Matteo Marelli
Nota biografica in forma di plagio (Io copio talmente tanto che neppure più me ne accorgo):
pensierino della sera:
«Il critico non fa il cinema, ci va. La sua grandezza – non il suo limite – è questa: teniamocela stretta»
buon proposito del mattino:
«Il critico se vuole uscire dalla marginalità deve inventarsi nuovi modi di scrivere, parlare, far passare il cinema, il pensiero che il cinema mette ancora in forma»
Michele Apicella, dopo i successi dei suoi primi film, è continuamente richiesto per interviste e convegni. Sta lavorando a una nuova sceneggiatura dal titolo La mamma di Freud ma è in piena crisi creativa ed esistenziale. Nanni Moretti o altrimenti detto il più felice caso di...
Sfogliando Ghirlanda (2017), libro denso di segno, imponente e sorprendente, si ha l’impressione che, in certi passaggi, Mattotti ci stia facendo scorrere davanti agli occhi un film animato; come se il fumettista (di certo non estraneo al cinema: ha partecipato all’antologia di...
All’inizio si ha l’impressione di stare dalle parti di quell’America intestina vista in Charley Thompson o in Joe. Anche la prospettiva è la stessa: quella di un bambino derubato dell’infanzia. A dirigere però non c’è Andrew Haigh e neppure David Gordon Green, bensì i fratelli...
L’intera opera di Antonin Artaud (immortalato in un “ritratto” da Jean Dubuffet che rimase stregato dalla sua lucida follia e dalla sua irriducibilità alle norme e alle convenzioni della società) è ancora lungi dall’essere compiuta, un corpus immaginario e allo stesso...
L’assassino ti siede accanto. È una situazione che i Dardenne avevano già esplorato, e allora credevamo in modo estremo, con Il figlio. Ora si spingono oltre: se nel film del 2002 ci ponevano in un rapporto di prossimità con un padre costretto a insegnare un lavoro al giovane omicida...
Una delicatissima eppure sinistra canzone dei Virginiana Miller, intitolata Dötlingen, racconta di un uomo che in vacanza parla agli uccelli e li sfama con il pane, ma poi, finite le ferie, «questo San Francesco si rimetteva in cammino e tornava a Berlino». Dötlingen è un paesino della...
Le figure più rappresentative dell’attuale panorama culturale sono quelle del dj e del programmer, entrambe capaci di selezionare tracce artistiche del passato e includerle in nuovi contesti. Un’attitudine al remix, alla manipolazione, alla ricombinazione che tende a mettere in...
Liz, Kristy e Ben sono in viaggio in auto alla scoperta dell’outback. Dopo un’escursione nel parco di Wolf Creek, ritrovano però il loro veicolo in panne. Giunge inatteso un carro attrezzi guidato da Mick, che si offre di portare la macchina nella sua officina per ripararla. Le sue intenzioni,...
Gli ultimi giorni dell’umanità è un «(non) film» di enrico ghezzi e malastradafilm, sostenuto produttivamente da Zomia, società indipendente fondata da Donatello Fumarola (insieme ad Alberto Momo), che abbiamo...
«Piccola città, bastardo posto». A Guccini bastano poche strofe per proiettarci in un’Emilia post-bellica, fatta di macerie, case diroccate e cortili. Una realtà di provincia guardata con indulgente biasimo, la stessa che, risollevatasi, sarà teatro delle zuffe tra Peppone e don Camillo....
Michele Sambin è un artista di profondi sconfini, per provare a inquadrarlo non basta dire che si è confrontato con differenti ambiti creativi. È proprio nel passaggio dalla pittura al film, al video, alla performance multimediale e al teatro che si colloca l’essenza del suo fare (finalizzato a...
«Because the night belongs to lovers/Because the night belongs to lust». Se non riuscite più immaginare la sequenza subacquea di L’Atalante di Vigo - quando Jean, nella Senna, guarda in macchina cercando l’apparizione di Juliette - senza note e versi della ballata...
Premio FEDIC, Premio Lanterna magica, premio Nuovoimaie talent (a Claudio Segaluscio): questi sono i riconoscimenti ottenuti, all’ultima Mostra del cinema di Venezia, da Sole, film presentato nella sezione Orizzonti, che per noi rappresenta uno dei più interessanti esordi nel...
Il senso del doc di Lo Piero è racchiuso ai margini del testo, tra le ciglia del film, che si apre su una voce fuori campo che rievoca un tempo in cui «il cinema italiano era grande di suo» e si chiude con un’intervista al compositore Fabio Frizzi, figlio del distributore Fulvio, che,...
