Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
Il verbo all’imperfetto contiene in sé il carattere di indeterminatezza: è il tempo sospeso che non ammette il raggiungimento finale dell’intenzione. Generalmente definito come il tempo del semplice tentativo, nel caso di Volevo nascondermi di Giorgio Diritti...
«Tutto quello che è interessante accade nell’ombra, davvero. Non si sa nulla della vera storia degli uomini». Lo scrive Céline in Viaggio al termine della notte e mi piace pensare che Sergio Zavoli (scomparso il 4 agosto 2020) ne abbia tenuto conto nell’ideare La notte della...
«Tutti, sempre, gli dovremo tutto». Così Godard a proposito di Orson Welles, «il solo», a detta del francese, «con Griffith - chi il muto, chi il parlato - ad aver messo in moto questo meraviglioso trenino elettrico al quale Lumière non credeva». Così ripetiamo noi, rivolgendo...
Scomparso il 27 luglio 2020, Gianrico Tedeschi con la morte spartì la scena (che in quell’occasione gli si presentò mascherata come un Totò menagramo). Era il 2016 e, all’epoca prossimo alla secolarità, recitava in Dipartita finale, lo spettacolo di Franco Branciaroli ispirato a ...
Sostiene Franco Piavoli che «Leopardi è indiscusso maestro di cinema. L’infinito leopardiano è una magnifica composizione filmica che in pochi versi costruisce un montaggio accostando i campi lunghi e i primissimi piani, sia a livello visivo sia sonoro». E poi guarda alla Luna, da...
«È il testo più rivoluzionario che sia stato scritto letterariamente e teatralmente». Così Carmelo Bene a proposito di Pinocchio, a cui dedichiamo questo spazio collegandoci alla nottata di sabato 25 luglio 2020 che Fuori orario - Cose (mai) viste...
Lode a te o Volterra, perché «benedetta è la città che fonda un teatro» (Edward Bond). Tralasciando le grottesche idiosincrasie e il chiacchiericcio querulo di quei governanti ipocondriaci che non capiscono e non perdono occasione per dimostrarlo, annunciamo che, dopo sei anni dalla folle...
Irving Blum (come ha raccontato a “The Hollywood Reporter”) un giorno incontrò in un bar sul Sunset Boulevard un suo ex commilitone che lo invitò a giocare a poker a casa di amici. La casa si rivelò quella di Russ Meyer che se ne stava lì a mugolare, in crisi perché non riusciva a girare un...
«Èun film fatto alla vecchia maniera, un film collettivo, progettato e scritto con Riccardo Scamarcio e Filippo Bologna. Nello stare assieme trovi i paradossi della commedia e ridi delle tue miserie, o almeno ci provi». A sostenerlo è Stefano Mordini, che abbiamo incontrato per farci raccontare...
«Una sorta di coro tragico disposto su una skenè fintamente tecnologizzata». Nella più recente versione di Assalto a un tempo devastato e vile, edita da minimum fax, risulta che nell’estate 2009 Giuseppe Genna vedesse così le astanterie dei pronto soccorso in cui gli anziani...
Nato sulle ceneri del Teatrino Clandestino, che sbocciò negli anni 90 tra i tuoni, fulmini e venti variabili dell’ex Centro sociale occupato Fioravanti, Ateliersi è un collettivo che produce arte, crea cultura, diffonde pensieri, inventa atmosfere, ospita artisti e accoglie visioni (per...
Erano anni di prepotenti apparizioni (basti pensare a Silvana Mangano in Riso amaro, risorgente come una Venere botticelliana dalle acque delle risaie vercellesi: «Anna Magnani con 15 chili in meno, Rita Hayworth con dieci di più, Ingrid Bergman con temperamento latino e con più sex...
In questi giorni di “battaglia culturale”, quella combattuta sul terreno dell’immaginario collettivo vede affrontarsi i nemici di sempre: apocalittici e integrati. Se i primi esprimono una visione catastrofista del contemporaneo, gli altri controbattono con argomenti affermativi, partecipi...
«Mi sono trovata di fronte a due strade: una era quella di fare un film su una medium, ma avrebbe significato spingersi in un territorio che non mi interessava più di tanto indagare; non volevo convincere lo spettatore a credere per forza in qualcosa. L’altra era raccontare delle storie, molto...
Tarika è una medium, un tramite, una porta (presenza ricorrente nel doc di Laura Cini) che mette in contatto l’aldiquà con l’aldilà. Dovremmo ormai sapere che ogni strumento di comunicazione non è imparziale: McLuhan ha insegnato che «il medium è il messaggio», che il vero messaggio che ogni...
