo oggetto di culto. Oggi il primo lungo dell’artista argentina Jazmín López è uno dei rarissimi film che la gioventù cinefila 2.0 continua a cercare, e sistematicamente a non trovare:...
Quinto adattamento delle vicende di suor Virginia Maria De Leyva, la monaca di Monza raccontata da Manzoni in I promessi sposi a partire da una storia realmente accaduta. La migliore versione per il cinema resta quella di Carmine Gallone del 1962, con Giovanna Ralli. Quella del 1969,...
Presentato alla Quinzaine des réalisateurs 2015 e vietato in patria per «il grave oltraggio ai valori morali e all'immagine delle donne marocchine», Much Loved esce in sala per merito di Cinema di?Valerio De Paolis, come già Taxi Teheran del fine-censura-mai Jafar Panahi....
Sfoglia il Devoto-Oli, vedi alla voce "resilienza": «la resistenza a una rottura dinamica determinabile con una prova d'urto». Si parla di fisica dei materiali, ma il termine s'è fatto ricorrente nel vocabolario del contemporaneo, divenendo «la capacità umana di affrontare, superare e...
Un anonimo funzionario di una società televisiva passa le ore guardando tv che trasmettono notizie di tragedie. Nella sua vita entra un amico che non vede da anni, certo di stare per morire in un attentato. Racconta Giannini: «Una volta girato il film, Elio tagliò tutte le scene comiche....
Sostiene il titolo vincitore di sette premi Goya 2014, nelle nostre sale dall’8 ottobre 2015, che La vita è facile ad occhi chiusi. Bene: con non celato opportunismo e propensione al facile gioco di parole, cogliamo l’occasione per aprirli, questi occhi, sullo status quo del...
Ci sono Barbie/principessa e Barbie/rock'n'roll (come no), e c'è uno scambio di Barbie/persona: la prima finisce nel campus estivo dedicato alla musica pop, la seconda in quello per la formazione di madame (da leggere in italiano) reali. Non sottovalutano le conseguenze dell'errore, queste ...
Morale e fisica del documentario: come raccontare il dolore dell'altro? Dove posizionare la camera? Qual è la giusta distanza? Genitori definisce il suo piccolo: e sceglie un luogo e del materiale umano per dare delle possibili risposte. Tornando al documentario dopo TIR,...
Un canto della buonanotte, uno stralcio di un Tutti insieme appassionatamente tedesco (La famiglia Trapp, precedente al film di Robert Wise): un found footage d'armonia familiare madre-centrica, grottesco, inquietante. È il primo minuto. Segue - con senso dell'umorismo per il...
«Io, un coglione di Rovigo». Si definisce così, Paolo Gioli, in una bella intervista alla rivista “Digicult”. Solo che Gioli, modestia greve e rubiconda a parte, è uno dei massimi artisti italiani, l’unico presente con i suoi film nella collezione del Centre Pompidou di Parigi e oggi uno dei...
Nel bianco e nero con cui Denis Villeneuve - alla terza e ultima prova esclusivamente canadese - ricostruisce la tragedia del 6 dicembre 1989 all’École Polytechnique di Montréal sta l’unico punto di partenza d’analisi possibile. È lo strumento iconografico che rende conto di un distacco...
Maelström è uno di quei film che, tra i 90 e i primi anni zero, faceva materia pop dei giochi del caso di un Kieslowski: destini ciechi e doppie vite, narrazioni a incastro, strutture chiuse da ammirare per l’impalcatura virtuosa. E un cinema che di questo s’...
C'è un'idea, in Pecore in erba. Narrare per paradosso la storia di un ipotetico estremista di destra, antisemita 2.0, raccontandolo come un eroe. La forma è quella del mockumentary - abitato per gran parte da un (lungo, lunghissimo) speciale tv in cui si santifica quest'uomo...
Anna che non è solo madre di famiglia (due femmine, un maschio non udente), Anna che non è solo moglie di un uomo frustrato e brutale, Anna che non è solo una lavoratrice in tv, sedotta da un divetto da soap. Come Per amor vostro non è un dramma familiare sull'handicap, non un racconto...
«Ho visto tutto. Tutto». «No, tu non hai visto niente a Homs. Niente». Ossama Mohammed guarda la Siria dall'esilio parigino: i video diffusi sul web, i corpi torturati, le macerie a cui sono ridotte le città. Silvered Water è, come dice il sottotitolo, un autoritratto. Sono...
