Giulio Sangiorgio
Dirige Film Tv, co-dirige I mille occhi di Trieste, programma cinema, festival, rassegne, insegna (alla Iulm), sviluppa (progetti di film di giovani registi, per Milano Film Network), e, soprattutto, sopporta. Sopporta tantissimo.
Zev apre gli occhi. «Ruth» chiama. È quello che gli succede a ogni risveglio: cancella la morte della moglie, scorda il passato, non sa dov’è. E perché. Max, ebreo deportato e sopravvissuto, decrepito e chiuso in una casa di riposo come lui, gli offre un documento-guida, una lettera per non...
Jauja, primo film in cui Lisandro Alonso collabora con un attore professionista (Viggo Mortensen) e uno sceneggiatore (il poeta Fabián Casas), è come un western scritto dal Samuel Beckett di Molloy, Malone muore e L’innominabile (e dunque, la sua unica...
«Noi siamo quelli del Sonderkommando, gli uomini più tristi del lager. Di fatto siamo gli uomini più tristi nella storia del mondo [...] e i più disgustosi». Con queste parole Martin Amis in La zona d’interesse introduce uno dei Sonderkommando, uno dei deportati ebrei costretti ad...
Mentre in Giappone aspettano Doraemon: Nobita and the Birth of Japan 2016, rifacimento del film del 1989 (e titolo indicativo di quanto il super-manga-gattone sia radicato nella cultura locale), in Italia esce Doraemon - Il film: Nobita e gli eroi dello spazio, quinto incasso...
C’erano una volta una bimba sognante, un omino rosso e un monaco-meccanico. C’era un orso di peluche, ferito, tracimante imbottitura. C’era un mondo post-apocalittico, in rigogliosa terra scandinava. C’è un film che parte come una Caccia sadica ultrapop, lambisce i Teletubbies e s’...
Incontriamo Matteo Racugno, anima del PiccoloCineClub Tirreno di Follonica, provincia di Grosseto, 22 mila abitanti e un’unica sala, eccetto la loro.
Il vostro, lo dimostra la densissima foto qui sotto, è un esempio per chi cerca di promuovere cinema di qualità fuori dai grandi centri....
Nel 1969, anno dello sbarco sulla luna, tre bimbi scrivono al presidente Saragat per raggiungere Marte. Migliaia sono le lettere custodite negli archivi di stato, che raccolgono le voci registrate dalla storia italiana. «Caro presidente della Repubblica, frequentiamo la III elementare e...
Danny promuove da 10 anni una bibita in lattina nelle scuole, presentandosi accompagnato dal sodale Wheeler, travestito con un costume da alce. Sconfortato, decide di dare una svolta alla propria vita. Il risultato? Si trova a dover espiare con l’amico una pena sostitutiva per evitare un...
Devoir de mémoire. Ovvero il dovere morale di uno stato di conservare le tracce della sofferenza inflitta dalla storia ai suoi oppressi, una cura per l’oblio. In La sentinelle, primo folgorante lungo di Arnaud Desplechin, i devoir sono souvenir grand guignol...
Dopo La scuola d’estate, scandaglio documentaristico sul lavorio didattico di un gigante del teatro italiano come Luca Ronconi, Jacopo Quadri cerca d’inquadrare la figura di Eugenio Barba, capitolo fondamentale della storia dello spettacolo moderno (prossimo alla voce teatro povero,...
Studentessa e professore d’astrofisica in camera d’albergo, corpi stretti nell’inquadratura, baci che tambureggiano goffi, sussurri rigonfi di romanticismo gravoso. Si salutano. Lui scompare, lei riceve gli sms e le chiamate Skype, le mail e i cd-rom che lui le manda prevedendo ogni sviluppo...
Tra I magnifici sette e l’imminente The Hateful Eight, la roulette del western si ferma al numero 6. Sul piatto c’è Un milione di modi per morire nel West pecoreccio, un becero prodotto à la Friedberg/Seltzer, un tipico film di Adam Sandler autore-attore. E dunque:...
Guerra infinita sul pianeta Annwn. Gli uomini sono cloni, copie di copie, popolo frammentato in tribù bellicose. Ci sono un druido che non s’è estinto, un basset hound chiamato Gula, e una matrice su cui cominciare a porsi questioni. Ovvero: risvegliato dalla furia alienante del conflitto, il...
Si chiama Angela, abita a Los Angeles. È il diavolo, probabilmente. Dopo il dittico Crank, Gamer e Ghost Rider: Spirito di vendetta, ipertrofici filmacci post-tutto, ribolliti di trash, fatti di bolo di pop culture sputato con parodico dispregio da...
«Si può immaginare una conversazione tra due uomini su un treno. L’uno dice all’altro: “Che cos’è quel pacco che ha messo sul portabagagli?”. L’altro: “Ah quello, è un MacGuffin”. Allora il primo: “Che cos’è un MacGuffin?”. L’altro: “È un marchingegno che serve per prendere i leoni sulle...