L'attenzione che Daria Deflorian e Antonio Tagliarini hanno per il cinema è nota: il loro ultimo progetto, Quasi niente, liberamente ispirato a Deserto rosso di Michelangelo Antonioni (vedi Film Tv n. 10 e n. 21/2019), è nato da un lavoro preparatorio divenuto a sua volta...
Il sangue è un elemento onnipresente nella cultura napoletana ed è ovunque, bolle e brilla, si squaglia e riquaglia in continuazione. La religiosità ne è imbevuta fino ai limiti del fanatismo (basti pensare alla devozione verso la prodigiosa e annuale liquefazione ematica legata al miracoloso...
Una pensione, in uno sperduto paese del Cile, ospita quattro sacerdoti impresentabili per la Chiesa (pederasti, uomini di potere e tortura, commercianti di bambini in nome di Cristo). La fragile stabilità precipita con l’arrivo di un quinto uomo che fa riemergere tensioni credute ormai placate...
Rubando il titolo all’autobiografia di Rossana Rossanda, potremmo definire Benedetta Barzini la ragazza del secolo scorso per come ha saputo incarnare ed esasperare le tensioni che hanno rimodellato l’immagine della donna nel corso del Novecento. Suo figlio Beniamino Barrese...
«Fissi per sempre l’emozione di un attimo». Pensate a questa frase, che pare rubata dal repertorio dei Tiromancino, pronunciata con toni enfatici da Francesco Pannofino (che si rivolge, unicamente come voce narrante, al genio di Vinci, di cui si celebrano i 500 anni della scomparsa attraverso...
In questo piccolo spazio mi occupo spesso di Emma Dante. Se lo faccio è perché penso che la ricerca espressiva della regista palermitana, anche nell’incertezza dei passi falsi (che l’hanno portata a realizzare spettacoli da ripensare oggi come dei punti di partenza e non di...
«Allora lei mi ha guardato con un lieve sorriso e poiché sapeva che ero uno che andava a piedi e perciò un indifeso, mi ha compreso». È così che Werner Herzog racconta l’incontro con Lotte Eisner al termine di Sentieri nel ghiaccio, il diario di uno straordinario viaggio a piedi,...
A trent’anni dalla morte, Cesare Zavattini (che RaiStoria ricorda martedì 8, alle 21.10, con lo speciale Così parlò Za) rimane, almeno in Italia, tuttora da scoprire. Talvolta, è vero, ci imbattiamo in idee originalmente sue, e che ora sembrano...
La gloriosa epopea del porno italiano. A detta di alcuni la pornografia è il più cinematografico di tutti i generi cinematografici. Perché soddisfa, fino all’indigestione, la pulsione scopica dello sguardo spettatoriale, reso soggetto onnipercipiente, messo nella condizione di vedere tutto...
Il sindaco del rione Sanità «mi sembra che sia un’opera che, al di là della valutazione artistica, al di là di problemi stilistici e di forma, porta all’uomo un messaggio di speranza nel suo destino e un invito a superare i piccoli, meschini egoismi, così da potere realizzare tra...
Film parlato e altri racconti è un progetto che ufficializza una collaborazione già in atto, quella tra Cinema Beltrade e Film Tv/Film Tv Lab, realtà che, ciascuna a proprio modo, si impegnano a cercare nuovi modi di mostrare e far parlare il cinema. Il titolo, dagli echi deoliveiriani, è in...
A un certo punto due ex lavoratori del Petrolchimico di Marghera, mentre si aggirano tra i resti incombenti dello stabilimento, dicono: «Che brutta cosa la memoria che se ne va». Penso che in questa battuta sia racchiuso il senso dell’ultimo documentario di Segre, che non vuole essere né una...
«A Dario Fo, che nella tradizione dei giullari medievali fustiga il potere e riabilita la dignità degli umiliati». Così l’Accademia di Svezia in merito al conferimento del Nobel per la Letteratura tributatogli nel 1997. Un Nobel che in Italia scatenò una vexata quæstio piuttosto...
Ritrovare Suburra in programmazione (lunedì 30/9 alle 22.15 su Rai5) offre l’occasione per riflettere su Giancarlo De Cataldo, che fin dai suoi inizi, e con anticipo rispetto ai tempi, ha fatto della transmedialità la propria cifra: il suo esordio...
Tutto su mia madre terminava su un sipario chiuso. Parla con lei si apre su un sipario che si alza. La scelta, a posteriori, è chiara, una precisa dichiarazione d’intenti: da qui in avanti il cinema di Pedro Almodóvar sarà sempre più ombelicale e (auto)citazionista. L’altro...
Siamo la stirpe dell’apostolo Tommaso, gli increduli che non credono se non dopo avere veduto. Lo sa bene il terrorismo contemporaneo che porta avanti la propria guerra anche attraverso le immagini: una strategia mediatica fondata sulla vecchia tecnica para-fascista di intimorire i possibili...