Dalla guerra secondo Olmi ai debordamenti della scultrice Niki de Saint Phalle. È un festival denso, I Mille Occhi, che si svolgerà a Trieste dal 18 al 23 settembre 2015 (con anteprima romana il 15 e 16: il programma completo su www.imilleocchi.com). Ce...
No. Leviathan - il film di Lucien Castaing-Taylor e Véréna Paravel che abbiamo scelto di proporre sul nostro canale filmtvod.com/streaming, a partire dal 19 settembre - non è il Leviathan del 2014 distribuito nelle nostre sale. No. È, se possibile, l’esatto, esaltante,...
«Non sanno che sto portando loro la peste», dice Sigmund Freud/Viggo Mortensen in A Dangerous Method di David Cronenberg, mentre sta raggiungendo l’America. Non sapeva ancora che un’arte nascente, il cinema (nato nel 1895, come la psicoanalisi - è di quell’anno Studi sull’isteria di...
Il detective Nick Curran indaga su un omicidio compiuto con un punteruolo da ghiaccio. Principale sospettata è Catherine Tramell, una scrittrice di successo disibinita, promiscua, bisessuale. Tra i due nasce anche una contorta relazione, che si complica a causa della presenza di Beth, una...
Il piccolo John esprime il desiderio che il suo orsacchiotto di peluche Ted prenda vita. Anni dopo John è un 30enne infantile e indeciso e Ted è un ubriacone sessuomane. Il paradosso alla base di Ted: al tempo dei maschi occidentali mai cresciuti, ossessionati da feticci infantili...
Cesare, Vittorio, lo spaccio, le piccole truffe. La vita violenta, una nipote con l'AIDS, la miseria, la coca, il bar di Accattone. Le rovine, con forme commoventi d'amore. Ostia che è tutti i peccati del mondo, il limite del loro linguaggio, Ostia che è i confini del futuro...
L'immortalità? Esiste, ed è un bene di lusso. L'occasione, promossa da un medico in assoluto segreto, si chiama "muta". E non conta che Damian sia malato di tumore al cervello: è come un trapianto di anima. Da Ben Kingsley a Ryan Reynolds, corpo sfinito, involucro sano. Ma l'altissimo costo, si...
In Il cinema secondo Hitchcock, il regista inglese conferma a François Truffaut che sì, le vertigini di La donna che visse due volte sono un doppio movimento paradossale. Avanti e indietro, zoom verso il suolo, carrello verso il cielo, contemporaneamente. Mi è sempre...
Per la serie «cosa succederebbe se», ecco The Visit di Michael Madsen. Che no, non è l'attore feticcio di Tarantino, ma un regista danese che in questo film torna alla formula sperimentata nel precedente Into Eternity. Qui la domanda è: «Come reagirebbero gli uomini in caso di...
24 anni dopo Vito e gli altri, Antonio Capuano torna alla SIC. Non è un esordiente, certo, ma basterebbe un frammento di Luna rossa o L’amore buio a far capire perché un suo film è stato scelto come titolo di chiusura della sezione dedicata al cinema futuro. ...
Dice Victor Erice che in Angelica, copione scritto da Manoel?de Oliveira nel 1952, c'era un cinema non ancora nato. Dice che c'erano Ordet, Viridiana e La donna che visse due volte, in quelle pagine scritte dal maestro portoghese dopo un piccolo trauma...
Amore litigarello, sotto il vestito d'odio, su un aereo di ritorno da New York, direzione Parigi: lei è una scultrice di statue-collage con materiale di recupero, sposa prossima ventura e figlia di traditore, lui un avvocato decisamente charmant, non troppo in carriera, con la passione...
Opus n. 3 di Jafar Panahi dalla reclusione: arrestato a Teheran il 1° marzo del 2010 per attività contro il regime, al regista è stato vietato di girare film, viaggiare, parlare con la stampa. Per 20 anni. A Cannes 2011, in una torta contenente una chiavetta USB, l'autore di Lo specchio...
Gian Piero Brunetta è il maggiore storico del cinema che abbiamo in Italia. Sono le sue pubblicazioni a testimoniarlo, oltre ai titoli e ai riconoscimenti: studi sul cinema, che passano dalla produzione alla ricezione, per rispecchiare limpidamente periodi storici e tensioni contrastanti,...
Bucarest, 1938: Dominic è un professore di linguistica che tenta da tempo di concludere la stesura di un libro, finché la frustrazione lo spinge al suicidio. Il giorno prescelto, però, Dominic viene colpito da un fulmine: l’incidente gli restituisce la giovinezza, unitamente a capacità...