“Documentario musical”: più che una definizione, un ossimoro. Come si può dar forma a un film che punta a far coesistere due idee di cinema inconciliabili (da un lato l’esaltazione dell’artificio, dall’altro la totale aderenza al reale)? È quel che prova a fare Basso per raccontare in maniera...
«È stato tutto naturale, istintivo, e anche micidiale. Prendevamo confidenza col suo Tiresia, ed è arrivata ancora una volta la peste sotto forma di COVID-19». A dirlo è Giorgina Pi, regista, attivista, videomaker, femminista, membro del collettivo artistico Angelo Mai. Quando parla di Tiresia...
Anni fa, da un muro, una scritta m’abbagliò come un flash: “Turisti/Terroristi”. Mi immaginai una coppia di opposti avvinghiati in una lotta cieca che non riuscivano però a nascondere una loro affinità profonda. Recentemente, aprendo L’innominabile attuale di Roberto Calasso (Adelphi...
«SKOPRO CHE GUCCINI È PROPRIO SIMPATICO! CO LUI SI RIDE UN CASINO’! Mi dispiace che sono PUNK, che quanto torno a Bologna non ci posso racontare a quei stronzi di piazza Verdi, però: Io so che nel quore del più peso rock e punk, se sente la locomotiva, ci acchiappa un sentimento che aivoglia a...
Un uomo solitario, schivo, di poche parole, autoemarginatosi dal mondo. Non ricorda nulla del suo passato. Di lui sappiamo soltanto che si è risvegliato in una camera d’albergo con una pistola e una ferita alla fronte. Yuki è una fumettista giapponese in crisi creativa arrivata in Italia in...
Nel suo piccolo questa rubrica, da quando è stata stabilita la chiusura delle sale, si è rifiutata di parlare di spettacoli pensati per la scena e riproposti, come se nulla fosse, su qualche piattaforma. Il teatro filmato è un compromesso che non vogliamo nemmeno considerare. Nel rispetto del...
Il film come laboratorio, uno spazio in cui pensare insieme (attraverso un fare) le immagini, un’opportunità per riflettere operando, per capire che il cinema è anzitutto un lavoro materiale quindi dotato di strumenti, frequentato da tecnici, artigiani, operai. Sono molti i progetti nati...
Bassa Padana: il sognatore Ivo Salvini, sente le voci dai pozzi illuminati dalla luna. L’ex prefetto Gonella dappertutto vede congiure. Solo loro due, per amore o per angoscia, sanno “ascoltare” il silenzio della notte. «Eppure io credo che se ci fosse un po’ di silenzio, se tutti facessimo...
Michelangelo Frammartino è una delle intelligenze più lucide del cinema italiano, ogni suo progetto è una riflessione sulle forme e sulle immagini (sul tipo di inquadratura, sulla durata, sulla relazione tra le stesse immagini), cioè un’operazione critica compiuta insieme allo...
«ISOLATI MA MAI DEPRESSI, CON LA RABBIA A FIOR DI PELLE ABBIAMO TROVATO LA FORZA DI AGGREDIRE LE DIFFICOLTÀ». Lo scrivono Flavia Mastrella e Antonio Rezza nelle pagine di Clamori al vento - L’arte, la vita, i miracoli (Il Saggiatore).
Con loro abbiamo...
In un saggio del 2011 intitolato Politiche dell’irrealtà - Scritture e visioni tra Gomorra e Abu Ghraib (Bollati Boringhieri), l’autore, Arturo Mazzarella, si domanda se «anche la testimonianza oculare più rigorosa non è sempre costretta a ri-creare». Secondo Truman Capote, progenitore...
«Dovremmo poterci prendere tutti una rivincita sul passato, su quel che siamo stati, inventarci un personaggio, crederci prima noi e poi aspettare che qualcuno ci creda insieme a noi. Cambiare la vita se la vita non funziona. Per evitare che diventi una condanna». A scriverlo è il drammaturgo...
Su una corriera azzurra, in compagnia di amici e parenti, Gianni Celati percorre il delta del Po, lo stesso paesaggio raccontato in Verso la foce (un reportage, o meglio, un diario d’osservazione composto rincorrendo il corso dei propri pensieri mentre segue un gruppo...
Ci sono cose che non si possono fare in solitudine né da remoto; una di queste è il teatro, a cui finalmente è stata indicata una data da aspettare, la stessa dei cinema: il 15 giugno 2020 (c’è da augurarsi, soprattutto per gli stoici teatri di provincia, che in questi tre mesi non sia prevalsa...
«Si dice sempre», come scrive Walter Siti nel suo ultimo romanzo (La natura è innocente - Due vite quasi vere, Rizzoli), «che gli adolescenti sono spensierati, ma se c’è un’età in cui si è indaffaratissimi di testa è proprio l’adolescenza - una vita da inventare, la sensazione di...