«Un film in 2D di Edgar Pêra». Ovvero una parentesi nella recente ricerca stereoscopica di un portoghese prolifico sino alla compulsione e lontano dagli stereotipi del cinema locale, sperimentatore cocciuto (il suo corto su Auschwitz, Stillness, è stato tacciato di oscenità perché girato in 3D...
Un modesto impiegato viene invitato a colloquio dal vero proprietario della ditta per cui lavora, l’ingegner Nosferatu. Convocato nella villa di montagna, difesa da un gruppo di Fiat 500 che si aggirano nel parco come cani da guardia, l’impiegato scopre una nuova forma di vampirismo. ...
Mountain non è un monte qualunque, a Gerusalemme. È il monte degli Ulivi. Ai suoi piedi c’è il Getsemani, il luogo in cui Cristo accetta la passione. Sul suo pendio c’è un cimitero: 150 mila tombe, un popolo ebraico di morti in attesa di rinascere alla fine dei secoli. La protagonista...
Quanto è mancato e manca Michael Cimino. Dal 1996, quando portò a Cannes quel gioiello di Verso il sole, western on the road contemporaneo che a posteriori è da considerare il testamento artistico di questo straordinario cineasta. Genio e sregolatezza, sette film in una carriera segnata da...
Mentre il cinepanettone di Neri Parenti riprende con Vacanze coi Caraibi il giro turistico (trovando alloggio al grand hotel Medusa Film), in rinnovata versione hardcore-scoreggiona, la Filmauro di Aurelio De Laurentiis sceglie di coltivare l’esperimento Lillo & Greg. Comici che ai doppi...
È tante cose, Francofonia, ultimo film di Aleksandr Sokurov. Illuminanti, polemiche, irricevibili. Tutte insieme, a fare il loro ingresso dopo i titoli di modernismo elegante, forma Mondrian, tutte pronte solo dopo aver salutato un secolo con le figure di Tolstoj e Cechov silenti, stesi in...
La madre che piange, il padre appeso in salotto, ritratto. È il 1930 a Lambersart, nord della Francia, Albert Dehousse è dodicenne, e vuole solo seguire l’insegnamento del genitore, inquadrato nel ruolo di eroe della Prima guerra mondiale. Quando scopre che si tratta di un falso, di un semplice...
Un miliardario convoca i 5 migliori investigatori del mondo in un castello. Annuncia un omicidio a mezzanotte e promette una colossale ricompensa per il risolutore dell’enigma. James Coco è un Poirot che si chiama Perrier (burp), Eileen Brennan è una Miss Marple con la b al posto della p (e...
La fine del 2015 è a un passo, il tempo dei bilanci dietro l’angolo, il sollazzo delle classifiche pure. Come accade di frequente, molto del meglio dell’anno o, semplicemente, quel che ridefinisce i confini del cinema a suon di provocazione e sperimentazione, lo si è visto fuori dai circuiti...
Parafrasando David Foster Wallace: il rap italiano spiegato agli italiani. Non quello di oggi, ma quello delle radici, delle posse, quello dell’hip hop statunitense traslitterato nella cultura giovanile di Bologna, di Torino, di Roma e di Milano, il retroterra sociale, i flow che cercano di...
Simon vende cose, vede gente, e di tutto questo, al suo cuore, non resta attaccato nulla. È questo il suo niente: il viso sfocato della figlia, la noia che sfianca il rapporto con la moglie, il mercato dei biglietti da visita che sprofonda. Un’identità sulla carta da stracciare. Che ripalpita,...
Esiste una consistente filmografia relativa a Maidan, alla rivolta in nome dell’Europa di una parte del popolo ucraino contro il governo filorusso (e al conseguente effetto domino in forma di cruenta guerra civile, vedi alla voce Crimea). Una filmografia che fatica ad allargare lo sguardo d’...
Guardare Chiamatemi Francesco - Il papa della gente - il film biografico sul pontefice Bergoglio nato da un’idea di Pietro Valsecchi e diretto da Daniele Luchetti - è un buon modo per soppesare l’immagine pubblica del papa come corpo politico, la sua icona come portatrice di storie, il...
Il cinema panico e lirico di Kawase umilia le pretese realistiche della fiction, le sue strutture e le sue definizioni, e le espone al rischio d’uno sfacciato corpo a corpo con la natura. Qui si adultera in uno stile da export, acquieta gli slanci in un andamento lineare, si rinserra...
Dopo Policeman (film che ha inaugurato streaming.filmtvod.com, dove è ancora disponibile), Nadav Lapid intitola il suo opus n. 2 a un altro mestiere, a un’altra figura centrale e politica, tesa tra l’ideale (di stato) e il cittadino: l’insegnante. D’asilo. Qui la protagonista scopre il...